Punto e a capo è il primo festival del libro per ragazzi a Reggio Emilia, nato da un’idea di Cristina Spallanzani, atelierista e formatrice. Nel 2015 è nata l’Associazione di Promozione Sociale Punto e a Capo che diventa sia responsabile dell’organizzazione del Festival sia di altre attività culturali e di promozione alla lettura sul territorio di Reggio Emilia e Provincia. Punto e a Capo è un fes
tival sul tema del libro e della lettura come possibilità di conoscenza, di ascolto, di autonomia e libertà di pensiero: una libertà coltivata attraverso le parole, il dialogo e la cultura, una libertà che tesse sogni, che sviluppa idee e progettualità. Il festival prevede appuntamenti vari: letture per diverse fasce di età (con il coinvolgimento di attrici e attori teatrali), laboratori sul tema del libro, incontri, mostre, alcuni appuntamenti anche per gli adulti. OBIETTIVI
I principali obiettivi sono:
promuovere la lettura;
promuovere il libro per bambini e ragazzi come strumento non soltanto di conoscenza ma anche di ascolto e di libertà di pensiero;
creare contesti di coesione sociale, attraverso incontri, percorsi e approfondimenti culturali;
proporre alle persone una cultura non elitaria, di qualità e che parla a tutti;
coltivare bellezza attraverso la qualità degli eventi proposti, la cura degli spazi e dell’estetica del festival, la professionalità degli ospiti e dello staff, il lavoro di ricerca nei contenuti e nei temi sviluppati;
utilizzare il libro per bambini come strumento di ibridazione delle arti, per veicolare i messaggi a un pubblico più ampio abbattendo le differenze di genere, di cultura e favorendo l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Per la realizzazione degli obiettivi prefissi il festival intreccia incontri con gli autori, workshop, mostre, spettacoli, installazioni partecipate nelle giornate dell’evento e cura corsi e percorsi sul libro e sull’arte in altri periodi che precedono il festival. A CHI SI RIVOLGE
La letteratura per ragazzi è sempre connessa con la contemporaneità, consapevole di un tempo e di una società che mutano costantemente. Così il festival apre ragionamenti profondi non solo sulla cultura e le arti ma anche sul valore delle identità, sull’incontro dell’altro, con la consapevolezza di valorizzare una società che si esprime con molteplici linguaggi. È un festival che parla a tutti, a tutte le età e a tutte le culture. I protagonisti attivi del Festival, bambini e ragazzi, ma anche adulti interessati alle tematiche sviluppate, sono coinvolti durante le giornate di festival e nelle settimane che lo precedono attraverso:
i canali digitali dove, non solo vengono diffusi gli appuntamenti, ma vengono sviluppati i contenuti con recensioni, approfondimenti, interviste agli autori;
una rete di partner di elevata professionalità che già opera sul territorio con proposte culturali, rete che diventa canale di coinvolgimento per il pubblico del festival;
gli incontri nelle scuole con gli autori;
progetti culturali nei quartieri nei mesi precedenti al festival;
la professionalità del team di lavoro e degli ospiti che garantisce il coinvolgimento attivo del pubblico. Al termine del festival, i canali digitali (del festival e dei partner) diventano luogo di restituzione del lavoro realizzato, mentre i protagonisti attivi del festival crescono insieme a lui e ne diffondono i contenuti nelle classi, nelle famiglie e più in generale nei luoghi e nella società che loro abitano.