
04/09/2025
Comunità senza competizione, competenza senza calcolo, cultura senza compendio. La scuola che in questi anni Amleto De Silva ha teorizzato e messo in pratica a Marea è molto diversa dai modelli delle riforme Gentile o più recenti Gelmini e Gentiloni: la creazione di uno spazio di confronto, nel rispetto di tutti, con particolare attenzione a non transigere sul conformismo. Perché l’autenticità del punto di vista e la conservazione della propria voce sono sempre stati gli obiettivi finali di Amleto, prima da artista e poi da insegnante. Senza la formalità dei diplomi certificati, che la passione di scrivere non può e non deve essere legata a un’economia del vivere: solo amore e frenesia, curiosità e ossessione, leggerezza e slancio. Per tutti questi motivi era necessario l’impegno per non far cessare il progetto in via Davide Galdi. La Scuola Elementare Amleto De Silva è aperta: ci saranno lezioni di letteratura e scrittura, sceneggiatura e critica, ma non mancheranno momenti di approfondimento e incontri con editori e giornalisti, traduttori. Perché imparare possa essere un percorso collettivo trasversale: ascolto, confronto e pratica personale. E non potendo garantire né volere una classe di King o di Bianciardi, si ribadisce la priorità assoluta dello scrittore che ha creato e ispirato tutto questo: dare vita a una classe di persone.
Nei prossimi giorni vi aggiorneremo con i dettagli.
(Un ringraziamento speciale a Marina Scognamiglio, per aver realizzato il ritratto, e ad Ernesto Sessa, per averci sostenuto per la grafica)