Editori Laterza

Editori Laterza Constanter et non trepide http://www.laterza.it La Casa editrice Gius.

Laterza & figli fu fondata a Bari il 10 maggio 1901 da Giovanni Laterza (1873-1943) come naturale prosecuzione dell'attività della Libreria e Tipografia, fondata dalla famiglia undici anni prima a Putignano. La sua storia è legata alla figura di Benedetto Croce, massimo esponente del pensiero filosofico idealista in Italia e uno dei baluardi dell'antifascismo, che fu per quarant'anni il consulente

della casa editrice, avvalendosi della collaborazione di giovani studiosi e allievi tra cui Luigi Russo, Guido De Ruggiero e Giovanni Gentile, che di lì a pochi anni diverranno personaggi di primo piano nella cultura italiana. Croce, che pubblicò con Laterza quasi tutte le sue opere e la sua rivista (La critica), impostò fin dall'inizio la linea editoriale della casa; scriveva così nel 1902 a Giovanni Laterza: «Credo poi che fareste bene ad astenervi almeno per ora dall'accettare libri di romanzi, novelle e letteratura amena: e ciò per comparire come editore con una fisionomia determinata: ossia come editore di libri politici, storici, di storia artistica, di filosofia, [...] editore di roba grave». Tra le prestigiose collane laterziane ispirate da Croce si ricordano la "Biblioteca di cultura moderna", i "Classici della filosofia moderna" e gli "Scrittori d'Italia". Il rapporto tra Croce e Laterza è ora documentato da un imponente carteggio in cinque volumi pubblicati dalla stessa casa editrice. Nel dopoguerra, la gestione della casa editrice passa nelle mani di Vito Laterza (1926-2001), che costruisce progressivamente attorno alla casa editice una rete di autori e di interessi più ampia. Nel 1951, in coincidenza con il cinquantenario della casa editrice, viene avviata una nuova collana, i "Libri del tempo", che sarà fra le più influenti nella cultura italiana della seconda metà del Novecento. Negli anni '60 la Laterza cresce ancora, trasformandosi in società per azioni e aprendo una sede a Roma, dove approda da Bari Donato Barbone, direttore editoriale fino al 1968, che lascerà la carica a Enrico Mistretta, direttore editoriale fino al 1992. A Roma, così, si sposta una parte delle attività, soprattutto quelle di ideazione e più squisitamente editoriali, come il rapporto con i consulenti e la ricerca delle opere da importare dai vari Paesi occidentali. Nel 1964 nasce la collana "Universale Laterza", che si propone come collana economica di qualità, offrendo a un prezzo accessibile sia testi classici sia saggistica legata, oltre ai campi tradizionali della storia politica e della filosofia, alle nuove correnti di critica letteraria e di storiografia e alle scienze sociali. Nel decennio successivo l'Universale Laterza è la collana di maggior successo della casa editrice, con una tiratura spesso superiore alle diecimila copie per titolo. Negli anni successivi l'offerta editoriale si amplia ulteriormente, e attorno alla casa editrice si raccolgono autori come, fra gli altri, il linguista Tullio De Mauro, lo storico della filosofia Tullio Gregory, il giurista Stefano Rodotà, l'economista Paolo Sylos Labini. Nel 1984 all'Universale Laterza si affianca la "Biblioteca Universale Laterza", dedicata soprattutto alle opere di storia e ai classici della filosofia. Negli stessi anni si andava rafforzando anche la presenza nel settore scolastico e universitario. Con la morte di Vito Laterza, nel 2001, la gestione della casa editrice è passata a Giuseppe Laterza, che segue da Roma l'editoria universitaria e la saggistica, e a suo cugino Alessandro Laterza, che segue da Bari soprattutto l'editoria scolastica. Negli ultimi anni l'interesse della casa editrice - sempre legato prevalentemente all'ambito umanistico - si è orientato anche verso i nuovi media, con la pubblicazione fra l'altro di una fortunata serie di manuali su Internet a cura di Marco Calvo, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia e Marco Zela, e con la diffusione attraverso podcast di conferenze, incontri e lezioni tenute per iniziativa della casa editrice. Particolare successo hanno avuto, nel 2006-2007, le conferenze del ciclo "Storia di Roma", svoltesi a Roma al Parco della Musica e che sono state scaricate in podcast da oltre un milione e mezzo di utenti.

Oggi le disuguaglianze sono visibili ovunque e, se possibile, negli ultimi dieci anni sono di molto aumentate.Questo lib...
13/09/2025

Oggi le disuguaglianze sono visibili ovunque e, se possibile, negli ultimi dieci anni sono di molto aumentate.

Questo libro traccia un quadro rigoroso e aggiornato delle disuguaglianze economiche nel nostro paese: le diseguaglianze nella ricchezza, nel salario e nel reddito, a livello nazionale e locale; le differenze di genere nella partecipazione al lavoro e nel salario; la mobilità sociale; il legame tra disuguaglianze economiche e cambiamento climatico.

"Non è giusta. L'Italia delle disuguaglianze", a cura di Giacomo Gabbuti vi aspetta in libreria.

Se vi siete mai trovati a passeggiare per un museo di arte contemporanea pensando "Ma questo potevo farlo anche io!" sap...
12/09/2025

Se vi siete mai trovati a passeggiare per un museo di arte contemporanea pensando "Ma questo potevo farlo anche io!" sappiate che non è proprio così.

"Irriverenti" di Giuseppe Nifosì racconta provocazioni, inventive, denunce e divertimenti degli artisti contemporanei, mettendo a fuoco tutto ciò che non sappiamo (ma crediamo di sapere) della pratica artistica degli ultimi cento anni.

Un incontro forse non dei più riusciti, ma proprio per questo ricco di significato: due straordinari romanzieri che nel ...
10/09/2025

Un incontro forse non dei più riusciti, ma proprio per questo ricco di significato: due straordinari romanzieri che nel trovarsi uno di fronte all'altro misero in campo concezioni letterarie, ideologiche, estetiche e culturali davvero molto diverse.

Trovate questo e tantissimi altri aneddoti in "Balzac", una biografia appassionata, minuziosa e ricca di colpi di scena, che si legge come un romanzo. D'altronde, la vita del suo protagonista è, a sua volta, una storia degna di una grande opera d'arte.

"Balzac" di Francesco Fiorentino è in tutte le librerie.

L’eccidio di civili commesso dagli israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 può essere considerato un genocidio? L’invas...
09/09/2025

L’eccidio di civili commesso dagli israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 può essere considerato un genocidio? L’invasione russa del febbraio 2022 è un progetto di genocidio del popolo ucraino? Mai come oggi questa parola è utilizzata frequentemente e per definire avvenimenti molto diversi. Ma cos’è realmente un genocidio e qual è la storia di questo concetto?

Paolo Fonzi ricostruisce la genealogia del concetto di genocidio, dalla sua formulazione durante la Seconda guerra mondiale alla codifica nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1948, seguendone la diffusione durante la Guerra fredda e l’affermazione nell’ordine internazionale successivo al crollo dell’Unione Sovietica. Analizzando alcuni casi controversi e invitandoci a riflettere sulla sua applicabilità oggi.

“Genocidio. Una storia politica e culturale” di Paolo Fonzi vi aspetta in tutte le librerie.

Una rentrée da tappeto rosso Laterza.Da oggi in tutte le librerie:"Balzac" di Francesco Fiorentino"Irriverenti" di Giuse...
05/09/2025

Una rentrée da tappeto rosso Laterza.

Da oggi in tutte le librerie:
"Balzac" di Francesco Fiorentino
"Irriverenti" di Giuseppe Nifosì
"Genocidio" di Paolo Fonzi
"Critiche della ragione bellica" di Tommaso Greco
"Non è giusta" a cura di Giacomo Gabbuti
"Prima lezione di sociologia delle mafie" di Rocco Sciarrone

Romanziere capace di costruire un universo intero, popolato da centinaia di personaggi, Honoré de Balzac ha cambiato la ...
04/09/2025

Romanziere capace di costruire un universo intero, popolato da centinaia di personaggi, Honoré de Balzac ha cambiato la storia del romanzo e, ancor oggi, resta uno degli autori più letti al mondo. Intorno a lui si è costruito un mito, alimentato da scrittori e critici diversissimi tra loro.

Questa biografia, scritta da chi studia Balzac da cinquant’anni, racconta la sua vita come un romanzo, ma con scrupolo filologico: scavando nella sua intimità e collocandola nel suo tempo, quello della prima, fondamentale modernità sociale e letteraria.

"Balzac" di Francesco Fiorentino vi aspetta in libreria dal 5 settembre.

L'abbiamo fatto in continuazione, sapete perché?Perché lungi dall’essere una categoria stabile, il genocidio appare come...
03/09/2025

L'abbiamo fatto in continuazione, sapete perché?

Perché lungi dall’essere una categoria stabile, il genocidio appare come un ‘oggetto di negoziazione’, un campo di tensione in cui si riflettono proiezioni identitarie, relazioni di potere e politiche della memoria. In gioco non è soltanto la definizione di una violenza estrema, ma il modo in cui le società contemporanee pensano il rapporto tra diritto e storia, tra Occidente e mondo, tra giustizia e rappresentazione del passato.

"Genocidio. Una storia politica e culturale" di Paolo Fonzi è un libro necessario, perché fa chiarezza su un concetto spesso strumentalizzato, al punto che si è diffuso il timore che il suo uso eccessivo rischi di cancellarne il significato. Vi aspetta in tutte le librerie dal 5 settembre.

Mentre da mesi ormai sentiamo parlare di riarmo, difesa, corsa agli armamenti, Tommaso Greco scrive una riflessione che ...
28/08/2025

Mentre da mesi ormai sentiamo parlare di riarmo, difesa, corsa agli armamenti, Tommaso Greco scrive una riflessione che ci invita a ribaltare il discorso sulla pace mettendo in crisi la nostra idea di naturalità della guerra.

"Critica della ragion bellica" di Tommaso Greco è in tutte le librerie dal 5 settembre.

Aldo, Giovanni e Giacomo di fronte alla sedia del Fistalloni, ma anche Alberto Sordi e Anna Longhi alla Biennale di Vene...
26/08/2025

Aldo, Giovanni e Giacomo di fronte alla sedia del Fistalloni, ma anche Alberto Sordi e Anna Longhi alla Biennale di Venezia: sono tanti gli esempi di comicità che hanno messo alla berlina l'arte contemporanea e i suoi artisti. Ma se dietro queste battute si nascondesse una caratteristica fondamentale del contemporaneo?

"Irriverenti" di Giuseppe Nifosì è un viaggio nell'arte contemporanea attraverso i lavori di chi l'ha fatta: Yves Klein, Piero Manzoni, Pino Pascali, Christo e Jeanne-Claude, Andy Warhol, Keith Haring, Jeff Koons, Maurizio Cattelan, Regina José Galindo e Banksy.

Quella di Tucidide è una storia in presa diretta, la storia di un uomo coinvolto in prima persona dalle vicende che racc...
22/08/2025

Quella di Tucidide è una storia in presa diretta, la storia di un uomo coinvolto in prima persona dalle vicende che racconta.

Per approfondirla, potete leggere "La grande guerra del Peloponneso" di Luciano Canfora. È in libreria e nei negozi online.

Non c'era l'home banking.Ma oggi ci sono i libri per capire meglio come funziona tutto quel che ruota attorno al capital...
19/08/2025

Non c'era l'home banking.

Ma oggi ci sono i libri per capire meglio come funziona tutto quel che ruota attorno al capitalismo, per esempio i nostri.

Indirizzo

Via Di Villa Sacchetti 17
Rome
00197

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:30
Martedì 09:00 - 17:30
Mercoledì 09:00 - 17:30
Giovedì 09:00 - 17:30
Venerdì 09:00 - 16:30

Telefono

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La Casa editrice Giuseppe Laterza & figli è stata fondata a Bari il 10 maggio 1901 da Giovanni Laterza (1873-1943) come naturale prosecuzione dell'attività della Libreria e Tipografia, aperta undici anni prima dalla famiglia a Putignano. La sua storia è legata alla figura di Benedetto Croce, massimo esponente del pensiero filosofico idealista in Italia e uno dei baluardi dell'antifascismo, che è stato per quarant'anni il consulente della casa editrice, avvalendosi della collaborazione di giovani studiosi e allievi tra cui Luigi Russo, Guido De Ruggiero e Giovanni Gentile, che di lì a pochi anni diventarono personaggi di primo piano nella cultura italiana. Croce, che ha pubblicato con Laterza quasi tutte le sue opere e la sua rivista (La critica), impostò fin dall'inizio la linea editoriale della casa; scriveva così nel 1902 a Giovanni Laterza: «Credo poi che fareste bene ad astenervi almeno per ora dall'accettare libri di romanzi, novelle e letteratura amena: e ciò per comparire come editore con una fisionomia determinata: ossia come editore di libri politici, storici, di storia artistica, di filosofia, [...] editore di roba grave». Tra le prestigiose collane laterziane ispirate da Croce si ricordano la "Biblioteca di cultura moderna", i "Classici della filosofia moderna" e gli "Scrittori d'Italia". Il rapporto tra Croce e Laterza è ora documentato da un imponente carteggio in cinque volumi pubblicati dalla stessa casa editrice. Nel dopoguerra, la gestione della casa editrice è passata nelle mani di Vito Laterza (1926-2001), che ha costruito progressivamente attorno alla Laterza una rete di autori e di interessi più ampia. Nel 1951, in coincidenza con il cinquantenario della casa editrice, è stata avviata una nuova collana, i "Libri del tempo", fra le più influenti nella cultura italiana della seconda metà del Novecento. Negli anni '60 la Laterza è cresciuta ancora, trasformandosi in società per azioni e aprendo una sede a Roma, dove approda da Bari Donato Barbone, direttore editoriale fino al 1968, che lascia la carica a Enrico Mistretta, direttore editoriale fino al 1992. A Roma, così, si sposta una parte delle attività, soprattutto quelle di ideazione e più squisitamente editoriali, come il rapporto con i consulenti e la ricerca delle opere da importare dai vari Paesi occidentali. Nel 1964 nasce la collana "Universale Laterza", che si propone come collana economica di qualità, offrendo a un prezzo accessibile sia testi classici sia saggistica legata, oltre ai campi tradizionali della storia politica e della filosofia, alle nuove correnti di critica letteraria e di storiografia e alle scienze sociali. Nel decennio successivo l'Universale Laterza è la collana di maggior successo della casa editrice, con una tiratura spesso superiore alle diecimila copie per titolo. Negli anni successivi l'offerta editoriale si amplia ulteriormente, e attorno alla casa editrice si raccolgono autori come, fra gli altri, il linguista Tullio De Mauro, lo storico della filosofia Tullio Gregory, il giurista Stefano Rodotà, l'economista Paolo Sylos Labini. Nel 1984 all'Universale Laterza si affianca la "Biblioteca Universale Laterza", dedicata soprattutto alle opere di storia e ai classici della filosofia. Negli stessi anni si andava rafforzando anche la presenza nel settore scolastico e universitario. Con la morte di Vito Laterza, nel 2001, la gestione della casa editrice è passata a Giuseppe Laterza, che segue da Roma l'editoria universitaria e la saggistica, e a suo cugino Alessandro Laterza, che segue da Bari soprattutto l'editoria scolastica. Negli ultimi anni l'interesse della casa editrice - sempre legato prevalentemente all'ambito umanistico - si è orientato anche verso i nuovi media, con la pubblicazione fra l'altro di una fortunata serie di manuali su Internet a cura di Marco Calvo, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia e Marco Zela, e con la diffusione attraverso podcast di conferenze, incontri e lezioni tenute per iniziativa della casa editrice. Particolare successo hanno avuto, nel 2006-2007, le conferenze del ciclo "Storia di Roma", svoltesi a Roma al Parco della Musica e che sono state scaricate in podcast da oltre un milione e mezzo di utenti.