13/09/2025
SILVIA MEGGIOLARO - VENEZIA
13 settembre 1998 - 13 settembre 2025
È domenica 13 settembre 1998 e sono da poco passate le 9 quando al centralino della Polizia Locale, arriva una richiesta di intervento per un incidente stradale sul Ponte della Libertà, il ponte che collega Venezia alla terraferma, dove è stata segnalata una moto in fiamme. Due Agenti motociclisti della Locale, a sirene e lampeggianti accessi, partono per portarsi immediatamente sul posto . Una degli Agenti è Silvia Meggiolaro una delle prime due donne centauro della Polizia Locale di Venezia. È una motociclista esperta la nostra Silvia, una ragazza da sempre appassionata di moto che, anche nella vita privata, coltiva questa sua passione per le due ruote. Nonostante la sua perizia nella guida, la motocicletta da lei condotta, improvvisamente perde aderenza con l'asfalto cadendo rovinosamente a terra e trascinandola per alcuni metri. I soccorsi sono immediati e tra i primi soccorritori c'è proprio il fidanzato della collega infortunata, anche lui motociclista nella Polizia Locale della città lagunare. Portata immediatamente al pronto soccorso di Mestre, alla collega Meggiolaro vengono dapprima riscontrate solo delle fratture ma, ore dopo, ecco arrivare dall'ospedale la ferale notizia che lascia tutti in un incredulo dolore ed in una terribile disperazione: Silvia non ce l'ha fatta, Silvia non c'è più!
Dolore, stupore, angoscia e lacrime per questa ragazza di 29 anni che dopo aver vinto il concorso, coronando il suo sogno, all'inizio del '94 prendeva servizio nella Polizia Locale di Venezia. Una brillante carriera quella di Silvia, cominciata nel reparto motociclisti della Locale di Venezia, per poi continuare presso la Procura della Repubblica per tornare infine alla guida della sua amata motocicletta. Proprio in Procura, è doveroso ricordare come Silvia Meggiolaro si sia distinta per il suo grande acume investigativo e la sua professionalità, in indagini delicate ed importanti che hanno portato all'arresto di sei individui, successivamente condannati per il reato di violenza sessuale sui minori. Un'operazione delicata e difficile che le ha meritato un encomio solenne da parte del Sindaco Massimo Cacciari, con il quale la nostra Silvia ha durante gli anni collaborato, facendo essa stessa parte degli Agenti di scorta del primo cittadino.
Una carriera brillante; una carriera segnata da impegno, studio e sacrificio ma costellata anche di soddisfazioni; una carriera che però il fato ha voluto stroncare insieme alla sua giovane vita. Ma nessuno ha dimenticato questa dolce e sventurata collega: nell'ottobre di quello stesso anno, infatti, in occasione del Convegno Nazionale della Polizia Municipale e Locale tenutosi a Forte dei Marmi, la Commissione Nazionale istituita dalle Associazioni aderenti alla manifestazione, attribuisce a Silvia la "MEDAGLIA D'ARGENTO", quale attestato di gratitudine dell'intera categoria.
In occasione del primo anniversario della sua morte invece, a Silvia è stata intitolata ad imperitura memoria, da parte dell'Amministrazione Comunale di Venezia, la sede del reparto motorizzato mentre, per il ventennale della sua morte, il Comando ha organizzato una messa commemorativa al cimitero di Mestre e la deposizione di una corona sulla sua tomba. Nessun successo, però, ha avuto la richiesta avanzata dieci anni dopo il tragico incidente affinché Silvia fosse inserita nell'elenco delle vittime del Dovere; tale richiesta purtroppo, è stata respinta.
Chi ha avuto la fortuna ed il privilegio di conoscere Silvia, non potrà dimenticare il suo sorriso, la sua generosità, il suo attaccamento al lavoro e l'amore per la sua divisa. Bella, brava e buona, ha lasciato un vuoto enorme ancora oggi incolmabile, ancor oggi doloroso.
Una collega e amica di Silvia negli anni ha sempre tenuto vivo il suo ricordo andando a deporre un mazzo di fiori sulla sua tomba ogni 13 settembre e coinvolgendo i colleghi nelle messe di suffragio.
La stessa collega, conoscendo la triste storia dei genitori che avevano già perso il secondo figlio prima di Silvia in uno sfortunato incidente al mare in vacanza, cercava di esser loro vicina prendendosi carico delle loro necessità quando malati avevano necessità di far visite mediche o altre terapie aiutandoli fino alla loro morte prematura avvenuta qualche anno fa.
Onore anche a lei di aver concretamente dimostrato il significato della parola amicizia e colleganza.
GRAZIE MARILENA
La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva.
Personaggi di questo spessore morale e professionale meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutta Italia perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Venezia e per tutti noi.
ONORE A SILVIA MEGGIOLARO!
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
Il Fuori Coro