Il Fuori Coro - Caduti della Polizia Locale

Il Fuori Coro - Caduti della Polizia Locale Il Fuori Coro nasce dall'unione spontanea di colleghi appartenenti alla Polizia Locale di vari Comuni

CARLO CAGNAN - ROMA31 luglio 1995 - 31 luglio 2025È una mattinata come tante altre quella del 31 luglio 1995, quando Car...
31/07/2025

CARLO CAGNAN - ROMA
31 luglio 1995 - 31 luglio 2025
È una mattinata come tante altre quella del 31 luglio 1995, quando Carlo e Salvatore escono in pattuglia insieme per il loro servizio. Addetti ai controlli edilizi, stanno tornando alla loro sede di Ostia dopo una riunione a Roma. Sono le 10:40. Arrivati al km 22.300 di via Ostiense, nei pressi di Ostia Antica, Carlo, che guida, si sente male, forse per un infarto. Perde il controllo del veicolo, una Fiat Uno, e invade l'altra corsia, scontrandosi frontalmente con un altro veicolo che percorreva l'altro senso di marcia.
Carlo perde conoscenza e, nonostante gli venga praticato il massaggio cardiaco, muore sull'ambulanza che lo trasporta all'ospedale Grassi, dove giunge privo di vita. Rimangono feriti sia Salvatore, che riporta una frattura scomposta del braccio, sia la conducente dell'altro veicolo, che subisce un trauma cranico e ne avrà per 20 giorni.
Carlo Cagnan aveva 32 anni, era sposato da tre e abitava poco lontano dal luogo dell'incidente.
La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva. Personaggi di questo spessore morale e professionale meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutta Italia perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Roma e per tutti noi.
ONORE A CARLO CAGNAN!
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
Il Fuori Coro

CIAO ALESSIO Oggi, 28 luglio, la Polizia Locale di Genova ma non solo di Genova, si è stretta intorno ai familiari, agli...
28/07/2025

CIAO ALESSIO
Oggi, 28 luglio, la Polizia Locale di Genova ma non solo di Genova, si è stretta intorno ai familiari, agli amici ed ai colleghi di Alessio
Gaglia, 31enne Agente motociclista della Locale genovese che il 18 luglio u.s. durante il servizio, ha perso la vita in un sinistro mentre si recava in ausilio ad altri colleghi impegnati in un servizio di polizia stradale.
Nella splendida cornice barocca, della centralissima Chiesa dei Gesuiti SS Ambrogio ed Andrea, alle ore 10:00, si è tenuta la mesta cerimonia per dare l'ultimo saluto ad un giovane collega che ha sacrificato al Dovere il bene più prezioso: la sua stessa vita.
Il sagrato della Chiesa, affollato di Agenti della Locale, di colleghi dell' Arma dei CC ,della GdF e della Polizia di Stato, di familiari ed amici di Alessio e delle maggiori Autorità cittadine, ha accolto il feretro salutato da un picchetto d'onore e da uno squillo di tromba; durante la cerimonia funebre, palpabile era la commozione degli astanti alle poche ma sentite parole del Funzionario della Locale genovese, Dott. Luca Falco, primo commissario e Responsabile dell'Unità Territoriale Valbisagno che ha ricordato Alessio come un giovane entusiasta del lavoro e della vita, sempre disponibile e sempre pronto ad intervenire in qualsiasi teatro operativo tanto erano vere e forti, la sua dedizione e la passione per il suo lavoro.
Alessio veniva ricordato per la sua passione per la musica ma anche per la sua simpatia e la sua allegria contagiose che unite al suo rigore ed alla sua serietà, ne facevano un collega esemplare e stimato da tutti.
Dopo un'omelia breve di conforto al mistero della morte e della sua conseguente palingenesi ed il saluto del Dott. Falco sopra menzionato, a termine della mesta cerimonia, ecco dalla tromba di un collega alzarsi alte, limpide e struggenti,le note del silenzio che hanno fatto brillare di commozione molti occhi ed accapponare la pelle a più di uno presenti a questo rito funebre, in un momento di pathos assoluto e coinvolgente.
In apertura di questo post abbiamo detto che non solo la Polizia Locale genovese si è stretta intorno al collega Caduto, sappiamo che molti Comandi, come ad esempio quello di Roma Capitale ed anche l'Associazione dei Comandi di Polizia Locale del Lazio ed il Comando di Castel Frentano si sono unite al tributo ed
alle ore 10:00, ovvero al momento dell'inizio della dolente cerimonia , hanno trasmesso un messaggio di cordoglio ed ordinato un minuto di silenzio per onorare questo giovane collega Caduto nell'adempimento del Dovere. Ci siamo limitati a citare solo questi ma la l'elenco dei Comandi che hanno compartecipato al dolore per la perdita di Alessio, sono molti, moltissimi e da un capo all'altro dello Stivale e per averne contezza, basta fare un giro nei social.
Presenti erano anche i Comuni lombardi di Rovato e Sirmione che hanno mandato in rappresentanza dei loro Agenti a testimonianza di solidarietà e vicinanza in questo momento particolarmente triste che ha toccato la grande famiglia della Locale italiana.
Il FUORI CORO e OPL erano presenti con un loro rappresentante che a nome delle due compagini, ha esternato al Dott. Marcenaro le loro sentite condoglianze con preghiera di voler trasmettere le stesse, ai familiari di Alessio, ai Colleghi, al Comando ed all'Amm.ne Genovese. Una giornata triste che va ad allungare la liste di quelle tristi giornate che hanno segnato e purtroppo ancora segnano la vita del Poliziotto Locale, una vita con pochi onori, molti oneri e troppe lacrime.
Ciao Alessio, ciao Ale, fai buon viaggio!
FC-OPL

CLAUDIO MIGALI - TEMPIO PAUSANIA (SS)28 luglio 1983 - 28 luglio 2025È il 28 luglio 1983, gli incendi stringono d'assedio...
28/07/2025

CLAUDIO MIGALI - TEMPIO PAUSANIA (SS)
28 luglio 1983 - 28 luglio 2025
È il 28 luglio 1983, gli incendi stringono d'assedio tutta l'Italia. A Tempio Pausania le fiamme, dopo essere partite dal mare, si fanno largo tra strade, boschi ed arbusti, per poi propagarsi sulla collina di Curraggia. Viene dato l'allarme con tutti i mezzi a disposizione: campane, radio locali, passaparola, ed in pochissimo tempo, oltre 500 volontari accorrono ad aiutare i Vigili del Fuoco e la Guardia Forestale per impedire che l'incendio raggiunga la città. Ma le fiamme, alimentate da un vento furioso ed imprevedibile, procedono nella loro travolgente marcia di devastazione. A fronteggiarle solo pochi mezzi e pochi volontari male equipaggiati. All'improvviso, verso le diciotto, la tragedia; il fuoco circonda una squadra di volontari, una trentina di uomini, che rimangono intrappolati dalle fiamme e dal fumo denso che non lasciano scampo. L'inferno dura solo qualche minuto, ma quando le fiamme si diradano appaiono i corpi carbonizzati. Tra questi eroi anche Claudio Migali, di 37 anni, nostro fratello in divisa che morirà a bordo di un DC9 dell'Aeronautica Militare mentre viene trasportato al centro grandi ustionati dell'ospedale di Torino. Altri quattro volontari del suo gruppo restano a terra carbonizzati, due muoiono subito dopo essere stati trasportati in ospedale e altri due dopo lunghi giorni di agonia. Il sacrificio di questo pugno di uomini, il coraggio dei Forestali e dei volontari ha quasi sicuramente evitato che il fuoco facesse altre vittime.
“Noi siamo vivi perché loro sono morti” dirà il Vescovo due giorni dopo in occasione dei funerali, davanti alle sette bare allineate nella quattrocentesca cattedrale di San Pietro. “Sono morti, io credo consapevolmente, per salvare la città.” E tutta la città era presente per l'ultimo saluto. Tutta la città ha battuto le mani. Applausi e lacrime di mestizia piena di gratitudine.
L'anno successivo, in occasione del primo anniversario, sulla collina sono state scoperte le lapidi in granito a ricordo degli scomparsi, il Monumento ai Caduti di Curraggia, per commemorare solennemente gli eroi che diedero la propria vita per salvare i loro concittadini.
Il 24 luglio 2007, a distanza di oltre venti anni, il Presidente della Repubblica conferisce la Medaglia d'Oro al Valor Civile ai nove caduti di Curraggia. Le medaglie consegnate ai familiari delle vittime, sono un doveroso tributo alla città di Tempio Pausania ed ai suoi eroi.
Ogni anno il comune di Tempio Pausania ricorda questa data infausta. Anche quest’anno l’amministrazione invita i cittadini a partecipare alla cerimonia di commemorazione “per stringersi attorno alle famiglie delle vittime e dei superstiti e condividere tutti insieme il ricordo di quella tragica giornata che strappò via dall’affetto dei propri cari nove uomini, figli, mariti, padri e amici. Grazie al loro coraggio e alla loro generosità si evitò in città una tragedia ancora più grande.
Sono passati quarantadue anni dal rogo. Una data importante, il 28 luglio, che ha visto la comunità reagire e raccogliersi per difendere unita la città. Un dolore che si rinnova ogni anno, immutabile e resistente. Una memoria che il trascorrere del tempo ha cristallizzato in ognuno di noi, in modo indelebile. Anche quest’anno la città di Tempio si prepara a ricordare quella giornata che, nel corso del tempo, è diventata la Giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi e la Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime degli incendi in Sardegna.”
Il nostro fratello in divisa Claudio Migali ha vissuto per la sua città ed è morto per essa. Che dire di più?
La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva. Personaggi di questo spessore morale e professionale meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutta Italia, perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Tempio Pausania e per tutti noi.
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
ONORE A CLAUDIO MIGALI!
IL FUORI CORO

ALESSANDRO FERRARI – MILANO27 luglio 1993 – 27 luglio 2025Era la sera del 27 luglio 1993 e l'Agente di Polizia Locale Al...
27/07/2025

ALESSANDRO FERRARI – MILANO
27 luglio 1993 – 27 luglio 2025
Era la sera del 27 luglio 1993 e l'Agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari, in servizio con la collega Catia Cucchi, si trovava a passare per via Palestro. Intervenuti su segnalazione per una Fiat Uno parcheggiata davanti al Padiglione di arte contemporanea dalla quale fuoriusciva del fumo biancastro, Alessandro richiedeva immediatamente l'intervento dei vigili del fuoco che, giunti sul posto, accertavano la presenza di un ordigno esplosivo all'interno dell'auto. Nonostante Alessandro fosse riuscito a bloccare la strada per interdire il transito ad inconsapevoli passanti, nè lui nè i vigili del fuoco hanno avuto, purtroppo, il tempo necessario per mettersi in salvo: pochi istanti dopo l'autobomba esplodeva uccidendo i tre vigili del fuoco, Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'Agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari e un cittadino del Marocco, Driss Moussafir, che era nei pressi. Un ordigno potentissimo, almeno cento chili di esplosivo che, innescati, scoppiavano devastando, uccidendo, seminando morte e spazzando via, come foglie, le vite di quei cinque uomini.
Per il suo atto di coraggio, il 22 novembre del 1993, Alessandro Ferrari è stato insignito, assieme agli altri tre servitori dello Stato, della Medaglia d'Oro al Valor Civile dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro per il nobile esempio di altissimo senso del dovere ed elette virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio.
Negli anni seguenti, accertata la matrice mafiosa dell'attentato grazie anche alla collaborazione di un pentito, furono operati i primi arresti, ai quali seguirono condanne esemplari.
Il 27 luglio 2013, a distanza di 20 anni dall'esplosione, è stata apposta sul luogo della strage una targa commemorativa con i nomi dei caduti.
Il 30 giugno 2023 si e’ tenuto, con il patrocinio del Comune di Milano, il comune di Gandino, l’associazione Polizia Locale Comune di Bergamo e il gruppo filatelico Valgandino una cerimonia con in suo ricordo con annullo filatelico
Questa ed altre simili vicende, ci riportano agli anni della 'strategia della tensione', anni di attentati nei quali la Polizia Locale è sempre stata presente, anni in cui morirono 21 persone tra cui il giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Esattamente allora come oggi, la Polizia Locale è sempre al proprio posto, pronta all'adempimento del proprio dovere, a tutela dei cittadini e della res publica. I recenti attentati di Parigi, Nizza, Bruxelles, così come quello di Milano del 1993, sono la testimonianza di quanto gli uomini della Polizia Locale siano impegnati in 'prima linea', oggi come allora, in interventi ad alto rischio a difesa della collettività.
La memoria del nostro fratello, Caduto da eroe, non si è persa nel corso degli anni ed il suo ricordo è ancora vivo in tutti i colleghi che lo conoscevano. Alessandro Ferrari era un giovane collega, affettuosamente chiamato lo 'spilungone', che portava in giro il suo sorriso e la sua profonda umanità. Originario della provincia di Bergamo, svolgeva il suo lavoro con la stessa serenità che contraddistingueva la sua vita e il suo quotidiano. Sposato, papà del piccolo Matteo, Alessandro coltivava con passione l'amore per la musica e si dedicava con dedizione ad attività di volontariato presso l'oratorio della parrocchia. Un'anima ricca di grandi qualità, umile e disponibile, un uomo per bene, con tanti sogni e progetti svaniti quella terribile notte in cui ha pagato al Servizio ed al Dovere il prezzo più alto.
Alessandro Ferrari è in ogni Agente che crede nella divisa che indossa e in quello che la stessa rappresenta. Questi sono i poliziotti della Locale: i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via, come sempre.
La Memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva. Personaggi di questo spessore morale e professionale meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutt'Italia, perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Milano e per tutti noi.
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
ONORE A ALESSANDRO FERRARI!
PER NON DIMENTICARE MAI
Il Fuori Coro

ESEQUIE ALESSIO GAGLIA – GENOVALunedì 28 luglio 2025 ore 10:00 - Chiesa dei Gesuiti SS. Ambrogio e Andrea GENOVA.Chiunqu...
24/07/2025

ESEQUIE ALESSIO GAGLIA – GENOVA

Lunedì 28 luglio 2025 ore 10:00 - Chiesa dei Gesuiti SS. Ambrogio e Andrea GENOVA.

Chiunque volesse portare un ultimo affettuoso saluto al nostro caro collega ALESSIO GAGLIA, deceduto tragicamente in servizio il 19 luglio u.s., vi informiamo che il giorno lunedì 28 luglio alle ore 10:00 presso la Chiesa dei Gesuiti SS. Ambrogio e Andrea sita in Genova P.zza Giacomo Matteotti, si terrà la cerimonia funebre in suffragio al nostro caro fratello e collega, la Santa Messa sarà officiata dal Cappellano del Corpo Don Carzino.
Il Fuori Coro e l'Osservatorio Polizia Locale associazioni unite, con la presente, chiedono ai Comandanti dei Comandi limitrofi di voler presenziare con una delegazione alla cerimonia, per il prestigio della nostra istituzione, per vicinanza, spirito di Corpo e solidarietà. Riteniamo quindi importante che alla Commemorazione partecipino il maggior numero di colleghi e Comandi, sia in forma spontanea che ufficiale. Lunedì 28 luglio, proprio facendo appello allo spirito di corpo unitario, sarebbe importante che ALESSIO non fosse lasciato solo, ma abbia accanto a sé tante Giacche Blu.
Invitiamo pertanto tutti i colleghi appartenenti alla Polizia Locale di tutta Italia di richiedere l’autorizzazione ai rispettivi Comandi di appartenenza affinché:- tutti possano appuntare sulle proprie divise un segno di lutto,- venga trasmessa dal proprio Comando a quello di Genova una lettera di condoglianze, se non già fatto, - venga fatto osservare alle ore 10:00 di lunedì 28 luglio (orario previsto per l'inizio della cerimonia funebre), un minuto di silenzio e siano autorizzate le pattuglie a tenere i lampeggianti accesi (lampi blu).
Tale iniziativa, che si terrà contemporaneamente in tutta Italia, sarà a dimostrazione della vicinanza e solidarietà al collega ALESSIO GAGLIA sempre nei nostri cuori.Vi ringraziamo per l'attenzione e la sensibilità che non mancherete di dimostrare anche in questa triste occasione.
ONORE AD ALESSIO GAGLIA, CADUTO NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE
❤️❤️❤️❤️❤️

ELIO ORSINI 23 luglio 1999       23 luglio 2025Elio Orsini, collega della Locale in servizio a Ciampino, ennesimo Caduto...
23/07/2025

ELIO ORSINI
23 luglio 1999 23 luglio 2025
Elio Orsini, collega della Locale in servizio a Ciampino, ennesimo Caduto nell'adempimento del Dovere. Il 23 luglio del 1999, sarebbe dovuto essere un giorno di ordinario lavoro per questo collega che, sull'Appia nuova, mentre era impegnato in un rilievo fotografico relativo ad un servizio di polizia ambientale, è stato travolto da un'auto.
Non abbiamo altre notizie in merito alla figura del nostro sfortunato collega Elio Orsini, sappiamo però che viene ricordato nelle cerimonie ufficiali del Corpo di Polizia Locale di Ciampino e che viene presentato ai colleghi nuovi assunti, quale esempio di Agente dalle indiscutibili qualità umane e professionali.
Un altro collega strappato dalla strada, alla famiglia, agli amici ed ai colleghi e questo, a maggior riprova di coloro che considerano il lavoro di Agente di Polizia Locale, un lavoro esente da pericoli e difficoltà.
La Polizia Locale italiana non è solo codici e severità ma è soprattutto spendersi per la sicurezza e l'ordine del territorio e della comunità anche quando questo, porta a sacrificare il bene più grande ed oneroso: la vita stessa. Riposa in pace Elio, onore a te ed alla divisa che hai sempre onorato, fino all' ultimo..
La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva.

ONORE A GIUSEPPE ELIO ORSINI
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
Il Fuori Coro

EMANUELE VENNERI - TARANTO22 luglio 2013 - 22 luglio 2025Il maresciallo Emanuele Venneri, 62 anni, insieme ad altri due ...
22/07/2025

EMANUELE VENNERI - TARANTO

22 luglio 2013 - 22 luglio 2025

Il maresciallo Emanuele Venneri, 62 anni, insieme ad altri due colleghi a bordo di autopattuglia, la notte del 22 luglio effettua la scorta per la pulizia strade. Quando si trovano tra via Ancona e via Lago di Como, una Opel Corsa arriva ad alta velocità e li travolge. A bordo un gruppo di giovani che rientrano da una festa con il conducente trovato poi positivo a sostanze oppiacee. Nonostante i soccorsi immediati, Emanuele muore sul colpo e gli altri due colleghi ne hanno per dieci giorni di prognosi. Il suo Comandante, Michele Matitecchia, interpellato al riguardo non nasconde la commozione per la perdita di un ottimo elemento, ma soprattutto di un caro amico.
Probabilmente Emanuele pensava già alla pensione, ma anche in questo caso poco sappiamo del suo carattere, delle sue speranze, dei suoi sogni. Negli anni passati abbiamo lanciato un appello, che rinnoviamo. Se tra di voi, che leggete questo post, c'è qualcuno che l'ha conosciuto e ci vuole aiutare nel suo ricordo, è il benvenuto. In questo modo potremo onorare la sua memoria al meglio, non solo nei nostri cuori, ma anche pubblicamente, come è giusto che sia.

La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva.
I colleghi Caduti in servizio meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutt'Italia, perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Taranto e per tutti noi.

ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!

ONORE A EMANUELE VENNERI!

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