Tvg News

Tvg News Testi del laboratorio di redazione giornalistica di Tor Vergata tenuto dal professor Marco Palma.

15/10/2024

Di Matteo Papasidero. Tutti i match post disastro europeo hanno un comun denominatore: l’Italia gioca bene.L’Italia batte 4-1 Israele allo Stadio Friuli di Udine grazie ai goal di Retegui, Di Lorenzo, Frattesi e poi ancora Di Lorenzo, confermando la vetta della classifica nel girone di Nations L...

TVGNEWS/Laboratorio di Redazione giornalistica: "esperienza formativa unica"Di Gianluca Maddaloni✍🏼La mia decisione di p...
30/09/2024

TVGNEWS/Laboratorio di Redazione giornalistica: "esperienza formativa unica"
Di Gianluca Maddaloni✍🏼

La mia decisione di partecipare al laboratorio di redazione giornalistica è stata presa dopo un breve colloquio con il professor. Palma. Da subito sono stato colpito dal suo entusiasmo facendomi coinvolgere dalla sua grande passione per il giornalismo e per l’insegnamento.

Scelta più che azzeccata, ho avuto la fortuna di trovare un ambiente stimolante in cui lezione dopo lezione ho avuto la possibilità di crescere sia sul piano tecnico che personale. Il corso ha come obbiettivo quello di preparare giovani giornalisti pronti ad iniziare a scrivere, alternando al quotidiano lavoro pratico, momenti di spiegazione teorica.

Ho avuto l’opportunità di realizzare articoli, servizi, video e telegiornale, sempre sotto l’attenta guida e supervisione del professore. Che ci tiene a seguire personalmente ogni suo studente. Inoltre c’è la continua possibilità di esprimere le proprie idee e confrontarsi attraverso dibattiti e discussioni in aula. Inoltre il laboratorio oratorio mi ha dato un’occasione per conoscere altri studenti interessati al giornalismo e per confrontarmi con loro sulle nostre idee e prospettive.

In conclusione, ritengo che il laboratorio di redazione giornalistica sia stata un’esperienza formativa e stimolante, che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze sul giornalismo e di sviluppare le mie competenze pratiche. Consiglio vivamente di intraprendere questo percorso a tutti i giovani aspiranti giornalisti che troveranno il corso giusto per crescere sotto diversi punti di vista, gettando le basi per entrare nel mondo del lavoro e della vita.

Cultura/E’ il trend del momento: il “Booktok”Di Marilisa Bracaglia ✍🏻La parola è in declino ma la lettura può salvarci. ...
10/05/2024

Cultura/E’ il trend del momento: il “Booktok”
Di Marilisa Bracaglia ✍🏻

La parola è in declino ma la lettura può salvarci. Tra i trend un fenomeno singolare: il Booktok. Con l’innovazione tecnologica il mondo ha preso a girare più rapidamente, è come “accelerato”. La comunicazione attraverso le nuove apparecchiature quali PC, tablet e smartphone, si è fatta immediata, rapida più che mai. E se ciò ha contribuito ad allargare i nostri orizzonti, aprire le menti è facilitato il confronto, ha anche segnato la “decadenza” della lingua, della bella forma e della corretta grammatica.

Un barlume di speranza c’è. Se fino a questo momento la tastiera del telefono sembra essere stata unicamente fonte di difficoltà e dilemmi, la cosiddetta generazione Z potrebbe averne trovato un uso alternativo e senza dubbio originale. Presente già da qualche anno, oggi prende sempre più piede il peculiare fenomeno del ‘BookTok’. Attraverso la celebre piattaforma di TikTok, incentrata sulla creazione e diffusione di video brevi, gli utenti hanno incominciato a condividere recensioni, opinioni e consigli narrativi, andando a creare una spettacolare comunità di lettori appassionati e coinvolti, rendendo così l’esperienza della lettura universalmente accessibile. Romanzi d’amore e libri young adult, gialli e Noir, si spazia dal fantasy ai racconti mitologici, fino al recupero dei grandi classici che sfidano ogni epoca e tempo. Queste giovani e fresche menti sembrano aver capito a pieno l’insegnamento: leggere unisce le masse, crea ineguagliabili occasioni e un senso di collettività impareggiabile.
Imparare dai grandi

La lettura è sapere e conoscenza, è cultura e tradizione di un popolo ma, più di tutto, la lettura è libertà dell’individuo nella società contemporanea che ci vuole ignari e inconsapevoli. “Un libro è una pi***la carica”. Questo il monito dell’immenso Ray Bradbury, scrittore e sceneggiatore statunitense e il suo celebre libro, ‘Fahrenheit 451’, una lezione di vita nata nel 1951 ma attuale più che mai.

Cronaca/ Marco Eletti: ex concorrente di “L’Eredità”, condannato per l’omicidio dei genitori.Di Ilaria Granieri ✍🏻Il 33e...
06/05/2024

Cronaca/ Marco Eletti: ex concorrente di “L’Eredità”, condannato per l’omicidio dei genitori.
Di Ilaria Granieri ✍🏻

Il 33enne Marco Eletti è stato condannato a 24 anni e due mesi di reclusione, dopo che nello scorso 24 febbraio del 2021, ha ucciso il padre Paolo e tentato di uccidere la madre Sabrina nella casa di famiglia, a San Martino in Rio, nel Reggiano.
Noto per essere stato un ex concorrente di “L’Eredità”, avrebbe premeditato il delitto già da diversi mesi prima, cerando online dei metodi per poterli avvelenare.
Questa terribile violenza domestica sarebbe avvenuta a causa di diversi litigi in famiglia, dopo che Marco avrebbe scoperto di non essere figlio naturale del padre Paolo, in ballo c’era l’eredità della casa dei nonni, che Marco avrebbe voluto vendere per appropiarsi dei soldi per andare a convivere con la fidanzata, mentre i genitori erano contrari a questa vendita.
Il piano escogitato era quello di portare dei bignè avvelenati con del benzodiazepine, a casa delle vittime, dove però ad averli mangiati fu solamente la madre.
A quel punto Marco Eletti ha ucciso il padre a martellate, mentre la donna in realtà è stata trovata narcotizzata e con i polsi tagliati in fin di vita a fianco al ca****re del marito.
La Corte d’Assise d’Appello di Bologna ha confermato la sentenza della Corte d’Assise del tribunale di Reggio Emilia emessa nel febbraio 2023, condannando l’imputato per omicidio premeditato, rigettando così la richiesta della difesa che puntava a far cadere l’aggravante della premeditazione. E’ stata respinta anche la richiesta della procura, che per Marco Eletti aveva chiesto la condanna all’ergastolo.

Spettacolo/ Capo Plaza al” Le Iene” : “questo sono io”Di Veronica Iacorossi ✍🏻Vi siete mai chiesti cosa significa divent...
06/05/2024

Spettacolo/ Capo Plaza al” Le Iene” : “questo sono io”
Di Veronica Iacorossi ✍🏻

Vi siete mai chiesti cosa significa diventare famosi e milionari a 18 anni ?

Proprio martedì 30 aprile in prima serata su Italia 1 al “ Le Iene” è andato in onda “ Due amici a Parigi” il servizio di Nicolò De Devitiis con Capo Plaza .

Il rapper italiano, passando un paio di giorni a Parigi in compagnia della iena, le racconta tutta la sua storia : le sue origini , la sua fama , il trasferimento a Milano, le sue insicurezze che lo hanno fatto diventare l’uomo che è oggi .

Capo Plaza pseudonimo di Luca d’Orso, classe 98 , cresce nella periferia est della città ,nel quartiere Pestena.

Proveniente da una famiglia umile di lavoratori , era un ragazzo normalissimo a cui piaceva la musica ed all’età di 13 anni ha scritto il suo primo brano “sto giù”.

Dopo pochi anni si trasferisce a Milano e da lì debutta sulla scena .

L’artista di 47 dischi di platino si presenta sui social e sulle sue canzoni come il classico “duro“ tatuato, ma in realtà dietro a quelle crude parole che parlano della vita di strada , scopriamo che si nasconde un animo buono, generoso ma soprattutto timido.

Ad appena vent’anni ha lasciato casa per andare a Milano, racconta che nel corso di tutto il viaggio il suo pensiero era fisso sui suoi affetti ed appena ha avuto la possibilità ha comprato casa a Milano a tutta la sua famiglia . Essa per lui è il suo punto fermo l’unica cosa che non cambierà mai, quando invece tutto intorno a lui lo sta facendo , é quel pizzico di normalità che nei suoi giorni non respira più da tempo .

I suoi primi soldi li ha spesi per la famiglia “ ho comprato un frigo a mia mamma , ho comprato un cane , tutte le cose che da piccolo non ho potuto fare”.

L’artista rivela di avere sempre ansia , che su 100 persone lui è quella più silenziosa, non si fida di nessuno, ma conoscendolo meglio si capisce che è solo insicurezza , ha poca fiducia in se stesso , non si piace né fisicamente e neanche come artista “ é una lotta con me stesso” dice.

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Moda/Primavera-estate: le tendenzeDi Giulia Vari ✍🏻Finite le fashion week di New York, Londra,Milano e Parigi, è arrivat...
06/05/2024

Moda/Primavera-estate: le tendenze
Di Giulia Vari ✍🏻

Finite le fashion week di New York, Londra,Milano e Parigi, è arrivato il momento di fare il punto sulle tendenze moda primavera estate 2024 che abbiamo visto in passerella e che faranno capolino nei nostri armadi nelle prossime stagioni con le collezioni che troveremo in negozio o nelle vetrine digitali. Come già visto in molti altri trend, la parola d’ordine sembrerebbe proprio : accessibilità ; ed in questo ci vengono in soccorso il web e i vari marchi considerati “low-cost” che ci faranno ottenere il perfetto look da passerella da poter sfoggiare. Seppur vogliosi di ricreare gli outfit da passerella, di questi tempi i giovani, in particolare modo le ragazze, cercano un buon rapporto qualità-prezzo; con queste premesse al giorno d’oggi penseremmo a “brand” come : Primark, H&M etc. Notiamo però fra alcuni di questi nomi, un’assenza abbastanza importante rappresentata dal marchio Zara, marchio spagnolo di fast fashion, che per anni ha rappresentato un punto di riferimento, starebbe pensando di cambiare strada quindi accelerare la strategia “high-fashion” del gruppo, riposizionando Zara sempre più verso l’alto, non solo in termini di prezzi, aumentati nonostante l’inflazione, ma pur sempre accessibili e stabili, ma anche in termini di qualità, sempre più elevata. Ma addii e trasformazioni a parte, niente ci fermerà nel trovare l’esatta replica di un capo high-fashion, quindi carta alla mano ragazze perché non volete perdere queste chicche. Al contrario, il look statement si sviluppa attraverso un nuovo archetipo, non più necessariamente patinato e impeccabile, ma si avvicina all’immagine dei vestiti stropicciati già protagonista negli outfit street style, passando per una tendenza tanto nostalgica quanto facile da indossare, il Grandpa style, letteralmente vestirsi come il nonno con maglioni e giubbotti ampi che, volutamente, sono ricoperti dalla patina del tempo. Mai perdendo l’amatissima sensualità che continua a raccontarsi attraverso le trasparenze, i pizzi, gli slip dress e i capi presi in prestito dal mondo della lingerie e corsetteria.

Libertà di Stampa/ Io so di non sapereDi Miriam Di Vincenzo ✍🏻Il diritto all’informazione è una pietra angolare della de...
06/05/2024

Libertà di Stampa/ Io so di non sapere
Di Miriam Di Vincenzo ✍🏻

Il diritto all’informazione è una pietra angolare della democrazia. È di interesse pubblico essere informati, solo tramite l’informazione i cittadini possono esprimere al meglio i propri diritti. Lo scorso tre maggio, durante la giornata mondiale della libertà di stampa, l’Italia retrocede dal 41° posto al 46° posto. Evento allarmante per un paese europeo. La libertà di stampa è sempre stata un elemento pericoloso per ogni tipo di potere, se ripercorressimo i secoli precedenti, per esempio il periodo del fascismo in Italia, perfino la pubblicazione di necrologi sui giornali era vietata. Cronaca nera e fatti altrettanto pericolosi per la quiete pubblica erano proibiti. Oggi il rapporto accurato del Report senza frontiere (RSF) sulla libertà di stampa, ci esamina innumerevoli problematiche che mettono a rischio la libertà di stampa: i governi non riescono più a proteggere il giornalismo. Un numero crescente di governi e autorità politiche non sta svolgendo il proprio ruolo di garanti di un miglior ambiente possibile per il giornalismo e per il diritto del pubblico a notizie e informazioni affidabili, indipendenti e diversificate. In Italia il tentativo da parte di Antonio Angelucci, detto Tonino, parlamentare prima di Forza Italia e ora della Lega per Salvini Premier, di acquisire l’AGI (Agenzia Giornalistica Italia). Tale situazione è preoccupante perché una politica che tenta di partecipare attivamente al sistema informativo porta alla diminuzione del pluralismo ed è anche eticamente scorretto in quanto porterebbe la produzione di notizie parziali. Infatti, nel momento in cui sei un politico, un rappresentante dei cittadini, la notizia perde di credibilità, e anche la figura del politico.

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Moda/Coco Chanel. Un mito intramontabileDi Viktoria Yuskova ✍🏻Nel ventesimo secolo, Gabrielle “Coco” Chanel si è distint...
06/05/2024

Moda/Coco Chanel. Un mito intramontabile
Di Viktoria Yuskova ✍🏻

Nel ventesimo secolo, Gabrielle “Coco” Chanel si è distinta come una figura rivoluzionaria nel mondo della moda, lasciando un’impronta indelebile con la sua eredità senza tempo. Nata nel 1883, ha superato molte avversità personali per emergere come una delle figure più influenti nel settore dell’abbigliamento femminile. La sua visione innovativa ha ridefinito i canoni estetici del suo tempo, introducendo un nuovo concetto di eleganza che combinava sobrietà e raffinatezza. Tra i suoi capolavori più celebri, il “piccolo abito nero” del 1926 ha incarnato questa filosofia, diventando un simbolo di stile intramontabile. Ma l’eredità di Chanel non si limita solo agli abiti. Ha introdotto anche accessori iconici che hanno reso il marchio Chanel sinonimo di lusso e raffinatezza. La borsa 2.55, con il suo design pratico e sofisticato, e la collana di perle sono solo alcuni esempi del suo genio creativo. Oltre alle sue capacità di design, Chanel era anche un’imprenditrice straordinaria. Nel 1910, ha fondato la sua casa di moda, trasformandola in un impero globale che ha ridefinito il concetto stesso di moda e lusso. La sua abilità nel comprendere e anticipare i desideri delle donne le ha permesso di rimanere al passo coi tempi, mantenendo il marchio Chanel all’avanguardia del settore. In conclusione, Coco Chanel è un’icona eterna che ispira ancora nel mondo della moda con la sua eleganza senza tempo e visione innovativa.

Calcio/Serie A-Serie B, la lotta per la salvezzaDi Edoardo Pacioni ✍🏻Situazione complicata e peric all’alba della 35 gio...
06/05/2024

Calcio/Serie A-Serie B, la lotta per la salvezza
Di Edoardo Pacioni ✍🏻

Situazione complicata e peric all’alba della 35 giornata di campionato, la Serie A è spaccata in due lotte: la lotta salvezza e la lotta per accedere alle coppe internazionali.

Bastano due parole per descrivere la situazione per le 6 squadre che ad oggi stanno combattendo per la salvezza: in bilico.

Udinese, Frosinone, Cagliari, Empoli, Verona e Sassuolo, anche solo una partita persa potrebbe causare un’inarrestabile discesa verso la zona rossa della classifica, la zona che porta diretta alla Serie B.

Con una Salernitana matematicamente destinata alla retrocessione e delusione della squadra, il presidente Iervolino afferma la sua delusione, ora gli altri due posti destinati alla Serie B, stanno chiamando.

Difficile inoltre la condizione del Sassuolo, che dall’infortunio del proprio capitano e gioiello Domenico Berardi, ha visto le proprie prestazioni scendere in picchiata. Lo squillo è arrivato proprio contro l’Inter, di seguito ad un errore di Dumfries, Laurientè sigla il gol dell’1-0 regalando tre punti importantissimi per la squadra allenata ad oggi da Ballardini.

Il Sassuolo si conferma così l’unica squadra contro cui l’Inter, vincitore dello scudetto, ha perso sia all’andata che al ritorno.

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Turismo/ MediterraneusDi Chiara Colella ✍🏻Mediterraneo: 2 milioni e mezzo di km quadrati di superficie, 3700 km di largh...
06/05/2024

Turismo/ Mediterraneus
Di Chiara Colella ✍🏻

Mediterraneo: 2 milioni e mezzo di km quadrati di superficie, 3700 km di larghezza. Mediterraneo, il Mare Nostrum per gli antichi Romani, in latino significa “in mezzo alle terre”, ma io preferisco intenderlo come “in mezzo alle genti”. Oltre 450 milioni di persone e 46000 km di coste lo abbracciano e contornano: ricco, variegato, ambito. E’ l’emblema della civiltà e della barbarie allo stesso tempo, della pace e della guerra, dello sviluppo e della distruzione. C’è il Mediterraneo del progetto fotografico di Mimmo Jodice che ci introduce nell’antro cumano della Sibilla o al limitar delle facciate di Petra. C’è il Mediterraneo di Paolo Rumiz, nel suo “Il Ciclope” edito da Feltrinelli: faro, frontiera e al tempo stesso amplificatore. C’è il Mediterraneo delle traversie di Ulisse e quello degli scambi nei banchetti e simposi etruschi, quello delle indipendenti Repubbliche Marinare e quello della strategica difesa di Archimede. C’è il Mediterraneo di Pino Mango “da vedere” con le sue sinuose insenature e le sue cime sovrastanti, quello “da mangiare” con le sue infinite cultivar di olive e varietà di uva, con le sue erbe aromatiche e i suoi frutti nettarini, quello “da pregare” con i molteplici dei egizi e romani o con le moschee e le chiese. E’ un Mediterraneo sinuoso nelle Venere del Botticelli, è equilibrato nella Ragazza alla finestra di Dalì ed è vibrante ne Il mare a Saint-Marie di Van Gogh.

Il Mediterraneo era lì quando lo navigavamo per conquistare e per sviluppare, nel mentre che bombe più o meno “intelligenti “ venivano usate per distruggere ed è ancora qui ad osservarci discutere invece di applicare l’unica sua legge: non si abbandona nessuno in mare.

Il mio Mediterraneo è sinonimo di libertà e rispetto, l’uno imprescindibile dall’altro, in un concatenarsi e alimentarsi continuo e indomo. Il mio Mediterraneo è quello di Ipazia d’Alessandria: una fusion tra scienze matematiche e filosofia, mixology tra sapere e essere. Mai intollerante, mai schiavo, volto a traguardare il futuro. Sempre Libero.

Arte/A Cinecittà apre GAU: apoteosi di coloriDi Yeganeh Saedi Fard ✍🏻Domenica 5 maggio, nel quartiere Cinecittà-Tuscolan...
06/05/2024

Arte/A Cinecittà apre GAU: apoteosi di colori
Di Yeganeh Saedi Fard ✍🏻

Domenica 5 maggio, nel quartiere Cinecittà-Tuscolano di Roma, si svolgerà la presentazione della settima edizione di “GAU – Gallerie d’Arte Urbana”, un evento che quest’anno punta i riflettori sul mondo del cinema.

GAU è un appuntamento consolidato che da sette anni trasforma le campane per la raccolta differenziata del vetro in vere opere d’arte, coinvolgendo artisti e la comunità locale. L’iniziativa rappresenta un modo innovativo per portare l’arte e la cultura nelle strade della città, trasformando oggetti quotidiani in opere che ispirano, intrattengono e promuovono la riflessione.

È un’idea molto bella trasformare gli oggetti con brutti aspetti agli oggetti bellissimi. È un’altra fase dell’arte che non tutti riescono a crearla e quest’anno, il collettivo Molecole, formato da Gaia Flamigni e Virginia Volpe, si dedicherà a questo progetto, trasformando ogni campana in un’opera ispirata a un film d’autore italiano.

Durante la passeggiata illustrativa del 5 maggio, Martina Vogric e Veronica Spedicati, due esperte del mondo del cinema, racconteranno le storie dietro le opere, intrecciando aneddoti divertenti e curiosità legate ai film e ai loro protagonisti.

Il collettivo Molecole ha scelto di mettere al centro della propria ricerca i personaggi femminili che hanno segnato la storia del cinema italiano, esplorando il significato di essere donne in Italia attraverso di loro.

Non è solo un’idea artistica ma anche storica e sociale.

Queste campane, solitamente poco notate nella grigia città, prenderanno vita con colori vivaci e storie coinvolgenti, trasformando il paesaggio urbano e suscitando emozioni in chi le osserva.

GAU, attraverso la creatività e l’impegno sociale, non solo contribuisce a valorizzare l’arte urbana, ma anche a sensibilizzare sulle tematiche ambientali e sociali.

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Calcio/ Champions League: spettacolo a MonacoDi Daniele Di Loreto ✍🏻Partita avvincente all’Allianz Arena! Al contrario d...
06/05/2024

Calcio/ Champions League: spettacolo a Monaco
Di Daniele Di Loreto ✍🏻

Partita avvincente all’Allianz Arena! Al contrario delle poche aspettative riguardo il match, si è vista una partita spettacolare, un Bayern Monaco che sembrava risorto. Non ci si aspettava una grande partita a causa della situazione in casa Bayern che a fine anno, come già annunciato a Febbraio cambierà la guida tecnica che porterà all’esonero di Tuchel, per dare una scossa e tornare a trionfare, cosa che non è riuscito a fare l’allenatore tedesco perdendo lo scudetto con varie giornate d’anticipo dopo anni di trionfo consecutivi. Nonostante la situazione non proprio rosea, il Bayern da spettacolo fino al minuto 80 della partita riuscendo a ribaltare il vantaggio dei blancos grazie ad un eurogol di Sané e la trasformazione dal dischetto del numero 9 Harry Kane. La grande prestazione non premia fino in fondo il Bayern Monaco a causa di due errori fondamentali dell’acquisto estivo, evidentemente sbagliato dalla società, come tanti altri quest’anno, Kim Min Jae, che dopo essersi reso complice dello 0-1 conclude la partita commettendo fallo da rigore trasformato in seguito dalla stella numero 7 del Real Madrid Vinicius Junior. Questa partita probabilmente segna la fine dell’era del difensore coreano in maglia Bayern pronto al trasferimento in estate. Partita che finisce per 2-2 con i Blancos ora favoriti per il ritorno che disputeranno il match in casa e anche se il Bayern ha fornito una prestazione quasi eccellente all’andata, gli servirà un impresa agli uomini di Tuchel per espugnare il Bernabeu.

Indirizzo

Via Columbia, 1
Rome

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