08/11/2025
Lotta ai narcos o caccia al petrolio?
Qual’è la vera ragione che ha spinto gli Stati a Uniti a minacciare militarmente il Venezuela? Certo, è difficile credere che Trump si stia esponendo a tal punto da rischiare una nuova guerra, solo per tagliare le gambe ai cartelli del narcotraffico.
Già dall’agosto scorso, la materializzazione di una flotta militare e di un sottomarino nucleare americani al largo delle coste venezuelane, non facevano presagire nulla di buono. Migliaia di uomini e un imponente schieramento di armamenti in continuo incremento, con navi armate, cacciatorpedinieri e persino la portaerei Gerald Ford con ben 4000 uomini, appaiono ad oggi, una concreta minaccia alla stessa Presidenza Maduro.
Ufficialmente, come ribadito dallo stesso Trump, questo dispiegamento di mezzi e forze, dovrebbe essere indirizzato a colpire i cartelli della droga, ma proprio perché lo stesso Maduro viene accusato da tempo dagli americani, di favorire i traffici del cartello dei Soles, il vero nemico da sconfiggere in nome della democrazia da esportazione, stavolta dovrebbe essere proprio il Presidente venezuelano.
Del resto, quando c’è della democrazia da esportare con la forza, gli americani sono sempre in prima linea. Nel frattempo, visto il dispiegamento militare Usa e l’indiscriminato attacco a Stelle e Strisce nel Mar dei Caraibi ad alcune imbarcazioni ritenute sospette (senza peraltro alcuna prova concreta) e l’uccisione di decine di persone, sempre con la scusa del narcotraffico, Maduro ha chiesto aiuto alla Russia di Putin.
Insomma, la situazione sta degenerando rapidamente. Se il Venezuela non fosse una terra ricca di petrolio, potremmo anche berci la motivazione legata ai cartelli della droga. Ma poiché, quei giacimenti sono una realtà nota a tutti e fanno gola a mezzo mondo, possiamo scommettere si stia realizzando uno schema già visto.
Tentativo di rovesciamento di un regime, per aver campo libero con qualche yesman gradito agli USA. A quel punto, abbattuto Maduro, per gli americani si aprirebbe la possibilità di mettere le mani su un immenso patrimonio petrolifero.
Così come sta accadendo in Medio oriente e in altre zone di crisi, a poco sono serviti i richiami dell’Onu. Del resto, quando gli americani decidono di scatenare una guerra, c’è poco da fare. Non li ferma nessuno. Poco importa se lo stesso Trump si sia sempre vantato, d’essere uomo di pace e avesse promesso di porre fine a tutti i conflitti.
Qualcuno forse ci aveva creduto?