19/08/2025
L'umiltà di Maria
Nel linguaggio biblico, l’umile è colui che riconosce di dovere tutto a Dio e da lui solo tutto si attende. L’umile è colui che vive in atteggiamento di totale dipendenza da Dio, confida in lui solo, e non ha altro desiderio, e non trova altro motivo di gioia, se non nel cercare incessantemente Dio e fare la sua volontà, abbracciata con amore e completa disponibilità. Fin nelle fibre più profonde del suo essere, l'umile desidera e aspira a essere totalmente di Dio. L'umiltà coincide con la povertà in spirito di cui parla Gesù nelle beatitudini: «Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3). È la povertà non tanto come condizione sociale, quanto come atteggiamento interiore di abbandono fiducioso all’onnipotenza di Dio e apertura incondizionata ai suoi progetti divini.
Maria ha vissuto intensamente l’umiltà, come nessun'altra creatura al mondo. Ella è stata pronta a ogni cenno della volontà di Dio, che ha accolto in tutta la sua vita con il suo «sì» continuo e senza riserve, professandosi la serva del Signore: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Le 1,38). Ed è questo che le ha permesso di cantare con assoluta verità e libertà di cuore: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Le 1,46-48).
Maria, umile serva del Signore, si consacrò totalmente al servizio di Dio e all’opera del Figlio, per la salvezza degli uomini. Servire, secondo l’insegnamento del Vangelo, è regnare. Nel commento del lezionario mariano della Chiesa, alla Santa Messa votiva: « Maria Vergine serva del Signore», leggiamo: « Maria, umile ancella, è elevata alla dignità regale: “poiché molto ha servito il Cristo” (Prefazio), Dio Padre l’ha molto onorata e poiché aderì pienamente al suo volere, Dio stesso l’ha esaltata come “regina gloriosa accanto al trono del (suo) Figlio” (Prefazio). In questo sta la beatitudine di Maria, come proclama il versetto alleluiatico: “Te beata, o Vergine Maria, che ti chiamasti serva del Signore: ora esaltata sopra i cori degli angeli, tutta la Chiesa ti saluta regina del cielo” ».
Nessuna creatura umana ha uguagliato mai l’umiltà di Maria. Satana, anziché riconoscere di essere creatura, aspirò invece a essere adorato come fosse Dio e, respingendo la verità conosciuta su Dio, non volle riconoscerlo fonte della vita e suo bene supremo. Accecato dalla propria grandezza, rifiutò Dio, pensando di poter fare a meno di lui e proponendosi in alternativa a lui, di fronte alle altre creature angeliche e umane. Così, mentre Maria si professò umilmente «serva del Signore», Satana invece si esaltò, proclamandosi dio e gridando con il suo atteggiamento nei confronti del vero Dio: «Non lo servirò ». In questo atteggiamento — a mio parere — è incluso, come abbiamo già accennato în precedenza, anche il suo rifiuto dell’Incarnazione del Figlio di Dio e la predestinazione di Maria a essere Madre del Figlio di Dio e Regina degli angeli e degli uomini.
Maria, dunque, può essere a ragione considerata regina dell’umiltà; Satana, invece, per eccellenza, il re della superbia
Esempi tratti dagli esorcismi
Un giorno, gridando, il demonio disse: «Sai come mi combatte Lei? Con l’umiltà! Lei si sente ancora l’ultima, pur essendo la prima! Lei si sente ancora la più inutile, pur essendo l’unica utile, l’unica necessaria a tutti voi, sporchi esseri umani! Voi siete fango e Lei si sente più fango di voi! Io odio l’umiltà e odio tutti coloro che lo sono, Lei per prima! La sua umiltà mi umilia più che la potenza di Lui ».
Altre volte ha detto:
«L'anima di Quella splende della sua umiltà. Se voi foste umili, emanereste anche voi luce e tutti la vedrebbero, per questo io devo convincervi a essere superbi, così tutti vedranno il nero dell’Inferno, invece della luce del Paradiso».
«Ogni volta che Lei vi convince a rinunciare a qualcosa di superbo, vince una battaglia».
«Mai nessuno come Lei, mai ha avuto, mai, mai, mai, l’atteggiamento interiore e profondo di umiltà verso il suo Dio. Mai nessuno. A chi la vuole seguire, basta questo».
«Lei non ha smesso un attimo di essere così stupidamente umile. Quanto non la sopporto! Quanto non la sopporto! ».
«Anche ora che è stata incoronata, che è la Regina e ha intorno a sé angeli, arcangeli, serafini, è tra tutti sempre la più umile ».
Fonte: La Vergine Maria e il diavolo negli esorcismi (Francesco Bamonte)