Coordinamento FREE

Coordinamento FREE Il Coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) raccoglie come Soci ventisei Associazioni nazionali che rappresentano questi settori.

La giornata sarà articolata in due momenti principali: una sessione mattutina riservata ai media e una sessione pomeridi...
11/09/2025

La giornata sarà articolata in due momenti principali: una sessione mattutina riservata ai media e una sessione pomeridiana aperta al pubblico. È necessario registrarsi a entrambe le sessioni qui
https://www.kyotoclub.org/it/landing-pages/rapporto-sullo-stato-della-industria-nucleare-mondiale-wnisr-2025/
Il rapporto completo sarà disponibile per il download il 22 settembre 2025 alle ore 10:00 CET:
www.worldnuclearreport.org/World-Nuclear-Industry-Status-Report-2025

Luogo: Spazio Europa, Via Quattro Novembre 149, Roma
Data: Lunedì 22 settembre 2025
Orario: 09:30 – 17:30
Lingue: Italiano e Inglese (con traduzione simultanea)

Continua a leggere: https://www.free-energia.it/lancio-globale-del-rapporto-sullo-stato-dellindustria-nucleare-mondiale-2025-wnisr2025/







🔋 Corso per giornalisti: L’Efficienza Energetica📅 17 settembre 2025 | 🕙 10:00 – 13:00 | 💻 OnlineL’efficienza energetica ...
05/09/2025

🔋 Corso per giornalisti: L’Efficienza Energetica
📅 17 settembre 2025 | 🕙 10:00 – 13:00 | 💻 Online

L’efficienza energetica è la prima fonte di energia rinnovabile: quella che non si consuma.
Durante il corso scopriremo tecnologie, strategie e strumenti per ridurre i consumi in edilizia, industria, trasporti e servizi.

📰 Programma:
Stefano Ferrante (Associazione Stampa Romana) – Introduzione
Antonio Disi (ENEA) – Comportamenti e consumi: la dimensione umana dell’efficienza energetica
Dario Di Santo (FIRE) – Attori del settore: energy manager, ESCO, utility e strumenti per usare meglio l’energia
Attilio Piattelli (Coordinamento FREE) – Le proposte del Coordinamento FREE per riqualificare gli immobili
Marco Manchisi (Italcogen) – Efficienza energetica nell’industria, cogenerazione e autoconsumo
Micaela Ancora (FIRE) – Suggerimenti su fonti, stili e approcci per scrivere e parlare di efficienza energetica
Modera l’incontro Sergio Ferraris, direttore di QualEnergia e Nextville.it.

📌 Destinatari: giornalisti e comunicatori
🎓 Crediti: 3 (non deontologico)
💰 Costo: gratuito
🗓️ Iscrizioni fino al 14/09/2025

🔗 https://www.free-energia.it/corso-per-giornalisti-efficienza-energetica-una-priorita-per-il-futuro/










Lo studio del Climate & Development Lab (Brown University) mette in luce come alcune associazioni ambientaliste anti-eol...
03/09/2025

Lo studio del Climate & Development Lab (Brown University) mette in luce come alcune associazioni ambientaliste anti-eolico sarebbero in realtà sostenute da studi legali legati a lobby petrolifere. Uno schema già utilizzato in passato per ostacolare lo sviluppo della transizione energetica

Lo studio legale Marzulla Law, citato nel rapporto, ha reagito con una lettera minacciosa alla Brown University, chiedendo il ritiro della ricerca e ipotizzando tagli ai finanziamenti. Lo studio rappresenta Green Oceans, tra i principali gruppi anti-eolico contrari al progetto Revolution Wind, uno dei più grandi parchi eolici offshore previsti sulla costa atlantica.

Il confronto deve basarsi su dati e trasparenza, non su strategie opache.

Leggi su Vaielettrico: https://www.vaielettrico.it/eolico-lobby-petrolio-transizione-energetica/







Reti SENZA RETEIl potenziamento della trasmissione è stato a lungo ignorato anchein presenza di uno sviluppo delle rinno...
27/08/2025

Reti SENZA RETEIl potenziamento della trasmissione è stato a lungo ignorato anchein presenza di uno sviluppo delle rinnovabili

GB Zorzoli, past president del Coordinento Free, nell’ultimo numero di QualEnergia, torna a sottolineare la sostanziale disattenzione verso le problematiche di rete di coloro che con ruoli e responsabilità diversi sono attivamente impegnati nella promozione della generazione distribuita (di cui gli impianti a fonti rinnovabili costituiscono parte integrante)










Il "Libro bianco sulla mobilità elettrica 2025" del nostro associato Motus-E, pubblicato a giugno 2025, fornisce un'anal...
25/08/2025

Il "Libro bianco sulla mobilità elettrica 2025" del nostro associato Motus-E, pubblicato a giugno 2025, fornisce un'analisi completa dello stato e delle prospettive future della mobilità elettrica in Italia e in Europa.

Il documento esamina diversi aspetti chiave, tra cui l'evoluzione del mercato dei veicoli elettrici (auto, veicoli commerciali, trasporto pubblico), lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica, l'innovazione nelle tecnologie delle batterie e l'impatto delle normative e degli incentivi.

Vengono presentati dati aggiornati a marzo 2025, interviste con esperti del settore e proposte regolatorie volte a accelerare la transizione verso la decarbonizzazione dei trasporti, affrontando sfide quali i costi dell'energia e la necessità di una visione di sistema integrata.

Tra gli aspetti di maggior rilievo contenuti nel report, segnaliamo:

•⁠ ⁠L'elettrificazione della mobilità come viatico imprescindibile per la competitività nazionale: il report sottolinea che l'elettrificazione dei trasporti è un "viatico imprescindibile per la competitività nazionale" e che il Paese sta cominciando a prenderne coscienza. Tuttavia, l'Italia si trova attualmente nella fase iniziale della curva di adozione delle nuove tecnologie ("Early Adopters") con una quota di mercato dei veicoli 100% elettrici (BEV) del 5,16% nel primo trimestre del 2025, rimanendo il fanalino di coda in Europa;

•⁠ ⁠La necessità di politiche chiare e incentivi strutturati per accelerare la transizione: il documento evidenzia che la mancanza di un supporto strutturato alla domanda e un Automotive Action Plan ancora inattuato limitano il potenziale di crescita nazionale ed europea e minano la competitività del settore;

•⁠ ⁠L'importanza cruciale di un'infrastruttura di ricarica efficiente ed economicamente accessibile: Sebbene l'Italia si posizioni bene per la copertura della rete di ricarica in rapporto al parco circolante (quarto posto in generale e secondo per i punti di ricarica in corrente continua su 100 BEV circolanti), il principale ostacolo da superare è il "costo dell’energia elettrica in media tensione applicato alla ricarica".

Qui per leggere il report di Motus-E:

https: https://www.motus-e.org/studi_e_ricerche/libro-bianco-sulla-mobilita-elettrica/

̀sostenibile






Si pubblica l’articolo del Presidente del Coordinamento FREE sulla scelta nucleare fatta dal governo e apparso sul secon...
15/08/2025

Si pubblica l’articolo del Presidente del Coordinamento FREE sulla scelta nucleare fatta dal governo e apparso sul secondo numero di QualEnergia del 2025.
Da quando è stato scritto ad oggi il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato gli studi che dovrebbero supportare la scelta nucleare e le conseguenti strategie contenute nel PNIEC. In particolare, sono stati pubblicati i rapporti di sette Gruppi di Lavoro (GdL) della Piattaforma nazionale per il nucleare sostenibile.
I GdL hanno affrontato diversi temi: scenari e prospettive del nucleare (GdL 1), tecnologie a fissione (GdL 2), fusione (GdL 3), sicurezza e normativa (GdL 4), gestione dei rifiuti e decommissioning (GdL 5), formazione (GdL 6), aspetti trasversali come ambiente e accettabilità sociale (GdL 7).
Purtroppo, oltre alle notevoli incertezze tecnologiche da risolvere, visto che ad oggi non esistono SMR operativi, i rapporti pubblicati non presentano valutazioni quantitative affidabili sui costi degli SMR, mentre il PNIEC motiva la scelta soprattutto sulla base di una asserita maggiore economicità dello scenario con nucleare rispetto ad uno 100% rinnovabile, di cui però non si trova traccia nelle analisi contenute negli studi pubblicati.
Il Coordinamento FREE, in linea di principio non è contrario al nucleare ma ribadisce che le scelte politiche dovrebbero basarsi su analisi scientifiche solide. Dalla documentazione disponibile, non emergono fondamenti sufficienti a giustificare il ritorno al nucleare in Italia. Da qui la domanda: su quali basi poggia questa scelta?

Qui per leggere la rivista:
https://lanuovaecologia.it/flp/qe/QualEnergia_2_2025-Estratto/ =10










Per la prima volta nella storia, a giugno 2025, l'energia solare è diventata la principale fonte di elettricità dell'Uni...
07/08/2025

Per la prima volta nella storia, a giugno 2025, l'energia solare è diventata la principale fonte di elettricità dell'Unione Europea. A dirlo è un recente rapporto Ember.

La produzione da fotovoltaico ha generato ben il 22,1% dell'elettricità totale dell'UE (pari a 45,4 TWh), superando persino il nucleare (21,8%) e l'eolico (15,8%).
L'Europa sta rapidamente diventando una superpotenza rinnovabile, sfruttando al massimo le risorse di sole e vento.

Questa evoluzione sta gradualmente eliminando la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili, effetto già visibile in Paesi europei che hanno raggiunto un livello rinnovabili elettriche superiore al 60% ancora poco visibile in Italia, che da poco ha superato il 40% e dove il gas è ancora la fonte principale che determina il prezzo marginale dell’energia elettrica.

Gli sforzi per l’Italia vanno concentrati nell’agevolare le installazioni FER, che purtroppo negli ultimi sei mesi hanno visto un rallentamento rispetto ai valori al 2024, e nell’accelerare sui sistemi di accumulo, necessari per la stabilità delle reti e per bilanciare produzione e consumo.

Qui per leggere lo studio: https://ember-energy.org/latest-insights/solar-is-eus-biggest-power-source-for-the-first-time-ever/








Il World Energy Investment 2025 dell’IEA mostra un record storico: 3.3 trilioni di dollari investiti nell’energia nel 20...
05/08/2025

Il World Energy Investment 2025 dell’IEA mostra un record storico: 3.3 trilioni di dollari investiti nell’energia nel 2025, in crescita del +2% rispetto al 2024.
Due terzi di questi flussi, circa 2,2 trilioni $ – il doppio rispetto ai combustibili fossili - vanno verso rinnovabili, reti, nucleare ed efficienza.

Gli investimenti in energia pulita crescono, ma non abbastanza ovunque: il 90% dei fondi va in pochi paesi, mentre molti Paesi emergenti o in via di sviluppo restano indietro.
Intanto Cina e India spingono ancora sul carbone, che soprattutto per la prima rappresenta una riserva alle rinnovabili.

Il trend degli investimenti verso rinnovabili ed efficienza è certamente u ottimo segnale, tuttavia per centrale gli obiettivi climatici serve un ulteriore sforzo, soprattutto per i Paesi emergenti e in via di sviluppo.

Qui per leggere lo studio: https://www.iea.org/reports/world-energy-investment-2025/executive-summary








Energy Release 2.0: via libera al nuovo decreto per sostenere le imprese energivore e accelerare le rinnovabili in Itali...
04/08/2025

Energy Release 2.0: via libera al nuovo decreto per sostenere le imprese energivore e accelerare le rinnovabili in Italia

Dopo l’ok definitivo della Commissione Europea, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato l’Energy Release 2.0, il nuovo decreto modifica il meccanismo dell’Energy Release emanato nel 2024.

Le imprese energivore, anche quelle “hard to abate” nei settori come acciaio, cemento, chimica, potranno ricevere energia a prezzo calmierato in anticipo per 36 mesi, impegnandosi a realizzare o contrattualizzare nuovi impianti rinnovabili che restituiranno l’energia nei successivi 20 anni.

Il nuovo decreto, conferma l’allocazione dell’energia anticipata a 65 €/MWh, per tutte le domande già accolte dal GSE a marzo scorso e, come novità, prevede lo svolgimento di una procedura competitiva aperta a tutti i soggetti interessati alla realizzazione della nuova capacità (energivori, aggregatori, produttori di rinnovabili, terzi delegati) e un meccanismo di compensazione economica e di clausola di estensione automatica dei contratti, nel caso in cui emerga un vantaggio economico residuo al termine del periodo ventennale.








Il Coordinamento FREE esprime forte perplessità sul disegno di legge delega per il nucleare, in particolare per lo stanz...
01/08/2025

Il Coordinamento FREE esprime forte perplessità sul disegno di legge delega per il nucleare, in particolare per lo stanziamento di 7,5 milioni di euro (2025-2026) destinati esclusivamente alla comunicazione pro-nucleare verso cittadini e territori potenzialmente coinvolti.

Un intervento senza precedenti, soprattutto se confrontato con i fondi irrisori per l’informazione su efficienza energetica e fonti rinnovabili – strumenti già disponibili, economici, e fondamentali per la decarbonizzazione.

Per informare sull’efficienza energetica il D.Lgs. 102/2014 ha stanziato solo 3 milioni in 10 anni: un confronto che lascia l’amaro in bocca.

l primo impianto nucleare italiano potrebbe arrivare oltre il 2035, ma già oggi mancano risorse per spiegare e diffondere tecnologie già mature e funzionanti come il solare, l’eolico e l’efficienza.

FREE chiede un riequilibrio delle priorità, con investimenti strutturati, coerenti e trasparenti per la partecipazione dei cittadini, la conoscenza delle energie pulite, e una transizione energetica equa e condivisa.

Leggi tutto: https://www.free-energia.it/nucleare-75-milioni-per-la-comunicazione-in-due-anni-e-una-chiara-scelta-di-campo/

(Immagine generata con AI)









28/07/2025

Presentazione del nuovo numero di L'Ecofuturo Magazine con il focus sulla resilienza

Salta ancora il recepimento della direttiva “Case Green” in Italia.Il Governo ha scelto di ignorare una misura fondament...
25/07/2025

Salta ancora il recepimento della direttiva “Case Green” in Italia.
Il Governo ha scelto di ignorare una misura fondamentale per l’ambiente, la giustizia climatica e il benessere dei cittadini.

Niente piano per migliorare la classe energetica degli edifici.
Niente taglio concreto alle bollette.
Niente passo avanti contro la crisi climatica.

Coordinamento FREE congiuntamente con ARSE, Greenpeace Italia, Kyoto Club, Legambiente, WWF Italia, chiedono al Governo Meloni responsabilità e un vero impegno per la riqualificazione del patrimonio edilizio e la decarbonizzazione.

Leggi il comunicato stampa congiunto: https://www.free-energia.it/cdm-salta-ancora-il-recepimento-della-direttiva-case-green/








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