USPI associa Editori e Giornalisti offrendo servizi di consulenza legale e fiscale. Dal 2013 è prev Dal 2013 è prevista la figura di socio corrispondente.
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L’Unione Stampa Periodica Italiana, dal 1953, associa e rappresenta le testate periodiche italiane “edite o trasmesse con ogni mezzo” (art. 2 Statuto USPI), regolarmente registrate al Registro Stampa del Tribunale civile e al Registro degli operatori di comunicazione – ROC.
Non associa, quindi, pubblicazioni cartacee con pubblicazione occasionale, e – sul piano digitale - blog, siti, social o quant’altro non abbia l’ufficialità (e la serietà) del riconoscimento pubblico tramite il rispetto delle leggi vigenti in materia di editoria, in particolare la registrazione della testata e il direttore responsabile iscritto all’Albo dei giornalisti.
Si stima che attualmente in Italia siano presenti e attive - secondo l’insieme dei dati del ROC – poco meno di 10.000 testate con varia periodicità, dal quotidiano all’annuale, come riconosce la normativa. Di queste, circa un terzo è iscritta alla nostra Unione.
Snocciolando, in breve, alcuni numeri, possiamo attestare che, ad oggi, sono circa 1.300 ( di cui almeno 250 solo digitali) gli editori regolarmente iscritti (ai quali vanno aggiunti quelli in fase di rinnovo), così suddivisi:
750 società,
350 associazioni,
più di 100 ditte individuali,
altrettante fondazioni e Enti privati, e una cinquantina di Enti pubblici
Se esaminiamo inoltre il fatto che numerosi editori, in particolare quelli strutturati sotto forma di società, editano in realtà numerosi periodici telematici o cartacei, ma hanno iscritto una sola testata all’USPI, questo dimostra che il bacino di rappresentatività e di coinvolgimento della nostra Unione sono di gran lunga superiori ed esponenziali ai numeri citati.