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66thand2nd Siamo una casa editrice indipendente italiana ma il nome lo prendiamo da un incrocio di NY.

Non era solo uno sciatore: era un fenomeno pop. Per vederlo scendere si affrontavano code come ai concerti rock, i suoi ...
15/09/2025

Non era solo uno sciatore: era un fenomeno pop. Per vederlo scendere si affrontavano code come ai concerti rock, i suoi tifosi viaggiavano per ore con lambrusco, prosciutto e tigelle nello zaino, e anche quando non vinceva il pubblico faceva festa.

"La Bomba" di Giuseppe Pastore racconta il percorso e la carriera di Alberto Tomba, e anche il lato più straordinario: l’amore della gente.

Tanti auguri a "In trasparenza l'anima" che oggi compie il suo primo anno di vita, e congratulazioni a Beatrice Sciarril...
13/09/2025

Tanti auguri a "In trasparenza l'anima" che oggi compie il suo primo anno di vita, e congratulazioni a Beatrice Sciarrillo, che ha esordito con una storia in cui abbiamo creduto sin dalla primissima lettura e che ha emozionato tante lettrici e tanti lettori, che in Anita – protagonista indimenticabile – hanno trovato un frammento di sé, uno specchio, una compagna di viaggio.

oggi si festeggia 💙

«Sono un uomo che si visse fino in fondo». Si descriveva così Walter Bonatti, "il re delle Alpi", uno dei più grandi alp...
13/09/2025

«Sono un uomo che si visse fino in fondo». Si descriveva così Walter Bonatti, "il re delle Alpi", uno dei più grandi alpinisti di sempre che ci lasciava il 13 settembre 2011.

Lo ritroviamo tra le pagine di "Solo", il libro di Diego Alverà che sin dal titolo ci racconta un uomo che ha trasformato il suo sport in un viaggio interiore. Le sue imprese non furono solo scalate di roccia e ghiaccio, ma conquiste di libertà, coraggio e verità.
Il suo esempio continua a insegnarci che la vetta più alta è dentro di noi.

Siamo felici di presentarvi il nuovo progetto di James Montague, autore già apprezzato da lettori e commentatori di tutt...
12/09/2025

Siamo felici di presentarvi il nuovo progetto di James Montague, autore già apprezzato da lettori e commentatori di tutto il mondo per il suo libro "Fra gli ultras".

Dopo il suo viaggio nel tifo estremo, Montague ci svela e ci racconta per la prima volta il dietro le quinte dell’inarrestabile «ascesa shakespeariana» di Mohammed bin Salman e della sua corte, mostrandoci come l’Arabia Saudita abbia investito miliardi per comprarsi club, eventi e consenso, trasformando lo sport in un’arma di soft power globale.

"Ingolfato. Come l'Arabia Saudita ha comprato lo sport e il mondo" di James Montague, dal 3 ottobre in libreria.

📷 Bradley Secker

Un appuntamento imperdibile per chi parteciperà al  di Trento: sabato 13 settembre Giuseppe Pastore presenta per la prim...
11/09/2025

Un appuntamento imperdibile per chi parteciperà al di Trento: sabato 13 settembre Giuseppe Pastore presenta per la prima volta il suo nuovo libro, "La Bomba", dedicato ad Alberto Tomba, un'icona dello sci e dello sport italiano. Insieme a lui, il giornalista Giovanni Barsotti.

Vi aspettiamo ⛷
pastore85

“Torino, 16 maggio 1976” è un viaggio nel cuore di una città e di una passione. Attraverso gli occhi di un bambino, rivi...
11/09/2025

“Torino, 16 maggio 1976” è un viaggio nel cuore di una città e di una passione. Attraverso gli occhi di un bambino, riviviamo l’ultimo scudetto del Toro e insieme un pezzo d’Italia degli anni di piombo, tra radioline accese, album Panini e sogni granata, quando nessuno poteva sapere che «non saremmo mai più stati così felici, almeno per quanto riguarda la nostra passione per il calcio. Anzi no: per il Toro».

"Torino, 16 maggio 1976" di Giuseppe Culicchia, dal 19 settembre in libreria.

Precarietà, femminismo e autodeterminazione, corpo, accademia e...peli: Lavinia Mannelli torna in tour per raccontare il...
10/09/2025

Precarietà, femminismo e autodeterminazione, corpo, accademia e...peli: Lavinia Mannelli torna in tour per raccontare il suo ultimo libro, "Storia dei miei peli".

Vi aspettiamo 🎀

Il 10 settembre 2015, dopo l'eliminazione della Germania da EuroBasket 2015, Dirk Nowitzki si ritirava dalla nazionale.L...
10/09/2025

Il 10 settembre 2015, dopo l'eliminazione della Germania da EuroBasket 2015, Dirk Nowitzki si ritirava dalla nazionale.

Leggenda del basket, considerato il più grande cestista europeo di sempre, nel 2011 ha conquistato il titolo NBA, diventando il primo giocatore tedesco a vincere il campionato NBA e l'MVP delle Finali. Con la Germania ha collezionato 153 presenze e un argento europeo nel 2005.

Nel 2016, per celebrare il suo straordinario percorso, la Germania ha ritirato la maglia numero 14, quella che Dirk ha indossato con orgoglio per 18 lunghi anni.

✨ Riviviamo questo momento e tutta la leggenda nel libro "Il grande Dirk Nowitzki" di Claudio Pellecchia.

Lo avete letto?

Abbiamo chiesto a Giorgia Mecca un commento sulla finale degli Us Open e sul percorso di Jannik Sinner e ci ha mandato u...
09/09/2025

Abbiamo chiesto a Giorgia Mecca un commento sulla finale degli Us Open e sul percorso di Jannik Sinner e ci ha mandato una riflessione illuminante e profonda sul senso di vittoria e rivalità nel tennis. La ringraziamo di cuore.

«Il tennis sa essere crudele in molti modi diversi. Per esempio quando, subito dopo l’ultimo punto sbagliato in una finale di un torneo del Grande Slam, ti obbliga a stare in piedi in mondovisione al centro della scena ma due passi indietro rispetto al trofeo, ad applaudire il discorso del nuovo campione, quello che ti ha appena sconfitto. Per esempio quando ti obbliga addirittura a parlare davanti allo stadio più grande del mondo, a improvvisare un discorso in cui ti congratuli con il vincitore, il suo team, ringrazi i presenti, e bla bla bla.
Il sorriso di Jannik Sinner subito dopo la finale dello Us Open non aveva niente di finto. Subito dopo l’ultimo servizio vincente dello spagnolo, l’azzurro si è avvicinato verso la rete, sporgendosi per abbracciare il suo avversario, l’uomo, o meglio, il ragazzo che gli rubato il titolo e la prima posizione del ranking.
È una scena che si ripete da mesi, con risultati alterni, quella degli abbracci a metà campo tra i nuovi padroni del tennis. Roma, Parigi, Londra, infine New York. Ogni volta lo stesso sorriso da parte di entrambi. Un misto di riconoscenza, gratitudine, la consapevolezza che senza l’Altro, il giocatore che ti ha appena battuto e che ti batterà ancora, tu vinceresti di più ma varresti di meno. Non è una questione privata, il tennis. È come si trasforma Sinner quando si trova davanti Alcaraz. E viceversa. Gli highlights che sono capaci di generare.
Ci sono giocatori di calcio che dopo aver perso una finale si tolgono platealmente la medaglia da secondo arrivato subito dopo essere stati costretti a indossarla.
Sinner, ma anche Alcaraz, è l’esatto contrario.
All’entrata del campo Centrale di Wimbledon c’è una frase tratta da una poesia di Rudyard Kipling che si chiama If e invita i giocatori a trattare vittoria e sconfitta allo stesso modo. Chiunque abbia mai preso una racchetta in mano sa che è impossibile, come si fa? Non ci riescono i tennisti di provincia, figuriamoci quelli che si giocano la prima posizione del ranking.
Eppure Jannik Sinner. Le fossette che gli si formano quando sorride per il suo avversario.
Non è etichetta e non è fair play. E non è nemmeno che perdere non faccia male.
Forse è sapere di essere parte di una rivalità che sta cambiando il tennis. Forse è sapere di avere tutta la carriera davanti. Forse è sapere di avere un ruolo nelle vittorie del tuo avversario. Certe volte il servizio funziona, certe volte no. Anche questo i campioni lo sanno.
A Parigi Sinner non ha sfruttato 3 match point prima di perdere al tie break del quinto set. A New York il match è stato molto meno equilibrato, tutto in favore dello spagnolo. Anche dopo il Roland Garros ha mostrato le stesse fossette, il suo sorriso. “Ci sono due modi per affrontare quello che è successo. O pensi che hai avuto 3 match point e non li hai sfruttati. O pensi che non sei mai stato così vicino dal vincere il Roland Garros. Io ho scelto il secondo pensiero”.
Da domani Jannik Sinner torna a caccia.»

Giorgia Mecca () si occupa di tennis per Sky Sport e Il Foglio. È autrice e voce del podcast Doppiomisto. Per 66thand2nd ha scritto il libro “Serena e Venus Williams, nel nome del padre”.

08/09/2025

«Una vittoria commovente, una vittoria romanzesca».
Fabrizio Monari commenta il trionfo della nostra Nazionale femminile di pallavolo ai Mondiali 🏆

"Oltre il sogno", il libro dal titolo profetico in cui racconta l'avventura e le fatiche che hanno portato le Azzurre di Velasco fin qui è in tutte le librerie.
monari

L'Italia femminile del volley ci fa vivere una nuova grande gioia diventando campione del mondo 🏆Abbiamo chiesto un comm...
07/09/2025

L'Italia femminile del volley ci fa vivere una nuova grande gioia diventando campione del mondo 🏆

Abbiamo chiesto un commento a Fabrizio Monari, giornalista televisivo e radiofonico che ha raccontato la scalata della Nazionale femminile prima verso l'oro olimpico e oggi ai Mondiali, raccogliendo il suo lavoro nel libro "Oltre il sogno".

Lo riportiamo integralmente qui di seguito:
«"Era destino che vincessero? La risposta più sensata è: era possibile. Lo era ogni volta. Lo sarà ogni volta, finché queste atlete formidabili intoneranno l’inno di Mameli mano nella mano - e che bella sensazione pensarlo."
Oltre il Sogno comincia così, con la consapevolezza che l’epopea che racconta non è conclusa, tutt’altro. E oggi abbiamo avuto, per la seconda volta nell’arco di poco più di un mese, la percezione che la sua coda sarà lunga, avvincente, coinvolgente. È quello che accade quando la costruzione di una squadra viene curata in profondità, dalle fondamenta, nei dettagli. La conquista del Mondiale 2025 è un condensato formidabile del concetto stesso di squadra: si è vinto cambiando interpreti, perdendole per strada, ritrovandole. E la vittoria del noi e la sconfitta del sé: anche questo ha imparato, superando le avversità, questo gruppo formidabile.
L’Italia conquista l’oro, ancora una volta, e stavolta lo fa vincendo il genere di partite che aveva perso nei suoi anni di gestazione, il 2017, il 2018, superando se stessa, redimendosi, elevandosi.
Grazie, Azzurre. Saremo lì, mano nella mano, a cantare nuovamente l’inno con voi. Non vediamo l’ora.»

Congratulazione a Beatrice Sciarrillo che vince la ###II edizione del Premio Letterario "Giuseppe Berto" con il suo roma...
07/09/2025

Congratulazione a Beatrice Sciarrillo che vince la ###II edizione del Premio Letterario "Giuseppe Berto" con il suo romanzo d'esordio "In trasparenza l'anima" ❤️

Condividiamo con voi la motivazione della giuria:
«Il romanzo di un corpo che vuole scomparire, raccontato da un io che, nonostante tutto, in quel dolore, nell’alternanza tra cedimenti e resistenza all’abisso, trova la sua grazia. La malattia che vuole assottigliare la pelle fino a renderla così trasparente da far intravedere l’anima, come il titolo del romanzo di Beatrice Sciarrillo, informa la voce composta di Anita. Ostinata, incapace di accogliere dentro di sé né cibo né misericordia, questa giovane donna commuove come una piccola santa laica che cerchi il martirio. L’an0ressia è per Sciarrillo, nel cui stile si sentono gli echi di Annie Ernaux, ma anche Simone de Beauvoir e persino delle grandi mistiche come Caterina da Siena, la lente attraverso la quale decifrare l’angoscia del presente. Un romanzo che annuncia la nascita di una scrittrice vera, seria, composta. “In trasparenza l’anima” ci è sembrato il primo gesto di un’autrice tutta dentro la letteratura ma anche ben radicata nel suo tempo e capace di leggerne le zoppìe».

Indirizzo

Via Marcello Malpighi 12/A
Rome
00161

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 19:00
Martedì 10:00 - 19:00
Mercoledì 10:00 - 19:00
Giovedì 10:00 - 19:00
Venerdì 10:00 - 19:00

Telefono

+390644254467

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