26/11/2025
A Roma nasce una nuova idea di pasticceria. Niente insegne, niente vetrine, niente negozio da visitare: solo creatività, tecnica e design che viaggiano dal laboratorio al cliente, passando direttamente dai social.
È Qirmiz Lab, il nuovo progetto del pasticciere e chef romano Federico Cari, che reinterpreta il concetto di pasticceria trasformandolo in un “ghost atelier”: un laboratorio dove l’alta pasticceria incontra moda, arte e artigianalità su misura.
Dopo anni in cucine importanti, dal Convivio Troiani a Da Caino, fino al tre stelle Michelin Dal Pescatore, e un lungo percorso nella pasticceria professionale, Federico Cari sceglie di rinunciare al classico negozio. Prezzi impazziti, spazi introvabili e una riflessione profonda sul reale valore delle vetrine digitali lo portano alla decisione: usare Instagram come bancone, e il suo know-how come firma.
Nasce così Qirmiz Lab, un laboratorio indipendente in zona Castelli Romani, da cui partono consegne su Roma e in tutta Italia.
Le creazioni di Cari sono un mix raffinato di gusto gastronomico e immaginario artistico. Alcuni esempi?
La torta Flora, ispirata ai motivi botanici di Gucci, con ganache alla vaniglia, erbe aromatiche e sponge cake ai fiori d’arancio.
Il FE/derico Rocher, una pralina rivestita d’oro edibile che cita la Sainte-Chapelle di Parigi, Versace e l'estetica luminosa della haute couture.
Le madeleine alla ’nduja, o quelle allo zafferano e Strega: un ponte tra fine dining e pasticceria contemporanea.
Roma guadagna così un nuovo punto di riferimento anzi, un laboratorio senza indirizzo per chi cerca dolci che non si limitano a essere buoni, ma raccontano visione e stile.