Nel 2006, per dare voce alle esperienze fatte da Alessio Brandolini in diversi festival di poesia internazionale tenutisi in America Latina, nasce la rivista on-line “Fili d'aquilone”, che accoglie, tra l'altro, ricerche sulla poesia contemporanea di Québec, Colombia, Slovenia, Brasile, Portogallo e Spagna, ma anche sillogi inedite di autori italiani: Alleva, Santagostini, Pecora, Franzin, Bordini
, Palmery. In redazione, oltre a Brandolini: Martha Canfield (poeta e traduttrice, docente all’Università di Firenze), Viviane Ciampi (poeta e traduttrice dal francese), Giuseppe Ierolli (traduttore ed esperto di Emily Dickinson), Ambra Laurenzi (fotografa e docente), Jolka Milič (traduttrice slovena) e Vera Lúcia de Oliveira (poeta brasiliana, docente all’Università di Perugia). È da quella rivista che nasce Edizioni Fili d’Aquilone, con la collaborazione di Mauro Maraschi, che ne ha disegnato veste grafica e logo.