WriteUp Site

WriteUp Site Libri nel terzo millennio: così ci piace immaginare il nostro presente e il nostro passato, mentre le

La nostra casa editrice nasce a gennaio del 2018, ma tutti i membri dello staff vengono da anni di esperienza nel settore. Per noi pubblicare un libro è molto più di scegliere un manoscritto, leggerlo, correggerlo e ricorreggerlo: è affidare al pubblico dei nostri lettori un messaggio, uno spunto di riflessione, una vita da esplorare, un sogno da inseguire.

👇📚📚📚👇Ecco arrivato settembre e con lui, le nostre ultimissime uscite! 🆕E come non riprendere con il meraviglioso testo d...
21/09/2022

👇📚📚📚👇
Ecco arrivato settembre e con lui, le nostre ultimissime uscite! 🆕
E come non riprendere con il meraviglioso testo di Carlo Saccone:
ADAM, L'UOMO NEL TERZO TESTAMENTO - Dal primo uomo all’homo islamicus. Letture coraniche III.

Puoi trovare "Adam, l'uomo nel terzo testamento - Dal primo uomo all’homo islamicus. Letture coraniche III" di Carlo Saccone, in tutte le librerie e sul nostro sito:
👉 www.writeupbooks.com 👈


Nonostante il gran parlare che si fa oggi nel bene e nel male del mondo musulmano, nonostante almeno due secoli di studi islamologici è facile constatare come siano ancora troppe le persone, anche tra gli intellettuali, a digiuno persino di nozioni elementari concernenti l’Islam, il suo Profeta e il suo libro sacro per eccellenza, il Corano.
Questo antico testo brulica letteralmente di personaggi biblici, dai grandi profeti di Israele sino a Giovanni Battista e Gesù.
Adamo è un’altra figura biblica riciclata nel Corano in modalità piuttosto originali: peccatore sì, ma il suo peccato non ricade sull’intera umanità; anzi egli viene subito perdonato da Allah che ne fa il suo primo vicario in terra e il primo profeta dell’umanità.
Attraverso i brevi saggi raccolti in questo volume - che tratteggiano l’antropologia coranica, dal primo uomo sino all’homo islamicus - si intende dare un contributo a una migliore conoscenza del verbo predicato dal Profeta della Mecca ormai quattordici secoli fa.
Una eredità spirituale che, sin da poco dopo la scomparsa di Maometto, doveva suscitare la curiosità o l’ostilità e comunque l’interesse di tanti dottori e santi della cristianità, da S. Giovanni Damasceno (VIII sec.) a S. Francesco e S. Tommaso, in piena epoca delle Crociate.
Un interesse che verrà nuovamente ridestato dal nuovo clima creatosi nel secondo dopoguerra, più favorevole al dialogo interreligioso, a partire dai documenti finali del Concilio Vaticano II, che per la prima volta riconoscevano nei musulmani degli autentici “credenti” nell’unico Dio, portatori di “valori morali” e possibili compagni di strada nella lotta per “la giustizia sociale e la pace”.

🔸Carlo Saccone è professore associato di Lingua e letteratura persiana e di Storia del pensiero islamico presso l’Università di Bologna.
Si è interessato soprattutto della relazione tra poesia persiana medievale e mistica islamica, producendo monografie per una “Storia tematica della letteratura persiana classica” (vol. 1: Viaggi e visioni di re, sufi, profeti, 1999); vol. II: Il maestro sufi e la bella cristiana.
Poetica della perversione nella Persia medievale (2005); vol. III: Il re dei belli, il re del mondo.
Teologia del potere e della bellezza nella poesia persiana medievale (2014). E ha prodotto varie traduzioni di classici persiani quali ‘Attār (1986 e 2003), Sanā’i (1991), Nāser-e Khosrow (1990 e 2017), Nezāmi (1997), Hāfez (1998, 2011 e 2019), Ahmad Ghazāli (2006), Ansāri Herawi (2012), Sa‘di (2018), Nasimi di Shirvan (2020) e infine il poeta indo-persiano Sarmad di Kashan (2022). È autore anche del manuale: I percorsi dell’Islam.
Dall’esilio di Ismaele alla rivolta dei nostri giorni (2003), e di una introduzione tematica al Corano: Allah, il Dio del Terzo Testamento.
Letture coraniche (2005); Iblis il Satana del Terzo Testamento. Santità e perdizione nell’Islam. Letture coraniche II (2016).
È fondatore con Alessandro Grossato e direttore dal 2008 della collana “Quaderni di Studi Indo-Mediterranei”; dirige, dal 2011, la parallela pubblicazione online “Rivista di Studi Indo-Mediterranei”, nonché la rivista di studi iranici “Quaderni di Meykhane” fondata con Nahid Norozi.





📚

👇📚📚📚👇Pomeriggio magico durante la presentazione del libro di Andrea Foresi, immersi nel Giardino della Pinacoteca Civica...
19/09/2022

👇📚📚📚👇
Pomeriggio magico durante la presentazione del libro di Andrea Foresi, immersi nel Giardino della Pinacoteca Civica Marco Moretti! 🌳


Non esistono fonti certe che consentano di tracciare una storia delle rappresentazioni teatrali a Civitanova Marche prima del 1800.
Maggiormente definiti rimangono invece i primordi del Teatro Annibal Caro della Città Alta, che vanno di certo individuati nella decisione presa dalla Comunità di Civitanova Marche Alta, nel corso degli anni Settanta del XVIII secolo, di realizzare un Teatro con Palchettoni nella Sala del pubblico Palazzo Priorale.
La seconda edizione di Un teatrino portato a miglior forme.
Cronache del Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta (1872-1935) nasce in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’inaugurazione del Teatro Annibal Caro, avvenuta il 20 luglio del 1872.
Arricchisce il volume la Cronologia completa di tutti gli avvenimenti, a muovere da quella data fondamentale, fino all’avvento inesorabile, e per certi versi fatidico, del Cinematografo.
Da quel remoto 20 luglio 1872, un “telone” dipinto torna ogni volta a sollevarsi impietoso anche su una piccola comunità marchigiana, che si ostina a rincorrere l’utopia di fermare il tempo, tra le malìe di un’aria celebre o nell’immobilità apparente di un monologo, incurante del grande orologio sopra il boccascena, che ne segna la maledizione.
Come sempre, il dramma e la farsa tornano a confondersi con l’esistenza vera, nelle esili trame dell’artificio teatrale. Perché, come scrive il critico teatrale Nicola Chiaromonte, “…il teatro è anche idea del teatro. Noi amiamo l’idea del teatro. Quindi ogni sua incarnazione, anche abominevole, ci appassiona, non foss’altro che per esprimere pubblicamente la nostra abominazione…”.

🔸Pianista e musicologo, Andrea Foresi svolge le proprie attività nel campo dell’esecuzione musicale, della didattica (insegnamento, teatro musicale e laboratori scolastici), della musicologia (conferenze e ricerca) e dell’organizzazione dello spettacolo.
Oltre al presente volume, ricordiamo Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo (cura degli Atti del Convegno Internazionale di Studi, 1993); Il sogno e la memoria.
Vita ed Opere del compositore Fernando Squadroni e Filippo Marchetti.
Lettere (1863-1901), entrambe del 2005; A lustro e decoro del nostro paese.
Storia della Banda Musicale “Ottavio Bartolini” di Monte San Giusto (1791-1970), 2010; Una vita per l’opera. Conversazioni con Sesto Bruscantini, seconda edizione 2019.
In campo teatrale è autore del monologo L’attesa (2007) e di Sconcerto. Fantasia teatrale per Coro e Street Band (2011).






📚

👇📚📚📚👇Ti aspettiamo al convegno: SMARGINATURE E SMARGINATE - Impronte femminili senza frontiere.Una giornata intensiva di...
15/09/2022

👇📚📚📚👇
Ti aspettiamo al convegno:
SMARGINATURE E SMARGINATE - Impronte femminili senza frontiere.
Una giornata intensiva di interventi e rappresentazioni.

🔸Tra gli interventi sarà presente Lucia Marchi (direttrice biblioteca Casanatense)

L'evento sarà domani 1️⃣6️⃣ settembre dalle ore 9️⃣:3️⃣0️⃣ alle 1️⃣3️⃣:3️⃣0️⃣ presso Il Palazzo Geremia Trento - Sala Falconetto (Via Rodolfo Belenzani 20, Trento).

NON MANCARE!

✳️
All’inizio, siamo stati tutti ciechi. Nell’utero materno, tutto è “madre”, e non c’è soluzione di continuità tra noi e “lei”. Solo un senso, l’udito, ci spinge a considerare quel tutto che ci avvolge come un altro essere umano.
Così, quando nasciamo, nella più classica delle espressioni popolari, diamo un volto ad una voce. Anzi, diamo un volto alla Voce, quella che l’autrice esplora in questo volume prezioso e ricco di suggestioni, alla volta della scoperta del primo suono in assoluto che incontriamo nella nostra storia di essere umani: la Voce della madre.
Dopo anni di studi e sperimentazioni sul Canto, e sugli effetti che questo ha sul nostro corpo e sulle nostre emozioni, Francesca Romano ha raccolto le più moderne acquisizioni delle neuroscienze e della fisica, a proposito del suono della voce umana, collegandole alla propria formazione di cantante lirica, all’esperienza sul campo insieme ai suoi allievi in qualità di voceterapeuta, e ai più recenti studi sugli sviluppi dei meccanismi neuronali prenatali.
Il frutto di questi approcci così diversi ed affascinanti ha condotto alla Psicobiorisonanza, la pratica, creata dall’autrice, con cui guida le allieve e gli allievi che arrivano ogni giorno nel suo centro dall’Italia e dall’estero.Attraverso la presa di coscienza della voce, facendo interagire le frequenze interiori ed esteriori, gli allievi riscoprono la via di quella forma di guarigione che è la sintesi dell’esistenza corporea mentale spirituale.
La sua “terapia del canto” è rivolta a tutti coloro che cercano di ritrovare un equilibrio interiore attraverso la pratica vocale. L’infinita potenza della Voce è lo strumento naturale che riconduce alla voce primaria, quella della Madre che “risuona” dentro di noi e, attraverso le sue vibrazioni, ci aiuta, in un viaggio imperdibile, a scoprire la nostra.






📚

👉👉📚📚 Ricominciamo alla grande 👈👈📚📚🔸Perdere tempo per educare🔸📚📚📚 Educare all'utopia nell'epoca del digitale📚📚 di 🧑‍🎓🧑‍🎓🧑...
09/09/2022

👉👉📚📚 Ricominciamo alla grande 👈👈📚📚

🔸Perdere tempo per educare🔸
📚📚📚 Educare all'utopia nell'epoca del digitale📚📚


di 🧑‍🎓🧑‍🎓🧑‍🎓 Simone Lanza 🧑‍🎓🧑‍🎓🧑‍🎓
con la prefazione di 👨‍🏫 Serge Latouche 👨‍🏫

🟢 Oggi 8 settembre 2022 🟢

al convegno annuale sulla 🙂🙂🙂 nella splendida sede dello IUAV di Venezia.

Insieme all'autore, 👉Luca Lazzarato 👈

Grazie a e !

I temi proposti saranno:

• La crisi dell’autorità e delle regole legata alla metamorfosi della famiglia e della società contemporanea
(capitolo I);
• Le implicazioni educative delle nuove tecnologie digitali e della dilatazione del temposchermo (capitolo II);
• Le conseguenze cognitive, emotive e comportamentali della velocizzazione della vita quotidiana e dell’educazione (capitolo III);
• Le virtù pedagogiche da promuovere per educare all’utopia (capitolo IV).



🌞📚⛱Lo staff di WriteUp Books vi augura buone vacanze!Ovunque andiate, non dimenticate di portare un libro con voi, sarà ...
31/07/2022

🌞📚⛱
Lo staff di WriteUp Books vi augura buone vacanze!

Ovunque andiate, non dimenticate di portare un libro con voi, sarà sicuramente il vostro miglior compagno di viaggio!

Ci rivediamo a settembre!




📚

👇📚📚📚👇Ultimissima uscita del mese di luglio!LETTERATURA E CINEMA - Nel Modernismo russo a cura di Claudia Criveller e Ani...
29/07/2022

👇📚📚📚👇
Ultimissima uscita del mese di luglio!
LETTERATURA E CINEMA - Nel Modernismo russo a cura di Claudia Criveller e Anita Frison.
Un testo che incontra il cinema e il Modernismo russo, tra letteratura, poesie e testi inediti.

Puoi trovare "Letteratura e Cinema - Nel Modernismo russo" a cura di Claudia Criveller e Anita Frison, in tutte le librerie e sul nostro sito:
👉 www.writeupbooks.com 👈


Scrivere per il cinema e sul cinema.
È in questa delicata attività che si cimentano autori modernisti del calibro di Leonid Andreev, Andrej Belyj, Kornej Čukovskij, Valerij Brjusov, Aleksandr Blok, Aleksandr Kuprin. E, per la prima volta offerte a un pubblico italiano, le loro sceneggiature, poesie, riflessioni gettano nuova luce su un argomento che, sebbene conosciuto, rimane ancora poco indagato: l’incontro tra cinema e Modernismo russo.
Nell’Impero zarista il cinema viene all’inizio accolto come mirabilia nei parchi delle città, nelle fiere, nelle feste di villaggio, e offre uno svago di carattere popolare.
Solo in seguito i letterati cominceranno a collaborare con la nascente industria cinematografica, attribuendole prestigio artistico.
A partire dai lavori della storica del cinema Neja Zorkaja, il volume raccoglie traduzioni inedite di opere e studi dedicati al cinema russo del primo Novecento, che offrono agli appassionati di cultura russa, e soprattutto a quelli di cinema, importanti testimonianze sull’avvento di un’arte di massa e sui primi tentativi di scrittura per lo schermo.

🔸Claudia Criveller insegna Letteratura russa all’Università di Padova.
I suoi interessi scientifici sono rivolti principalmente al Modernismo, in particolare al Simbolismo e Andrej Belyj.
Si occupa, inoltre, di generi autobiografici nella letteratura novecentesca (Viktor Šklovskij, Andrej Sinjavskij, Venedikt Erofeev, Evgenij Charitonov).
Alcuni dei suoi lavori sono dedicati al rapporto tra cinema e letteratura, specie nel periodo prerivoluzionario.
🔸Anita Frison è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova.
Si occupa di letteratura e cultura russa dell’Ottocento e primo Novecento, cinema russo prerivoluzionario, rapporti culturali tra l’Impero zarista e il continente africano, studi postcoloniali. Dal 2020 è co-direttrice della rivista di slavistica «eSamizdat».






📚

👇📚📚📚👇Siete stati in tanti alla presentazione del 20 luglio del libro di Andrea Foresi: "Un teatrino portato a miglior fo...
27/07/2022

👇📚📚📚👇
Siete stati in tanti alla presentazione del 20 luglio del libro di Andrea Foresi: "Un teatrino portato a miglior forme".
Grazie a tutti i presenti per la loro partecipazione, un grazie speciale alla dottoressa Enrica Bruni (direttrice della Pinacoteca Civica Marco Moretti), alla professoressa Paola Ciarlantini (compositrice e musicologa) e all'architetto Claudio Ridolfi. Ringraziamo anche a direzione del Giardino della Pinacoteca Civica Marco Moretti per averci ospitato nella loro magnifica location!


Non esistono fonti certe che consentano di tracciare una storia delle rappresentazioni teatrali a Civitanova Marche prima del 1800.
Maggiormente definiti rimangono invece i primordi del Teatro Annibal Caro della Città Alta, che vanno di certo individuati nella decisione presa dalla Comunità di Civitanova Marche Alta, nel corso degli anni Settanta del XVIII secolo, di realizzare un Teatro con Palchettoni nella Sala del pubblico Palazzo Priorale.
La seconda edizione di Un teatrino portato a miglior forme.
Cronache del Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta (1872-1935) nasce in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’inaugurazione del Teatro Annibal Caro, avvenuta il 20 luglio del 1872.
Arricchisce il volume la Cronologia completa di tutti gli avvenimenti, a muovere da quella data fondamentale, fino all’avvento inesorabile, e per certi versi fatidico, del Cinematografo.
Da quel remoto 20 luglio 1872, un “telone” dipinto torna ogni volta a sollevarsi impietoso anche su una piccola comunità marchigiana, che si ostina a rincorrere l’utopia di fermare il tempo, tra le malìe di un’aria celebre o nell’immobilità apparente di un monologo, incurante del grande orologio sopra il boccascena, che ne segna la maledizione.
Come sempre, il dramma e la farsa tornano a confondersi con l’esistenza vera, nelle esili trame dell’artificio teatrale. Perché, come scrive il critico teatrale Nicola Chiaromonte, “…il teatro è anche idea del teatro.
Noi amiamo l’idea del teatro. Quindi ogni sua incarnazione, anche abominevole, ci appassiona, non foss’altro che per esprimere pubblicamente la nostra abominazione…”.

🔸Pianista e musicologo, Andrea Foresi svolge le proprie attività nel campo dell’esecuzione musicale, della didattica (insegnamento, teatro musicale e laboratori scolastici), della musicologia (conferenze e ricerca) e dell’organizzazione dello spettacolo.
Oltre al presente volume, ricordiamo Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo (cura degli Atti del Convegno Internazionale di Studi, 1993); Il sogno e la memoria. Vita ed Opere del compositore Fernando Squadroni e Filippo Marchetti.
Lettere (1863-1901), entrambe del 2005; A lustro e decoro del nostro paese. Storia della Banda Musicale “Ottavio Bartolini” di Monte San Giusto (1791-1970), 2010; Una vita per l’opera.
Conversazioni con Sesto Bruscantini, seconda edizione 2019. In campo teatrale è autore del monologo L’attesa (2007) e di Sconcerto. Fantasia teatrale per Coro e Street Band (2011).





📚

👇📚📚📚👇Tra le ultimissime uscite della nostra collana Archidoxa vi proponiamo:CIVILTA' IN ESTASI - Psicofunghi e Popoli, d...
25/07/2022

👇📚📚📚👇
Tra le ultimissime uscite della nostra collana Archidoxa vi proponiamo:
CIVILTA' IN ESTASI - Psicofunghi e Popoli, di Gilberto Camilla.
Scopri come i popoli passati entravano in contatto con le divinità.

Puoi trovare "Civiltà in estasi - Psicofunghi e popoli" di Gilberto Camilla, in tutte le librerie e sul nostro sito:
👉 www.writeupbooks.com 👈


L’esperienza del reale è un fatto mentale, un mutamento della nostra percezione. Gilberto Camilla è un maestro nel raccontare questa mutazione del piano di realtà: da anni si occupa di piante psicotrope e della loro interazione all’interno delle più svariate culture, dal mondo antico alla contemporaneità.
Al termine «psichedelico», un vocabolo coniato nel 1956 da un amico di Aldous Huxley, oggi si preferisce quello di «enteogeno», che rimanda a una dimensione in cui la sostanza psicoattiva «crea il divino in noi».
In natura esistono varietà enteogene poco conosciute o del tutto inesplorate. È il caso di molti funghi.
L’Amanita muscaria è uno di questi: raccolta in certe regioni o stagioni dell’anno, può produrre effetti psicotropi.
È noto che la conventicola esoterica a cui apparteneva Hieronymus Bosch ne faceva largo uso, e dai suoi effetti il grande maestro fiammingo traeva ispirazione per i suoi dipinti.
Così come sono ben note le proprietà psicoattive dei funghi del tipo Psilocybe: molti partono per il mesoamerica alla loro ricerca, dimenticando che in certe zone del nostro paese crescono rigogliosi.
Gilberto Camilla ci conduce in un viaggio attraverso i continenti e i popoli che più hanno utilizzato i funghi psicoattivi per raggiungere il divino, con la consapevolezza che questi, lungi dall’essere le sola causa dell’esperienza mistica e visionaria, spesso conducono verso un segreto e inconoscibile mondo interiore.

🔸Gilberto Camilla (Torino, 1950). Etnopsicologo, ha esercitato la professione di psicoterapeuta fino al 1992.
Tra i fondatori della SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza) ne ricopre attualmente la carica di Presidente. Direttore Scientifico della Rivista Altrove fin dal 1994. Tra i suoi lavori più importanti si possono ricordare: Psicofunghi italiani (Roma, 2003); Le piante sacre.
Allucinogeni di origine vegetale (Torino, 2003); Pionieri della psichedelia (con Fulvio Gosso, Torino, 2004); Allucinogeni e Cristianesimo.
Evidenze nell’arte sacra. Vol. 1 e Vol. 2 (con Fulvio Gosso, Paderno Dugnano, 2006; 2016); Hanno visto migliaia di dei.
Religiosità e laicità dell’esperienza visionaria (con F. Gosso, Paderno Dugnano, 2009); Chi era Dioniso? (Salerno, 2013).





📚

👇📚📚📚👇Dalla nostra collana Archidoxa, la nuovissima uscita: YOGA ED ESICASMO di Flavio Poli.Il libro che unisce corpo e m...
22/07/2022

👇📚📚📚👇
Dalla nostra collana Archidoxa, la nuovissima uscita:
YOGA ED ESICASMO di Flavio Poli.
Il libro che unisce corpo e mente con la meditazione attraverso lo studio dei popoli occidentali ed orientali.


L’esicasmo – dal greco hēsychia, «quiete, calma, pace» – è una tecnica di meditazione basata su una preghiera interiore da ripetere incessantemente, che ebbe tra i suoi principali ispiratori Gregorio Palamas, un famoso monaco e mistico bizantino.
Per portare a termine la preghiera occorreva mettersi in una condizione di tranquillità, sedersi, inclinare la testa sul petto, guardare verso il centro del ventre, trattenere il respiro, fare uno sforzo mentale per trovare il «luogo del cuore», cioè per rappresentarsi quest’organo, ripetendo il nome di Gesù Cristo.
Una forma di preghiera svincolata dall’autorità ecclesiale e dalla reale presenza del praticante in uno specifico luogo sacro: egli stesso, infatti, diventava il tempio oggetto della contemplazione.
Qualcosa di molto simile alla tecniche di meditazione dello yoga: secondo i dettami dello Yogasūtra, il prāṇāyāma è il controllo del respiro che, combinato alla postura corporea (āsana), conduce ad un risveglio della coscienza.
Sia nell’esicasmo che nello yoga il corpo ha un ruolo determinante in una forma di concentrazione finalizzata all’osservazione di sé, predisponendo alla creazione del divino in noi stessi.
Flavio Poli ha messo a confronto i due importanti sistemi meditativi, affrontando in un’ampia sintesi storica il problema dei possibili contatti fra l’India e il mondo mediterraneo prima e dopo l’avvento dell’Islam.
Un libro fondamentale per comprendere il cammino del misticismo da Oriente a Occidente.

🔸Flavio Poli (1953) si è laureato all´Università di Bologna in Lettere, con una specializzazione in Lettere antiche orientali.
Grande conoscitore del sanscrito e delle tradizioni religiose orientali, collabora da lungo tempo con la rivista «Sette e Religioni».
Studioso di buddhismo indiano, induismo ed esperto sanscritista, frequenta da decenni l’Oriente per regalare al lettore occidentale importanti traduzioni, saggi e studi.






📚

👇📚📚📚👇NOVITA' IN LIBRERIA!Non perdere l'occasione di immergerti nell'affascinante libro di Francesca Romano:LA MADRE RIVE...
20/07/2022

👇📚📚📚👇
NOVITA' IN LIBRERIA!
Non perdere l'occasione di immergerti nell'affascinante libro di Francesca Romano:
LA MADRE RIVELATA - Dal Canto alla Voce: emozioni prenatali,
risvolti neuroscientifici, terapeutici, spirituali.

Puoi trovare "La Madre rivelata - Dal Canto alla Voce: emozioni prenatali,
risvolti neuroscientifici, terapeutici, spirituali" in tutte le librerie e sul nostro sito:
Il frutto di questi approcci così diversi ed affascinanti ha condotto alla Psicobiorisonanza, la pratica, creata dall’autrice, con cui guida le allieve e gli allievi che arrivano ogni giorno nel suo centro dall’Italia e dall’estero. Attraverso la presa di coscienza della voce, facendo interagire le frequenze interiori ed esteriori, gli allievi riscoprono la via di quella forma di guarigione che è la sintesi dell’esistenza corporea mentale spirituale.


All’inizio, siamo stati tutti ciechi. Nell’utero materno, tutto è “madre”, e non c’è soluzione di continuità tra noi e “lei”.
Solo un senso, l’udito, ci spinge a considerare quel tutto che ci avvolge come un altro essere umano.
Così, quando nasciamo, nella più classica delle espressioni popolari, diamo un volto ad una voce.
Anzi, diamo un volto alla Voce, quella che l’autrice esplora in questo volume prezioso e ricco di suggestioni, alla volta della scoperta del primo suono in assoluto che incontriamo nella nostra storia di essere umani: la Voce della madre.
Dopo anni di studi e sperimentazioni sul Canto, e sugli effetti che questo ha sul nostro corpo e sulle nostre emozioni, Francesca Romano ha raccolto le più moderne acquisizioni delle neuroscienze e della fisica, a proposito del suono della voce umana, collegandole alla propria formazione di cantante lirica, all’esperienza sul campo insieme ai suoi allievi in qualità di voceterapeuta, e ai più recenti studi sugli sviluppi dei meccanismi neuronali prenatali.
Il frutto di questi approcci così diversi ed affascinanti ha condotto alla Psicobiorisonanza, la pratica, creata dall’autrice, con cui guida le allieve e gli allievi che arrivano ogni giorno nel suo centro dall’Italia e dall’estero.
Attraverso la presa di coscienza della voce, facendo interagire le frequenze interiori ed esteriori, gli allievi riscoprono la via di quella forma di guarigione che è la sintesi dell’esistenza corporea mentale spirituale.
La sua “terapia del canto” è rivolta a tutti coloro che cercano di ritrovare un equilibrio interiore attraverso la pratica vocale.
L’infinita potenza della Voce è lo strumento naturale che riconduce alla voce primaria, quella della Madre che “risuona” dentro di noi e, attraverso le sue vibrazioni, ci aiuta, in un viaggio imperdibile, a scoprire la nostra.

🔸Francesca Romano, dopo la brillante conclusione degli studi presso il Conservatorio di Musica di Santa Cecilia a Roma, inizia la carriera concertistica.
Ma il suo progetto è diverso: mettere al servizio degli altri la sua maestria e le sue doti innate di didatta della voce e dei segreti del canto.
Lo fa col suo tradizionale perfezionismo: formazione in Arteterapia, in Counseling, in Comunicazione. Segue studi universitari in sociologia e psicologia.
Con l’approfondimento teorico e pratico della medicina cinese e delle tecniche più avanzate di matrice bioenergetica, legate alle esperienze vocali interiorizzate, giunge alla sintesi del rapporto fra voce mente corpo movimento.





📚

👇📚📚📚👇Ti aspettiamo alla presentazione del libro "La Fata serpente - indagine su un mito erotico e regale" di Carlo Donà!...
16/07/2022

👇📚📚📚👇
Ti aspettiamo alla presentazione del libro "La Fata serpente - indagine su un mito erotico e regale" di Carlo Donà!
L'evento sarà DOMANI 1️⃣7️⃣ luglio alle ore 1️⃣8️⃣:3️⃣0️⃣, presso il Parco di Villa Piccolo, Capo D'Orlando (ME).
Introdurrà il Presidente della Fondazione Andrea Pruiti Ciarello, saranno presenti i relatori Nino Arrigo (critico letterario) e Stefano Rapisarda (università di Catania).

NON MANCARE!


La letteratura abbonda di creature impossibili.
Una vera e propria esibizione di forme diverse, espressione di una rivolta contro la forma, l’ordine, la razionalità.
Tra queste innumerevoli figure della memoria culturale, un posto di rilievo spetta senz’altro alla creazione che unisce tratti serpentini e femminili, uno spettro sinuoso e conturbante che abita l’immaginario umano da tempi antichissimi, ma che ha mantenuto perfettamente intatto il proprio mistero.
Da Babilonia a Roma, è un vero e proprio esercito di donne fatate a popolare la mitologia.
Le favole si rivelano uno strumento prezioso per la comprensione di questo fenomeno, al crocevia di tante e distanti culture.
Il serpente è il più importante e rappresentato fra gli animali fatati.
E la fata presenta sovente tratti ofidici: il che significa che è un serpente.
D’altra parte, come accade fin dalla più remota antichità, quando troviamo figure femminili associate a un serpente, ecco che immancabilmente fa capolino la fata...
Una doppia metamorfosi che inquieta e affascina da secoli.

🔸Carlo Donà è professore ordinario di Letterature comparate all’Università di Messina.
Filologo romanzo di formazione, da molti anni ama esplorare i territori di confine tra letteratura e folklore e tra testi e immagini, unendo filologia, antropologia e iconologia. Ha pubblicato molti saggi su temi come l’animale guida, la simbolica del cervo e del lupo, la letteratura arturiana, le fiabe, la mitologia della spada.





📚

👇📚📚📚👇Non mancare alla presentazione del libro di Andrea Foresi: UN TEATRINO PORTATO A MIGLIOR FORME!L'evento sarà mercol...
14/07/2022

👇📚📚📚👇
Non mancare alla presentazione del libro di Andrea Foresi: UN TEATRINO PORTATO A MIGLIOR FORME!
L'evento sarà mercoledì 2️⃣0️⃣ luglio alle ore 1️⃣8️⃣:4️⃣5️⃣, presso il Giardino della Pinacoteca Civica Marco Moretti (Vicolo del SS. Crocifisso, Civitanova Marche Alta).
Introdurrà l'autore la dottoressa Enrica Bruni (direttrice della Pinacoteca Marco Moretti) e saranno presenti anche la professoressa Paola Ciarlantini (musicologa e compositrice) e l'architetto Claudio Ridolfi.

TI ASPETTIAMO!


Non esistono fonti certe che consentano di tracciare una storia delle rappresentazioni teatrali a Civitanova Marche prima del 1800.
Maggiormente definiti rimangono invece i primordi del Teatro Annibal Caro della Città Alta, che vanno di certo individuati nella decisione presa dalla Comunità di Civitanova Marche Alta, nel corso degli anni Settanta del XVIII secolo, di realizzare un Teatro con Palchettoni nella Sala del pubblico Palazzo Priorale.
La seconda edizione di Un teatrino portato a miglior forme.
Cronache del Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta (1872-1935) nasce in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’inaugurazione del Teatro Annibal Caro, avvenuta il 20 luglio del 1872.
Arricchisce il volume la Cronologia completa di tutti gli avvenimenti, a muovere da quella data fondamentale, fino all’avvento inesorabile, e per certi versi fatidico, del Cinematografo.
Da quel remoto 20 luglio 1872, un “telone” dipinto torna ogni volta a sollevarsi impietoso anche su una piccola comunità marchigiana, che si ostina a rincorrere l’utopia di fermare il tempo, tra le malìe di un’aria celebre o nell’immobilità apparente di un monologo, incurante del grande orologio sopra il boccascena, che ne segna la maledizione.
Come sempre, il dramma e la farsa tornano a confondersi con l’esistenza vera, nelle esili trame dell’artificio teatrale.
Perché, come scrive il critico teatrale Nicola Chiaromonte, “…il teatro è anche idea del teatro. Noi amiamo l’idea del teatro.
Quindi ogni sua incarnazione, anche abominevole, ci appassiona, non foss’altro che per esprimere pubblicamente la nostra abominazione…”

🔸Pianista e musicologo, Andrea Foresi svolge le proprie attività nel campo dell’esecuzione musicale, della didattica (insegnamento, teatro musicale e laboratori scolastici), della musicologia (conferenze e ricerca) e dell’organizzazione dello spettacolo.
Oltre al presente volume, ricordiamo Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo (cura degli Atti del Convegno Internazionale di Studi, 1993); Il sogno e la memoria.
Vita ed Opere del compositore Fernando Squadroni e Filippo Marchetti.
Lettere (1863-1901), entrambe del 2005; A lustro e decoro del nostro paese.
Storia della Banda Musicale “Ottavio Bartolini” di Monte San Giusto (1791-1970), 2010; Una vita per l’opera.
Conversazioni con Sesto Bruscantini, seconda edizione 2019. In campo teatrale è autore del monologo L’attesa (2007) e di Sconcerto. Fantasia teatrale per Coro e Street Band (2011).






📚

Indirizzo

Rome
00162

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando WriteUp Site pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a WriteUp Site:

Condividi

Digitare

Un po’ di noi...

Digitale e cartaceo, conoscenza e divulgazione, saggistica e narrativa: doppia anima, doppio binario e tanta voglia di sperimentare temi e nuove tecnologie.

Per esempio: hai mai provato il formato EPUB3? Scarica una di queste applicazioni, visita il nostro store, e prova una delle nostre novità:

“Ivano (o Ivain, o Iwain), giovane cavaliere alla corte di Re Artù, preso come tutti dalla ricerca del Graal, decide di intraprendere un viaggio nella foresta di Brocelandia (nell’odierna Bretagna, pressappoco vicino alla cittadina di Rennes-le-Château). Qui si imbatte in una Fonte straordinaria, presso cui cresce un albero miracoloso, l’Albero della Vita, il cui rigoglio ha dell’inverosimile. Non riesce a trattenersi dalla tentazione di raccogliere quell’acqua meravigliosa e magica nel palmo della mano, e, forse per curiosità, forse per verificare se quell’acqua sia semplice acqua, ne versa un po’ su una lastra di marmo… Il suo gesto, apparentemente innocuo, scatena la serie dei fatti magici, nella migliore tradizione proppiana: dal fitto della foresta compare un temibile Cavaliere Nero, guardiano della Fonte. Ivano lo affronta, e grazie all’aiuto di una fata del bosco, lo sconfigge, guadagnandosi l’amore di Laudine, la Regina del Mondo di Sogno proprietaria della Fonte. Ma, allontanatosi qualche giorno per accompagnare fuori dalla foresta alcuni amici cavalieri, Ivano dimentica tutto (la Fonte, l’Albero della Vita, la Regina consorte Laudine, le fate, etc. etc.), e ritorna alla sua vita nel mondo reale alquanto “grossolana”, sennonché…” continua a leggere l’Introduzione sul nostro blog...

“Quando il romanzo di formazione lo scrive una donna…