
21/09/2022
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Ecco arrivato settembre e con lui, le nostre ultimissime uscite! 🆕
E come non riprendere con il meraviglioso testo di Carlo Saccone:
ADAM, L'UOMO NEL TERZO TESTAMENTO - Dal primo uomo all’homo islamicus. Letture coraniche III.
Puoi trovare "Adam, l'uomo nel terzo testamento - Dal primo uomo all’homo islamicus. Letture coraniche III" di Carlo Saccone, in tutte le librerie e sul nostro sito:
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Nonostante il gran parlare che si fa oggi nel bene e nel male del mondo musulmano, nonostante almeno due secoli di studi islamologici è facile constatare come siano ancora troppe le persone, anche tra gli intellettuali, a digiuno persino di nozioni elementari concernenti l’Islam, il suo Profeta e il suo libro sacro per eccellenza, il Corano.
Questo antico testo brulica letteralmente di personaggi biblici, dai grandi profeti di Israele sino a Giovanni Battista e Gesù.
Adamo è un’altra figura biblica riciclata nel Corano in modalità piuttosto originali: peccatore sì, ma il suo peccato non ricade sull’intera umanità; anzi egli viene subito perdonato da Allah che ne fa il suo primo vicario in terra e il primo profeta dell’umanità.
Attraverso i brevi saggi raccolti in questo volume - che tratteggiano l’antropologia coranica, dal primo uomo sino all’homo islamicus - si intende dare un contributo a una migliore conoscenza del verbo predicato dal Profeta della Mecca ormai quattordici secoli fa.
Una eredità spirituale che, sin da poco dopo la scomparsa di Maometto, doveva suscitare la curiosità o l’ostilità e comunque l’interesse di tanti dottori e santi della cristianità, da S. Giovanni Damasceno (VIII sec.) a S. Francesco e S. Tommaso, in piena epoca delle Crociate.
Un interesse che verrà nuovamente ridestato dal nuovo clima creatosi nel secondo dopoguerra, più favorevole al dialogo interreligioso, a partire dai documenti finali del Concilio Vaticano II, che per la prima volta riconoscevano nei musulmani degli autentici “credenti” nell’unico Dio, portatori di “valori morali” e possibili compagni di strada nella lotta per “la giustizia sociale e la pace”.
🔸Carlo Saccone è professore associato di Lingua e letteratura persiana e di Storia del pensiero islamico presso l’Università di Bologna.
Si è interessato soprattutto della relazione tra poesia persiana medievale e mistica islamica, producendo monografie per una “Storia tematica della letteratura persiana classica” (vol. 1: Viaggi e visioni di re, sufi, profeti, 1999); vol. II: Il maestro sufi e la bella cristiana.
Poetica della perversione nella Persia medievale (2005); vol. III: Il re dei belli, il re del mondo.
Teologia del potere e della bellezza nella poesia persiana medievale (2014). E ha prodotto varie traduzioni di classici persiani quali ‘Attār (1986 e 2003), Sanā’i (1991), Nāser-e Khosrow (1990 e 2017), Nezāmi (1997), Hāfez (1998, 2011 e 2019), Ahmad Ghazāli (2006), Ansāri Herawi (2012), Sa‘di (2018), Nasimi di Shirvan (2020) e infine il poeta indo-persiano Sarmad di Kashan (2022). È autore anche del manuale: I percorsi dell’Islam.
Dall’esilio di Ismaele alla rivolta dei nostri giorni (2003), e di una introduzione tematica al Corano: Allah, il Dio del Terzo Testamento.
Letture coraniche (2005); Iblis il Satana del Terzo Testamento. Santità e perdizione nell’Islam. Letture coraniche II (2016).
È fondatore con Alessandro Grossato e direttore dal 2008 della collana “Quaderni di Studi Indo-Mediterranei”; dirige, dal 2011, la parallela pubblicazione online “Rivista di Studi Indo-Mediterranei”, nonché la rivista di studi iranici “Quaderni di Meykhane” fondata con Nahid Norozi.
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