18/10/2025
LIBROSARIO
“Il ghetto non era solo un rifugio per una minoranza perseguitata ma un grande esperimento di pace, autodisciplina e umanesimo. In quanto tale ancora esiste e rifiuta di arrendersi malgrado tutta la brutalità che lo circonda.”
--- I.B. Singer, discorso di accettazione del ‘Premio Nobel per la Letteratura’, 1978
Umberto Eco invitava a diffidare di chi entrando in una casa con una grande biblioteca si rivolgeva al proprietario escalamando: “Quanti libri! Li ha letti tutti?”. E questo richiama per contrappasso il termine giapponese Tsundoku, che indica l’acquisto forsennato di libri non finalizzato alla lettura ma all’accumulo, e che potrebbe essere lo strumento per porre in atto l’esortazione di Arthur Schopenhauer a coltivare "l'arte di non leggere”. Secondo il filosofo tedesco, ciò sarebbe oltremodo importante perché "leggere significa pensare con la testa altrui invece che con la propria" riempendoci il cervello di cose estranee per mancanza di idee proprie. E quando si legge molto, "piano piano si perde la facoltà di pensare". Attenzione, avverte, soprattutto ai "cattivi libri", che sono la stragrande maggioranza, limitandosi, se lo si sente come necessario, ai soli classici, magari rileggendoli più volte.
Per Oscar Wilde non solo la letteratura, ma "tutta l'arte è assolutamente inutile" perché non deve dirci come essere o capire, ma semplicemente provocare emozioni ...
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(L'immagine è un'opera di Gregory Colbert)