05/11/2025
[✏️Elisabetta La Marca] Celebre virtuoso e geniale compositore, Mozart trascorse la vita cercando il giusto riconoscimento per il proprio talento. Difendendo la sua libertà creativa e pretendendo salari dignitosi, egli non rinunciò mai ad esprimere se stesso attraverso ciò che gli era più congeniale: la musica.
È ancora possibile assecondare le proprie inclinazioni e vivere della propria arte, quando il mondo appare anestetizzato alla bellezza? Sembriamo infatti insensibili a ciò che dovrebbe commuoverci, incapaci di riconoscere il valore estetico di un’opera d’arte e indirizzati a perseguire il profitto come unico scopo.
In un Paese nel quale si è detto che «di cultura non si mangia», c’è posto per l’arte?
Si può arginare, in questo senso, la degradazione dell’umanità? L’arte del nostro tempo è vera arte?
[citazione tratta da: lettera di Wolfgang Amadeus Mozart al padre Leopold, Mannheim, 8 Novembre 1777]