01/08/2025
L'articolo del Segretario Generale FLP Marco Carlomagno pubblicato su HuffPost del 31 luglio 2025
“L’intelligenza artificiale può e deve diventare uno degli assi portanti della modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Ma attenzione: l’intelligenza artificiale non è solo una tecnologia. È una trasformazione profonda, un cambio di paradigma che riguarda organizzazione, competenze, processi e cultura del lavoro pubblico. Non è (solo) un tema per informatici. È una sfida politica, sindacale e istituzionale.
Le applicazioni già disponibili possono rendere i servizi pubblici più tempestivi, accessibili e sostenibili, migliorando la qualità dell’interazione con cittadini e imprese. Automatizzare ciò che è ripetitivo, migliorare ciò che è decisionale, prevenire ciò che oggi si affronta solo ex post: questi sono i veri vantaggi. Ma la tecnologia, da sola, non basta.
L’adozione dell’intelligenza artificiale deve essere accompagnata da una revisione organizzativa e da un investimento strutturale sulle competenze. Non possiamo permetterci che l’intelligenza artificiale diventi un acceleratore dell’inefficienza: prima ripensare i processi, poi applicare la tecnologia. Senza questa premessa, rischiamo di automatizzare l’assurdo.
La contrattazione collettiva può essere il motore della transizione. Nel rinnovo dei Ccnl dovremo inserire principi e regole per governare l’introduzione dell’AI: diritto alla trasparenza algoritmica, al riesame delle decisioni automatizzate, alla protezione dei dati personali e alla salvaguardia del merito. Non si può accettare che la valutazione delle performance diventi un esercizio opaco e discrezionale, magari amplificato da algoritmi non spiegabili.
Tra i principi enunciati dal Ccnl, dovrà essere valorizzata la centralità della persona e la responsabilizzazione, da declinare attraverso la garanzia di supervisione e coinvolgimento umano nelle decisioni assunte con il supporto dell’intelligenza artificiale.
La sfida è anche culturale. Occorre coltivare nella Pubblica amministrazione l’intelligenza naturale: pensiero critico, creatività, capacità di leggere i contesti. Lavorare con l’intelligenza artificiale, non per l’intelligenza artificiale.”
Due ambiti ci appaiono oggi prioritari per ottenere benefici tangibili: la semplificazione amministrativa e l’analisi predittiva dei bisogni, in settori chiave…