Mai più lasciati indietro, voci che si uniscono.

Mai più lasciati indietro, voci che si uniscono. “Issho no Yūki” (Coraggio Sempre Insieme). Ti invito a seguire i mie social e visitare il mio sito https://www.dinotropea.it/

«Quando lo stress ci ruba il respiro: ecco perché serve ritrovare se stessi»Secondo un’indagine pubblicata da Sky TG24 (...
06/11/2025

«Quando lo stress ci ruba il respiro: ecco perché serve ritrovare se stessi»

Secondo un’indagine pubblicata da Sky TG24 (leggi qui l’articolo completo), otto italiani su dieci hanno pensato almeno una volta di lasciare il lavoro a causa dello stress. Non solo stanchezza: parliamo di quel senso di vuoto che ti prende dentro, quando non ti riconosci più in ciò che fai. Ti suona familiare?

Comtinua a leggere: https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2025/11/05/stress-lavoro-benessere-psicologico

Viviamo in un’epoca in cui la produttività vale più della pace interiore. Siamo sempre connessi, reperibili, performanti. Ma quanto costa questa corsa?
Quando il lavoro diventa il centro di tutto, la mente si logora e il corpo inizia a ribellarsi: insonnia, ansia, nervi tesi. Eppure la soluzione non è “mollare tutto”, ma ritrovare il senso di ciò che facciamo.

L’articolo di Sky TG24 ci ricorda un dato che fa riflettere: oltre il 75 % degli italiani pensa che la propria azienda non valorizzi abbastanza il benessere psicologico. E allora la domanda è: se l’ambiente non cambia, siamo disposti a cambiare noi?

Io questa domanda me la sono fatta tempo fa, e da lì sono nati due miei libri che parlano proprio di resilienza, di rinascita e di quel buio che, se attraversato, può diventare luce.

Il primo è «Lasciato Indietro», un romanzo autobiografico dove racconto cosa succede quando la vita ti mette alle corde — sul lavoro, in amore, nella tua stessa identità — e come si può tornare a respirare, passo dopo passo.

Il secondo è «Ombre e Luci di un Cammino», una raccolta poetica che nasce dopo la tempesta. È la voce calma di chi ha imparato che anche le ferite hanno un ritmo, e che ogni cicatrice può brillare se guardata con gli occhi giusti.

Due linguaggi diversi, un’unica direzione: ritrovare se stessi.
Entrambe le opere hanno ricevuto riconoscimenti per il valore sociale del messaggio, condiviso anche da enti e realtà come Rai Cultura e premi letterari nazionali.

Se ti senti stanco, svuotato o semplicemente vuoi ricordarti che la speranza esiste ancora, cercale su Google o nelle librerie online.
Regalale o regalati un motivo per ripartire.

Le trovi anche su www.dinotropea.it

«La salute mentale non può più aspettare»In Italia ci sono troppe poche REMS, e sempre più persone con disturbi psichiat...
05/11/2025

«La salute mentale non può più aspettare»

In Italia ci sono troppe poche REMS, e sempre più persone con disturbi psichiatrici restano senza cure adeguate.

Oggi il Corriere della Sera parla della “terza via” proposta dal ministro Piantedosi, ma la verità è che servono soluzioni concrete.

Nel mio libro Lasciato Indietro racconto quanto sia urgente trattare le patologie mentali con la stessa attenzione che riserviamo a quelle fisiche.

È tempo di agire, di garantire percorsi di cura veri, di istituire lo psicologo di famiglia come figura stabile del sistema sanitario.

Nessuno deve più sentirsi solo o lasciato indietro.

🔗 Leggi l’articolo completo:
https://www.corriere.it/cronache/25_novembre_05/piantedosi-e-la-terza-via-per-la-salute-mentale-ma-in-italia-ci-sono-poche-rems-e-i-soggetti-pericolosi-possono-sfuggire-ai-730589d7-9ada-4d19-a9db-75297e7f4xlk_amp.shtml

Armati della tua copia di Lasciato Indietro (Armando Editore) lo trovi su tutte le librerie fisiche ed on line.

Oggi anche in sconto su Amazon: https://amzn.to/42GuQ7Q



Bertolaso: «La terza via sono le Rems da potenziare». Sono 31 e non riescono a soddisfare tutte le richieste che arrivano dai tribunali. Sull'accoltellatore di Milano dovevano vigilare i centri di salute mentale

«Festa delle Forze Armate, Antonella: “Io, mamma e militare. Nell’esercito vera parità”»📍 https://www.ilrestodelcarlino....
04/11/2025

«Festa delle Forze Armate, Antonella: “Io, mamma e militare. Nell’esercito vera parità”»

📍 https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/antonella-mamma-militare-esercito-yw6je445


Ho letto con attenzione la storia di Antonella Gaudioso, una donna che ha scelto la divisa e la maternità, e mi ha colpito profondamente.

Quando leggevo che “niente è impossibile” e che l’importante è «dare il massimo», ho pensato subito a Lasciato Indietro (Armando Editore.)

Nel nostro racconto si parla di un’esperienza che spinge a fare i conti con il sentirsi “fuori” rispetto al flusso degli eventi, con il ritorno nella vita dopo lo scarto, dopo i cambiamenti che ti fanno dire: «E adesso?».

Antonella invece è dentro un sistema duro, rigoroso, dove la parità – quella reale – è una conquista quotidiana.

Eppure la parallela è forte: essere “lasciati indietro” non significa solo non farcela ma non sentirsi più parte.

Lei, addestrata a guidare un carro armato, a muoversi con disciplina, a trovare spazio in un gruppo – e anche a conciliare – sa cosa vuol dire assumersi la responsabilità quando tutto cambia.

Nel libro proponiamo soluzioni, strategie concrete per uscire dalla zona d’ombra, riappropriarsi dell’identità, del valore, del progetto. Della tua vita!

E questa testimonianza conferma che la speranza – sì, la speranza – è un motore potente anche quando tutto sembra stabile.

Se senti che certi giorni ti sei sentito lasciato indietro, che hai dovuto ricominciare, o che sei in una fase di verifica – questo pezzo di cronaca parla anche a te.

E magari il libro può essere una guida gentile, un manuale che ti trasformerà in un incursore della vita. Lo trovi ora in offerta su Amazon!

Gaudioso ha 45 anni e ne ha trascorsi 20 nell’esercito. “Difficile conciliare vita privata e un lavoro come il mio, ma nulla è impossibile. La divisa rende uguali i diritti di uomini e donne, l’importante è dare il massimo”

La salute mentale non è un lusso: è una priorità anche per le aziendeQuando la RSI, svizzera, parla di salute mentale co...
03/11/2025

La salute mentale non è un lusso: è una priorità anche per le aziende

Quando la RSI, svizzera, parla di salute mentale come “sfida costosa per le aziende svizzere”, mi viene da pensare che qualcosa, finalmente, si stia muovendo.

Per anni abbiamo trattato il disagio emotivo come un problema privato, da tenere nascosto sotto la giacca e il sorriso di circostanza.

Oggi, invece, anche il mondo del lavoro comincia a capire che dietro ogni rendimento c’è una persona, con i suoi pensieri, le sue paure e le sue ferite.

Approfondisci: https://www.rsi.ch/info/dialogo/La-salute-mentale-sfida-costosa-per-le-aziende-svizzere--3232743.html

Questo tema mi tocca da molto vicino.

Da anni, con Lasciato Indietro (Armando Editore), parlo di quanto sia urgente riconoscere il valore della salute mentale non solo nelle famiglie, ma in ogni ambiente sociale e professionale.

Oggi affronto lo stessa tema con Ombre e Luci di un Camino (Laura Capone Editore).

Non si tratta di debolezza, ma di consapevolezza. Le aziende che lo capiranno per prime saranno anche quelle che costruiranno il futuro più umano e solido.

È tempo di cambiare linguaggio, di accettare che la vulnerabilità non è un difetto ma un punto di partenza per migliorare insieme.

Trovi le mie Opere che anticipano in tempi su www.dinotropea.it. Dai un occhiata. Regalatele o Regalale a chi vuoi bene.

I disturbi psichici legati al lavoro costano ogni anno quasi 20 miliardi di franchi all’economia svizzera, ma restano un tema sensibile nell’ambiente professionale

«Nessun algoritmo potrà sostituire ciò che rende umana l’educazione»Ho letto questo articolo e mi ha fatto riflettere. P...
02/11/2025

«Nessun algoritmo potrà sostituire ciò che rende umana l’educazione»

Ho letto questo articolo e mi ha fatto riflettere.
Papa Leone XIV dice che il progresso tecnologico fa parte del piano di Dio, ma aggiunge qualcosa che oggi suona come un avvertimento: nessun algoritmo potrà mai sostituire ciò che rende umana l’educazione.

Ecco, questo pensiero tocca anche il cuore di Lasciato Indietro (Armando Editore)

Perché essere “lasciati indietro” non significa solo perdere una persona o un legame, ma anche sentirsi esclusi da un mondo che corre troppo veloce, dove tutto è digitale e niente sembra più guardarti negli occhi.

La tecnologia ci aiuta, ma non ci abbraccia. Ti dà risposte, ma non ti ascolta davvero. E l’educazione — come la vita — ha bisogno di voce, sguardo, emozione.

Forse il vero progresso è ricordare che dietro ogni algoritmo deve esserci ancora un cuore.

https://www.orizzontescuola.it/papa-leone-xiv-il-progresso-tecnologico-fa-parte-del-piano-di-dio-per-la-creazione-ma-nessun-algoritmo-potra-sostituire-cio-che-rende-umana-leducazione/

Articolo profondo e attuale. Mi piace l’idea di un progresso “inclusivo”, dove la tecnologia non cancella l’uomo ma lo accompagna.

È un messaggio che Lasciato Indietro vorrebbe portare anche nelle scuole, nelle famiglie e nelle nostre relazioni.

Nel cuore della sua Lettera apostolica Dilexi te, Papa Leone XIV dedica un passaggio chiaro e diretto al rapporto tra educazione e tecnologia, riconoscendo quanto questo tema sia centrale nella scuola contemporanea, anche in ambito cattolico. Nessuna demonizzazione, nessuna nostalgia: solo l’invit...

«Non si è mai vecchi se al mattino ci si sveglia con qualcosa da desiderare» - Enzo FerrariEnzo Ferrari non parlava solo...
02/11/2025

«Non si è mai vecchi se al mattino ci si sveglia con qualcosa da desiderare» - Enzo Ferrari

Enzo Ferrari non parlava solo di motori. Parlava di quella spinta che tiene viva l’anima, anche quando il corpo comincia a fare i conti con il tempo.

Il desiderio — quello vero, quello che nasce dentro — è il carburante che ci tiene in corsa. Non importa se la strada è lunga o se qualche curva ci ha fatto paura: finché abbiamo un sogno che ci aspetta al risveglio, la vita resta una pista aperta.

Anch’io ho imparato che non si smette di essere vivi finché si desidera qualcosa.
Dopo tutto, Lasciato Indietro, Ombre e Luci di un Cammino e Coralyn nascono proprio da lì: dal bisogno di non spegnere il motore, nemmeno quando tutto sembra fermo. Desiderare è resistere, ma anche rinascere.

Chi vuole continuare a credere nei sogni, nelle seconde possibilità e nella forza della speranza, può trovare le mie storie su www.dinotropea.it.

Citazione originale (anonima):
«Finché hai un sogno che ti aspetta, non sarai mai in ritardo con la vita.»

Titolo: Archimede – Il codice perdutoGuardalo su Prime! In questo meraviglioso documentario il professor Zichichi afferm...
31/10/2025

Titolo: Archimede – Il codice perduto

Guardalo su Prime!

In questo meraviglioso documentario il professor

Zichichi afferma:

«La vita cresce di livello grazie alla scienza. La scienza deve essere al servizio dell’uomo. L’uso che se ne fa è tutt’altra cosa. La scienza va sempre usata per sostenere la vita, mai per distruggerla.»

Parole che oggi suonano come un avvertimento.

Basta guardare la tecnologia che ci circonda: potente, utile, ma spesso usata male.

Dalla rete ai social, dall’intelligenza artificiale alle armi, tutto dipende dall’intenzione di chi ne fa uso. È qui che il pensiero di Zichichi torna attuale: la scienza, da sola, non basta. Serve coscienza.

Archimede, voce narrante, conclude con un grazie. E io, grazie davvero, perché mi sono emozionato a rileggere ciò che avevo scritto. Quelle parole mi hanno riportato alle stesse sensazioni che vivo ogni volta che presento le mie opere.

Ogni presentazione è diversa, unica, perché nel rileggere quelle frasi le interpreto di nuovo, come se le stessi scrivendo in quel preciso istante.

È lì che nascono emozioni nuove, proprio come racconta Archimede – Il codice perduto.

Visita https://dinotropea.it per scoprire il mio impegno.












«Il Ponte sullo Stretto, Lasciato Indietro: un diritto negato, un sogno che l’Europa non vuole vedere»Serve una visione ...
30/10/2025

«Il Ponte sullo Stretto, Lasciato Indietro: un diritto negato, un sogno che l’Europa non vuole vedere»

Serve una visione strategica europea, non l’ennesima condanna contabile.

C’è chi lo chiama spreco, chi lo chiama follia. Io lo chiamo diritto negato.
Il Ponte sullo Stretto non è solo cemento e acciaio: è l’idea di un Paese che finalmente si ricongiunge con se stesso.

Parlano di costi, di carte, di norme, ma nessuno parla mai del cuore della questione: la continuità territoriale.
Un’Italia che si dice unita, ma dove un siciliano deve spendere quanto un europeo per attraversare il suo stesso mare, non è un Paese equo.

Io quel mare l’ho attraversato troppe volte da militare, pagando voli impossibili solo per tornare a casa, per abbracciare i miei cari.
Ogni volta guardavo quello Stretto e pensavo:

«Chissà se un giorno lo attraverserò su un treno, e non su un traghetto carico di attese».

Oggi la Corte dei Conti dice no. Ma a cosa dice davvero no?

Dice no all’Italia che guarda al Mediterraneo, che sogna una rete logistica che parte dai porti di Augusta e Gioia Tauro e arriva fino al cuore d’Europa.

Dice no a un’idea di futuro, a un collegamento che potrebbe unire Suez al Brennero, il Sud produttivo al Nord industriale.

Senza una visione strategica europea, il Ponte resterà una cattedrale nel deserto. Ma la vera cattedrale è quella delle occasioni perdute.

L’Europa finanzia trafori e TAV, ma ignora il suo ponte naturale verso il mare che ha dato vita alla civiltà occidentale.

E allora mi chiedo: com’è possibile parlare di Unione, se non si unisce nemmeno ciò che la natura ha già avvicinato?

Forse io non lo vedrò mai, quel ponte. Ma continuerò a crederci, perché ogni sogno negato è una promessa che qualcuno, prima o poi, manterrà.

«Non c’è progresso senza ponti. Né fisici, né umani.»

Un grande ringraziamento aViviana Normandoper tutto il vostro supporto! Congratulazioni per essere i fan più attivi da d...
29/10/2025

Un grande ringraziamento a

Viviana Normando

per tutto il vostro supporto! Congratulazioni per essere i fan più attivi da diverso tempo 🔥!

«Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.» – attribuito a SenecaA volte il cuore arriva prima della r...
26/10/2025

«Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.» – attribuito a Seneca

A volte il cuore arriva prima della ragione. Lo fa senza chiedere permesso, senza spiegazioni. Sente, riconosce, decide.

La testa invece ci mette più tempo: analizza, misura, dubita. Ma alla fine, quasi sempre, finisce per capire ciò che il cuore sapeva da subito.

In "Ombre e Luci di un Cammino" Laura Capone Editore questo concetto si respira in ogni pagina. È il cuore a guidare nei momenti bui, e la testa arriva dopo, quando la luce ritorna e finalmente comprendiamo il senso di ciò che abbiamo vissuto.

Forse è proprio questo il senso del cammino umano: imparare a dare fiducia al cuore, anche quando la mente non è ancora pronta.

Questo venerdì 24 ho vissuto un momento davvero intenso a Torre del Greco.Un grazie enorme a chi c’era, a chi ha parteci...
26/10/2025

Questo venerdì 24 ho vissuto un momento davvero intenso a Torre del Greco.

Un grazie enorme a chi c’era, a chi ha partecipato, a chi ha condiviso anche solo un frammento di quella serata.

E un grazie speciale a voi che andrete a vedere il video su YouTube, magari lasciando un like o decidendo di seguire il canale.

Sono i gesti semplici a creare legami veri, importanti.

🥰♥️💙🙏
Laura Capone Editore

https://youtu.be/g-7irQDGYio?si=mMGaQeGZTSZziuCl

Dino Tropea presenta “Ombre e Luci di un Cammino” nella Sala Consiliare di Torre del Greco, in un tributo poetico a Cristoforo Russo.Nella suggestiva Sala Co...

Indirizzo

Rome

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 13:00

Sito Web

http://dinotropea.blogspot.com/, http://scriverealfuturo.blogspot.c

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