Alground Geopolitica - Alessandro Trizio

Alground Geopolitica - Alessandro Trizio Alground Geopolitica e Cyberwarfare. Da una idea di Brunilde Trizio

Fondata da Brunilde Trizio Ad della Trizio Editore

Alground è il sito che da una informazione precisa e continuativa

Trump all'Ucraina: usate missili a lungo raggioL’amministrazione Trump ha tolto una regola che impediva all’Ucraina di u...
27/10/2025

Trump all'Ucraina: usate missili a lungo raggio

L’amministrazione Trump ha tolto una regola che impediva all’Ucraina di usare alcuni missili a lungo raggio forniti dagli alleati occidentali. Ora Kiev può colpire obiettivi anche dentro la Russia, aumentando la pressione sul Cremlino, secondo quanto riferito da funzionari americani.

Martedì l’Ucraina ha usato un missile da crociera Storm Shadow, fornito dal Regno Unito, per colpire una fabbrica russa a Bryansk che produceva esplosivi e carburante per razzi. Lo Stato Maggiore ucraino ha definito l’attacco un “colpo riuscito”, capace di superare le difese aeree russe.

La decisione degli Stati Uniti, non annunciata ufficialmente, è arrivata dopo che l’autorizzazione a sostenere questi attacchi è passata dal Segretario alla Difesa Pete Hegseth al generale Alexus Grynkewich, comandante delle forze americane in Europa e della NATO.

L'esposizione ai contenuti spazzatura o virali degrada il pensiero della AI e le rende psicopatiche e narcisistiche
27/10/2025

L'esposizione ai contenuti spazzatura o virali degrada il pensiero della AI e le rende psicopatiche e narcisistiche

Nuove ricerche evidenziano che i modelli di intelligenza artificiale soffrono di "brain rot" simile a quello umano, causato dall'esposizione

Quando il M5S guarda allo specchio della Prima RepubblicaGiuseppe Conte, l'ex premier che ha conquistato il palco del M5...
26/10/2025

Quando il M5S guarda allo specchio della Prima Repubblica

Giuseppe Conte, l'ex premier che ha conquistato il palco del M5S con il suo stile da avvocato del popolo, si appresta a un'elezione interna che è una ratifica senza alternative. Un solo nome in lista, senza sfidanti: un esercizio che evoca i plebisciti di un tempo, dal Líder Máximo cubano ai referendum monomandatari di Saddam Hussein. Da noi il ricordo va ai congressi della vecchia DC, con le sue conferme unanimi dei delegati.

Certo, si tratta di elezioni interne a un partito, e questo attenua in parte il paradosso. Eppure, in un movimento nato sul principio di "uno vale uno", scegliere il leader nel chiuso delle stanze, proprio come accadeva nei corridoi del PCI, del PSI o nei rituali della Democrazia Cristiana, sorprende parecchio. I grillini, che per anni hanno criticato aspramente la Prima Repubblica come simbolo di corruzione e malgoverno, sembrano ora imitarne alcuni meccanismi. Conte non compete: viene confermato, e il voto è un sigillo formale, non una vera contesa democratica.

All'estero, la storia ci insegna che liste uniche o conferme solitarie hanno spesso segnato regimi poco inclini al pluralismo. Qui, in Italia, non siamo a quel livello, ma la forma conta: e questa modalità solleva dubbi su quanto spazio resti al dissenso interno. Un partito che si presenta come anti-sistema finisce per intrecciare i fili di un'oligarchia, dove il leader prevale e le idee si allineano a forza.

Non è una tragedia, ma è un invito a riflettere sul grado di vitalità democratica nei nostri partiti. Non sovrastimiamo il segnale, ma non ignoriamolo: gli elettori colgono queste sfumature e meritano processi più aperti. Se il M5S aspira a un rinnovamento autentico, potrebbe essere utile emanciparsi da certi echi del passato. Altrimenti, Conte sarà un riflesso delle gravi contraddizioni che il Movimento affronta oggi.

25/10/2025

Donald Trump lancia il progetto “Golden Fleet”, una nuova generazione di navi da guerra pensata per contrastare la Cina e rilanciare l’industria cantieristica americana.

Un piano tanto simbolico quanto strategico che punta a ridefinire il futuro potere navale degli Stati Uniti.

Israele: Smotrich all'Arabia Saudita: "...continuate a cavalcare cammelli nel deserto".Una frase senza alcun rispetto e ...
23/10/2025

Israele: Smotrich all'Arabia Saudita: "...continuate a cavalcare cammelli nel deserto".
Una frase senza alcun rispetto e piena di astio verso le nazioni che cercano di portare pace a Gaza. Le opposizioni israeliane sono insorte chiedendo a Smotrich di andarsene dal suo ruolo di ministro. Le tensioni sono quasi a livello di rottura.

Turchia, un nuovo (vecchio) nemico alle porte di IsraeleL’analisi della presenza turca ai bordi di Israele, nella fase a...
20/10/2025

Turchia, un nuovo (vecchio) nemico alle porte di Israele

L’analisi della presenza turca ai bordi di Israele, nella fase attuale del conflitto e dopo il cessate il fuoco a Gaza, rivela una complessa partita diplomatica e operativa, che ridisegna equilibri regionali e porta la Turchia a un ruolo che va ben oltre la semplice mediazione. Ankara, infatti, ha schierato decine di specialisti, al confine tra Egitto e la Striscia di Gaza, in attesa del via libera israeliano per entrare e contribuire alla ricerca dei corpi degli ostaggi e delle vittime civili. Questi operatori, equipaggiati con strumenti avanzati di soccorso e ricerca, hanno attirato l’attenzione internazionale perché rappresentano la prima vera proiezione turca sul terreno di uno dei confini più delicati del Medio Oriente.

Israele, pur pressato da Stati Uniti, Egitto e ONU, si è mostrato molto cauto nel concedere accesso alle squadre turche. Il motivo è duplice: da un lato, Tel Aviv teme che la presenza turca così vicina alle proprie postazioni possa avere implicazioni strategiche e di intelligence, soprattutto considerando il lungo avvicinamento tra Ankara e Hamas. Dall’altro, si percepisce chiaramente come Erdogan abbia voluto rafforzare il peso della Turchia a livello regionale, contrappesando la capacità decisionale di Israele in una zona dove il destino di Gaza è ancora sospeso tra sicurezza israeliana e transizione palestinese.

Dall’analisi degli osservatori internazionali, il posizionamento turco ai margini di Israele, seppur formalmente giustificato da ragioni umanitarie, si inserisce in una logica di bilanciamento tra potenze, dove Ankara mira a diventare interlocutore obbligato in qualunque negoziato futuro. Erdogan, infatti, non ha nascosto la volontà di estendere la proiezione turca anche su possibili missioni di polizia o controllo dei valichi, un’eventualità che Israele valuta con estrema attenzione anche per il rischio di interferenze sulle operazioni di sicurezza. La stampa araba interpreta questa mossa come il tentativo di Ankara di rafforzare la propria influenza a Gaza, sostenendo il fronte della causa palestinese “contro qualsiasi nuova egemonia israeliana”.

La presenza turca, dunque, ai bordi dello Stato Ebraico diventa una pedina decisiva nel nuovo scenario: è vista dai palestinesi come una cintura protettiva politica e diplomatica in caso di crisi, dai sostenitori di Tel Aviv come uno strumento di pressione internazionale su Israele, e dai partner occidentali come un test per la reale volontà di stabilità nella regione. Mentre la Turchia attende di entrare fisicamente nella Striscia, il suo posizionamento sul confine egiziano segnala non solo il coinvolgimento diretto, ma anche la costruzione di una piattaforma operativa capace di influenzare le prossime mosse diplomatiche, militari e umanitarie nell’area.

19/10/2025

I ProPal fanno propaganda politica manipolatoria a scuola. E' vietato dalla legge ma loro lo fanno lo stesso. E postano pure i video.

Hamas uccide i palestinesi, ma solo quelli cattivi. Questa frase f***e è una delle tante che si vedono sempre più spesso...
17/10/2025

Hamas uccide i palestinesi, ma solo quelli cattivi. Questa frase f***e è una delle tante che si vedono sempre più spesso nei social. E purtroppo anche qualche influencer la sta veicolando in modo meno netto ma tutto sommato uguale.

Chi fino a ieri ha lottato per la Palestina non riesce ad accettare che Hamas non è affatto un gruppo di partigiani ma semplicemente dei tagliagole.

Prima era tutto offuscato dalla tragedia del conflitto e dei bombardamenti ora che tutto è più lampante nasce una specie di odio verso la verità, che urlare Palestina dal fiume al mare è lo slogan amato da Hamas e da coloro che oggi uccidono i propri fratelli palestinesi in strada (non mettiamo i video ma ci sono online) sparandogli in testa.

La verità è dura, ma va accettata. La Palestina è sempre stata in mano ad Hamas e le persone innocenti erano vittime di Israele e della sua violenta repressione ma anche di Hamas e dei loro feroci assassini.

Ora è evidente a tutti. Ma alcuni non vogliono vedere, purtroppo.

17/10/2025

Trump continua a fare la "pace". Prima Gaza ora Ucraina e soprattutto intesse accordi commerciali e rafforza il proprio Paese.

L'Europa? Prende schiaffi.

E' guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. La tensione appena allentata in Medio Oriente risale ai massimi livelli ne...
16/10/2025

E' guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. La tensione appena allentata in Medio Oriente risale ai massimi livelli nel Pacifico

Le nuove restrizioni cinesi sulle esportazioni di terre rare innescano una crisi commerciale con gli USA. Pechino controlla il 90% della raffinazione globale

Il cessate il fuoco ha scoperto una guerra interna a Gaza. Ora Hamas è uscita allo scoperto e per le strade di Gaza City...
16/10/2025

Il cessate il fuoco ha scoperto una guerra interna a Gaza. Ora Hamas è uscita allo scoperto e per le strade di Gaza City e Khan Yunis si regolano i conti per il potere.
Decine di morti con esecuzioni in strada. L'obiettivo è il potere su Gaza e chi si mette in mezzo è un ostacolo da eliminare.

Dopo il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, Hamas tenta di riaffermare la propria autorità nella Striscia di Gaza, scontrandosi con clan armati e milizie rivali in una fragile tregua che rischia di crollare da un momento all’altro.

Indirizzo

Via Del Tritone 132
Rome
00187

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Alground Geopolitica - Alessandro Trizio pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Alground Geopolitica - Alessandro Trizio:

Condividi

La storia di Alground

Fondata da Brunilde Trizio Ad della Trizio Consulting Alground è il sito che da una informazione precisa e continuativa sulla tecnologia e sicurezza informatica con guide e dossier. La Privacy, tutto quanto è sicurezza e legale nel web.

Ma non solo, prodotti per aziende e privati vengono recensiti per dare a tutti la possibilità di capire se il prodotto è adatto alle proprie esigenze.

Alground è inoltre Alground Hosting e Alground Security due nuovi servizi dedicati per un hosting veramente sicuro e per servizi di sicurezza per siti web.