02/10/2025
Lo sciopero generale di venerdì 3 ottobre è confermato dalle organizzazioni sindacali, che presenteranno un ricorso al giudice del lavoro contro la delibera della Commissione di garanzia sugli scioperi che lo ha dichiarato «illegittimo» perché «viola l’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90». L’esame, in questo caso, richiederà alcuni giorni. Ma a prescindere dalla decisione che sarà adottata dal giudice non potranno esserci sanzioni o multe per i lavoratori che hanno aderito alla protesta: in assenza di una precettazione, infatti, l’eventuale sanzione – se comminata – si applica alle organizzazioni sindacali che hanno proclamato il fermo e non può superare i 50mila euro. «Il nostro sciopero è pienamente legittimo perché noi l’abbiamo fatto rispettando la legge 146 che prevede che di fronte a violazioni costituzionali, la messa in discussione della salute e sicurezza dei lavoratori c’è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso», ha detto a RaiNews24 il segretario generale della Cgil Maurizio Landini confermando l’agitazione di domani. «Anzi – ha aggiunto Landini – impugniamo la delibera della Commissione e se questa dovesse comportare verso l’organizzazione sindacale delle sanzioni siamo pronti a impugnare anche quelle. Non si stanno rispettando le nostre norme costituzionali», non sono tutelati «nostri connazionali arrestati in acque libere» da Israele. Secondo il Garante non sarebbe «conferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo “nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”». L’Autorità ha immediatamente contattato i sindacati, ricordando loro che «il mancato adeguamento comporta, tra l’altro, l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento». Dopo la pubblicazione della nota della Commissione, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha comunicato di rinunciare alla precettazione delle proteste: «In questa fase delicata, Salvini non ritiene utili prove di forza e anzi si appella a sindacati, lavoratori e organizzazioni affinché scelgano la responsabilità e il rispetto delle regole». Secondo quanto si legge, il vicepremier sarebbe intenzionato a «presentare una informativa sugli scioperi nel settore trasporti» nel Cdm di stasera. Proponendo un inasprimento delle sanzioni previste per i lavoratori che «incrociano le braccia senza rispettare le regole», a oggi da 2.500 a 50mila euro. Il 3 ottobre l’Italia rischia di bloccarsi di nuovo per lo sciopero generale indetto da Cgil e Usb in solidarietà con la Global Sumud Flotilla. Allo sciopero nazionale proclamato dal sindacato guidato da Maurizio Landini si stanno unendo diverse categorie di lavoratori, dal mondo dello spettacolo ai tassisti fino alle forze dell’ordine. Quali e quanti lavoratori potranno aderire alla protesta è ancora in fase di definizione. In ogni caso, il segretario della Cgil Maurizio Landini aveva assicurato che i servizi essenziali dovrebbero essere garantiti. Ma sullo stesso sito del sindacato vengono indicate le adesioni allo sciopero dei lavoratori in settori come la sanità e la scuola. Con «servizi pubblici essenziali» si intendono tutti quei servizi che garantiscono ai cittadini di godere dei diritti della persona tutelati dalla Costituzione. Tra questi si contano la sanità e l’igiene pubblica, la protezione civile, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il funzionamento delle dogane, l’approvvigionamento di energia e risorse naturali, la scuola e l’amministrazione della giustizia. https://www.open.online/2025/10/02/sciopero-generale-3-ottobre-flottilla-gaza-chi-aderisce/