Sostenitori Della Polizia di Stato

Sostenitori Della Polizia di Stato Sostenitori Della Polizia di Stato è una pagina dedicata alla Polizia di Stato italiana.

Offre notizie e aggiornamenti sull'attività della Polizia, così come informazioni sulle ultime novità in materia di sicurezza e ordine pubblico.

Dopo una chiamata di soccorso di Alarm Phone, la nave Humanity 1 dell’organizzazione tedesca Sos Humanity ha tratto in s...
25/11/2025

Dopo una chiamata di soccorso di Alarm Phone, la nave Humanity 1 dell’organizzazione tedesca Sos Humanity ha tratto in salvo 70 migranti, tra cui donne, bambini e un neonato. I naufraghi si trovavano da oltre 24 ore su un’imbarcazione in legno alla deriva, con il motore in avaria e senza attrezzature di salvataggio. Tutti erano esausti e presentavano sintomi di ipotermia. Dopo il recupero, l’equipaggio ha fornito le prime cure mediche a bordo e ha fatto rotta verso Lampedusa, porto sicuro assegnato dalle autorità italiane. Secondo quanto riferito dalla ong, le condizioni del mare erano difficili e l’intervento è stato reso complesso dalla precarietà dell’imbarcazione.

Una coppia di giovani è stata derubata e la ragazza violentata da un gruppo di almeno tre persone al parco di Tor Tre Te...
25/11/2025

Una coppia di giovani è stata derubata e la ragazza violentata da un gruppo di almeno tre persone al parco di Tor Tre Teste, Roma, il 25 ottobre scorso. I fatti sono stati resi noti oggi con la notizia degli arresti di tre sospettati, tutti marocchini: due fermati a Roma in zona Quarticciolo, uno nel Veneto mentre tentava di allontanarsi dalla Capitale, due giorni fa. La coppia, scossa, ha raccontato alla squadra mobile di Roma cosa è successo. Non è ben chiaro però ancora quante persone abbiano effettivamente aggredito i due fidanzatini. Il gruppo di aggressori, precisa il Corriere, potesse essere composto da cinque persone. I tre arrestati sono stati fermati perché le loro impronte digitali sono rimaste impresse sui vetri dell’auto, quelli rimasti intatti. Inoltre la giovane ha identificato uno dei tre come suo aggressore (sarebbe il fermato nel Veneto) ma il dna rilevato sulla scena del crimine non combacia, così come non coincide neanche con quello dei due complici fermati. Le indagini sono ancora in corso.

«Uno Stato membro ha l'obbligo di riconoscere un matrimonio tra due cittadini dell'Unione dello stesso sesso che è stato...
25/11/2025

«Uno Stato membro ha l'obbligo di riconoscere un matrimonio tra due cittadini dell'Unione dello stesso sesso che è stato legalmente contratto in un altro Stato membro in cui hanno esercitato la loro libertà di circolazione e di soggiorno». È la senteza della Corte dell'Unione Europea per il caso di due cittadini polacchi, sposati in Germania, che hanno chiesto che il loro certificato di matrimonio fosse riconosciuto in Polonia. La richiesta dei due cittadini è stata respinta dalle autorità polacche poiché in Polonia il matrimonio tra persone dello stesso sesso non è consentito. Ma la Corte di giustizia, in risposta a una questione pregiudiziale sollevata da un giudice nazionale, ha ritenuto che il rifiuto di riconoscere un matrimonio tra due cittadini dell'Unione, legalmente contratto in un altro Stato membro in cui hanno esercitato la loro libertà di circolazione e di soggiorno, sia contrario al diritto dell'Unione perché viola tale libertà e il diritto al rispetto della vita privata e familiare. Sebbene le norme in materia di matrimonio rientrino nella competenza degli Stati membri, questi ultimi sono tenuti a rispettare il diritto dell'Unione nell'esercizio di tale competenza. «Gli Stati membri sono tenuti a riconoscere, ai fini dell'esercizio dei diritti conferiti dal diritto dell'Unione, lo stato coniugale legittimamente acquisito in un altro Stato membro», spiega la Corte pronunciandosi sul caso, risalente al 2018. I coniugi in questione, in quanto cittadini dell'Unione, godono della libertà di circolare e soggiornare nel territorio degli Stati membri e del diritto di condurre una normale vita familiare nell'esercizio di tale libertà e al momento del ritorno nel loro Stato membro di origine. «In particolare, quando creano una vita familiare in uno Stato membro ospitante, in particolare in virtù del matrimonio, devono avere la certezza di poter proseguire tale vita familiare al momento del ritorno nel loro Stato membro di origine», sottolinea il tribunale con sede a Lussemburgo.

Nel primo pomeriggio di venerdì 21 novembre, in via Covignano, un garage sito al piano terra di un condominio si è incen...
25/11/2025

Nel primo pomeriggio di venerdì 21 novembre, in via Covignano, un garage sito al piano terra di un condominio si è incendiato. Tutto è cominciato verso le ore 15:00 circa quando un’agente della Polizia di Stato mentre si trovava all’ interno della propria abitazione notava una strana colonna di fumo intenso e nero proprio lì nelle vicinanze. Immediatamente andava sul balcone e si accorgeva che vi era un garage aperto che stava andando a fuoco, con all’ interno un’auto e di fronte una persona anziana che si era immobilizzata. Accortasi della situazione l’Agente dapprima intimava di allontanare l’anziano, poi chiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco; l’operatore della Sala radio chiedeva di rimanere in linea al fine di avere le informazioni utili al soccorso. Nel frattempo, la poliziotta raggiungeva la zona d’interesse e comunicava all’operatore che le fiamme ormai erano arrivate al piano primo della palazzina; a quel punto provvedeva a suonare i campanelli delle abitazioni per fare scendere tutte le persone mettendosi al sicuro in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio. Nel contempo giungeva anche personale del 118 che prestava soccorso al proprietario dell’auto incendiata.

Una ragazza di 15 anni è stata denunciata dopo essere stata sorpresa dalla Polizia di Stato con una scatola di gioielli ...
25/11/2025

Una ragazza di 15 anni è stata denunciata dopo essere stata sorpresa dalla Polizia di Stato con una scatola di gioielli appena ritirati da un anziano, raggirato con la tecnica del “finto carabiniere”. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata del 22 novembre nel centro storico. La segnalazione è arrivata alla Sala Operativa della Questura grazie a un parente della vittima, insospettito dalla telefonata ricevuta dall’anziano. Un sedicente maresciallo dei Carabinieri avrebbe sostenuto che l’uomo fosse coinvolto in un’indagine per una rapina in gioielleria, ordinandogli di consegnare oro e preziosi a una collaboratrice che si sarebbe presentata a casa sua.
Le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono intervenute immediatamente. Giunte allo stabile indicato, hanno individuato una giovane all’ingresso, con una scatola piena di gioielli d’oro in mano. La ragazza, italiana e residente in Campania, è stata accompagnata in Questura per gli accertamenti. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il raggiro sarebbe stato organizzato nei dettagli: la minore avrebbe convinto l’anziano a consegnarle i preziosi credendo di collaborare con le forze dell’ordine. L’intervento tempestivo ha impedito che la giovane si allontanasse con la refurtiva. La ragazza è stata denunciata per tentata truffa aggravata e successivamente affidata ai genitori. Si ricorda che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità penale dell’indagata potrà essere accertata solo con una sentenza definitiva.

Ha sfrecciato a tutta velocità, per le vie del centro storico, in sella al suo scooter nel tentativo di sfuggire al cont...
25/11/2025

Ha sfrecciato a tutta velocità, per le vie del centro storico, in sella al suo scooter nel tentativo di sfuggire al controllo degli agenti della polizia. A rendersi protagonista della vicenda è stato un catanese di 22 anni, che è stato notato dai poliziotti della squadra volanti della questura di Catania nei pressi di via Oberdan, durante un’ordinaria attività di controllo del territorio. Il giovane, non appena si è reso conto della presenza dei poliziotti, ha accelerato, compiendo manovre azzardate, incurante degli altri veicoli in strada e dei numerosi pedoni presenti in via Firenze e Largo Rosolino Pilo. I poliziotti hanno tallonato il 22enne che, anziché desistere, ha continuato la sua fuga in scooter, imboccando contromano via Renato Imbriani. I poliziotti sono riusciti a fermarlo, scongiurando concreti pericoli per l’incolumità degli utenti della strada, rimasti attoniti per la condotta tenuta alla guida dal conducente del mezzo a due a ruote. Una volta bloccato e sottoposto a controllo, il giovane è stato trovato in possesso di droga, specificamente 2 grammi di ma*****na e 1,59 grammi di hashish, che aveva tentato di occultare negli slip. Inoltre, è stato trovato in possesso della somma di denaro di 350 euro in contanti, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio. Durante il controllo, i poliziotti si sono accorti di un telefono che squillava continuamente, tra chiamate e messaggi. Si trattava del cellulare del giovane che ha tentato di bloccare più volte i tentativi di chiamata da parte di numeri sconosciuti. Per fugare ogni dubbio, oltre alla droga e al denaro, i poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno ritenuto opportuno procedere al sequestro anche del cellulare in modo da compiere i dovuti accertamenti tecnici, ritenendo che le chiamate e i messaggi potessero essere riconducibili a tentativi di contatto da parte di potenziali acquirenti di droga.
Il giovane è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, sono state a lui contestate tutte le infrazioni al Codice della strada commesse, tra cui il mancato utilizzo del casco protettivo, la guida contromano e senza carta di circolazione al seguito e la guida senza assicurazione con il contestuale sequestro amministrativo del mezzo.

Un 40enne catanese, che nel giro di poche ore avrebbe aggredito due volte la moglie, è stato arrestato dalla Polizia, in...
25/11/2025

Un 40enne catanese, che nel giro di poche ore avrebbe aggredito due volte la moglie, è stato arrestato dalla Polizia, intervenuta dopo la richiesta di aiuto della stessa vittima, che, per sfuggire alla violenza del marito, si sarebbe rifugiata a casa della madre, mettendo al riparo i due figli piccoli. Agli agenti la donna, in lacrime, ha raccontato di essere stata appena picchiata dal marito e di temere per l’incolumità sua e dei figli. In pochi minuti, i poliziotti l’hanno raggiunta nell’abitazione della madre, nel quartiere San Giorgio, e l’hanno trovata con svariate ferite alle braccia e al volto. La donna ha confidato ai poliziotti di essere stata colpita dal marito con diversi calci in tutto il corpo, in particolar modo alla schiena, finendo a terra. L’uomo avrebbe continuato a inveire contro di lei, sputandole in faccia. In un attimo di distrazione del 40enne, la vittima sarebbe riuscita a spostarsi di stanza e a far uscire di casa i figli piccoli in modo da affidarli alla madre e metterli in sicurezza. Il marito sarebbe poi tornato nella stanza, afferrando ancora la moglie e continuando ad aggredirla. Solo l’intervento di alcuni parenti, che abitano al piano di sopra, ha scongiurato il peggio. I familiari, infatti, dopo aver sentito il trambusto, sono intervenuti in soccorso della donna, facendola fuggire dall’appartamento. I sanitari del 118 hanno prestato le prime cure alla donna, che è stata poi condotta in ambulanza in ospedale. Nel frattempo, i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione della coppia, trovando l’uomo che, pur visibilmente nervoso, ha cercato di minimizzare quanto accaduto. Per lui sono scattate le manette per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

È stato condannato a 6 mesi, con pena sospesa, beneficiando dello sconto per avere patteggiato. Un 33enne nigeriano resi...
25/11/2025

È stato condannato a 6 mesi, con pena sospesa, beneficiando dello sconto per avere patteggiato. Un 33enne nigeriano residente a Cesena, dove abita da tempo e lavora regolarmente, circa un mese mezzo fa si era ubriacato. Poi aveva rischiato di fare sbandare con l’auto un negoziante di un punto vendita etnico a Rimini, che si era offerto di riportarlo a casa e all’altezza di Savignano si era visto ti**re per un braccio, accusandolo di avergli sottratto dei soldi. Infine, aveva preso a pugni un poliziotto intervenuto per sedare la lite che era scoppiata in strada. Ieri, difeso dall’avvocato Davide Baiocchi, ha patteggiato 6 mesi.

La fiaccolata sotto la pioggia per le vie del Corvetto, poi la posa di una targa commemorativa sul luogo dell’incidente,...
25/11/2025

La fiaccolata sotto la pioggia per le vie del Corvetto, poi la posa di una targa commemorativa sul luogo dell’incidente, all’angolo tra le vie Ripamonti e Quaranta. Così, nella serata di lunedì, alcune centinaia di persone hanno ricordato Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre 2024 al termine di un inseguimento con i carabinieri. Qualche lacrima, molta pacatezza e un clima composto. La fiaccolata si è svolta senza tensioni. Era stato lo stesso padre del ragazzo, Yehia Elgaml, a ribadire che quella sarebbe stata una marcia pacifica. Sempre nella serata di lunedì, il papà del giovane ha commentato anche la decisione di assegnare l’Ambrogino d’oro al nucleo radiomobile dei carabinieri. “Sono arrabbiato, non dovevano darlo a loro”, ha detto Elgaml che però ha aggiunto di avere “fiducia nella magistratura e nella giustizia”.

Non entra in Consiglio regionale della Campania Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò Cutolo, giovane musicista ucciso p...
25/11/2025

Non entra in Consiglio regionale della Campania Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò Cutolo, giovane musicista ucciso per futili motivi, protagonista di una serie di battaglie per la legalità dopo la morte del figlio. Era candidata nella circoscrizione di Napoli per la Lega. Ha ottenuto solo 964 voti classificandosi 14esima su 27 candidati. Eletta per la Lega l'ex deputata Michela Rostan, con 11.041 voti. Restano fuori il consigliere regionale uscente Severino Nappi, con 7.737 e anche la presidente dell'Anticamorra regionale, Carmela Rescigno con 6.265.

Maxi operazione antidroga oggi, 25 novembre, nei comuni di Roma, Latina, Nettuno, Pomezia e L'Aquila. L'operazione, coor...
25/11/2025

Maxi operazione antidroga oggi, 25 novembre, nei comuni di Roma, Latina, Nettuno, Pomezia e L'Aquila. L'operazione, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia della Capitale, sostituto procuratore della Repubblica, Francesco Cascini, ha permesso disarticolare due organizzazioni dedite al narcotraffico, operanti nei territori di Anzio, Nettuno e Latina. Quindici, in totale, gli arresti eseguiti all'alba.
Le piazze di spaccio, secondo quanto emerso, venivano sistematicamente riforniti di cocaina, hashish e ma*****na attraverso una f***a rete di pusher, alle dipendenze di ciascuna delle organizzazioni. Gruppi che, se serviva, si davano "mutuo soccorso", soccorrendo l'una alle necessità dell'altra quando le richieste di mercato esaurivano la disponibilità momentanea del narcotico. L'indagine portata avanti dalla squadra mobile di Roma ha consentito di sgominare queste due organizzazioni criminali che disponevano di armi e che, così, hanno guadagnato egemonia nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti nei territori del litorale romano e pontino. Ai 15 arrestati e tradotti in carcere, si aggiungono altre 8 persone, anche queste indagate di appartenere alle consorterie di narcotrafficanti, sottoposte, nel contesto dello stesso provvedimento, ad altrettanti decreti di perquisizione personale e locale. L'indagine ha messo in luce la struttura piramidale delle due organizzazioni dove i capi operavano in regime di arresti domiciliari e, sfruttando i propri canali di approvvigionamento, si avvalevano di una rete di depositari di stupefacente e venditori al dettaglio. Le organizzazioni imponendosi sul territorio anche in virtù della disponibilità di armi, avevano monopolizzato numerose piazze di spaccio del litorale pontino e romano. Tra i luoghi di incontro per finalizzare i traffici di stupefacenti c'erano ristoranti, locali e altri luoghi frequentati dalla movida, potendo così contare su un ampio bacino d'utenza. Una delle due organizzazioni criminali aveva inoltre la disponibilità diretta di un bar ristorante, utilizzato come base logistica per avviare le trattative inerenti l'acquisto di importanti partite di droga. Il volume d'affari stimato nel corso dell'indagine è di alcuni milioni di euro sul mercato della vendita al dettaglio dello stupefacente.
Nel corso delle indagini, durate oltre un anno, i poliziotti della squadra mobile capitolina hanno sequestrato 3 chili e mezzo di cocaina, più di 18 chilidi hashish e quasi mezzo chilo di eroina. Sequestrate anche diverse armi da fuoco clandestine, provento di furto.

«In occasione dell’incontro di calcio SSC Napoli-Qarabag: dalle ore 22:15 del giorno 25 novembre 2025 sarà chiuso lo svi...
25/11/2025

«In occasione dell’incontro di calcio SSC Napoli-Qarabag: dalle ore 22:15 del giorno 25 novembre 2025 sarà chiuso lo svincolo di Fuorigrotta in entrambe le direzioni». Con questa nota è stata annunciata la chiusura dello svincolo della Tangenziale che porta allo stadio Maradona. «Su richiesta della Prefettura, dalle ore 22:15 del giorno 25 novembre 2025 in occasione dell'incontro di calcio Napoli-Qarabag, resterà chiuso lo svincolo d’uscita Fuorigrotta in entrambe le direzioni fino a cessate esigenze. Per i veicoli provenienti da Pozzuoli e dall’autostrada si consiglia l’uscita di Agnano», continua la nota. «La decisione è stata presa nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica allo scopo di prevenire possibili criticità nella viabilità in occasione degli incontri casalinghi del Napoli», conclude.

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