25/11/2025
Maxi operazione antidroga oggi, 25 novembre, nei comuni di Roma, Latina, Nettuno, Pomezia e L'Aquila. L'operazione, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia della Capitale, sostituto procuratore della Repubblica, Francesco Cascini, ha permesso disarticolare due organizzazioni dedite al narcotraffico, operanti nei territori di Anzio, Nettuno e Latina. Quindici, in totale, gli arresti eseguiti all'alba.
Le piazze di spaccio, secondo quanto emerso, venivano sistematicamente riforniti di cocaina, hashish e ma*****na attraverso una f***a rete di pusher, alle dipendenze di ciascuna delle organizzazioni. Gruppi che, se serviva, si davano "mutuo soccorso", soccorrendo l'una alle necessità dell'altra quando le richieste di mercato esaurivano la disponibilità momentanea del narcotico. L'indagine portata avanti dalla squadra mobile di Roma ha consentito di sgominare queste due organizzazioni criminali che disponevano di armi e che, così, hanno guadagnato egemonia nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti nei territori del litorale romano e pontino. Ai 15 arrestati e tradotti in carcere, si aggiungono altre 8 persone, anche queste indagate di appartenere alle consorterie di narcotrafficanti, sottoposte, nel contesto dello stesso provvedimento, ad altrettanti decreti di perquisizione personale e locale. L'indagine ha messo in luce la struttura piramidale delle due organizzazioni dove i capi operavano in regime di arresti domiciliari e, sfruttando i propri canali di approvvigionamento, si avvalevano di una rete di depositari di stupefacente e venditori al dettaglio. Le organizzazioni imponendosi sul territorio anche in virtù della disponibilità di armi, avevano monopolizzato numerose piazze di spaccio del litorale pontino e romano. Tra i luoghi di incontro per finalizzare i traffici di stupefacenti c'erano ristoranti, locali e altri luoghi frequentati dalla movida, potendo così contare su un ampio bacino d'utenza. Una delle due organizzazioni criminali aveva inoltre la disponibilità diretta di un bar ristorante, utilizzato come base logistica per avviare le trattative inerenti l'acquisto di importanti partite di droga. Il volume d'affari stimato nel corso dell'indagine è di alcuni milioni di euro sul mercato della vendita al dettaglio dello stupefacente.
Nel corso delle indagini, durate oltre un anno, i poliziotti della squadra mobile capitolina hanno sequestrato 3 chili e mezzo di cocaina, più di 18 chilidi hashish e quasi mezzo chilo di eroina. Sequestrate anche diverse armi da fuoco clandestine, provento di furto.