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Radio Radicale Cos'è stata e cos'è Radio Radicale per la democrazia italiana
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Charlie Kirk, leader conservatore statunitense, è stato assassinato durante un evento universitario nello Utah. L’attivi...
12/09/2025

Charlie Kirk, leader conservatore statunitense, è stato assassinato durante un evento universitario nello Utah. L’attivista, fondatore di Turning Point USA, aveva 31 anni ed era padre di due figli. Il suo omicidio ha suscitato forti reazioni negli Stati Uniti e in Italia. Le indagini hanno portato al ritrovamento di un fucile compatibile con l’attacco e alla diffusione da parte dell’FBI delle immagini di un sospettato. Donald Trump ha promesso conseguenze severe e ha annunciato che conferirà postuma a Kirk la Presidential Medal of Freedom.

Nell’intervista con Lanfranco Palazzolo, il giornalista Francesco Giubilei racconta di aver conosciuto Kirk a un evento negli Stati Uniti con Trump e altri leader repubblicani, definendolo “un martire per la libertà della parola e di espressione sancita dal primo emendamento statunitense”. Ha sottolineato la capacità dell’attivista di “parlare a un mondo solitamente distante dalla politica, riuscendo a coinvolgere i giovani americani come pochi altri”.

Giubilei ha parlato del contesto politico segnato da ostilità verso il conservatorismo: “È la conseguenza di un clima di odio nei confronti del mondo conservatore che è sempre più diffuso e che anche in queste ore fa sì che non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia ci sia un clima di giustificazionismo nei confronti di chi ha ucciso Charlie”. E ha aggiunto: “Se noi accettiamo il principio che chi dice cose sconvenienti se l’è cercata, allora da oggi in avanti si smette di parlare. Da oggi in avanti muore anche la libertà”.

Riascolta l'intervista integrale on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768667/

La nuova emigrazione italiana riguarda oltre 1 milione di persone in dieci anni. Laureati e giovani qualificati lasciano...
12/09/2025

La nuova emigrazione italiana riguarda oltre 1 milione di persone in dieci anni. Laureati e giovani qualificati lasciano il Paese per cercare salari più alti e opportunità di crescita. La Germania e altre mete europee offrono condizioni migliori mentre l’Italia fatica a trattenere le sue risorse più preziose.

Enrico Salvatori intervista Alessandro Foti, immunologo a Berlino e autore del libro “Stai fuori! Come il Belpaese spinge i giovani ad andare via”. Foti racconta la sua esperienza e denuncia le mancanze della politica italiana nel sostenere ricerca e innovazione.

“Per ogni giovane che sceglie di ve**re in Italia sono nove quelli che se ne vanno. Non è mobilità equilibrata, è perdita di capitale umano” osserva Foti.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768057/

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che cambia le regole per l’assunzione di badanti e assistenti familiar...
12/09/2025

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che cambia le regole per l’assunzione di badanti e assistenti familiari. Viene introdotta una “corsia fuori quota”, cioè un canale speciale che consente alle famiglie con anziani non autosufficienti o disabili di assumere lavoratori extra-UE senza limiti numerici e senza dover correre nei cosiddetti click day.

Nell’intervista realizzata da Sonia Martina, Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, spiega che la novità rappresenta un passo avanti perché per la prima volta il lavoro di cura viene riconosciuto come esigenza strutturale del Paese. Le famiglie potranno presentare domanda tutto l’anno tramite sportelli unici, agenzie autorizzate o associazioni datoriali, evitando così l’esaurimento immediato delle quote come accadeva in passato.

“Per le famiglie fragili è un passo avanti decisivo, perché finora le quote venivano esaurite in poche ore lasciando molti senza risposta” osserva Zini, che però avverte sulle difficoltà ancora presenti: procedure lente, sistemi informatici poco efficienti e tempi che restano troppo lunghi per chi ha urgenza di assistenza.

Il decreto risponde a un bisogno crescente: in Italia ci sono 8,8 milioni di persone sole, oltre la metà con più di 60 anni, ma il rapporto medio resta di appena 8,5 badanti ogni 100 anziani. Con questa misura si punta a rafforzare l’assistenza familiare, contrastare il lavoro nero e dare più continuità a un settore in sofferenza.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768131/

Separazione delle carriere e riforma Nordio restano al centro dello scontro tra magistratura e politica. Nella rubrica “...
12/09/2025

Separazione delle carriere e riforma Nordio restano al centro dello scontro tra magistratura e politica. Nella rubrica “Osservatorio giustizia” curata da Lorena D’Urso, l’avvocato Valerio Spigarelli, già presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, analizza le ragioni della polemica.

L’Associazione nazionale magistrati ha lanciato una campagna social contro la riforma Nordio, accusando il Governo di voler mettere i pubblici ministeri sotto controllo politico. Spigarelli replica che si tratta di propaganda: “Si dice che questa riforma porterà il pubblico ministero sotto l’esecutivo, ma non è previsto da nessuna parte”. Il vero obiettivo della riforma, sostiene Spigarelli, è invece rafforzare l’indipendenza di giudici e pubblici ministeri attraverso percorsi separati e organi di governo distinti.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768163/

La Polonia ha annunciato di aver abbattuto diversi droni russi che avevano violato il suo spazio aereo, operazione condo...
11/09/2025

La Polonia ha annunciato di aver abbattuto diversi droni russi che avevano violato il suo spazio aereo, operazione condotta con il supporto militare degli alleati Nato. L’episodio solleva interrogativi sulla natura dell’incidente: errore di traiettoria o provocazione deliberata da parte di Mosca?

Nella rubrica “Postsovietika” a cura di Ada Pagliarulo con Anna Zafesova, si analizzano le possibili motivazioni della Russia, dal segnale politico internazionale fino al tentativo di trascinare la Belarus nel conflitto contro l’Ucraina.

«Un drone non è un’aggressione ma otto droni, un missile? Putin sta testando quanto la Nato sia pronta a reagire» osserva Zafesova.

Il premier polacco Donald Tusk ha intanto annunciato la chiusura del confine con la Belarus in vista delle esercitazioni militari congiunte Zapad, giudicate “molto aggressive”. Un confine che in passato era stato messo sotto pressione dall’arrivo di migliaia di profughi, generando tensioni tra Varsavia e Bruxelles.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768557/

La proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Partito Radicale per garantire un sostegno economico a chi subi...
11/09/2025

La proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Partito Radicale per garantire un sostegno economico a chi subisce ingiusta detenzione trova nuove voci a supporto. Nella rubrica “Lo stato del diritto” curata da Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, è intervenuto Gigi Sanna, leader degli Istentales, che con la musica ha scelto di sostenere la causa di Beniamino Zuncheddu e di chi attende giustizia.

Durante l’intervista si è parlato del concerto a Burcei e delle tappe di un tour che accompagneranno la raccolta firme nei Comuni italiani. È stato ricordato che i moduli per fermare la proposta di legge Zuncheddu sono disponibili in tutte le sedi comunali e che chiunque può sottoscrivere la proposta. L’obiettivo è colmare un vuoto normativo che lascia le persone vittime di un errore giudiziario senza alcun sostegno economico da parte dello Stato, per anni.

Sanna ha spiegato che la proposta di legge Zuncheddu promossa dal Partito Radicale «non è pensata solo per Beniamino ma per tutti coloro che hanno subito un sopruso, un'ingiusta detenzione o un errore giudiziario» e ha aggiunto: «Almeno per dignità bisogna garantir loro subito quello che gli spetta, perché gli anni passati in carcere o a subire un processo ingiusto non si potranno mai calcolare e quantificare. È allucinante pensare di ridurre la vita di un uomo a un risarcimento».

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768606/

La guerra alla droga di Donald Trump entra in acque pericolose: l’attacco aereo USA, che ha lasciato undici morti nei Ca...
11/09/2025

La guerra alla droga di Donald Trump entra in acque pericolose: l’attacco aereo USA, che ha lasciato undici morti nei Caraibi, riaccende il dibattito su poteri speciali, narcoterrorismo e diritti dei migranti.

Washington equipara i cartelli sudamericani ad Al Qaeda estende pattugliamenti e rilancia la guerra alla droga mentre un giudice federale blocca l’espulsione dei migranti venezuelani protetti dal TPS. Nel frattempo l’attacco aereo USA resta al centro delle cronache e il caso Epstein riemerge con pressioni bipartisan per pubblicare i dossier.

“Visto dall'America”, la rubrica settimanale curata da Antonello De Fortuna ospita Anna Guaita – corrispondente del Messaggero da New York e editorialista de La Voce di New York. Insieme analizzano l’attacco aereo USA l’impatto sui migranti venezuelani e le ombre che ritornano dal controverso passato giudiziario degli Stati Uniti nella loro lunga guerra alla droga.

Guaita sottolinea che la nuova guerra alla droga dei Repubblicani cambia profondamente paradigma. «È la prima volta che gli Stati Uniti ricorrono alla forza letale contro il narcotraffico in mare senza il consenso del Paese di bandiera», afferma, definendolo «un atto di potere n**o e crudo». Equiparare i narcos ai terroristi consente a Trump di usare gli strumenti del Patriot Act spostando la questione dalla criminalità alla guerra.

Nell’altra faccia della guerra alla droga il governo vorrebbe revocare il TPS ai migranti venezuelani fuggiti da Maduro. «Questa è gente che è scappata da Maduro… come pensi che Maduro li accoglierà a braccia aperte?». La comunità venezuelana teme rimpatri forzati mentre il Congresso discute i dossier Epstein. Deputati di entrambi i partiti chiedono trasparenza e il repubblicano Thomas Massie minaccia di leggerne la lista in aula mettendo in difficoltà Trump. Per i migranti venezuelani la partita resta aperta.

Puoi riascoltare la puntata integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768224/

Il governo ha approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge che rende strutturale lo “scudo penale” per i medi...
11/09/2025

Il governo ha approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge che rende strutturale lo “scudo penale” per i medici, con punibilità solo in caso di colpa grave. Su questo provvedimento interviene Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, intervistato da Antonello De Fortuna.

“Serve più che altro per far lavorare tranquillamente i professionisti e superare la paura della denuncia penale, che nel 95% dei casi si conclude con l’assoluzione” afferma Magi.

Il presidente dell’Ordine richiama l’urgenza di definire con precisione cosa si intenda per colpa grave, oggi rimessa alla discrezionalità dei giudici e ricorda che le responsabilità non possono ricadere solo sul singolo professionista ma devono coinvolgere anche chi organizza i servizi sanitari, spesso causa di errori.

Nell’intervista si parla anche delle cosiddette cause temerarie contro i medici e delle aggressioni nei pronto soccorso, fenomeni legati secondo Magi a problemi di disorganizzazione strutturale. Il provvedimento del governo, ora all’esame del Parlamento, mira a dare ai medici maggiore serenità e ai cittadini più fiducia nel sistema sanitario.

Puoi riascoltare l’intervista integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768129/

Tariffe, poteri presidenziali e limiti della Costituzione americana: la rubrica “Rassegna di geopolitica” curata da Lore...
10/09/2025

Tariffe, poteri presidenziali e limiti della Costituzione americana: la rubrica “Rassegna di geopolitica” curata da Lorenzo Rendi si concentra sul ricorso dell’amministrazione Trump alla Corte Suprema dopo la bocciatura, da parte di una Corte d’appello, di gran parte dei dazi imposti dal Presidente.

Il nodo giuridico riguarda l’interpretazione dell’International Emergency Economic Powers Act del 1977, che consente al Presidente di dichiarare un’emergenza nazionale per affrontare minacce esterne. Trump ha utilizzato questa legge per giustificare dazi fino al 50% contro prodotti provenienti da Canada, Messico e Cina. La Corte d’appello ha stabilito che la legge non autorizza il Presidente a introdurre tariffe generalizzate, sottolineando che i dazi restano competenza del Congresso.

Secondo lo Scotus Blog, il procuratore generale John Sauer ha chiesto un intervento urgente, sostenendo che “i dazi e le conseguenti negoziazioni commerciali con tutti i nostri principali partner commerciali stanno salvando l’America dal precipizio del disastro, ripristinando il suo rispetto e la sua posizione nel mondo”.

L’Atlantic definisce la causa “la prova più grande per la Corte Suprema finora” perché tocca la questione più ampia dell’autorità presidenziale. Se i giudici confermassero i poteri invocati da Trump, il precedente allargherebbe enormemente i margini d’azione della Casa Bianca; al contrario, una bocciatura segnerebbe il primo freno giudiziario a un uso estensivo delle emergenze nazionali.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/768234/

“Roma, una notte. il giornalista di Radio Radicale Enrico Salvatori ricorda Franco Califano, chiamando a parlarne alcune...
10/09/2025

“Roma, una notte. il giornalista di Radio Radicale Enrico Salvatori ricorda Franco Califano, chiamando a parlarne alcune persone che gli sono state vicine. In città, un suo fan (Raffaele Vannoli) segue la diretta in auto, cercando di raggiungere lo studio. In parallelo, altre testimonianze di vita vissuta insieme al cantautore e musicista puntellano il racconto. Amici e collaboratori, famosi e no: Barbara Palombelli, Claudia Gerini, Federico Zampaglione, Mita Medici, l”aviatore e figlio artistico” Enrico Giaretta, David e Ricciotti “Marocco” Boriani, figlio e padre amico storico, Francesco Rutelli, Antonello Mazzeo (amico e presidente della fondazione a lui dedicata), l’amico, compositore, e musicista Alberto Laurenti, la cantante Cinzia Baccini. Ai quali si aggiungono quelle di fan più recenti, come Franco126, Ketama126 e Noyz Narcos”
“Nun ve trattengo” è il docufilm sulla storia di Franco Califano al Cinema dall’8 al 10 settembre.

La rubrica “Eccellenze Afrodiscendenti” a cura di Andrea Billau con Marilena Delli Umuhoza ospita Michelle Francine Ngom...
10/09/2025

La rubrica “Eccellenze Afrodiscendenti” a cura di Andrea Billau con Marilena Delli Umuhoza ospita Michelle Francine Ngomo, fondatrice dell’Afro Fashion Association. L’intervista racconta il percorso personale e professionale di Ngomo, il suo impegno per una moda inclusiva e le iniziative che guidano Afro Fashion Week e Black Carpet Awards.

Ngomo descrive la moda come linguaggio capace di costruire appartenenza e abbattere barriere culturali. «Ho capito che attraverso come ti vesti potevi comunicare non verbalmente. Da lì è nata la passione, poi il lavoro» racconta.

La conversazione si sofferma sulle sfide affrontate per promuovere equità e rappresentanza, sul valore delle collaborazioni con istituzioni come Vogue Italia e sulla necessità di trasformare la rappresentazione in accesso concreto. «Sognate in grande, siate perseveranti e costruite alleanze perché da soli non riusciamo a fare nulla» conclude Ngomo.

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Ridurre lo stigma sociale nei confronti delle persone che fanno abuso di sostanze è fondamentale. Passa anche attraverso...
10/09/2025

Ridurre lo stigma sociale nei confronti delle persone che fanno abuso di sostanze è fondamentale. Passa anche attraverso l’uso delle parole, con un linguaggio appropriato e corretto. Ma quando si parla di “accoglienza a bassa soglia” e di centri di prima accoglienza, di cosa si tratta esattamente?

Nella rubrica “La nuda verità - Punto di vista” a cura di Maria Antonietta Farina Coscioni con Massimo Barra, presidente emerito della Croce Rossa Italiana e fondatore di Fondazione Villa Maraini, si chiarisce il significato di questi servizi e il loro ruolo nella riduzione del danno.

Barra sottolinea che non tutti possono smettere e che i centri terapeutici selezionano chi è motivato, escludendo chi non ha la possibilità di scegliere. “Il centro di accoglienza non rifiuta nessuno prende la situazione quella che è cercando di ridurre il danno e di catalizzare la voglia di smettere”.

Per Barra occorre moltiplicare i centri a bassa soglia e rendere più accessibili i Sert. “Pare strano che i Sert in genere non abbiano neanche una macchina per andare in giro in città dove la gente ha bisogno. Questa la dice lunga su una strategia dell’attesa che è anche fatalmente una strategia selettiva di cui il Paese non ha bisogno”.

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