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Radio Radicale Cos'è stata e cos'è Radio Radicale per la democrazia italiana
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Saranno 92 i detenuti in regime di 41bis trasferiti nel carcere di Uta, in Sardegna. Il padiglione dedicato, rimasto inu...
24/07/2025

Saranno 92 i detenuti in regime di 41bis trasferiti nel carcere di Uta, in Sardegna. Il padiglione dedicato, rimasto inutilizzato per anni, è ora pronto ad accoglierli. La data esatta del trasferimento non è stata comunicata ufficialmente.

Il Ministero della Giustizia ha accelerato i lavori a inizio 2025 con un'operazione che, secondo Maria Grazia Caligaris , presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, potrebbe avvenire in un periodo di "distrazione collettiva". «Questa accelerazione fa presupporre che il blitz avverrà ad agosto, come sempre accade nel nostro Paese quando le persone sono un po' distratte».

Nella rubrica "Lo stato del diritto", a cura di Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, Maria Grazie Caligaris spiega: «Mancano 80 agenti a Uta, mancano contabili, amministrativi e non ci sono nemmeno le condizioni sanitarie adeguate per i detenuti. Come si può portare avanti un carcere in queste condizioni?».

A preoccupare è anche l'eventuale arrivo di moduli container previsti nel piano carcerario: «Se questo dovesse avvenire realmente diventerebbe un disastro totale».

Caligaris invita la politica a farsi carico della situazione: «Non può essere solo la Presidente della Regione a richiamare il Ministero. Tutti devono aprire gli occhi e la bocca».

Puoi riascoltare la puntata integrale sul sito di Radio Radicale.
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765528/

Nel 2025 l'età media dei lavoratori in Italia ha raggiunto i 44 anni mentre quella degli imprenditori tocca i 52. È il s...
24/07/2025

Nel 2025 l'età media dei lavoratori in Italia ha raggiunto i 44 anni mentre quella degli imprenditori tocca i 52. È il segno di un inverno demografico che non risparmia il mondo del lavoro.

Nell'intervista condotta da Antonello De Fortuna, Nico Gronchi, presidente di Confesercenti, commenta i dati emersi dallo studio dell'associazione. Un'analisi che mostra come la popolazione lavorativa italiana stia invecchiando velocemente, con punte ancora più critiche nel Centro-Sud.

“Due anni in più in sei stagioni sono un numero enorme” osserva Gronchi. “Se non invertiamo il trend rapidamente la sostenibilità economica e pensionistica del Paese sarà a rischio”.

Secondo il presidente di Confesercenti la crisi tocca anche il reddito: “Oltre un milione di pensionati è tornato a lavorare. Significa che pensioni e stipendi non bastano più a garantire una vita dignitosa”.

Tra i giovani le difficoltà sono altrettanto evidenti. “Chiediamo perché non vogliono più fare impresa e ci rispondono: burocrazia, fisco e difficoltà di accesso al credito. Serve una no tax area per chi vuole iniziare”.

Contro il lavoro povero Gronchi sottolinea l'importanza dei contratti “strutturati e moderni” che includano strumenti di welfare. “Se lasciamo che i contratti pirata imperversino non possiamo poi lamentarci di stipendi bassi e imprenditori scoraggiati”.

Chiude con una sintesi secca: “In un Paese sano i pensionati sono in pensione e i giovani lavorano. Da noi sta succedendo il contrario”.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765058/

Nel 2015 Alaa F***j, calciatore diciannovenne in fuga dalla guerra, era a bordo di un barcone su cui morirono 49 persone...
24/07/2025

Nel 2015 Alaa F***j, calciatore diciannovenne in fuga dalla guerra, era a bordo di un barcone su cui morirono 49 persone. Arrestato all'arrivo in Italia, è stato condannato a 30 anni come scafista, insieme ad altri giovani passeggeri libici. Eppure, come ha scritto la stessa Corte che ha respinto la revisione del processo, «erano probabilmente passeggeri paganti, scelti come capri espiatori».

Nella nuova puntata di "Voci africane", a cura di Andrea Billau, l'ospite è Alessandra Sciurba, giurista e docente, che ha raccolto e trascritto le lettere scritte da F***j dal carcere. Il libro, in uscita a settembre per Sellerio, si intitola "Perché ero ragazzo".

«Mi ha mandato lettere in cui raccontava la sua storia. Lettere che ha definito una missione e una terapia. Io mi sono limitata a trascriverle».

F***j era una promessa del calcio libico, studente universitario. Scelse la fuga dopo un anno di guerra. «I ragazzi libici vengono imbarcati per ultimi, non sapevano che ci fossero persone nella stiva. Sono stati scelti allo sbarco per via della pelle più chiara».

«Il comandante della barca ha ammesso subito di aver guidato. Ha detto: 'Questi ragazzi erano solo passeggeri' ma non è mai stato ascoltato. Come lui nuovi testimoni disponibili a parlare».

Oggi Alaa F***j è recluso a Palermo. Dopo dieci anni di carcere ha visto per la prima volta la madre. «Non lotta per salvarsi. Lotta per la verità. Crede nella giustizia, crede nella Costituzione. Questo libro ne è la prova».

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Un nuovo scandalo sessuale e finanziario travolge il clero buddhista in Thailandia. Al centro, decine di monaci e milion...
23/07/2025

Un nuovo scandalo sessuale e finanziario travolge il clero buddhista in Thailandia. Al centro, decine di monaci e milioni di dollari spariti dalle casse dei templi.

Negli ultimi giorni la polizia thailandese ha svelato una rete di estorsioni: una donna avrebbe avuto rapporti intimi con diversi monaci e li avrebbe successivamente ricattati, minacciando di rivelare le relazioni. Il caso però, come spiega Francesco Radicioni, riaccende il dibattito sul potere accumulato dal Sangha e sulla misoginia strutturale del buddhismo Theravada.

Radicioni ne ha discusso Edoardo Siani, antropologo e docente all'Università Ca' Foscari di Venezia. «Nel contesto thailandese la donna è spesso vista come fonte di impurità spirituale. La regola monastica vieta qualsiasi contatto fisico tra monaci e donne».

Siani approfondisce anche il contesto sistemico: «Il celibato è imposto ma gli scandali sessuali sono ricorrenti. Negli ultimi anni si moltiplicano anche quelli economici: monaci con jet privati, borse di lusso, conti opachi».

«L'erosione della fiducia non ha colpito il buddhismo ma i monaci. Cresce invece la popolarità di medium e figure religiose non clericali, soprattutto nei centri urbani».

Il re ha avviato una risposta pubblica per contenere la crisi ma secondo Siani «potrebbero esserci nuovi tentativi di controllo statale sul clero. Resta da vedere se saranno efficaci, visto che i monasteri restano organismi locali difficili da centralizzare».

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765174/

La crisi delle carceri italiane si aggrava: 62 mila reclusi a fronte di 47 mila posti disponibili. Il piano Nordio preve...
23/07/2025

La crisi delle carceri italiane si aggrava: 62 mila reclusi a fronte di 47 mila posti disponibili. Il piano Nordio prevede nuovi istituti, moduli prefabbricati e punta sull'edilizia carceraria per il biennio 2025-2027. Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale: "Chiediamo al Presidente Mattarella di esercitare il suo potere di grazia".

Nell’intervista con Antonello De Fortuna, Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, denuncia l’inerzia del Governo: "l ministro Nordio ignora le indicazioni del Presidente Mattarella. Da mesi il Partito Radicale chiede al Presidente di concedere la grazia".

Testa sottolinea come il Capo dello Stato abbia tutti gli strumenti per agire: "Mattarella ha sulla sua scrivania tutte le richieste di grazia, grazia che è nel suo potere concedere" e lancia un appello politico e morale: "L'auspicio è che accolga la nostra proposta in risposta a un governo che non prende posizione sull'emergenza carceraria".

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Un salvadanaio previdenziale alla nascita per proteggere le donne dalla violenza economica: la proposta di Mario Pepe al...
23/07/2025

Un salvadanaio previdenziale alla nascita per proteggere le donne dalla violenza economica: la proposta di Mario Pepe alla Commissione femminicidio.

Nella nuova puntata della rubrica "La nuda verità" a cura di Maria Antonietta Farina Coscioni, l'ospite è Mario Pepe, presidente della COVIP, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. Pepe ha presentato in audizione parlamentare un piano contro la violenza economica, la forma più sottovalutata della violenza di genere: «Può manifestarsi con diverse modalità ed è favorita da fattori socio-culturali. Le donne ricevono meno stimoli sui temi finanziari e sviluppano minore autonomia economica».

La proposta di Pepe parte da una misura simbolica e strutturale: «Un salvadanaio previdenziale alla nascita, alimentabile da familiari, società sportive, cashback di conume. Le risorse accumulate sarebbero personalissime e impignorabil.

Il fondo pensione diventa così uno strumento di libertà: «Se la donna ha un fondo pensione, è più forte di fronte a questo tipo di violenza. Va incentivato fin dall'infanzia. Da adulti si è spesso impermeabili all'educazione previdenziale».

Oggi la partecipazione femminile alla previdenza complementare è molto più bassa: «Resta inferiore di sette punti rispetto agli uomini. Pesano carriere discontinue, divari salariali e sfiducia nel futuro».

Pepe annuncia anche un disegno di legge per estendere la vigilanza COVIP ai fondi sanitari e l'istituzione di un arbitro per le controversie previdenziali.

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765142/

Due amanti ripresi durante un concerto dei Coldplay al Gillette Stadium di Boston, il video diventa virale e la donna ca...
22/07/2025

Due amanti ripresi durante un concerto dei Coldplay al Gillette Stadium di Boston, il video diventa virale e la donna cancella il proprio profilo Facebook. È uno dei primi casi accertati di riconoscimento facciale non consensuale.

Nella nuova puntata de "La settimana informatica" a cura di Lanfranco Palazzolo, con Stefano Quintarelli, si discute dell'inquietante potere del riconoscimento facciale. Partendo da questo episodio Quintarelli commenta: «Dietro c'è un programma semplicissimo che si trova online, che si chiama PimEyes».

Ma ciò che sembra utile per la privacy può trasformarsi in strumento di sorveglianza: "Due studenti di Stanford avevano preso degli occhiali con una telecamera, li avevano collegati a PimEyes, e identificavano le persone in metropolitana per ottenere tutte le loro informazioni".

Lo stesso algoritmo è stato utilizzato per rintracciare una coppia clandestina tra migliaia di spettatori. Il risultato? Una violazione su scala globale: "In Europa abbiamo regole sulla privacy che impediscono di fare queste cose, ma Meta si rifiuta di firmarle".

Quintarelli aggiunge: "Negli Stati Uniti non c'è una legge federale come il GDPR. Se questa cosa diventa prominente, forse i garanti europei cominceranno a filtrare l'accesso al sito".

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Una polizia civile trasformata in corpo paramilitare: l'ICE di Trump ora agisce con blindati, granate e uniformi da assa...
22/07/2025

Una polizia civile trasformata in corpo paramilitare: l'ICE di Trump ora agisce con blindati, granate e uniformi da assalto.

Nella nuova puntata di "Visto dall'America", la rubrica curata da Lorenzo Rendi con Anna Guaita, giornalista de Il Messaggero e editorialista de "La Voce di New York", si parla dell'ICE: l'Agenzia per il controllo dell'immigrazione statunitense, oggi al centro di una preoccupante militarizzazione.

"Il bilancio per il Dipartimento di sicurezza interna è cresciuto del 12% a 112 miliardi di dollari. Di questa cifra una grossa parte va all'ICE, che passa da 8 miliardi e mezzo a 28 miliardi di dollari".

Guaita spiega come questi fondi servano ad assumere 10 mila nuovi agenti, ampliare i centri di detenzione e rafforzare le operazioni di arresto e deportazione. Ma la novità più inquietante è lo stile militare delle operazioni: "L'ICE arriva in chiaro stile militare, con i blindati, usa le granate stordenti, uniformi delle truppe d'assalto. Quando li vedete agire sembrano proprio un corpo militare".

La trasformazione dell'ICE comporta gravi rischi per lo stato di diritto: "Trump sta trasformando tutte le violazioni dell'immigrazione in violazioni penali e sta trasformando la polizia civile in polizia militare".

Conclude Guaita: "Il 73% degli arrestati irregolari non sono criminali. Vengono fermati mentre si presentano in tribunale per regolarizzare la loro posizione. Non si tiene neanche l'udienza, vengono arrestati prima".

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👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765145/

Un attacco zero-day ha colpito Microsoft SharePoint, il sistema di gestione documentale usato da enti pubblici e privati...
22/07/2025

Un attacco zero-day ha colpito Microsoft SharePoint, il sistema di gestione documentale usato da enti pubblici e privati in tutto il mondo. La falla interessa solo le versioni installate localmente, non quelle in cloud, rendendo vulnerabili proprio le organizzazioni più sensibili: governi, enti militari, ospedali, aziende strategiche. Colpiti Stati Uniti, Canada, Australia; non è escluso che anche in Europa vi siano vittime.

Una vulnerabilità zero-day è un difetto ignoto al produttore ma noto agli attaccanti: è la condizione più pericolosa perché chi attacca ha un vantaggio di tempo assoluto. Questa falla ha ricevuto un punteggio CVSS di 9.8 su 10: significa che può essere sfruttata da remoto, in modo automatizzato e consente all'attaccante di prendere pieno controllo del sistema, accedendo ai dati e installando programmi propri. Il tempo per reagire è minimo.

Nell'intervista di Lanfranco Palazzolo, Corrado Giustozzi, esperto di cybersecurity e giornalista, spiega: «Le versioni on-premises sono usate proprio da chi non si fida del cloud. Per questo a essere colpiti sono soggetti ad alta criticità come enti pubblici e agenzie governative».

Giustozzi chiarisce: «L'attacco non è contro Microsoft ma verosimilmente contro chi usa SharePoint. È una triangolazione: si sfrutta un difetto per colpire gli utenti. [...] Trovare una vulnerabilità così è difficilissimo. Lo fanno solo organizzazioni strutturate. Chi attacca investe molti soldi per colpire in poco tempo prima che la falla venga chiusa».

Il problema riguarda solo le versioni installate localmente: «Chi usa SharePoint sul cloud è già protetto ma chi ha scelto l'on-premise lo ha fatto per protezione e ora si trova esposto».

Sulla lentezza dell'Agenzia italiana per la cybersicurezza Giustozzi riconosce: «I meccanismi ci sono ma l'allerta ufficiale è arrivata solo diverse ore dopo quella internazionale».

Puoi riascoltare l'intervista integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765282/

"Torniamo a parlare di carcere: troppe sono le persone ristrette nei nostri penitenziari e alcuni di loro scelgono di po...
21/07/2025

"Torniamo a parlare di carcere: troppe sono le persone ristrette nei nostri penitenziari e alcuni di loro scelgono di porre fine alla propria vita. I conti non sono precisi perché chi finisce in ospedale, quindi non muore in cella, non viene annoverato fra i suicidi. Per non parlare dei tanti che vengono salvati dalla polizia penitenziaria e dai compagni di cella. Il ministro Nordio dice che il sovraffollamento carcerario è quasi una cosa positiva perché impedisce o limita i suicidi. Insomma il sovraffollamento è inteso come una sorta di controllo. Grottesco? Surreale? No, direi indegno".

Così la direttrice Giovanna Reanda in un passaggio del suo editoriale del lunedì. Puoi ascoltare l'audio dell'editoriale integrale on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765227/

Il ministro Nordio ha varato una task force per valutare misure alternative alla detenzione per 10.105 detenuti con meno...
21/07/2025

Il ministro Nordio ha varato una task force per valutare misure alternative alla detenzione per 10.105 detenuti con meno di 24 mesi da scontare e senza reati ostativi, affiancando magistratura di sorveglianza e istituti penitenziari entro settembre 2025

"Il piano del Ministro Nordio per ridurre il sovraffollamento nelle carceri prevede di concedere misure alternative a 10.105 detenuti definitivi, con pena residua inferiore ai 24 mesi. Il problema è che queste istanze dovrebbe passare per i magistrati di sorveglianza che sono pochi, carichi di arretrati e senza strumenti adeguati per svolgere il proprio compito. Perché invece il ministro Nordio non invia la lista al Presidente della Repubblica Mattarella invitandolo a concedere la grazia a queste persone?"

Così Maurizio Turco, segretario del Partito Radicale, in un passaggio della consueta conversazione settimanale questa domenica curata da Enrico Salvatori.

Puoi riascoltare la puntata integrale on demand sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765192/

Il carcere minorile di Treviso. Vecchio, sovraffollato e dove i ragazzi si lavano in un "buco" di 1 mq con un tubo sopra...
21/07/2025

Il carcere minorile di Treviso. Vecchio, sovraffollato e dove i ragazzi si lavano in un "buco" di 1 mq con un tubo sopra la tazza alla turca

La puntata di "Radio Carcere" di giovedì 17 luglio a cura di Riccardo Arena, ospita Lorenzo Gazzola, Garante dei detenuti del Comune di Treviso, e Luca Bosio, assistente capo della Polizia penitenziaria, per raccontare la situazione allarmante dell’Istituto Penale Minorile di Treviso, struttura vecchia, degradata e sovraffollata.

Riccardo Arena ricorda: “Treviso è il carcere minorile più sovraffollato d’Italia. Fino a poco tempo fa alcuni ragazzi erano costretti a dormire per terra perché non c’erano letti disponibili”. Una condizione che, come osserva, rischia di trasformare i minori detenuti in futuri criminali.

Bosio riferisce: “Attualmente sono 19 i ragazzi rinchiusi ma oscilliamo sempre oltre, ultimamente”. Arena chiede conferma che nelle celle singole ci siano due ragazzi e fino a cinque in quelle multiple. Gazzola conferma: “Quest’estate siamo arrivati a 25 ragazzi. Su una cella dovevano starci anche cinque ragazzi… uno già su una branda in più e un altro doveva stare in terra con un materasso”.

Le condizioni igieniche sono indecenti: “Ogni cella ha un piccolo bagno con tazza turca e doccia sopra. I ragazzi tirano giù una grata e si lavano lì”, spiega Gazzola.

Gli spazi comuni sono insufficienti. La messa si celebra con un altare mobile nella sala colloqui. Per la scuola si usa il refettorio, dove si svolgono contemporaneamente lezioni diverse. “Gli insegnanti ci hanno espresso il loro disagio, è impossibile lavorare così”, dice il garante.

Puoi riascoltare la puntata integrale sul sito di Radio Radicale:
👉 https://www.radioradicale.it/scheda/765014/

Indirizzo

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Telefono

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Sito Web

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