26/11/2025
Le storie di Laura Santi e Martina Oppelli, due donne con patologie irreversibili che la scorsa estate hanno scelto il suicidio medicalmente assistito, hanno riportato al centro dell’attenzione il tema del fine vita e il vuoto normativo che coinvolge migliaia di persone. Il dibattito è tornato con forza anche per il caso delle Kessler, che ha riacceso l’attenzione sul tema del suicidio assistito.Nel numero di ottobre di LiberEtà abbiamo pubblicato un’intervista con Vito Mancuso, teologo e filosofo, che riflette su vita, morte, libertà e responsabilità: per lui non c’è vera sacralità senza libertà, ed è proprio la libertà della coscienza che lo Stato deve proteggere.
Maggioranza e governo — intanto — stanno lavorando a una legge che, secondo molti, rischierebbe di negare il diritto all’autodeterminazione. È il momento di parlarne con chiarezza.
👉 Leggi l’intervista completa su LiberEtà https://www.libereta.it/la-liberta-della-vita/
Ne abbiamo disccusso anche con Filomena Gallo, segretaria dell’ “Associazione Luca Coscioni”, analizzando la situazione in Italia 👉 https://www.libereta.it/fine-vita-una-legge-per-scegliere/
Le vicende di Laura Santi e Martina Oppelli, le due donne affette da malattie irreversibili che la scorsa estate sono ricorse al suicidio medicalmente assistito, hanno riportato in primo piano un tema che interroga la coscienza civile del paese. Intanto, in Parlamento, maggioranza e governo lavorano...