
05/09/2025
Viviamo in un’epoca in cui non mancano i movimenti sociali ma sono scomparse le organizzazioni di massa. 𝐈𝐧 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐭𝐨𝐦𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐞, 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐥𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐚𝐫𝐞𝐟𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐧𝐞𝐭𝐰𝐨𝐫𝐤 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐦𝐨𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨.
L’idea stessa di organizzazione è diventata un “trauma”, a causa dei leaderismi e delle burocratizzazioni viste e riviste nel corso della storia.
L’organizzazione ha però la doppia natura del pharmakon: è allo stesso tempo veleno e cura. Organizzarsi è infatti l’unico modo per permettere a chi non ha potere di espandere la propria capacità di agire in un mondo attraversato da enormi diseguaglianze e oppressioni.
Per questo Rodrigo Nunes costruisce una nuova teoria dell’organizzazione politica, con un approccio teorico che permette di valorizzare la cooperazione e la convergenza, e di sfruttare a proprio vantaggio la pluralità e l’eterogeneità dell’attuale fase politica e sociale.
«Un libro che fa da crinale: dopo averlo letto si è su un nuovo versante, non si può più pensare al problema dell’organizzarsi con gli automatismi e gli approcci indolenti di prima. Una lettura liberatoria che cambia lo sguardo».
Wu Ming 1
"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞", 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟐 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐞 𝐚𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐤 𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 👇