Edizioni Alegre

Edizioni Alegre Alegre, sgonfiare le favole dei potenti, raccontare altre storie. A quel tempo Porto Alegre rappresentava la speranza di un mondo migliore.

Edizioni Alegre nasce nel 2003 per iniziativa di Salvatore Cannavò, Giulio Calella e Checchino Antonini. Quella intuizione resta per noi un orientamento prezioso per una possibilità di trasformazione nel tempo in cui la sinistra storica si spinge fino alla propria scomparsa. Esistono, ed esisteranno, ancora nuovi movimenti che si oppongono al pensiero unico della finanza e alle narrazioni di regim

e, rivendicando "le ragioni del 99% della popolazione" contro quelle dell'1%. Sgonfiare le favole dei potenti e raccontare altre storie: è questo l'intento del nostro progetto editoriale attraverso la pubblicazione di idee in controtendenza, inchieste scomode e letteratura sociale. La nostra produzione si concentra su collane di inchiesta giornalistica, analisi storica e riflessione teorica, a cui si affiancano la collana “Scritture resistenti” fondate da Stefano Tassinari e la collana "Quinto tipo" diretta da Wu Ming 1: "oggetti narrativi non identificati" che sperimentano l'ibridazione tra i generi per raccontare storie "con ogni mezzo necessario". Ci ha sempre spinto il punto di vista dei "vinti" benjaminiani, cogliendo nelle sconfitte del Novecento una possibilità per il futuro. Sappiamo che questo non basta più e che occorre costruire senso e cultura per una trasformazione da riprogettare. L'orizzonte che si apre davanti a noi richiede pazienza, fili tenaci di una narrazione disintossicata dalle scorie del pensiero unico, letteratura e pensiero critico che tendano al cambiamento, alla rivoluzione.

25/10/2025

Il tour si presentazioni di “Né verticale né orizzontale” con Rodrigo Nunes fa tappa a Roma nella nostra libreria

22/10/2025

«Con questo approccio possiamo scoprire che ci sono funzioni della politica come la leadership, la strategia o la formazione che non possono essere eliminate ma che non hanno bisogno di essere tutte concentrate in una singola organizzazione, anzi possono essere distribuite all'interno di un'ecologia politica che comprende gradi, forme e tipi diversi dell'organizzarsi. Dobbiamo passare dal pensare la questione dell'organizzazione come la ricerca di una forma ideale universale al pensarla principalmente come il problema dei rapporti all'interno di un'ecologia plurale».

Da Palermo fino alla Val Susa, Rodrigo Nunes sarà in Italia fino al 7 novembre per discutere le tesi del suo libro "Né verticale né orizzontale. Una teoria dell'organizzazione politica".

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫28 ottobre: PisaExploit, largo Bruno Pontecorvo 2 – ore 18.00Intervengono: Rodrigo N...
21/10/2025

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫
28 ottobre: Pisa
Exploit, largo Bruno Pontecorvo 2 – ore 18.00

Intervengono: Rodrigo Nunes ed Enrico Gullo

A seguire aperitivo sociale

Il 28 ottobre alle ore 18, a Exploit, discutiamo il libro Né orizzontale né verticale, con l'autore Rodrigo Nunes e il traduttore Enrico Gullo. Si tratta per noi di una discussione urgente nel pieno delle recenti mobilitazioni, per favorire un maggior confronto strategico all'interno del movimento e un maggior grado di integrazione di pratiche e azioni eterogenee, per sfruttare al meglio la pluralità in cui ci troviamo e che ci attraversa. A seguire aperitivo sociale.

Nelle scorse settimane abbiamo preso parte a mobilitazioni straordinarie e scioperi massicci a sostegno della liberazione del popolo palestinese: pratiche eterogenee unite via terra e via mare da un obiettivo comune, si sono rafforzate reciprocamente, e composte all’interno di un movimento plurale.

Oggi ci interroghiamo sulle possibili forme organizzative che questa potenza accumulata nelle piazze potrà darsi, nella necessità di tenere insieme allargamento della discussione e continuità politica della lotta, e nella consapevolezza che in Palestina si concentra e si accelera una tendenza globale alla conquista militare e al riarmo.

Negli ultimi 4 anni, intorno alla lotta della ex-Gkn e non solo, abbiamo discusso e cercato di praticare la "convergenza", non come una sommatoria di gruppi e percorsi esistenti, né come un ecumenico "mettersi insieme", ma uno spazio comune di elaborazione e azione, in cui molteplici identità possono moltiplicare e rafforzare il loro agire. Nella convergenza non si cerca l’orizzontalità piatta che annulla ogni differenza tra i nuclei della rete, bensì vi sono prevalenti tattici e variabili che assumono la funzione di avanguardia in una data congiuntura e che possono catalizzare e moltiplicare le energie di tutti gli altri nuclei.

Intorno a questi nodi teorici e pratici, intendiamo proporre la presentazione e discussione pubblica dell'ultimo libro di Rodrigo Nunes, recentemente tradotto in italiano: Né verticale né orizzontale. Verso una teoria dell'organizzazione politica. Per l'autore «una teoria dell’organizzazione deve partire dall’irriducibile dato della pluralità: il punto non è tanto rafforzare le singole organizzazioni quanto coltivare un'”area”, in cui si stabiliscono relazioni virtuose e produttive tra le organizzazioni esistenti. Occorre per l'autore pensare all’organizzazione come a un’ecologia, in cui tutte le componenti, ciascuna nella sua autonomia, condividono un medesimo ambiente e possono plasmare e favorire il campo d’azione delle altre.

«Nunes ci dice che per misurarci con la sfida delle sfide del nostro tempo, il cambiamento climatico e l’orizzonte di gu...
21/10/2025

«Nunes ci dice che per misurarci con la sfida delle sfide del nostro tempo, il cambiamento climatico e l’orizzonte di guerra in cui siamo immersi, non bastano formule consolatorie, ma tocca uscire dalla comfort zone delle nostre certezze per una stagione di creatività organizzativa, di tattiche e strategie, in grado di farci accumulare la forza necessaria per imprimere un’altra direzione al mondo».

Su il manifesto di oggi Valerio Renzi recensisce "Né verticale né orizzontale" di Rodrigo Nunes, segnalando le date del suo tour di presentazioni in Italia di questi giorni.

«Un libro di cui si aveva a sinistra un gran bisogno».

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫Circolo ARCI VIE NUOVE – Via D. Giannotti 13 – ore 18.00Introduce e coordina Daniela...
20/10/2025

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫
Circolo ARCI VIE NUOVE – Via D. Giannotti 13 – ore 18.00

Introduce e coordina Daniela Chironi (ricercatrice della Scuola Normale Superiore)

Discutono con l’autore Rodrigo Nunes:
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
Arci Firenze
Gruppo di lettura jacobino della Piana toscana

🔥 𝐑𝐨𝐝𝐫𝐢𝐠𝐨 𝐍𝐮𝐧𝐞𝐬 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 "𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" (𝐀𝐥𝐞𝐠𝐫𝐞) 𝐚𝐥 𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐀𝐫𝐜𝐢 𝐕𝐢𝐞 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞!

🗓️ Domenica 26 ottobre, ore 18.00
📍 Circolo ARCI Vie Nuove (via D. Giannotti 13, Gavinana)
📝 Introduce e coordina Daniela Chironi (Scuola Normale Superiore)

Arriva a Vie Nuove uno degli autori e dei libri più attesi degli ultimi tempi: il nuovo saggio di Rodrigo Nunes, professore di teoria politica presso l’Università di Essex nel Regno Unito e la Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro, che ridefinisce una nuova teoria dell’organizzazione politica, ridefinendo i termini del problema e liberando il campo dall’idea che esista una forma organizzativa da replicare universalmente.

«Un libro che fa da crinale: dopo averlo letto si è su un nuovo versante, non si può più pensare al problema dell’organizzarsi con gli automatismi e gli approcci indolenti di prima. Una lettura liberatoria che cambia lo sguardo» [Wu Ming 1]

💌 Ingresso gratuito con tessera Arci fino ad esaurimento posti

📚 Copie del libro disponibili all'acquisto in loco.
❤️ A seguire 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 a cura di Belle Parole e musica live con un nuovo appuntamento di 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢!

Edizioni Alegre | Circolo Vie Nuove | Belle Parole Aps | Novaradio Città Futura | Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze | Insorgiamo con i lavoratori GKN | Gruppo di lettura jacobino della Piana toscana

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫23 ottobre: NapoliEx Opg “Je so’ pazzo”, Via Matteo Imbriani 218 – ore 18.00Discuton...
20/10/2025

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫
23 ottobre: Napoli
Ex Opg “Je so’ pazzo”, Via Matteo Imbriani 218 – ore 18.00

Discutono con l’autore Rodrigo Nunes: Salvatore Prinzi (Progetto Me-Ti), Benedetta Terminiello (Ex Opg), Federico Scirchio (Potere al popolo Napoli)

Vogliamo cambiare il mondo?
Bene, allora bisogna organizzarsi. Perché i nemici che abbiamo di fronte (gli USA di Trump, il progetto colonialista e genocidario di Israele, le lobby del riarmo e della guerra, il Governo Meloni con le sue leggi repressive e la negazione dei nostri diritti), sono molto ben organizzati.
Hanno la violenza dei loro eserciti, hanno la violenza dei loro media, hanno soldi da distribuire per pagare i loro servi, hanno partiti, reti, strutture, che gli permettono di raccogliere voti, di condizionare la vita pubblica.

E noi?
Noi abbiamo dalla nostra la ragione, il numero, la determinazione, lo slancio etico. Lo abbiamo visto in diverse parti del mondo e finalmente anche in Italia nell'ultima sequenza di mobilitazione per la Palestina, che ha fatto scioperare e portato in piazza milioni di persone. Ma poi? Come fare durare i movimenti? Come trasformarli in forza? Come, appunto, organizzarsi in maniera da essere efficaci e cambiare alla radice le cose?

Questo problema non nasce oggi, è una domanda ricorrente per ogni movimento di emancipazione. Nella storia si sono date tante risposte e tanti modelli diversi. Alcuni utili in un periodo o in un dato luogo, altri invece più generalizzabili. Noi, che facciamo politica non per identità, per tornaconto personale o per hobby, abbiamo bisogno di porci ancora una volta questa domanda. E trovare la soluzione più adatta a noi e a questo spazio-tempo.

Anche perché in Italia, negli ultimi 30 anni, questo problema è stato per lo più ignorato, quando non proprio rifiutato. Per un certo approccio "movimentista" organizzarsi voleva dire "verticalizzarsi", burocratizzarsi, ritornare ai "vecchi" partiti che avevano tradito o fallito.
Allo stesso tempo, l'orizzontalità dei movimenti, la loro spontaneità, nascondeva due inganni: il primo, che la "verticalità" si riproduceva in modo informale.
Il secondo, che questi movimenti esplodevano di fronte alle difficoltà e alle contraddizioni, appena provavano a formularsi in "positivo".

Il testo di Rodrigo Nunes, "Né verticale né orizzontale", appena tradotto in italiano da Alegre, è uno stimolo in questo senso.
Nunes, professore di teoria politica nel Regno Unito e in Brasile, analizza i movimenti sociali degli ultimi anni, proponendo una nuova teoria dell'organizzazione.
In particolare propone di adottare una prospettiva ecologica, inquadrando la molteplicità delle strategie e delle organizzazioni come un "ecosistema". Un approccio teorico che permette di valorizzare la cooperazione e la convergenza, e di sfruttare a proprio vantaggio la pluralità e l’eterogeneità dell’attuale fase politica e sociale.

Può funzionare? Lo capiremo insieme.
A discutere con Rodrigo Nunes, che è in tour in Italia e sarà a Napoli il 23 ottobre alle 18 all'Ex OPG, ci saranno Salvatore Prinzi per Progetto Me-ti, Benedetta Terminiello per l'Ex OPG e Federico Scirchio per PaP Napoli.

Non mancate 😉

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫Mercoledì 22 ottobre: BariBread & Roses Spazio di mutuo soccorso, via Amendola 189 –...
20/10/2025

"𝐍𝐞́ 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐍𝐞́ 𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞" 𝐭𝐨𝐮𝐫
Mercoledì 22 ottobre: Bari
Bread & Roses Spazio di mutuo soccorso, via Amendola 189 – ore 19.00

Discutono con l’autore Rodrigo Nunes: Extinction rebellion Puglia, Fridays For Future Bari, Locale dischi, Zamp3 mostruos3

Viviamo in un’epoca in cui non mancano i sociali ma sono scomparse le organizzazioni di massa. In società sempre più atomizzate, in cui le identità collettive si sono rarefatte e dove i social network danno l’impressione a chiunque di potersi mobilitare senza doversi radicare in nessun luogo. L’idea stessa di organizzazione è diventata un “trauma”, a causa dei leaderismi e delle burocratizzazioni viste e riviste nel corso della storia.

L’ ha però la doppia natura del pharmakon: è allo stesso tempo 𝘷𝘦𝘭𝘦𝘯𝘰 𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘢. Organizzarsi è infatti l’unico modo per permettere a chi non ha potere di espandere la propria capacità di agire in un mondo attraversato da enormi diseguaglianze e oppressioni. Per questo Rodrigo Nunes costruisce una nuova teoria dell’organizzazione politica, ridefinendo i termini del problema e liberando il campo dall’idea che esista una forma organizzativa – che sia un partito, un sindacato o un movimento – da replicare universalmente.

Per decenni i dibattiti a sinistra hanno avuto la tendenza a fissare concetti contrapposti come orizzontalità e verticalità, differenza e unità, centralizzazione e decentramento, micropolitica e macropolitica come coppie disgiuntive che si escludono a vicenda: o l’una o l’altra. Nunes capovolge i presupposti abituali e propone di adottare una 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢, inquadrando la molteplicità delle strategie e delle organizzazioni come un . Un approccio teorico che permette di valorizzare la cooperazione e la convergenza, e di sfruttare a proprio vantaggio la pluralità e l’eterogeneità dell’attuale fase politica e sociale.

«Un libro che fa da crinale: dopo averlo letto si è su un nuovo versante, non si può più pensare al problema dell’organizzarsi con gli automatismi e gli approcci indolenti di prima. Una lettura liberatoria che cambia lo sguardo». Wu Ming 1

𝗟𝗮 𝘁𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗯𝗮𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗼𝘂𝗿 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗼𝗱𝗿𝗶𝗴𝗼 𝗡𝘂𝗻𝗲𝘀
Mercoledì 22 ottobre presentazione del libro “Né verticale né orizzontale” Edizioni Alegre

📍Al Bread&Roses - spazio di mutuo soccorso, via Amendola 189/A 🕛 Ore 19

Ne discutono con l'autore: Extinction Rebellion Puglia, Fridays For Future Bari, Locale Dischi, Zamp3_Mostruos3

«Non si organizza una totalità ci si organizza dentro una totalità»

⚠️𝐏𝐞𝐫 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 la presentazione a Roma di "Né verticale né orizzontale" con l'autore Rodrigo Nune...
20/10/2025

⚠️𝐏𝐞𝐫 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 la presentazione a Roma di "Né verticale né orizzontale" con l'autore Rodrigo Nunes è SPOSTATA A 𝐒𝐀𝐁𝐀𝐓𝐎 𝟐𝟓 𝐎𝐓𝐓𝐎𝐁𝐑𝐄 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝟏𝟖.𝟎𝟎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐋𝐈𝐁𝐑𝐄𝐑𝐈𝐀 𝐀𝐋𝐄𝐆𝐑𝐄 (𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐧𝐯𝐚𝐥𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐧𝐚 𝟕𝟐), per convergere tutt* alla manifestazione cittadina convocata venerdì 24 ottobre alle 18.00 a Piazza Verdi, dall'ambasciata israeliana fino alla Festa del cinema all'Auditorium.
Il genocidio è ancora in corso perché senza giustizia non può esserci alcuna pace.

Negli ultimi 4 anni la lotta dell'ex Gkn ci ha insegnato che se vogliamo incidere sugli attuali rapporti di forza, e provare a far durare le lotte nel tempo, non abbiamo alternativa alla convergenza.
Cosa sia la convergenza, e come questa interroghi le pratiche delle nostre organizzazioni sociali, culturali e politiche, lo abbiamo visto chiaramente nelle ultime settimane, prima con l'esperienza della Global Sumud Flotilla e poi con gli scioperi e le date unitarie dell'equipaggio di terra. Ma già ne avevamo toccato con mano l'efficacia non solo nelle mobilitazioni di Campi Bisenzio ma anche in quelle romane del Quarticciolo.

In questa fase di estrema frammentazione sociale e politica, scrive Rodrigo Nunes nel suo "Né verticale e né orizzontale", «una teoria dell’organizzazione deve partire dall’irriducibile dato della pluralità: il punto non è tanto rafforzare le singole organizzazioni quanto coltivare un’“area”».

Si tratta di una discussione urgente da fare nel vivo di un nuovo movimento, provando a cambiare lo schema fallimentare degli ultimi anni e a pensare alle differenti organizzazioni come parte di un ecosistema. In cui non si eliminano le differenze, ma si preferisce la cooperazione e il mutualismo alla competizione, e nei momenti chiave si è capaci di convergere sfruttando al meglio proprio la nostra pluralità.

👉 Sabato 25 ottobre a Roma, alle 18.00 alla Libreria Alegre, Rodrigo Nunes presenterà il suo libro e la sua teoria dell'organizzazione politica adatta al nostro tempo. Per noi è l'occasione di proporre questa discussione collettiva alle realtà sociali e politiche romane che nell'ultimo periodo hanno in vari modi sperimentato pratiche di convergenza.

18/10/2025
𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐭𝐚𝐩𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐨𝐮𝐫 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐫𝐢𝐠𝐨 𝐍𝐮𝐧𝐞𝐬!Lunedì 20 ottobre, a Palermo, prende il via il Tour di presentazi...
16/10/2025

𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐭𝐚𝐩𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐨𝐮𝐫 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐫𝐢𝐠𝐨 𝐍𝐮𝐧𝐞𝐬!
Lunedì 20 ottobre, a Palermo, prende il via il Tour di presentazioni del libro “Né verticale né orizzontale”.

📅 Lunedì 20 ottobre
🏛️ Facoltà di Scienze Politiche – Università di Palermo
(Via Maqueda 324, Aula Dems)
🕛 Ore 12:00
📍 Seminario: Nuove forme dell’agire politico

Insieme a Rodrigo Nunes, parteciperanno Tommaso Baris e Martina Lo Cascio dell’Università di Palermo.

«Non si organizza una totalità ci si organizza dentro una totalità»

IL FANTASY PROFETICO DEL SOCIALISTA CHE AMAVA IL BELLO👇Su la Repubblica di oggi due pagine bellissime di Michele Mari su...
16/10/2025

IL FANTASY PROFETICO DEL SOCIALISTA CHE AMAVA IL BELLO

👇Su la Repubblica di oggi due pagine bellissime di Michele Mari su "Il sogno di John Ball" e sulla vita, l'arte e la militanza del suo autore: William Morris.

«Il romanzo si apre con la descrizione della bellezza da cui il sognatore si trova circondato: bello il paesaggio, belle le case e le chiese (in cui Morris vede già quei ruderi medioevali che si preoccuperà di tutelare fondando la Società per la protezione degli edifici antichi), belli gli abbigliamenti, belli gli strumenti degli artigiani, secondo un ideale manifesto etico oltre che estetico.
In questo scenario si muove John Ball, che con parole di fuoco incita il popolo alla rivolta e alla creazione di un paradiso terreno (la "comunanza") in cui tutti gli uomini saranno uguali e in cui non esisteranno più né la servitù né la proprietà privata né il denaro».

👉 In libreria e sul nostro sito
👇 Trovi il link al libro nei commenti

«Non possiamo pensare le organizzazioni isolatamente le une dalle altre se prima non abbiamo concepito l’organizzazione ...
13/10/2025

«Non possiamo pensare le organizzazioni isolatamente le une dalle altre se prima non abbiamo concepito l’organizzazione come pertinente all’intera ecologia a cui appartengono».

È questo uno dei concetti chiave del libro di 𝐑𝐨𝐝𝐫𝐢𝐠𝐨 𝐍𝐮𝐧𝐞𝐬, 𝑵𝒆́ 𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊𝒄𝒂𝒍𝒆 𝒏𝒆́ 𝒐𝒓𝒊𝒛𝒛𝒐𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆. 𝑼𝒏𝒂 𝒕𝒆𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒕𝒊𝒄𝒂, che discuterà dal 20 ottobre al 7 novembre con 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐬𝐨𝐠𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐞𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚.

«Una teoria dell’organizzazione – scrive Nunes nel suo libro – deve partire dall’irriducibile dato della pluralità. C’è sempre più di una sola organizzazione, non solo perché ogni organizzazione ha un contesto con cui si relaziona, ma perché l’organizzazione in sé, a uno sguardo più ravvicinato, si può scomporre in diverse parti: una nebulosa di azione collettiva e aggregata, una rete, un’ecologia [...] Il meglio che possiamo perseguire è un pluralismo strategico flessibile [...] Ma “pluralismo strategico” non significa solo “ognuno fa la sua parte”. Il punto è incorporare ciò che gli altri fanno nel proprio pensiero strategico: le sovrapposizioni di obiettivi, di base sociale, di calendario; le risorse che possono essere condivise e il lavoro di organizzazione che non serve fare più volte; la complementarità di competenze, tattiche, ruoli e funzioni; la misura in cui due o più strategie possono di fatto, almeno per una parte del percorso, convergere su un percorso unico [...] ».

𝐔𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐮𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨 𝟏𝟓 𝐚𝐧𝐧𝐢. 𝐔𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐥𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐡𝐚 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐥'𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥 𝐒𝐮𝐦𝐮𝐝 𝐅𝐥𝐨𝐭𝐢𝐥𝐥𝐚. 𝐄 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐥𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀.

In questa fase di estrema frammentazione sociale e politica, se vogliamo incidere sui rapporti di forza generali, «il punto non è tanto rafforzare le singole organizzazioni quanto coltivare un’“area”».

Indirizzo

Circonvallazione Casilina 72/74
Rome
00176

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