22/09/2025
L’ingegnere Angelo Invernizzi (1884–1958), laureato al Politecnico di Torino e attivo soprattutto in Veneto, è passato alla storia per la realizzazione della Villa Girasole a Marcellise (San Martino Buon Albergo, Verona). I lavori iniziarono nel 1929 e si conclusero nel 1935, con la collaborazione dell’architetto Ettore Fagiuoli.
La villa prende il nome dal suo meccanismo: l’edificio principale, a forma di “L” e disposto su una piattaforma circolare di 42 metri di diametro, era in grado di ruotare su sé stesso seguendo il sole. Un sistema di rotaie e 3 motori elettrici faceva compiere alla casa un giro completo in 9 ore, con un consumo contenuto. L’idea nasceva dall’interesse di Invernizzi per l’uso razionale della luce e per un’architettura in grado di adattarsi all’ambiente.
Dal punto di vista architettonico, la villa combina linee razionaliste con suggestioni futuriste: il corpo principale ricorda una nave, con torretta di comando e balconi simili a ponti, mentre la base circolare richiama la tecnologia delle grandi infrastrutture meccaniche. Invernizzi era un ingegnere e imprenditore edile, e la villa rappresentava un laboratorio per sperimentare nuove soluzioni tecniche.
Negli anni è rimasta proprietà della famiglia Invernizzi, che l’ha preservata e valorizzata, trasformandola in un caso di studio internazionale. Oggi la Villa Girasole è considerata un unicum mondiale dell’architettura dinamica, citata in manuali e visitata da studiosi di tutto il mondo.