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InOltre InOltre nasce dalla considerazione che i social hanno molti difetti ma sono anche una ricchezza.

In una folla di odiatori, falsari, populisti a buon mercato è anche possibile trovare persone talentuose, competenti ed appassionate che creano valore.

Piaccia o no, il centrodestra ha una leader riconoscibile. Ma il centrosinistra? Per rispondere, occorre interrogarsi su...
09/10/2025

Piaccia o no, il centrodestra ha una leader riconoscibile. Ma il centrosinistra? Per rispondere, occorre interrogarsi su cosa significhi davvero “leadership”: non solo comando, ma capacità di incarnare un progetto collettivo, produrre risultati e rispondere a verifiche democratiche. La storia insegna che i leader emergono nelle crisi; ed è proprio qui che la sinistra italiana mostra la sua fragilità, incapace di mediare interessi e costruire una visione condivisa. Senza leadership, la politica rischia di trasformarsi in spettacolo, e la democrazia in un palcoscenico dove l’istrionismo prende il posto della responsabilità di governo.

🗞️ Michele Magno su InOltre [link al primo commento]

Sebbene gli attivisti a bordo della Global Sumud Flotilla abbiano sempre cercato di presentarsi come pacifisti mossi da ...
09/10/2025

Sebbene gli attivisti a bordo della Global Sumud Flotilla abbiano sempre cercato di presentarsi come pacifisti mossi da nobili intenti umanitari, è emerso che tra di loro figuravano anche persone con un passato - e in certi casi anche un presente - segnato da antisemitismo, negazionismo della Shoah e teorie del complotto volte a negare le atrocità del 7 ottobre.
È il caso, ad esempio, dell’attivista britannica Sarah Wilkinson che in un video ha dichiarato: “Sono pacifica. Sono non violenta. Non sono una minaccia per nessuno”. Tuttavia, un’inchiesta del sito Conspiracy Watch ha rivelato che le sue attività pregresse raccontano una storia ben diversa.

🗞️ L’articolo di Nathan Greppi su InOltre

Netanyahu come Putin, la guerra a Gaza come l’invasione dell’Ucraina: un paragone che non regge. Israele, pur guidato da...
09/10/2025

Netanyahu come Putin, la guerra a Gaza come l’invasione dell’Ucraina: un paragone che non regge.
Israele, pur guidato da un premier contestato, resta una democrazia con istituzioni solide e un’opinione pubblica vigile; la Russia di Putin è un regime autoritario che soffoca ogni dissenso. L’Ucraina è stata invasa dalla Russia per cancellarne l’indipendenza; la guerra a Gaza è la risposta all’attacco terroristico del 7 ottobre.
Confondere queste realtà significa confondere la resistenza con il terrorismo, gli aggressori con gli aggrediti. L’unico punto di contatto tra Ucraina e Gaza non è politico né militare, ma umano: il dolore insopportabile dei civili, vittime innocenti di guerre che non hanno scelto. A Kharkiv come a Gaza.

🗞️ Paolo Pirani su InOltre

Pietas e Misericordia: virtù antiche per resistere all’odio e al caos del nostro tempo. La prima come responsabilità e s...
08/10/2025

Pietas e Misericordia: virtù antiche per resistere all’odio e al caos del nostro tempo. La prima come responsabilità e sforzo per edificare una comunità, la seconda come amore compassionevole e perdono tradotto in opere concrete. Entrambe ci ricordano che, tra le macerie simboliche di un presente segnato da conflitti, antisemitismo e rancori tribali, dove l’affermazione narcisistica dell’individuo prevale sul dialogo, vivere con attenzione per gli altri resta un principio costruttivo, anzi irrinunciabile, per preservare democrazia e libertà.

🗞️ Enrico Marani su InOltre

È sparita dai nostri radar, ma la Georgia continua ad essere teatro di un confronto cruciale tra Russia e Occidente. Lì ...
08/10/2025

È sparita dai nostri radar, ma la Georgia continua ad essere teatro di un confronto cruciale tra Russia e Occidente. Lì sembrava che il "modello ucraino" di guerra ibrida applicato dal Cremlino stesse funzionando: controllo militare delle regioni separatiste, infiltrazione e manipolazione di politica, istituzioni e media. Ma, dopo 300 giorni di piazze di protesta piene e da noi colpevolmente trascurate, qualcosa scricchiola, il controllo russo si rivela più fragile di quanto appaia.

🗞️ L’articolo di Alessandra Libutti su InOltre [link al primo commento]

Le numerose "pietre d'inciampo" del ragionamento di Albanese su Liliana Segre. Certo, non basta aver vissuto un'esperien...
08/10/2025

Le numerose "pietre d'inciampo" del ragionamento di Albanese su Liliana Segre. Certo, non basta aver vissuto un'esperienza sulla propria pelle per diventare l'unica autorità in materia, ma è del tutto illogico che la condizione di testimone diretto renda inservibili al dibattito, delegittimati a parteciparvi. Per non dire poi dell'uso strumentale dell'identità, per cui il parere di un ebreo può essere accolto ed utilizzato solo se in linea con una certa narrazione, o la strumentalizzazione ricattatoria sul tema del genocidio: o denunci il genocidio o ne sei complice. Tertium non datur, se decidi di tenerti a distanza dal termine obbligato vieni delegittimato sul piano personale.

🗞️ L’articolo di Alfonso Lanzieri su InOltre

“Come può Elly Schlein non aver capito che i suoi compagni di cordata hanno bisogno di tenere fede alle peggiori vocazio...
08/10/2025

“Come può Elly Schlein non aver capito che i suoi compagni di cordata hanno bisogno di tenere fede alle peggiori vocazioni antioccidentali? Che costoro la stanno trascinando in una retorica propal filohamas, perché hanno motivazioni non certo limpide e umanitarie, ma dettate da ideologie antisistema, convenienza o peggio, peggio assai?
Lei si è accodata, prendendo per buone fake news provenienti da una compagnia di tagliagole.”

🔗 La lettera di Enrico Campagnano su InOltre [link al primo commento]

🗞️ “Comunque la si pensi, la maggior parte dei manifestanti non è antisemita, non odia il popolo ebraico. Asseconda piut...
07/10/2025

🗞️ “Comunque la si pensi, la maggior parte dei manifestanti non è antisemita, non odia il popolo ebraico. Asseconda piuttosto un’ondata d’indignazione alimentata dai media, esibendo la tipica falsa coscienza di chi si sente parte di una comunità “buona”, animata dalle migliori intenzioni. Così, però, non si rende conto che il primo nemico della pace e della giustizia in Medio Oriente è proprio Hamas e le organizzazioni internazionali che lo sostengono. Di conseguenza, le manifestazioni diventano un atto di complicità con una delle più spietate organizzazioni criminali e antisemite della storia, contribuendo alla perpetuazione del suo potere.”

🔗 Gustavo Micheletti su InOltre [Link al primo commento]

🗞️ Roee Idan, Yaniv Zohar, Ayelet Arnin, Shai Regev: quattro giornalisti israeliani assassinati da Hamas il 7 ottobre 20...
07/10/2025

🗞️ Roee Idan, Yaniv Zohar, Ayelet Arnin, Shai Regev: quattro giornalisti israeliani assassinati da Hamas il 7 ottobre 2023. Nomi dimenticati, storie che raccontano la brutalità di quel giorno e il prezzo pagato da chi aveva scelto di informare. Mentre il mondo piange i reporter di Gaza - anche quando legati a Hamas o complici dei suoi crimini - resta nell’ombra la memoria di chi ha perso la vita, documentando uno dei più efferati atti terroristici del nostro tempo.

🔗 Nathan Greppi su InOltre [Link al primo commento]

I due anni dal 7 ottobre di un cittadino italiano di origine ebraica. L'ironia e l'autoironia d'improvviso non bastano p...
07/10/2025

I due anni dal 7 ottobre di un cittadino italiano di origine ebraica. L'ironia e l'autoironia d'improvviso non bastano più a rintuzzare il pregiudizio circostante. Arrivano le fuorvianti e ipocrite richieste a pronunciarsi sul sionismo, le intimazioni a prendere le distanze dall' "aggressione genocida" di Israele. Il tutto per soddisfare i requisiti di una ripugnante patente di lealtà, necessaria per essere tollerati.
Si tornerà, e quando, al tempo in cui l'antisemitismo, troppo sedimentato per morire davvero, esisteva ma quasi non si vedeva?

🗞️ Stefano Piperno su InOltre

“Oggi ricordiamo il 7 ottobre, il giorno in cui il mondo ha assistito a uno degli atti più efferati del nostro tempo qua...
07/10/2025

“Oggi ricordiamo il 7 ottobre, il giorno in cui il mondo ha assistito a uno degli atti più efferati del nostro tempo quando, all’alba di un sabato qualunque, centinaia di terroristi di Hamas hanno varcato i confini di Israele, portando con sé odio e brutalità cieca.
Hanno assassinato famiglie nelle loro case, massacrato giovani che ballavano a un festival di pace, rapito bambini e anziani, violato donne, infierito sui cadaveri e profanato la vita nella sua forma più innocente.
Ricordare il 7 ottobre è per noi soprattutto un atto di giustizia verso quelle vittime innocenti. È una promessa fatta a quelle vittime, ai sopravvissuti, alle famiglie spezzate: quella di non permettere che la loro storia venga sepolta dal rumore di un mondo di odiatori.”

🗞️ Filippo Piperno su InOltre [Link al primo commento]

Il 7 ottobre di due anni fa il pogrom perpetrato da Hamas. Dal giorno successivo si sono aperte le fabbriche dello sdegn...
07/10/2025

Il 7 ottobre di due anni fa il pogrom perpetrato da Hamas. Dal giorno successivo si sono aperte le fabbriche dello sdegno universale per i morti di Gaza. Un atto di odio assoluto ha fornito, in Occidente, nuova natura e direzione all'odio antioccidentale: antisemitismo, antisionismo, anticapitalismo terzomondista, guerra alla società borghese e liberale.
Eppure, se i negoziati in corso in Egitto dovessero portare concrete novità, nulla sarebbe più come prima.

🗞️ Michele Magno su InOltre [Link al primo commento]

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