Foodie in Town

Foodie in Town Il programma di enogastronomia in onda su Radio Godot tutti i lunedi dalle 17 alle 19

Oggi, in diretta su Radio Godot, torna Foodie in Town, il programna evento dedicato all’enogastronomia italiana e intern...
15/09/2025

Oggi, in diretta su Radio Godot, torna Foodie in Town, il programna evento dedicato all’enogastronomia italiana e internazionale. Nel giorno in cui si certifica un +7.3% dell’export nazionale, noi torniamo in onda con molti ospiti. Vi aspettiamo a partire dalle ore 17:00.

08/09/2025

Oggi alle 17:00 Foodie in Town torna on air su Radio Godot. Non pensare ascoltaci!!!

Vabbè, dopo tanto cibo bosniaco, ogni tanto un piatto di salumi romani, nel chiosco popolare sotto casa, tra moto e auto...
06/08/2025

Vabbè, dopo tanto cibo bosniaco, ogni tanto un piatto di salumi romani, nel chiosco popolare sotto casa, tra moto e auto rombanti, ci vuole anche. Giusto per ricordarsi da dove si viene e della propria infanzia. Viva la porchetta di Ariccia di Lele Burgers 😳

MEGLIO POPOLARE O STELLATA?Boiserie essenziali. Mise en place altrettanto essenziale. Impiattamento studiato. Pane e gri...
04/08/2025

MEGLIO POPOLARE O STELLATA?

Boiserie essenziali. Mise en place altrettanto essenziale. Impiattamento studiato. Pane e grissini fatti in casa. Ma secondo voi è meglio il fine dining o la cucina popolare dialettale? Dite la vostra!!

🍽️ Dalla cucina stellata a quella delle nonne, passando per i sapori dialettali: Foodie in Town torna con un nuovo viagg...
03/08/2025

🍽️ Dalla cucina stellata a quella delle nonne, passando per i sapori dialettali: Foodie in Town torna con un nuovo viaggio tra ricette, territori, musica e storie da gustare.

🎧 Nella puntata del 28 aprile: chef contemporanei, eventi imperdibili, musica che sa di tradizione e futuro. Tutti i lunedì dalle 17 alle 19 su Radio Godot. Free Admission, come sempre.

👉 Ascoltala ora: https://www.mixcloud.com/massimiliano-bianconcini/foodie-30-12052025/

Radio Godot

SARAJEVOBRUNCHSarajevo Brunch, quasi ottimo come quello di The Common Room in Londra, quasi abbondante come quello di Th...
03/08/2025

SARAJEVOBRUNCH

Sarajevo Brunch, quasi ottimo come quello di The Common Room in Londra, quasi abbondante come quello di The Truth in London, ma sicuramente meno costoso 😉

COLAZIONE TRADIZIONALE IN BOSNIAIn uno dei più caratteristici locali di Sarajevo ecco un’Apple Pie araba 😎
03/08/2025

COLAZIONE TRADIZIONALE IN BOSNIA

In uno dei più caratteristici locali di Sarajevo ecco un’Apple Pie araba 😎

INTERMEZZO BOSNIACOCevapi con pane non lievitato e panna acida. In pratica polpettine di pecora cotte sulla brace. Poi t...
02/08/2025

INTERMEZZO BOSNIACO

Cevapi con pane non lievitato e panna acida. In pratica polpettine di pecora cotte sulla brace. Poi torneremo a presentare il fine dining di Frascati e non solo.

Un gelato non gelato con foglie edule e polvere di cappero, tanto per staccare il palato da un secondo proteico e avvici...
01/08/2025

Un gelato non gelato con foglie edule e polvere di cappero, tanto per staccare il palato da un secondo proteico e avvicinare al dolce. Anche a Frascati c’è un faro gourmet.

Radio Godot

CEPRANO, IL CORAGGIO DI CATERINA: COSÌ UNA GIOVANE AGRICOLTRICE HA SALVATO LA TRADIZIONE CASEARIA DI FAMIGLIAIn un’Itali...
01/08/2025

CEPRANO, IL CORAGGIO DI CATERINA: COSÌ UNA GIOVANE AGRICOLTRICE HA SALVATO LA TRADIZIONE CASEARIA DI FAMIGLIA

In un’Italia che corre verso la digitalizzazione e l’IA, c’è chi sceglie di restare agro pastorale. Non in senso metaforico, ma di restare tra i campi, accanto agli animali, dentro una stalla. È il caso di Caterina Maceroni, giovane agricoltrice di Ceprano, in provincia di Frosinone, che ha deciso di continuare l’attività della famiglia senza scorciatoie, senza etichette glamour e senza marketing da influencer rurale. Il suo è un ritorno alla terra autentico, con uno sguardo lucido e contemporaneo su cosa significhi produrre latte e formaggi artigianali in Italia oggi.

Il suo luogo del cuore è la Valle Latina, a un’ora abbondante da Roma, dove appunto sorge il comune di Ceprano, testimone di millenni di storia. È qui, tra le sue campagne, che è stato scoperto nel 1994 il cranio di “Argil”, un nostro antenato di circa 800.000 anni fa. Fondata sui resti della colonia romana di Fregellae (328 a.C.), la città rappresentava un nodo strategico della Via Latina, nei pressi del ponte sul fiume Liri. È un luogo dove la memoria del tempo convive ancora oggi con le colline e con i pascoli. In questa cornice agricola, il cui sole è caldo, pallido e assorto nelle giornate estive, vive e lavora Caterina Maceroni, investendo sulle sue circa 60 bovine. Le sue giornate iniziano presto, tra mungiture e cagliate, e finiscono tardi, perché la cura degli animali non ha orari da impiegato. Ma in ogni litro di latte, in ogni vasetto di yogurt, in ogni forma preparata per l’affinamento c’è la forza di una scelta: restare per cambiare.

Alla base di tutto c’è il latte. Un ingrediente che per alcuni è una voce sulla lista della spesa, per altri un ingrediente da gustare senza lattosio, ma che per Caterina è un mondo intero. Il suo latte è fornito da animali allevati in azienda e che pascolano liberi tra le colline ciociare. Ogni giorno producono un latte intero, non omogeneizzato né standardizzato, con un gusto che varia a seconda della stagione, dell’alimentazione e dell’erba che cresce nei campi. E quindi, se alle volte è irriconoscibile al palato e sembrerebbe guasto, invece è perché l’erba nuova produce sapori nuovi.

Il latte di Caterina non si piega alla logica dell’industria, ma conserva la sua identità, con quella crema che si separa naturalmente e che è il primo indizio che si sta bevendo qualcosa di vero. E da questo ricava formaggi che convincono per semplicità e bontà. Nel piccolo laboratorio aziendale infatti si producono con modalità artigianali e gesti antichi. Il primo sale viene fatto secondo la ricetta della nonna, con pochi ingredienti e nessuna scorciatoia. Lo stracchino, fresco e morbido, ha una punta acidula che nasce da una stagionatura controllata. La ricotta, poi, è un piccolo capolavoro domestico: cotta lentamente sul fuoco, con un goccio di aceto di vino e solo siero fresco.

Tutto viene prodotto in piccole quantità, con un'attenzione maniacale alla qualità e una totale assenza di additivi o trattamenti industriali. Qui si lavora con il tempo, non contro di esso. Ed è per questo che la qualità dei suoi prodotti ha varcato i confini comunali, fino ad attirare l’attenzione di Fatamorgana, gelateria romana con punti vendita anche a Los Angeles. Da questa collaborazione è nata una linea di gelati artigianali che hanno per base i latticini di Caterina, sono rigorosamente gluten free e vengono realizzati con ingredienti naturali: ricotta con salsa di fichi, stracchino con albicocca e crumble al limone, yogurt con frutta fresca. Una sinergia che dimostra come le eccellenze locali, piccole, rurali, quasi sperdute, possano in effetti dialogare con la globalizzazione, a patto però che non perdano le proprie radici, né l’autenticità.

Caterina Maceroni però non è un’eroina romantica postindustriale di un’Italia sovrana e provinciale. Né un simbolo da etichettare e da citare per gusto. È una professionista che ha scelto la via più difficile ma anche la più coerente con la sua passione, la sua storia personale e familiare. In un settore tra l’altro dove spesso il lavoro femminile è sottovalutato e poco visibile, la sua esperienza rappresenta una testimonianza di innovazione silenziosa e di rispetto per la terra che tanto sarebbe piaciuta a Papa Francesco.

Caterina Maceroni

Indirizzo

Rome
00178

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Dal febbraio 2015 ho iniziato a raccontare il food con una bella trasmissione che mi sono inventato dal niente, Foodie in Town. Oggi, dopo cinque anni di radio talk a Radio Godot, una web radio romana, sono passato a NSL Radio e Tv, sui 90.0 in Fm. Il programma si chiama Food for you e va in onda tutti i giovedì dalle 14 alle 15.

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