26/10/2025                                                                            
                                    
                                                                            
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                                        Nell'ultima ora, l'ombra del patibolo lunga sulla cella, un uomo condannato a morte ha espresso il suo ultimo, inatteso desiderio: una penna e un foglio. Per minuti interminabili, il solo suono era il graffiare della punta sulla carta, un testamento affrettato. Quando il silenzio è tornato, il condannato ha chiamato la guardia, affidandole una missiva per l'unica persona al mondo a cui voleva far giungere le sue parole finali: sua madre."
Cara Mamma,
Sono qui, nell'ombra della fine, e l'unica cosa che mi brucia più del rimpianto è la verità. 
Se la giustizia avesse davvero un peso, oggi il boia dovrebbe avere un doppio lavoro. 
Non sono solo io il condannato, Mamma. Tu sei la mia complice, la silenziosa architetto di questa rovina, colpevole anche della vita che sto per perdere.
Ti ricordi, Mamma? Quella bicicletta rubata, l'inizio della mia discesa. Non mi hai punito, no. Mi hai aiutato a nasconderla, hai chiuso gli occhi di Papà. Quello fu il primo mattone.
E i soldi rubati al vicino? Non hai espresso orrore; hai condiviso il bottino. Li abbiamo spesi insieme, tu ed io, in un giorno di shopping che ha comprato la mia anima. 
Quello fu il secondo mattone.
E Papà... Ti ricordi quando l'hai cacciato via? Lui voleva solo riportarmi sulla retta via, voleva correggermi per la vergogna di quell'esame copiato, per l'espulsione. Ma tu ti sei fatta scudo, hai messo in discussione la sua autorità, quella dei maestri, e mi hai lasciato libero di credere che le mie bugie fossero verità e i miei errori diritti. Mamma, in quel giorno non ho imparato nulla se non a percorrere la strada del crimine senza paura.
Ero solo un bambino che gridava, non di fame o di sete, ma di correzione. 
Un bambino che aveva bisogno di guida, di una mano ferma, non di cieca approvazione e invece, il bambino è diventato un adolescente problematico, e l'adolescente è diventato l'uomo intollerante e aggressivo che la società sta per eliminare.
Nonostante tutto, io ti perdono, Mamma. Ti perdono la debolezza che ha forgiato la mia forza distruttiva.
L'unica eredità che posso lasciare ora non è il mio sangue, ma questa implorazione. Fai leggere questa lettera, Mamma. Fallo ad ogni genitore che culla un futuro tra le braccia. 
Devono sapere che hanno tra le mani non un giocattolo, ma un'anima da plasmare, destinata a seminare bene o male.
Grazie, Mamma. Per avermi dato la vita e per avermi amorevolmente aiutato a perderla.
Il Tuo Figlio Perduto.
Ricorda questo, Mamma, e fallo sapere al mondo:
 * «Chi si rifiuta di punire il figlio, non lo ama. Chi lo ama non esita a sgridarlo.» - (Proverbi 13:24)
 * «L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo.» - (Nelson Mandela)
 * «Educa i bambini, e non sarà necessario punire gli adulti.» - (Pitagora)
 dei figli