10/10/2023
NESSUN RIPENSAMENTO...
Com'è spesso accaduto negli ultimi tempi, sono stato nuovamente tirato in causa da Renzo Scaccabarozzi nel blog che egli pubblica periodicamente sulla sua pagina Facebook. Sembra quasi di essere tornati indietro a qualche tempo fa, quando l'ex direttore di Rosate Notizie attendeva con ansia l'uscita del nostro giornale per "analizzarlo" fino all'ultima virgola e avere materiale per poter andare in stampa. Questa volta, manco a dirlo, l'argomento non poteva che essere il mio commento alle clamorose dimissioni dell'assessore Conti, che hanno ulteriormente minato il presunto ottimo stato di salute della maggioranza tanto sbandierato dal sindaco Tarantola, solo due giorni prima, in sede di consiglio comunale. Scaccabarozzi ha tirato in ballo una lettera che l'assessore inviò a tutti i giornali di Rosate, nonostante fosse una nota esclusivamente riferita a Liberevoci. Una lettera divisa in due parti ben distinte: nella prima parte Conti rispondeva a un articolo di Angelo Maganza in maniera relativamente pacata, mentre nella seconda alzava nettamente i toni fino a sfiorare, e mi limito a dire "sfiorare", l'insulto nei miei confronti, per il fatto di avere definito "fuoriusciti dal centrodestra", lui e gli altri membri del Club Amici Rosatesi che, nel 2016 (almeno ufficialmente) decisero di unirsi alla lista "Per Rosate" di Daniele Del Ben, apertamente appoggiata dal PD. Tralasciando il fatto che il termine "fuoriusciti" non è offensivo, ma viene normalmente usato in politica riferendosi a esponenti di un partito che cambiano schieramento, all'epoca mi ero spinto a ipotizzare, in un articolo dal titolo "Le ragioni di una scelta", che a queste persone fossero state fatte delle promesse per il loro passo e, guarda caso, i fatti mi hanno dato ragione, dal momento che le due personalità più di spicco, protagoniste di quel rocambolesco cambio di casacca, sono finite a fare uno l'assessore per ben due mandati e l'altro addirittura il sindaco al posto di Daniele Del Ben! E se non sono "ricompense" queste, francamente, si deve rivedere profondamente il significato del termine! Ora, alla luce dei recenti accadimenti, viene un po' da sorridere ripensando all'astiosa lettera dell'assessore, un po' perché anche lui, magari involontariamente, mi sta dando ragione e forse sta prendendo coscienza che ciò che dicevo all'epoca non era del tutto campato per aria né tantomeno "mancanza di rispetto nei suoi confronti", ma solo "sana lungimiranza". L'intervista rilasciata a Settegiorni mi ha restituito un Gianni Conti differente da come lo avevo visto negli ultimi anni; un uomo ferito e amareggiato e questo mi dispiace molto perché posso aver criticato anche duramente le sue scelte politiche, ma sono comunque certo della sua buona fede e dell'impegno profuso in questi anni passati al servizio della comunità. Evidentemente si è reso conto che "non era tutto oro quello che luccicava" e proprio per questo mi chiedo, in tutta onestà, quale sarebbe il giudizio che dovrei "rivedere" nei confronti dell'ex assessore Conti, come consigliatomi da Scaccabarozzi, dal momento che tutto ciò che avevo previsto si è puntualmente avverato?
Mauro Cominelli
(Direttore di Liberevoci)