
26/09/2025
"Considerando il nesso tra istruzione e ametropia, è probabile che nei periodi in cui gran parte della popolazione era analfabeta i pochi miopi fossero membri dei ceti elevati. Si racconta che l’imperatore romano Nerone teneva davanti agli occhi una pietra colorata per vedere meglio, ad esempio nell’arena, dove la visibilità su lunghe distanze era cruciale. Secondo la leggenda era un berillio, da cui – per una teoria etimologica affascinante quanto fragile – deriverebbe in tedesco la parola Brille, 'occhiali'. Strumenti ottici del tutto simili ai nostri occhiali esistevano già nel Medioevo inoltrato, nell’area germanofona; le prime fonti in merito alla loro realizzazione risalgono al 1270 circa. Erano occhiali da lettura e aiutavano chi perdeva la capacità innata di mettere a fuoco gli oggetti più ravvicinati, dopo i 40-45 anni. Con l’avvento della stampa, verso il 1450, e con il boom dell’istruzione dovuto alla disponibilità di testi scritti, nacque l’immenso mercato degli occhiali da lettura e si sviluppò una nuova professione, il produttore di lenti. La florida città mercantile di Norimberga era la roccaforte degli oculisti. I miopi, però, che avevano bisogno di dispositivi diversi dagli occhiali da lettura, avrebbero dovuto aspettare secoli prima di ricevere cure mirate".
▪️▪️▪️
- Le malattie fanno la storia -
Trad. dal tedesco di Alice Rampinelli