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I NEGAZIONISTI PENTITIdi redazione@capitalradio.infoPer quest’articolo abbiamo voluto scegliere l’immagine emblematica d...
15/05/2025

I NEGAZIONISTI PENTITI
di [email protected]

Per quest’articolo abbiamo voluto scegliere l’immagine emblematica di Papa Francesco con il Presidente Ucraino Volodymyr Zelens'kyj, durante la sua visita al Vaticano il 14 Maggio del 2023
Visita durata poco più di mezz'ora, dove Papa Francesco aveva fatto appello affinché si negoziasse con Putin, per evitare altri morti tra la sua gente. La risposta del comico di Kiev fu disarmante: "rispetto Papa Francesco, ma non abbiamo bisogno di mediatori" e aggiunge "Non sono disposto a parlare con Putin, un piccolo leader che uccide anche la sua gente", la soluzione per l'Ucraina "è la controffensiva: quando saremo al confine con la Crimea, il sostegno a Putin all'interno della Russia diminuirà e lui dovrà trovare una via d'uscita.
Manca poco".
All'epoca dietro Zelens’kyj era chiaro ci fosse Biden e gli attuali volenterosi che hanno illuso e spinto il comico ucraino a far massacrare la sua gente, al fine di ottenere una fantomatica vittoria finale sulla Russia.
Nel frattempo tutte le testate giornalistiche e i vari opinionisti, a reti unificate, si allineavano per negare i famosi accordi di Istanbul del 15 aprile 2022 e chi li citava veniva tacciato come filoputiniano.
In questi giorni, la narrazione mediatica sta cambiando, a partire dall'ufficio stampa di Kiev in Italia. Palese è ciò che si è verificato, su LA7 (ribattezzata LA KIEV), in una recente puntata di “Piazza Pulita”, diretta dal giornalista Corrado Formigli dove, in seguito alla citazione, da parte del politologo Vittorio Emanuele Parsi, di un articolo di Foreign Affairs, in cui i sopracitati accordi risultavano mera leggenda, la risposta del suo interlocutore, il prof. Jeffrey Sachs, economista e saggista statunitense, ha dimostrato in modo inconfutabile l’inattendibilità della narrazione di tale evento: "io non ho bisogno di leggere l'articolo di Foreign Affairs, io ero presente in qualità di consulente e mediatore".
Il prof. Sachs ha proseguito sostenendo che, inspiegabilmente, la delegazione Ucraina, durante il negoziato di Istanbul, aveva fatto saltare il tavolo delle trattative, dopo l'incursione di Boris Johnson, allora Premiere inglese, che aveva ordinato al buffone di corte ucraino di proseguire la guerra, violando così l’accordo di Minsk II, con la promessa che lo avrebbero sostenuto fino alla vittoria finale. Per rendere inviolabile tale patto Zaelens’khj emanò un decreto in cui vietava a tutti, quindi anche a sé stesso, qualsiasi tipo di negoziazione con Putin, rendendo obbligatoria la prosecuzione del conflitto. La vittoria finale contro Mosca è stato un mantra che molti hanno continuato a ripetere e proseguono a sostenere, nonostante i fatti mostrassero e mostrino tutt’altro.
Su LA KIEV (LA7), un inviato in particolare si è distinto per la propaganda Ucraina, Lorenzo Cremonesi, del Corriere della Sera, la stessa testata che pubblicò la lista di proscrizione dei putiniani d'Italia, inserendovi anche, velatamente, Papa Francesco. Cremonesi ci ha raccontato in maniera ossessiva di un esercito russo costretto a combattere con le pale, di chip che mancavano e venivano smontati dalle lavatrici, di uno zar moribondo che come unica cura poteva affidarsi al sangue di cervo, di mirabolanti controffensive, di collassi economici imminenti dell’impero dai piedi di argilla, di gasdotti russo-europei sabotati dagli stessi che avevano contribuito a costruirli e che da essi avevano tratto enormi profitti passati e potevano trarne di futuri. Peccato aver scoperto, poi, che furono proprio gli ucraini a sabotare il gasdotto Nord Stream 2, creando all'Europa, che li ha sostenuti con armi e denaro, una delle più grandi crisi energetiche degli ultimi anni.
Papa Francesco fu massacrato dal Corriere della Sera e da Paolo Mieli che, ancora oggi, con il Papa morto, infierisce sull’ex pontefice sapendo che lo stesso non potrà più difendersi.
Papa Francesco aveva detto che bisogna avere il coraggio di alzare la bandiera bianca per salvare le vite e negoziare con il nemico. Apriti cielo. Fu subito bollato come filoputiniano e pacifinto.
A distanza di due anni esatti dall'incontro con Papa Francesco, dopo migliaia di morti, oggi l'Ucraina riprenderà i famosi negoziati "fantasma" del 2022 a Istanbul, ostacolati allora dai volenterosi assetati di sangue.
Diversamente dalla situazione in essere nel 2022, ora Zelens’kyj, oltre a tutto ciò che ha perso durante questa inutile guerra, vede prosciugarsi le terre rare da Trump ed è costretto a negoziare con chi credeva di poter sconfiggere.
L'Ucraina è un paese sventrato, dove il suo presidente segue la follia bellicista di Von der Leyen & company, impegnati a fare di tutto per sabotare la ripresa dei negoziati. Gente molto pericolosa che sta mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti i cittadini europei.
Sia come sia i negazionisti dei primi accordi di Istanbul stanno correggendo il tiro, ammettendone la loro esistenza, ma giustificando il rifiuto da parte degli ucraini per i troppi vincolati posti dagli accordi, mettendo in mezzo anche la strage di Bucha (dai diversi punti oscuri mai chiariti), al fine di confondere la già limitata opinione pubblica.
Zelens'kyj, da bullo incosciente e stolto, ha voluto sfidare Putin pretendendo di incontrarsi personalmente con lui. Incontro che non si è verificato poiché, come era scontato avvenisse, l’iter iniziale, in tali situazioni, prevede la partecipazione delle delegazioni che hanno il compito di mettere sul piatto le reciproche richieste. La sfida del comico ucraino, prettamente mediatica, ha lo scopo di confermare la narrazione secondo cui Putin è il f***e che non vuole la pace, così da convincere i propri alleati e l'opinione pubblica a continuare ad armarlo e proseguire questo inutile bagno di sangue di innocenti.
Oggi, 15 Maggio, sono arrivate a Istanbul le delegazioni di Russia e Ucraina e già dalle prime dichiarazioni di Zelens'kyj, che etichetta la rappresentanza russa come “farsa”, risulta palese la sua non volontà a porre fine allo scontro ucraino-russo e quanto l’intenzione di sedersi al tavolo dei negoziati sia figlia solo di una costrizione da parte di Trump.
Il ballerino di Kiev appare come un drogato a cui è stato tolto il metadone di stato, poiché, convinto da quei leader bolliti come Macron, Shultz, Johnson e, per l'Italia, Draghi/Meloni che l'Ucraina potesse vincere contro una potenza detentrice di circa 7000 testate nucleari, e in un delirio di onnipotenza, non riesce a rinunciare ad uno scontro in cui risultava e risulta vinto già in partenza.

CE LO CHIEDE IL PAPA
25/04/2025

CE LO CHIEDE IL PAPA

Sabato ci saranno i funerali di Papa Francesco, dove passeranno in rassegna i più grandi ipocriti della terra che in vit...
23/04/2025

Sabato ci saranno i funerali di Papa Francesco, dove passeranno in rassegna i più grandi ipocriti della terra che in vita lo perculavano. Riproponiamo articolo di un anno fa, per gli smemorati che oggi si battono la mano sul petto.

GLI (IM) BELLICISTI D’ITALIA
[email protected]
Papa Francesco ha mandato in tilt buona parte della classe politica e giornalistica d’Italia che possiamo racchiudere in una sola parola: gli Im-bellicisti.
Questa categoria è assetata di potere e denaro e, nascondendosi dietro ai falsi ideali patriottici della difesa e della sovranità di uno stato che è stato aggredito, sbava dalla voglia di spargimenti di sangue, altrui (mica sono scemi loro) , per un fine economico fatto di produzione di armi come se non ci fosse un domani.
(Von der Layen docet). Come anche Macron che pensa che quasi quasi qualcuno al fronte ucraino ce lo possiamo mandare.
“Finchè c’è guerra c’è speranza” titolo di uno dei più bei film di Alberto Sordi del 1974 che lo vede regista e attore, dove già allora denunciava la corsa spasmodica delle nazioni di armarsi foraggiando i vari conflitti che tutt’ora ci sono. E ce ne sono, solo che gli im-bellicisti mediatici non ne parlano.
Cosa è successo di così grave da inserire Papa Bergoglio nella lunga lista di proscrizione dei putiniani d’Italia ?
E’ successo che il Papa ha fatto il suo lavoro di rappresentante della cristianità sulla terra e ,dal momento che ha dato i voti ecclesiastici, fino ad oggi, ogni santissimo giorno ha parlato di pace e di cessazione dei vari conflitti nel mondo.
Eh si, perché non esistono solo i conflitti Russo-Ucraini o Hamas- Israele ed è una prerogativa del Papa chiedere il cessate il fuoco, di negoziare e di raggiungere la pace.
Gli im-bellicisti solo adesso si sono accorti che i Papi contemporanei sono un po' diversi dai Papi che lanciavano le crociate contro gli infedeli?
Circa una ventina di giorni fa, ma solo adesso se ne è parlato (segno che tira una br**ta aria), Il Papa in una intervista alla televisione Svizzera richiamando la parola Pace, ha detto che uno stato quando si vede che non può vincere una guerra dovrebbe quantomeno non spargere altro sangue del proprio popolo e cercare una mediazione.
Apriti cielo, gli im-bellicisti in preda alle convulsioni e attacchi isterici, hanno incominciato una vera e propria scomunica a reti unificate di Papa Francesco, di cui vorrebbero che lo stesso, come nell’umiliazione di Canossa di Enrico IV, in ginocchio e sotto la neve chiedesse il perdono per aver parlato di pace.
Naturalmente il comico Ucraino si è sentito chiamare in causa e proprio grazie al sostegno degli im-bellicisti che gli hanno dato eco, ha potuto dimostrare tutto il suo sdegno per le parole del Papa.
Gli stessi im-bellicisti che non hanno speso una parola quando il Beppe Grillo di Kiev ricevuto in Vaticano disse “Rispetto il Papa, ma non abbiamo bisogno di mediatori”. Praticamente aveva schiaffeggiato il Papa.
Questi im-bellicisti da due anni farneticano che bisogna sostenere l’Ucraina fino alla sua vittoria sul campo, respingendo i Russi dai territori occupati, Crimea compresa. La narrativa di questi due anni ha dell’incredibile arrivando a dire che la Russia era piegata dalle sanzioni europee e non aveva più armi per combattere, se non con le clave e le fionde. Sanzioni economiche che sono state un boomerang per noi europei, che ci penalizzano e avvantaggiano gli americani che ci vendono a più del doppio gas scadente. Risultato per noi italiani: bollette più care, inflazione in crescita e stipendi già poveri che ancora di più perdono potere di acquisto.
Hanno raccontato di uno schiacciamento delle forze ucraine ai danni del demotivato esercito russo. Ma i nodi stanno venendo al pettine e la narrazione si sta sgretolando ogni giorno che passa.
Molti giovani ucraini non si registrano e fuggono dall’Ucraina per evitare gli arruolamenti ottenuti con la forza che il regime “democratico” di Kiev attua perché c’è bisogno di soldati che devono sostituire quelli morti (fonte, Thomas Paggini, inviato a Kiev RSI Radio Televisione Svizzera).
Ma è stato chiesto agli Ucraini se hanno tutta questa voglia di andare al fronte a morire o se magari pensano a una mediazione con la Russia?
Fino a prova contraria è stato il comico ucraino a fare un decreto che proibisce qualsiasi mediazione con Putin.
Anche tu sei un im-bellicista? Scrivilo nei commenti…..

23/04/2025
https://www.youtube.com/watch?v=PyfSsV_P4ik
10/04/2025

https://www.youtube.com/watch?v=PyfSsV_P4ik

Mette i dazi, sospende i dazi, ci insulta, ci umilia, può fare tutto ma sempre col cappello in mano ci troverà. In queste ore è tutto bellissimo! all'apice d...

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