30/07/2025
Negli ultimi anni, a San Giovanni Lupatoto sembra che il fermento amministrativo sia diventato sport nazionale. Tra piani urbanistici che promettono rivoluzioni e iniziative culturali che dovrebbero “rilanciare il senso di comunità”, l’amministrazione comunale non ha certo lesinato in dichiarazioni pubbliche, slogan e promesse dal sapore strategico. Tuttavia, al di là dei comunicati stampa entusiastici e dei rendering scintillanti, alcuni cittadini hanno iniziato a chiedersi: “Ma tutto questo, si vede davvero?”
L’analisi di progetti, delibere e interventi racconta una storia più sfumata: emergono criticità operative, discrepanze tra annuncio e realtà, e una crescente domanda di trasparenza da parte della cittadinanza, che vorrebbe partecipare non solo come spettatore, ma anche come protagonista del futuro del proprio territorio.
Questo articolo non pretende di dare risposte definitive, ma offre una panoramica sui temi più caldi del dibattito locale, con uno sguardo civico e — concedetecelo — un pizzico di sano realismo ironico.
📰San Giovanni Lupatoto: Tra Narrazioni Ufficiali e Dubbi Amministrativi
SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR) – Da oltre un decennio alla guida del Comune, il sindaco Attilio Gastaldello ha disegnato per la città un percorso fatto di opere, riqualificazioni e premi istituzionali. Ma dietro alle parole chiave come “sostenibilità”, “crescita culturale” e “zero consumo di suolo” emergono tensioni, contraddizioni e promesse rimaste sulla carta.
Urbanistica, il nodo delle volumetrie
I progetti Saifecs ed ex Ricamificio, presentati come interventi a beneficio della comunità, risultano in realtà carichi di nuova edificazione (oltre 113.000 mc complessivi). L'opposizione parla apertamente di speculazione edilizia, mentre cittadini segnalano l’assenza di assemblee pubbliche e di un confronto trasparente. A pesare, anche la non realizzazione della “Fabbrica delle Idee”, promossa in convenzione e mai attuata.
Polo Logistico: Legambiente accusa
Il progetto Campagnola, definito dal sindaco “esempio virtuoso”, ha ricevuto parere negativo dall’ARPAV nel 2022. La realizzazione su un’area di risorgive ha destato allarme tra le associazioni ambientaliste, che parlano di devastazione del territorio e aumento del traffico. Le opere compensative promesse non risultano ancora documentate.
ESA-Com e TARI: nuove gestioni, vecchie perplessità
Dal 2023 ESA-Com gestisce la raccolta differenziata e il verde urbano. Parallelamente, l’adozione della TARI sperimentale per il 2025 ha provocato dubbi tra i cittadini, soprattutto per la scarsa comunicazione sul nuovo sistema di calcolo basato su svuotamenti individuali. Nessuna assemblea pubblica è stata promossa prima della sua attivazione.
Sport, fra collaborazioni e disparità
Nel panorama sportivo locale emergono favoritismi e collaborazioni privilegiate: l’A.C. Lupatoto 1912 ha stretti rapporti con una società privata, IFA Verona SSD, mentre altre associazioni lamentano disparità nell’accesso a impianti e fondi comunali. Anche nel tennis, mancano dati su contributi ricevuti e convenzioni in essere.
Commercio: il centro si svuota
Mentre il Comune autorizza nuove medie strutture in periferia, i negozi del centro storico segnalano una progressiva desertificazione. Le promesse di rilancio urbano non si sono tradotte in piani concreti. I bandi pubblici per contributi economici sono rari e poco pubblicizzati.
Cultura e turismo: grandi titoli, pochi riscontri
Il riconoscimento come “Città Veneta della Cultura 2024” premia il lavoro di promozione locale, ma alcune iniziative culturali restano incompiute. Il portale Visit San Giovanni Lupatoto, pur lanciato in p***a magna, è ancora parziale e non disponibile in più lingue. Mancano inoltre dati sull’afflusso turistico e sulle ricadute economiche reali.
Verso una cittadinanza più informata
A fronte di dichiarazioni ufficiali che parlano di inclusione, sostenibilità e partecipazione, i fatti raccontano una realtà più opaca. Numerose associazioni chiedono trasparenza nei contributi, criteri chiari per la concessione degli spazi pubblici e coinvolgimento reale nei processi decisionali.
Se questo modello amministrativo rappresenta davvero l’interesse comune, lo diranno le prossime scelte e, forse, i cittadini stessi.
Sport, collaborazioni e disparità percepite
Nel panorama sportivo locale emergono percezioni di disparità nell’accesso agli impianti e ai contributi comunali. Alcune associazioni lamentano criteri non sempre chiari nelle assegnazioni, mentre realtà come l’A.C. San Giovanni Lupatoto 1912 mantengono rapporti consolidati con società sportive private, suscitando interrogativi su trasparenza e uniformità di trattamento.
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