06/06/2025
Tre cose che adoro del mio lavoro:
📌 Adoro quando tutti vanno via e in ufficio rimane silenzio.
Da qualche settimana soffro di acufene.
All'inizio è stato un incubo soprattutto in momenti come questi, poi ti abitui e il ronzio diventa un suono amico che ti ricorda quanto sei stressato, quanto bisogna ad un certo punto attenzionare la salute, età che avanza con rimpianti e gioie, riconoscere equilibri vita/lavoro, infine capire che sei vivo.
"Come fai a non impazzire?"
Non lo so. Mi aiuta immaginarlo come un filo che unisce la fatica ai desideri.
📌 Adoro quando trascorro tutto il giorno a fare ricerca.
Intelligenza artificiale (ovvio), Google, fonti, report, passare report in Notebooklm. Trovare quel dato perfetto dopo ore e ore di analisi e riflettere che no, non devo sentirmi in colpa per il tempo trascorso.
Sui social puntualmente ripescano storie, immagini, brevi citazioni di film. Ultimamente ho (ri)visto quella di Sean Penn ne I Sogni Segreti di Walter Mitty:
"Certe volte non scatto, se mi piace il momento, piace a me, a me soltanto, non amo avere la distrazione dell'obiettivo, voglio solo restarci, dentro."
Ecco allo stesso modo, poi quel dato perfetto, a volte non finisce nemmeno in un contenuto pubblicato ma in una bacheca Trello segreta dalle infinite possibilità. Nessuno, a parte me, la leggerà mai.
📌 E scrivere. Adoro che io venga pagato per farlo.
A diciotto anni volevo diventare uno scrittore.
Poi mi sono laureato in Economia Aziendale, poi mi sono iscritto a Lettere Moderne, poi ho interrotto la seconda laurea per lavorare e l'ho fatto per quasi vent'anni, tutti i giorni, fino a perdere persino l’ombra di qualsiasi forma di sogno.
Una macchina, senza cervello.
Oggi no, non sono uno scrittore, ma se scrivo!
Ogni giorno, tantissimo.
Si, qui stiamo parlando di desideri e sogni.
Ma anche di fatica perché a volte è molto più semplice lasciar perdere.
Invece no, bisogna imparare a vivere per far ciò che piace.
E far ciò che piace per vivere.
Nessuno ti dirà che è difficile.
Lo capirai quando diventerai un esperto.
(Bonus: i pinguini, adoro i pinguini. Ma che lo dico a fare...)