21/11/2025
Daniele Silvestri: dalla Targa per il miglior disco d'esordio nel 1994, al Premio Tenco alla Carriera alla Rassegna un mese fa.
In conferenza stampa, accompagnato come sempre dal suo megafono, ha raccontato: "proprio qui per me è iniziato tutto, con la prima Targa Tenco trent'anni fa... per cui, oltre al merito, è anche colpa del Club Tenco se poi ho continuato a fare il cantante!".
Il nuovo riconoscimento ha portato .official nuovamente all' : un palco legato alle tappe fondamentali del suo lungo percorso, comprese alcune partecipazioni straordinarie al Festival dove, con il suo inconfondibile stile, ha saputo portare al grande pubblico temi e storie profonde, inedite o scomode.
Lo ha fatto anche con "A bocca chiusa": brano ispirato alla storia di Renato Vicini, interprete della lingua dei segni italiana (LIS) e alle storie di strade e piazze romane. Un brano cui notorietà è esplosa grazie al film di Paola Cortellesi e che Daniele ha voluto proporre anche in chiusura della sua esibizione alla Rassegna di quest'anno.
Se nel 1994 era stato Amilcare Rambaldi ad accogliere Daniele, quest'anno è stato Antonio Silva a leggere le motivazioni che hanno accompagnato la consegna del premio: "Daniele Silvestri ci indica come il grande armadio della memoria contenga molti scomparti e si costruisce non solo con l’evocazione iconografica di famosi personaggi come Che Guevara, ma anche con l’accumulazione di flash apparentemente insignificanti. E così, se a livello personale l’immagine di una Y10 bordeaux archiviata dalla retina è in grado di suscitare sensazioni devastanti, in quello dai contorni sociologici più allargati una normalissima e quotidiana carta di credito si trasforma subdolamente in arma. Di conseguenza, diventa possibile innestare processi di attualizzazione storica adeguando il valore delle famose mille lire al mese o trasformando la figura dell’imperatore romano Tiberio in un moderno leader populista."
Rassegna rewind continua...