
07/07/2025
L’Invenzione della Selva: un viaggio poetico per riscoprire la natura e noi stessiImmaginate di perdervi in una foresta, non solo di alberi e foglie, ma di pensieri, emozioni e visioni che intrecciano l’anima umana alla Natura con la maiuscola. L’Invenzione della Selva di Bruce Bond, pubblicato da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, non è una semplice raccolta di poesie: è un’esplorazione profonda, un invito a “inventare” la natura, non come un atto di creazione, ma come un avventurarsi dentro di essa, per scoprirne l’essenza spirituale, psicologica ed ecologica. Tradotto con maestria da Angela D’Ambra per la collana Global Ink, questo libro è un’esperienza che parla al cuore di chi cerca bellezza, riflessione e un legame più autentico con il mondo che ci circonda.
Un viaggio in quattro atti
Divisa in quattro sezioni – Eco, Isole dell’Artico, Paradiso e L’Invenzione della Selva – la raccolta ci guida attraverso un cammino che è insieme intimo e universale. Ogni sezione è come un respiro diverso: Eco riflette sulla natura come uno specchio dell’anima, dove ogni albero, ogni vento, sembra parlare di noi; Isole dell’Artico ci porta nella fragilità di un ecosistema lontano, un monito poetico alla nostra responsabilità verso il pianeta; Paradiso celebra la potenza e la bellezza della natura, con versi che vibrano di vita; e infine, L’Invenzione della Selva ci invita a riscoprire la meraviglia, a vedere la natura non solo come sfondo, ma come forza vitale che ci attraversa.Le poesie di Bond colpiscono per il loro linguaggio: ricco, suggestivo, capace di dipingere immagini che restano impresse. Prendiamo, ad esempio, un frammento da Eco: “L’altro membro di questa conversazione / è la foresta in cui siamo, quella che è qui / e non del tutto qui, non i boschi a noi noti / della nostra giovinezza, e perduti, e altrove.” Qui, Bond ci ricorda che la natura non è solo fuori di noi, ma è un dialogo continuo, un luogo che esiste nella memoria e nell’immaginazione, un ponte tra ciò che siamo e ciò che potremmo essere.
Perché leggere L’Invenzione della Selva?
Se amate la poesia che non si limita a descrivere, ma che vi spinge a pensare e sentire, questo libro è per voi. Bruce Bond, autore di trentaquattro opere e vincitore di numerosi premi, tra cui il Crab Orchard Book Prize e riconoscimenti in Best American Poetry, dimostra una sensibilità unica nel tessere temi complessi – spiritualità, ecologia, identità – in versi che sono al tempo stesso accessibili e profondi. La sua scrittura oscilla tra malinconia meditativa e un’energia vibrante, come una passeggiata in un bosco che può essere quieta o selvaggia, ma sempre piena di vita. La traduzione di Angela D’Ambra, curatrice della collana Global Ink, è un valore aggiunto: il suo lavoro rende giustizia alla ricchezza delle immagini di Bond, portando in italiano la musicalità e la potenza dei versi originali. È come se ogni poesia fosse un invito a fermarsi, respirare e guardare il mondo con occhi nuovi. Un libro per il nostro tempoIn un’epoca in cui il rapporto con la natura è al centro di dibattiti urgenti, L’Invenzione della Selva ci ricorda che la poesia può essere un atto di resistenza e di riscoperta. Non si tratta solo di celebrare la bellezza di un paesaggio, ma di riconoscere la fragilità degli ecosistemi – come le Isole dell’Artico – e la nostra responsabilità di proteggerli. È un libro che parla a chi cerca ispirazione, a chi vuole riflettere sul proprio posto nel mondo, ma anche a chi, semplicemente, ama lasciarsi trasportare dalla forza delle parole.Un invito a tutti i lettoriChe siate appassionati di poesia, amanti della natura o cercatori di storie che toccano l’anima, L’Invenzione della Selva è un libro che non potete lasciarvi sfuggire. Pubblicato da I Quaderni del Bardo Edizioni, una realtà che dà voce a opere di grande valore, questo volume è un regalo per chi vuole rallentare, riflettere e ritrovare un senso di meraviglia. Prendetelo, sfogliatelo, lasciatevi guidare dai suoi versi. E, come suggerisce Bond, avventuratevi nella selva: potreste scoprire non solo la natura, ma anche un pezzo di voi stessi.
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