Rivista cartacea e online di filosofia pratica, ass. Rivista online e cartacea di Filosofia pratica. Filosofia e quotidiano è il binomio che ci contraddistingue.
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culturale che promuove eventi in materia di filosofia, spettacoli, passeggiate, corsi e circoli con l'obiettivo di portare la Filosofia al centro della vita quotidiana
04/07/2025
Ieri sera per 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗶𝗹𝗼𝘀𝗼𝗳𝗶𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟱 🌌🌿 eravamo in cammino con il filosofo Paolo Pecere e il suo ultimo libro Il senso della natura (Sellerio) lungo i sentieri che portano alla meravigliosa Abbazia Sant'Eustachio a Nervesa della Battaglia. 🤩 Un viaggio nella storia del pensiero, nel passato e nel futuro della Terra, nei territori dove l’uomo incontra ciò che non è umano e si appresta a un dialogo. Ci siamo chiesti insieme quale sia oggi il vero senso della natura, quel sentimento che siamo chiamati a ritrovare o immaginare di nuovo? La scoperta di una cura del mondo e una nuova definizione dell’ecologia, hanno bisogno di una visione del futuro che immagini altri modi di percepire la natura, e di un recupero della nostra memoria biologica che ci faccia avvertire l’unione indissolubile, vivente, organica e inorganica di tutto ciò che esiste sulla Terra. 🌿 grazie!
Foto di Elisa Cesca Photography
04/07/2025
I in rappresentano una sconfitta della società. Seguendo Dostoevskij e Durkheim, analizziamo la questione a partire dal Pier della Vigna di Dante.
Milo Salso ⎢ Società
I suicidi in carcere rappresentano una sconfitta della società. Seguendo Dostoevskij e Durkheim, a partire da Pier della Vigna.
02/07/2025
Se dei dati scientifici dicono che il può ammalarci, e che la può guarirci, allora questo significa che l' – e il pensiero ecologico in generale – potrebbe essere una necessità?
Martina Notari ⎢ Ecologia
Dei dati scientifici dicono che il digitale può ammalarci: se la natura può guarirci, allora l'ecosofia diventa una necessità.
02/07/2025
E se la vera ribellione, oggi, fosse… rallentare? Nel nuovo numero della rivista A passo lento 🐢 abbiamo parlato di economia con Gloria Germani, di spiritualità con Luciano Manicardi, di urbanistica con Paolo Pileri, di antropologia con Franco Arminio, di botanica con Margherita Bianchi, di astronomia con Rossella Spiga, di musica con Giovanni Costantini, e poi certo non mancano la filosofia, le neuroscienze, le scienze umane e pure un pizzico di etologia!Scopri La chiave di Sophia #27 su www.nodoedizioni.it 😉
01/07/2025
La nostra esistenza è costellata di : quando essi si trasformano in influiscono negativamente sulla nostra vita, anche pesantemente. Possibile osservarli da una prospettiva diversa?
Giulia Favetta ⎢ Esistenza
I fallimenti che accadono nelle giornate e influiscono negativamente sulla nostra vita possono essere osservati da una prospettiva diversa?
29/06/2025
Spesso la permea la nostra quotidianità, nelle consuetudini che passano inosservate perché parte integrante della società.
OrlandO ⎢ Ospite
Spesso la discriminazione permea la nostra quotidianità, nelle consuetudini che passano inosservate perché parte integrante della società.
28/06/2025
Oggi è l'anniversario della nascita del filosofo francese Jean-Jaques (1712-1778). Teniamo a ricordarlo con questo articolo dedicato alla relazione tra giustizia e forza – affrontata da Rousseau e approfondita da Pascal – dicendoci molto dell'oggi e della società umana.
Pietro Bogo ⎢ Mondo
La relazione tra giustizia e forza è affrontata da Rousseau e approfondita da Pascal, dicendoci molto dell'oggi e della società umana.
26/06/2025
Analisi del caso di Rosa, giovane donna cosentina. La società contemporanea e la continua ossessione alla .
Alessio Ruizzo ⎢ Società
Analisi del caso di Rosa, giovane donna cosentina. La società contemporanea e la continua ossessione alla maternità.
26/06/2025
Ieri sera eravamo proprio un bel gruppo numeroso per il primo dei due circoli di filosofia OIKOS in programma per Montello in Filosofia 2025 🤩🥰 accolti dal meraviglioso giardino della Biblioteca Comunale di Volpago del Montello ci siamo confrontati sul tema della Lentezza, riscoprendo la differenza tra tempo cronologico e tempo qualitativo della nostra vita ⌛️ abbiamo lavorato a gruppi, abbiamo scoperto diverse visioni sul tempo ma anche molti punti in comune: uno fra tutti l’importanza del tempo della cura di sè, degli altri e del mondo 🥰😍 Grazie 💙
25/06/2025
La 🐢 non è solo questione di ritmo o velocità, ma un modo di vivere la quotidianità, di osservare il mondo, di attenzionare la nostra intimità. In questo numero abbiamo voluto ragionare su quanto la pervasività delle macchine nel nostro esistere quotidiano ci stia allontanando dai tempi umani di azione e di pensiero, su cui però si fonda tutta la nostra squisita unicità.
👉🏻 Partendo come sempre dagli spunti offerti dalla filosofia (sia occidentale che orientale), il tema viene raccontato attraverso tante e diverse sfere del sapere, come antropologia, urbanistica, sociologia, psicologia, neuroscienze, educazione e poi musica, arte e letteratura e pure un pizzico di etologia. Che cosa significa oggi rallentare le nostre vite, e perché dovremmo farlo?
Lo scorrere del rappresenta sia una speranza che una paura: il rischio è di rimanere incastrati nell'abitudine e non sfruttare le possibilità future che la vita può offrirci.
Pietro Bogo ⎢ Esistenza
Lo scorrere del tempo rappresenta sia una speranza che una paura: il rischio è di incastrarsi nell'abitudine e non sfruttare le possibilità.
👣👣 La lentezza non è solo questione di ritmo o velocità, ma un modo di vivere la quotidianità, di osservare il mondo, di attenzionare la nostra intimità. In questo numero abbiamo voluto ragionare su quanto la pervasività delle macchine nel nostro esistere quotidiano ci stia allontanando dai tempi umani di azione e di pensiero, su cui però si fonda tutta la nostra squisita unicità.
🔎 In questo numero Marco Aime, Rick DuFer - Pagina Pubblica Franco Arminio, Beatrice Cristalli, Edoardo Ciarpaglini, Rossella Spiga, Giovanni Costantini, Andreea Elena Gabara, Paolo Pileri, Giacomo Pezzano, Lorenzo Cittadini, Margherita Bianchi, Umberto Castiello, Milo Salso, Eugenio Brentari, Silvia Cucchi, Anna Tieppo, Chiara Frezza, Massimiliano Mattiuzzo, Pietro Bogo, Luciano Manicardi, Pamela Boldrin, Giovanni Capurso, Gloria Germani, Gabriele Iacono, Tommaso Qu***ia, Enrica Svaizer, Mariangela Mombelli, Francesca Plesnizer, Luca Mauceri, Valentina Angela Stella, Marilena Buonadonna
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Oggi La chiave di Sophia ha festeggiato il suo quinto compleanno. Cominciamo allora da qui, dai 5 anni… 5 anni da cosa?
Cinque anni fa abbiamo aperto ufficialmente il nostro primo blog online. Eravamo già un bel gruppetto di ragazzi e l'entusiasmo era tanto, un po' meno le abilità in questo grande mondo di internet! Tutto era già in fermento da qualche mese, da quella sera in cui quattro di noi, i primissimi quattro, si sono incontrati in una cucina. Elena Casagrande, Matteo De Boni, Valeria Genova e Matteo Montagner, due studenti di Ca' Foscari e due ex studenti che hanno deciso di unire le forze per raggiungere un sogno diventato comune: che la filosofia uscisse nelle strade, che fosse sulla bocca di tutti, che non suscitasse terrore o scherno al solo pronunciarla in mezzo ad una piazza. Quella sera il nome "La Chiave di Sophia" viene alla luce: una chiave per accedere alla saggezza, ma anche la saggezza come chiave di lettura della vita quotidiana. Come raggiungere questo obiettivo? Come mettere la filosofia in mano alle persone? Il primo step, il più semplice ed economico, è stato proprio l'apertura di un blog grazie al quale da quel momento (e da 4 eravamo già in 6 e in crescendo) abbiamo potuto dare forma a un'esigenza che sentivamo tutti.
La realtà virtuale però non poteva essere sufficiente. Grazie al sostegno del nostro ateneo, l'Università Ca' Foscari di Venezia, abbiamo potuto realizzare anche i primi eventi e incontri. Da subito abbiamo capito che non ci eravamo sbagliati e che nel mondo c'è fame di filosofia... o meglio, si sente il bisogno di dar voce a dei pensieri, di andare oltre alla superficie, di indugiare nelle domande e nella riflessione e di scambiare delle idee... solo che pochi sanno che filosofia è precisamente anche questo!
Tra il 2015 e il 2016 siamo cresciuti tanto: abbiamo aperto un nuovo blog (più ampio ed esteticamente accattivante), accolto sempre più autori da tutti gli atenei (ma anche uffici e case) e le regioni d'Italia, abbiamo continuato a proporre incontri e momenti di riflessione. Ecco perché abbiamo pensato che era arrivato il momento di ritagliarci un nuovo spazio, ancora più concreto, in una pubblicazione cartacea. Nel 2016 abbiamo strutturato un modello di rivista e lo abbiamo proposto nelle librerie e biblioteche di tutta Italia per testare l'interesse dell'ampio pubblico. La numero 1 era in realtà un numero zero, un prototipo, un embrione di quella che è la rivista cartacea come oggi la conoscete, ma la risposta che ne abbiamo ricevuto è stata sufficiente a farci progettare il nostro vero e proprio salto di qualità.
E così approdiamo all'inizio del 2017. Quei primissimi mesi di quell'anno vogliono dire tante belle cose, la prima di tutte è che La Chiave di Sophia da semplice blog diventa una realtà giuridica consolidata: un'associazione culturale senza scopo di lucro. Un passaggio chiave questo per noi perché oltre a far crescere la rivista volevamo consolidare anche il gruppo di persone che nel frattempo si era andato a creare, intessuto di professionalità ma spesso anche di amicizia. Oltre a ciò, La Chiave di Sophia ha aggiunto un'altra sfumatura alla sua essenza, diventando vero e proprio brand di un'azienda anch'essa appena nata. Grazie a questa, la rivista cartacea è entrata ufficialmente in commercio, disponibile su libreria e e-commerce come lo è ora e come speriamo che sia per ancora molti anni. Una rivista nuova rispetto al precedente numero zero, con una macchina sempre più strutturata alle spalle e molto curata nella qualità dei contenuti. È nata la rivista come la conoscete adesso e come (speriamo) l'avete imparata ad amare.
Tutto questo grazie a un corposo team di autori, redattori e collaboratori. Ben 74 persone ad oggi. Ognuno ha dato un proprio contributo, in forma di articoli scritti ma anche in termini umani. Ogni persona che è entrata nel progetto (che vi sia ancora oppure no) ci ha aiutato ad allargare la nostra cerchia, ci ha messo in contatto con enti, persone, aziende di grande interesse, alcuni ci hanno aiutato ad uscire dai confini di Treviso nel resto d’Italia, alcuni ci hanno aperto le strade verso le capitali europee. Ciascuno ci ha trasmesso entusiasmo, qualcuno ci ha anche messo alla prova ma qualsiasi azione provoca una reazione e la nostra reazione è stata imparare e crescere. Qualcuno ha premuto il tasto della pausa ed è tornato, qualcuno probabilmente non lo farà, qualcuno speriamo di poterlo incontrare ancora.
La chiave di Sophia è quindi un progetto culturale, un’associazione senza scopo di lucro, una testata giornalistica, un desiderio di filosofia, un gruppo di bravi autori, una redazione di persone che s’impegnano quotidianamente per farla crescere, un tentativo di rispondere alla sempre più dilagante ricerca di senso, un modo (nel nostro piccolo) per combattere la discriminazione della filosofia, per difendere una cultura oggi sempre più minacciata.
Oggi festeggiamo 5 anni: in questi 1460 giorni circa abbiamo moltiplicato per dieci le teste pensanti e le penne scriventi e da 4 persone siamo diventate 40. La testata online si è gerarchizzata in termini di organico e di contenuti, la redazione ampliata, il controllo sugli scritti è maggiore perché maggiore è la responsabilità che sentiamo e la nostra voglia di qualità. Gli eventi hanno ampliato il loro raggio (ospiti più illustri, mete più lontane) ma non manca mai la voglia di incontrarvi e di scambiare idee anche in piccoli salottini, dove il dibattito è genuino. La rivista cartacea ha una struttura ferrea e la nostra capacità organizzativa viene molto apprezzata dagli autori esterni che coinvolgiamo.
Chissà cosa saremo tra altri 365 giorni: saremo simili ad oggi ma già diversi sotto tanti aspetti perché la crescita è continua e noi abbiamo tanta voglia di andare avanti..