27/08/2025
OGG𝗜 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗜𝗟 𝗙𝗘𝗦𝗧𝗜𝗩𝗔𝗟 𝘾𝙍𝙊𝘾𝙀𝙑𝙄𝘼 𝙋𝙀𝙍 𝙇𝙊 𝙄𝙊𝙉𝙄𝙊
𝗢𝗦𝗣𝗜𝗧𝗜 𝗜𝗔𝗡𝗡𝗔𝗖𝗢𝗡𝗘 𝗘 𝗥𝗨𝗚𝗚𝗜𝗢
📖 Dopo l’anteprima di luglio con Oscar Farinetti e Marina Pierri, ecco la sesta edizione del 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝘾𝙧𝙤𝙘𝙚𝙫𝙞𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙤 𝙄𝙤𝙣𝙞𝙤, in programma il 𝟮𝟳, 𝟮𝟴 𝗲 𝟮𝟵 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗕𝗮𝘁𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶. Lo slogan di quest'anno è 𝘓𝘢 𝘊𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪… 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘰, la direzione artistica è di Francesca Muci e Massimiliano Caputo, la co-direzione artistica di Silvia Muci e gli ospiti saranno Domenico Iannacone, Franco Arminio e Giulio Casale, Luisa Ruggio, Marco Alemanno, Sara Presta e Massimo Donà.
📌 Si parte oggi, 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟳 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼, alle 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟬:𝟯𝟬 con il reading teatrale 𝙍𝙖𝙘𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙢𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 tratto da 𝘓𝘦 𝘊𝘰𝘯𝘧𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘦 (Besa Muci Edizioni, 2023) di 𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝗥𝘂𝗴𝗴𝗶𝗼. La giornalista, blogger e scrittrice leccese porta in scena letture tratte dal suo romanzo candidato al Premio Strega nel 2023. Sul palco sarà affiancata da Sonia Convertini, Daniela Dell’Anna, Carmen Martucci e Federica Rizzo. È la storia complessa di un abbandono. Violante lasciata a sé stessa dai propri genitori – come molti eroi delle fiabe chiamati a spezzare incantesimi affidati al linguaggio – è una voce tra le voci di figlie e figli chiamati a superare la pericolosa cecità dei padri, a spezzare la linea di sangue con la verità dell’amore che rende finalmente valicabili i confini di qualsiasi prigione.
📌 Alle 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟯𝟬 il giornalista Rai 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗜𝗮𝗻𝗻𝗮𝗰𝗼𝗻𝗲 porta in scena la trasposizione scenica del suo fortunato programma 𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘪, alla sua settima edizione. La trasmissione si pone in continuità con 𝘐 𝘥𝘪𝘦𝘤𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 - sempre curato e condotto dallo stesso giornalista molisano - in cui in ogni puntata, con un filone monotematico, racconta storie di persone che hanno inseguito i propri sogni e realizzato i propri progetti, che hanno fatto qualcosa per gli altri, che hanno vissuto momenti drammatici, persone che possono essere un esempio per tutti. Il suo è un racconto di un’umanità periferica e il periferico, si sa, oggi è la rappresentazione più alta della contemporaneità. Attraverso il racconto di storie che non fanno rumore ma che chiedono ascolto, Iannacone riflette sul potere delle parole, sulla forza delle immagini, sull’etica dello sguardo e sull’importanza di mettersi in ascolto dell’altro con silenzi e pause che vengono dai suoi esordi in poesia con Amalia Rosselli per la rivista La Tartaruga. In un tempo in cui la realtà viene spesso distorta, semplificata o anestetizzata, il racconto del reale diventa un atto necessario, urgente, profondamente politico. Domenico Iannacone racconta il suo metodo narrativo, dove la cronaca si fa sguardo empatico, e il racconto si trasforma in atto di responsabilità civile. Dai volti incontrati nel programma televisivo 𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘪 alla sua evoluzione teatrale con 𝘊𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘪 𝘪𝘯 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢, la realtà diventa materia viva, da restituire con rispetto, verità e umanità. Dalla televisione civile al teatro di parola, una conversazione scenica che è un invito a guardare, a sentire, a non voltare il proprio sguardo altrove.
👉 L'evento è organizzato dall’Associazione Sogni di Carta insieme al Presidio del libro di Nardò e alla Libreria Fiore 1980 – Mondadori Point Nardò. Il Festival è promosso dal Consiglio Regionale della Puglia e patrocinato dall’assessorato alla Cultura e Istruzione guidato da Giulia Puglia.