05/01/2018
Wow! E i primi 10 anni sono passati in un attimo. Grazie a voi mascalzoni ci sono tante storie da raccontare e tanta musica da ascoltare. Siete stati tanti, molti di più di quello che mi potessi aspettare. Ognuno di voi ha lasciato un pezzo di qualcosa (non fate i vastasi) nell'aria e giorno dopo giorno quelle che prima erano solo due stanzette di legno sono diventate un vero e proprio tempio, il tempio del rock 2.0 (i Dugjive sanno a cosa mi riferisco). Adesso si guarda al futuro, in questo mondo fatto da basi precotte e autotune per capre raglianti non sarà facile trovare il modo di rinnovarsi ed andare avanti, la cosa buona è che non lo era neanche 10 anni fa, ma la storia di questo studio parla per se. Nel Gennaio del 2008, appena finiti i lavori di costruzione vera e propria dei muri, ebbi la prima commissione da parte del mitico batterista dei Conqueror Natale Russo, registrarono la traccia che diede il titolo all'ep "Sprazzi di Luce" del 2009, da li in poi grazie al passaparola ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere tantissimi personaggi da tutte le parti d'Europa.
Grazie:
Mimí Sterrantino, All my friends are dead, Surfing brides, Conqueror, Anelli Soli, La Muga Lena, Toti Poeta, Sinoath, Intelaiatura Basimale, Film Noir, Roberta De Gaetano, Dugjive, Billy Prince Brown,Persian Pelican, tutto il team Lacerba, Daniele Tignino, Cirrone, The Morning Light, Denied Light, Carmelo Coglitore, Sans Papier, Sando Di Bernardo, Bamfa Bamfa, Timboscica, The Blacktop Overdrive Experience, T.M.O., Wholebrain, Max Stratos & The Border Radio, Daniele Paone and the Sleepwalkers, Matt Pascale and the Walking Blues Band, Tony Lemon, Del Negro, M.L.C.4, Basiliscus P, Pressione su Malta, Zoas, Uaripat, Aranciamara, The Britbox, Rush a Beat, Aurelio Puce, Musichette Records, L'incompreso e tantissimi altri ai quali chiedo scusa per il vuoto di memoria
(ho una certa età, siate clementi).
Ottavio Leo