Epigraphica

Epigraphica EPIGRAPHICA è una rivista nata nel 1939, è stata fondata da Aristide Calderini, diretta da Giancar

Da José D'Enarnaçao
21/07/2025

Da José D'Enarnaçao

Da Anne KolbBitte gerne den DO 30.10.2025 16:00 – 18:00 Uhr Universität Zürich Zentrum vormerken für die «Gedenkveransta...
18/07/2025

Da Anne Kolb
Bitte gerne den DO 30.10.2025 16:00 – 18:00 Uhr Universität Zürich Zentrum vormerken für die

«Gedenkveranstaltung & Präsentation: Manfred Clauss (1945–2025) und die EDCS» .
Geplant ist:

16:15 Begrüssung

16:30 Gedenken an Prof. Dr. Dr. Dr. h.c. mult. Manfred Clauss (1945–2025) Prof. Dr. Dr. h.c. mult. Werner Eck (Uni Köln), Prof. Dr. med. vet. Marcus Clauss (UZH)

17:00 EDCS (Epigraphische Datenbank Clauss/Slaby) – Relaunch Prof. Dr. Anne Kolb & Dr. Jens Bartels (EDCS)

17:20 Buchpräsentation “A New Era of Epigraphy: 40 Years of the Epigraphic Database Clauss/Slaby – New Inscriptions, New Readings, New Interpretations of Roman Inscriptions” Berlin 2025 – Prof. Dr. Anne Kolb & Prof. Dr. Michael Speidel

17:30 Apéro

u.A.w.g. bis 20.10.2025

Veranstalter: Prof. Dr. Anne Kolb, Historisches Seminar der UZH

Gli Etruschi: nuove ricerche, nuove scoperte, nuove storieA 40 anni dall’”Anno degli Etruschi”, iniziativa della Regione...
07/07/2025

Gli Etruschi: nuove ricerche, nuove scoperte, nuove storie
A 40 anni dall’”Anno degli Etruschi”, iniziativa della Regione Toscana alla quale parteciparono Università, Soprintendenze, Musei con Mostre a Firenze, Arezzo, Siena, Volterra, Orbetello Cortona e Perugia sono moltissime le novità dovute a scavi e ricerche che ci si propone di fare conoscere al pubblico attraverso un ciclo di

15 incontri dall’11 giugno all’8 ottobre con alcuni tra i massimi esperti del settore: a ingresso gratuito nell’Auditorium Paolucci della Galleria degli Uffizi

Nel ciclo saranno affrontate le principali novità della storia e dell’archeologia degli Etruschi. Dal dibattutissimo problema delle origini, a quello altrettanto caldo della loro lingua, a quelli delle città e della loro organizzazione interna, dei luoghi di sepoltura (le grandi necropoli d’Etruria), dei culti e della religione, delle manifestazioni artistiche, della struttura politica e delle cariche magistratuali, della loro presenza territoriale nell’Italia antica, dal Po al Sele, del loro ruolo di navigatori e commercianti nel Mediterraneo, dei rapporti e delle relazioni culturali con i Greci e con gli altri popoli dell’Italia Antica, e della loro fine nell’impatto con Roma.

CALENDARIO CONFERENZE
Mercoledì ore 17 – Auditorium Paolucci, Piazzale degli Uffizi 6
11 giugno Gli Etruschi tra luoghi comuni e realtà storiche (Giuseppe Sassatelli Presidente Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici)
18 giugno La lingua: dal “mistero” alla conoscenza: nuovi testi, nuove letture (Enrico Benelli Università di Roma III)
25 giugno L’architettura: Case e palazzi (Simonetta Stopponi Università di Perugia)
2 luglio L’architettura: Le tombe (Alessandro Naso Università di Napoli Federico II)
9 luglio Politica e istituzioni: i magistrati e le città (Daniele Federico Maras Direttore Museo Archeologico Nazionale di Firenze)
16 luglio La pittura: nuovi documenti e nuove interpretazioni (Daniele Federico Maras Direttore Museo Archeologico Nazionale di Firenze)
23 luglio La religione: santuari, divinità e culti (Laura Michetti Università di Roma La Sapienza
30 luglio Le arti: botteghe “locali” e artigiani “venuti da fuori” (Stefano Bruni Università di Ferrara)
6 agosto …Ancora sull’origine degli Etruschi (Vincenzo Bellelli Direttore Parco Archeologico di Cerveteri Tarquinia)
3 Settembre Gli Etruschi e il Mediterraneo orientale (Maurizio Sannibale Musei Vaticani)
10 settembre Etruschi e Greci (Maurizio Harari Università di Pavia)
17 settembre Gli Etruschi a Pompei e in Campania (Luca Cerchiai Università di Salerno)
24 settembre Etruschi e Italici (Gianluca Tagliamonte Università di Lecce)
1 ottobre Gli Etruschi nella valle del Po (Elisabetta Govi Università di Bologna)
8 ottobre La fine degli Etruschi (Jacopo Tabolli Università per Stranieri di Siena)

Il ciclo è organizzato dalla Galleria degli Uffizi e dall’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici con sede a Firenze in collaborazione con la Regione Toscana.

25/06/2025
https://www.epigraphica.it/novita/
23/06/2025

https://www.epigraphica.it/novita/

Pubblicato il Giugno 23, 2025USCITO OGGI IL VOLUME L###VII 2025 DI EPIGRAPHICA, L’ERMA DI BRETSCHNEIDER INDICE Rossana De Simone, In ricordo di Maria Giulia Amadasi Guzzo p. 9 Attilio Mastino, La scomparsa di Manfred Clauss p. 15 Maria Silvia Bassignano, Epigrafi da Campagna Lupia (agro patavino) ...

IL VOLUME 2025 DI EPIGRAHICA DISPONIBIOLE DA OGGI PRESSO L'ERMAINDICE Rossana De Simone, In ricordo di Maria Giulia Amad...
23/06/2025

IL VOLUME 2025 DI EPIGRAHICA DISPONIBIOLE DA OGGI PRESSO L'ERMA

INDICE

Rossana De Simone, In ricordo di Maria Giulia Amadasi Guzzo p. 9
Attilio Mastino, La scomparsa di Manfred Clauss p. 15
Maria Silvia Bassignano, Epigrafi da Campagna Lupia (agro patavino) p. 17
Domenico Benoci, Un inedito cippo miliario dal territorio di Cisterna di Latina p. 25
François Bertrandy, Notes sur les Cirtéens dans les cohortes de Rome p. 33
Maria Luisa Bonsangue, Fabrice Bigot, Epitaphes inédites de Narbo Martius: le site du «Carrefour des plages» (Ier-IIIe siècle ap. J.-C.) p. 45
Samuele Cambianica, Mattia Gillioz, L’epigrafe del sarcofago «anepigrafo» del convento dei Serviti di Mendrisio (Ticino, Svizzera) p. 91
Giuseppe Camodeca, Nuove iscrizioni latine da Cumae p. 107
Giulio Ciampoltrini, Paola Rendini, C. Considius Nonianus, L. Luscius e gli altri. Bolli doliari d’età post-sillana nella Media Valle dell’Albegna p. 121
Giorgio Crimi, Una stele inedita di un sesquiplicarius degli equites singulares Augusti p. 131
Werner Eck, Zu den zeitlichen Unterschieden zwischen tribunicia potestas und Konsulatsdatum in den Bürgerrechtserlassen p. 151
Adriana Tosca Esbardo, Nuova lettura di un’iscrizione della regio VIII: CIL XI 833 p. 165
Claudio Farre, I cippi a capanna della Sardegna: ulteriori riflessioni su testi editi e inediti p. 173
Marta Fogagnolo, Reimpiego e rifunzionalizzazione del supporto epigrafico: un esempio da Didyma p. 187
Annarosa Gallo, Assetto istituzionale ed epigrafia pubblica a Taras, colonia
Neptunia e Tarentum dal II secolo a.C. al tardo impero p. 201
Pietro Garofoli, Reimpiego e trasformazione ‘statica’ del patrimonio epigrafico:
il caso di Lindos II 465 p. 221
Gian Luca Gregori, Disiecta membra. Alcune inedite iscrizioni amerine p. 241
Samia Jouini, Nouvelle stèle à Saturne des environs de Vaga (Béja, en Tunisie) p. 249
Yann Le Bohec, Un nouveau document et les estampilles de l’armée romaine d’Afrique p. 265
Patrick Le Roux, Un évocat à Legio VII Gemina (León) p. 281
Orazio Licandro, Perpetuus nei Fasti di Privernum e nelle Res Gestae Divi Augusti. Epigrafia e filologia delle istituzioni politiche romane p. 295
Marta Marucci, Alcune osservazioni sull’impiego del segno L in luogo di ἔτος in iscrizioni sepolcrali greche di Roma p. 319
Ioan Piso, La carrière équestre de M. Ulpius Cerialis p. 335
Francesca Prado, Un adlectus inter tribunicios dal corpus epigrafico di Centuripe? p. 361
Víctor Revilla Calvo, Alejandro G. Sinner, Élites y autorrepresentación en contexto rural. Una inscripción de los Manlii en el santuario de Can Modolell (Cabrera de Mar, Barcelona) p. 375
Paola Ruggeri, Il Saturno-Frugifero del municipio di Thignica (Aïn Tounga),
Tunisia; custode della sacralità di un luogo speciale p. 395
Lorenzo Serino, I nomi collettivi dei negotiatores italici e il contesto linguistico di Delo nel II sec. a.C. p. 413
Marina Silvestrini, Sergio Capurso, Un’inedita iscrizione funeraria da
Sipontum p. 427
Enrico Angelo Stanco, L. Volusius L.f. Maro: la fortunata carriera del figlio di un liberto intraprendente e capace p. 437
Sergio Turrisi, Autorappresentazione e considerazione sociale degli insegnanti nella società romana tra Repubblica e Principato: fonti letterarie vs iscrizioni latine p. 459
Ginette Vagenheim, Pirro Ligorio et la statue de saint Hippolyte à la Bibliothèque Apostolique Vaticane p. 471
Rocco Viccione, L’ultima statua onoraria dalla diocesi italiciana. A proposito di CIL X 4859 da Venafrum p. 495
* * *
Schede e notizie
Oscar Luis Ciliendo, Una nuova iscrizione da Aquilonia p. 507
Simone Don, Uno dei primi quattuorviri iure dicundo di Verona (Pais 629) p. 512
Maria Rosa Turi, Un peso fittile iscritto da Paestum p. 516
Serena Zoia, Un frammento inedito da S. Ambrogio a Milano p. 523
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Recensioni
Maria Letizia Caldelli, Gian Luca Gregori, Recensione a T. Nuorluoto,
Latin Female Cognomina. A Study on the Personal Names of Roman Women,
Helsinki, Societas Scientiarum Fennica, 2023 (Commentationes Humanarum
Litterarum 146), 529 pp. ISBN 978-951-653-498-8. p. 531
Chiara Calvano, Recensione a S. Rocchi, S. Andronio (edd.), Mariangelo Accursio
tra l’Italia e l’Europa. Poeta, filologo, epigrafista e diplomatico, Roma, Deinotera,
2023, pp. XIII, 295. ISBN 978-88-89951-43-9. p. 538
Ginette Vagenheim, Recensione a A. Sansone, Amicizia ed erudizione. Il carteggio
scientifico tra Bartolomeo Borghesi e Luigi Nardi. Lettere scelte (1802-1837),
«Strumenti e documenti n. 8», Centro Sammarinese di Studi Storici
dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, 2024, 306 pp.
ISBN 979-12-80232-82-3. p. 543
* * *
Nouvelles de l’A.I.E.G.L. 2024 p. 545
Elenco dei collaboratori p. 549
La collana «Epigrafia e Antichità» p. 551

Evocando a Professora Vincenza Morizio Completam-se seis anos no próximo domingo, dia 22 de Junho, que inesperadamente n...
18/06/2025

Evocando a Professora Vincenza Morizio



Completam-se seis anos no próximo domingo, dia 22 de Junho, que inesperadamente nos deixou a Professora Vincenza Morizio, na altura Direttrice del Centro per la Documentazione del Patrimonio Epigrafico della Capitanata e delle Aree Limitrofe dell'Università di Foggia.

Necessitei, há dias, de entrar em contacto com a Doutora Marcella Chelotti, para dela colher uma informação de Bari, porque nessa Universidade Marcella fizera a maior parte da sua brilhante carreira académica.

Recordava-a sempre em companhia de Vincenza Morizio, não apenas por serem amigas de longa data, mas também porque haviam partilhado muitos estudos sobre a singular epigrafia da Puglia, essa especial zona do «calcanhar» onde os Gregos se mesclaram com os indígenas e daí nasceu uma epigrafia que tinha muito de paralelo com a epigrafia romana da Lusitânia, com a diferença de que, por estas bandas, a influência grega não se fizera sentir.

De todas as vezes que tivemos o privilégio de estar juntos, a que mais nos marcou foi, seguramente, a de Outubro de 1988, em Tarragona, por ocasião do Colóquio Internacional de Epigrafia sobre Culto e Sociedade no Ocidente, superiormente organizado pelo Doutor Marc Mayer, da Universidade de Barcelona. Um colóquio marcante por ter reunido, sem dúvida, os especialistas que estavam então mais atentos, a nível europeu, a esta problemática do relacionamento entre as práticas religiosas e a sociedade, mormente na época romana. Ou seja, para além das comunicação apresentadas – depois reunidas no volume intitulado Religio Deorum, «a religião dos Deuses» –, houve, então, a grande oportunidade de se partilharem ideias e de conviver.

E foi a Doutora Marcella Chelotti que, ao escrever que precisara de saber do meu contacto «há alguns anos, quando queria enviar-te uma recordação de Vicenza», que me deu implicitamente a informação: Vicenza já não estava entre nós:

«Aveva 75 anni, per leucemia, ma nessuno immaginava la sua scomparsa; per me la notizia fu sconvolgente, era sempre ironica, intelligente, curiosa, una donna eccezionale» - explicou-me Marcella.

«Donna di grande sensibilità civile, archeologa, protagonista di una stagione irripetibile degli studi antichistici in Puglia».

«Donna di grande intelligenza e di straordinarie passioni culturali, civili e politiche, generosa, ironica, allegra, sempre capace di comunicare una prorompente vitalità», escreveu, na oportunidade, Giuliano Volpe, reitor emérito da Universidade de Puglia.

Curvo-me perante a sua memória e elevo uma prece pelo seu eterno descanso. Incluo, em anexo, além de fotografias, o volume que foi dedicado à sua memória e dele vivamente sugiro a leitura (não poderá perder o testemunho da filha, Nina Santostasi – p. 53-55!).

Requiescat in pace.

José d’Encarnação

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