24/06/2025
Una città di poco più di 27.000 anime senza bambinopoli. Scicli si scontra con una triste realtà. A denunciare il degrado e l’incuria delle bambinopoli di Scicli e del Villaggio Jungi, è Guglielmo Scimonello già assessore nella passata Giunta Giannone, per una condizione di indecenza in città ormai insostenibile da tempo delle strutture ludiche per bambini e abbandonate al loro destino dall’amministrazione comunale.
“Con la conseguenza – afferma Scimonello – che, considerato che le attrezzature ludiche per i bambini sono inutilizzati e, quindi, degradati e molto pericolosi, i genitori – obtorto collo – sono costretti a portare i loro figli in ludoteche a pagamento. O, in alcuni casi, sono costretti a recarsi nelle città vicine pur di far giocare i loro figli. Mi chiedo – prosegue Scimonello – ma è mai possibile che accada ciò? Che una città come Scicli, perla del barocco, culla di storia e bellezza che incanta i suoi visitatori con la sua magnificenza senza tempo, non riesca a ragionare a misura di bambino? Ma che senso ha – ribadisce – tutta questa disattenzione nei confronti delle fasce più deboli? Ora che l’estate è entrata nel vivo, la presenza di strutture attrezzate per i più piccoli, ma anche per gli adulti per trascorrere al meglio il proprio tempo libero all’aperto, diventa un’esigenza fondamentale per la comunità e se ne avverte ancor di più la necessità di rendere gli spazi sempre più accoglienti, funzionali e a misura di bambino. Ma possibile – aggiunge Scimonello – che l’Amministrazione comunale non si ponga per un attimo il problema?"
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