05/11/2025
La sinistra che vince è quella che si fa realmente prossima ai bisogni concreti delle persone: scuola, trasporti pubblici, affitti sostenibili per giovani e famiglie, prezzi dei beni di consumo sotto controllo, salario minimo. Affordability, ossia rendere le città vivibili, accessibili e giuste per tutti.
La vittoria di Mamdani ci insegna due cose:
la prima è che New York rimane una città meravigliosa e autenticamente cosmopolita, un melting pot di culture, energie e speranze per un mondo migliore;
la seconda, più vicina anche a noi, al di là dei fusi orari, è che non esistono risposte semplici a domande complesse. I bisogni e le istanze delle persone non possono essere banalizzati da repliche alla Trump (Orban o Meloni…), “chiudo tutto, reprimo, vieto…”. Serve invece ascoltare davvero, comprendere, e compiere insieme un passo avanti verso la condivisione, l’integrazione, la pace.
Ed è proprio da questo ascolto sincero che nasce la partecipazione: non a caso le elezioni che hanno portato Mamdani alla guida di New York City hanno registrato il più alto tasso di affluenza dal 1969. Quando si parla dei problemi reali della gente, la democrazia torna a pulsare, e le persone tornano a crederci.
E allora, anche da questo piccolo – un tempo grande – ombelico del mondo, oggi, con rinnovata speranza, possiamo dirci con orgoglio: ci sentiamo un po’ più newyorkesi.