11/12/2025
Un dipendente dell’Asl di Frosinone addetto presso l’Ospedale di Sora SS. Trinità, assistito dall’avvocato Riccardo Lutrario, si era rivolto nel 2022 alla Sezione Lavoro del Tribunale di Cassino sostenendo di essere stato collocato in una situazione di completa inattività. Ogni giornata, secondo quanto riferito, si sarebbe consumata alla propria postazione senza che gli venisse assegnato alcun compito, una condizione che nel tempo avrebbe inciso sulla sua immagine professionale e sul rapporto con i colleghi, fino a generare un forte isolamento. Nel ricorso, il lavoratore spiegava anche che tale contesto, protrattosi a lungo, aveva provocato un significativo stress, con conseguenze riportate come patologie di natura psico-fisica, documentate agli atti. La vicenda ha richiesto un’articolata fase istruttoria, nel corso della quale il Tribunale ha esaminato le posizioni delle parti e le eccezioni sollevate dall’Azienda Sanitaria, poi ritenute non fondate. Al termine dell’analisi, i giudici hanno stabilito che l’Asl dovrà assegnare al ricorrente mansioni effettive, coerenti con il proprio inquadramento professionale. È stato inoltre riconosciuto un risarcimento complessivo pari a 10.411,20 euro, oltre alla somma maggiore tra rivalutazione monetaria e interessi legali, quale ristoro del danno subito. La decisione prevede infine il rimborso integrale delle spese legali sostenute dal lavoratore, ponendo così fine a un contenzioso che ha messo in luce le conseguenze dell’inattività forzata nel rapporto di lavoro pubblico.