28/09/2025
Lecce-Bologna 2-2: grande cuore giallorosso e pareggio meritato. Camarda la riprende nel finale
LECCE Il Lecce sfiora l'impresa contro un Bologna ricco di alternative, chiudendo sul 2-2 una partita intensa e combattuta. La squadra di Di Francesco gioca con coraggio, determinazione: tiene in mano il pallino del gioco per lunghi tratti, costruisce occasioni limpide, colpisce tre legni e si fa vedere con continuità nella metà campo avversaria. Un punto prezioso e che fa morale per Di Francesco e i suoi con Camarda che si dimostra un talento purissimo e riprende i Felsinei all’ultimo respiro.
Per la sfida al Bologna, Di Francesco si schiera con una novità tattica, 4-2-3-1: Falcone tra i pali, Kouassi e Gallo sugli esterni con Gaspar e Thiago Gabriel. Ramadani in cabina di regia affiancato dalla novità Berisha e Coulibaly ad agire sottopunta. In attacco Stulic supportato da Pierotti e Tete Morente. Italiano risponde schierandosi a specchio : Rowe, Fabbian e Orsolini dietro il terminale offensivo Dallinga.
Un primo tempo vivace e ben giocato dal Lecce, che parte con personalità e intensità, sorprendendo un Bologna lento e poco lucido nei primi 20 minuti. I giallorossi applicano bene il piano tattico di Di Francesco: aggressione alta, ripartenze rapide e pressione sugli errori avversari. Il gol di Coulibaly, figlio di un’azione insistita e di un errore grave della difesa emiliana, premia l’ottimo approccio salentino. Morente sfiora il raddoppio con una traversa, mentre il Bologna fatica a costruire e sembra disorientato.
Ma nel momento migliore del Lecce, un errore banale in rimessa laterale riaccende il Bologna, che trova energia e determinazione proprio grazie a una fiammata ispirata dal pressing alto. Da lì nasce il rigore conquistato da Dallinga e trasformato da Orsolini, che con freddezza ristabilisce l’equilibrio.
Il Lecce parte bene e domina per larghi tratti nella ripresa ma è sfortunato sotto porta: Coulibaly colpisce un palo, Gallo spreca una chance clamorosa a tu per tu con Skorupski, e anche Pierotti trova il legno su colpo di testa.
Il Bologna si affida alla qualità dalla panchina e trova il momentaneo 2-1 con Odgaard al 71’, complice una deviazione decisiva. Sembra il colpo del KO per i salentini, ma la squadra di Di Francesco non si arrende e trova il pari al 94’ grazie al colpo di testa del 17enne Camarda, al suo primo gol in Serie A.
Un punto che vale tanto per spirito e reazione. Il Lecce, nonostante la sfortuna, dimostra di avere anima, giovani di talento e margini di crescita. Ora testa alla sfida di Parma.
LECCE-BOLOGNA 2-2
Lecce (4-2-3-1) Falcone; Kouassi (1’ st Veiga), Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo (24’ st Ndaba); Coulibaly (32’ st N’Dri), Ramadani, Berisha; Pierotti, Stulic (21’ st Camarda), Tete Morente (32’ st Banda). A disp.: Fruchtl, Samooja, Siebert, Sala, Helgason, Sottil, Kaba, Kovac. All.: Di Francesco
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm (38’ st De Silvestri), Heggem, Lucumì, Miranda; Ferguson, Moro; Orsolini (17’ st Bernardeschi), Fabbian (23’ st Odgaard), Rowe (23’ st Cambiaghi); Dallinga (23’ st Castro). A disp.: Ravaglia, Pessina, Pobega, Freuler, Zortea, Lykogiannis, Dominguez, Vitik. All.: Italiano
Arbitro: Fourneau
Marcatori: 13’ Coulibaly (L), 45’ 1’ Orsolini (B), 26’ st Odgaard (B), 45’ 4’ st Camarda (L)
Ammoniti: Dallinga (B), Gaspar (L), Ramadani (L), Gallo (L), Bernardeschi (B), Camarda (L)
Christian Guarino