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Il giornale di Stornaralife

10/09/2025
05/09/2025
12/07/2025

La donna che ha osato SFIDARE il governo degli Stati Uniti! E che ha dato a tutto il mondo una lezione di coraggio, forza e dignità che apriti cielo! La stanno trattando come una criminale, ma anche se continuano a screditarla, lei non molla!

In questi ultimi giorni Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite, è finita nell’occhio del ciclone e le stanno rovesciando addosso una tonnellata di fango mediatico senza precedenti! La sua colpa? Aver chiesto giustizia! Aver denunciato i crimini di guerra. Aver detto chiaramente, e averlo detto a voce alta, l’orrore di ciò che sta accadendo in Palestina. Il risultato? Per la prima volta nella storia il governo degli Stati Uniti ha deciso di sottoporre a sanzioni una persona, una donna, che ha fatto una cosa inaccettabile e pericolosissima: ha detto NO. Io non ci sto!

Ma non si è fermata qui. Francesca ha osato fare i nomi, senza genuflettersi davanti a niente e a nessuno, di 45 grandi multinazionali americane che lucrano sui morti di Gaza. E per questo è diventato il nuovo NEMICO PUBBLICO degli USA. A tutti quelli che vorrebbero zittirla e ridurla al silenzio, Francesca ha risposto così:

«Continuerò a fare quello che devo fare.
Sto davvero mettendo in gioco tutto quello che ho. Ma, se ce la faccio io, allora tutti possiamo resistere a questa pressione. Sono la prima persona dell’ONU sottoposta a sanzioni. Per cosa? Per aver denunciato un genocidio? Per aver documentato un sistema? Il genocidio non può essere fermato senza smantellare l’economia globale che lo sostiene. Le aziende e i loro dirigenti devono essere chiamati a rispondere. La giustizia non può essere selettiva.»

Ecco, io ancora una volta voglio dire GRAZIE. Grazie a questa donna straordinaria per la forza che sta dimostrando! Grazie perché in un mondo di quaquaraqua, Francesca ha dimostrato, con i fatti e non solo con le parole, che non bisogna arrendersi. O farsi sottomettere. Da chi esercita il Potere e da chi lo rappresenta. Grazie per aver dimostrato a tutti che una donna italiana anche da sola può fare la differenza!

Guendalina Middei, anche se mi conoscete come Professor X

09/07/2025

Vi invito caldamente a leggere l'editoriale di Marco Travaglio

ARIDATECE LISISTRATA

Per secoli fior di intellettuali hanno immaginato quanto sarebbe più pacifico il mondo se al potere, anziché gli uomini, ci fossero le donne. Uno dei primi fu Aristofane con Lisistrata e le sue amiche, promotrici di uno sciopero del sesso per costringere i governanti di Atene, Sparta e altre città greche a farla finita con la guerra del Peloponneso. Il luogo comune durò finché le prime donne non salirono al potere e si scoprì che erano guerrafondaie quanto gli uomini. Ma Indira Gandhi, Golda Meir, Margaret Thatcher erano almeno grandi statiste e nelle rispettive guerre vennero tirate per i capelli. Poi vennero le nane che scimmiottano i modelli macho-guerreschi per non sfigurare con i mandanti maschi e arraffare poltrone, come la Rice con Bush jr., la Clinton con Obama, la Harris con Biden. La Commissione Ue non è mai stata più rosa di oggi, tra la presidente Von der Leyen, la Kallas, le 4 vicepresidenti esecutive su 6 e le altre 6 commissarie su 20. Inclusa l’ormai leggendaria Hadja Lahbib, quella del kit per sopravvivere alla guerra atomica con coltellino svizzero, carica-cellulare e carte da gioco. Nessuna ha fatto un plissé sugli abominevoli piani di riarmo Ue e Nato: anzi Ursula e Kallas guidano le Sturmtruppen e adorano farsi immortalare tra nerborute soldataglie in mimetica, bombe che esplodono, missili che sibilano e caccia che sfrecciano. Ieri si discuteva della sfiducia chiesta dai Conservatori contro la Bomberleyen per i traffici sui vaccini e il Rearm senza passare dal Parlamento. E lei, anziché spiegare quelle condotte scandalose o dimettersi, ha risposto che “ha stato Putin”: “È una lotta tra democrazia e illiberalismo” (lei, che ignora il Parlamento, è la democrazia), “una minaccia dei partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione” (lei, che occulta i suoi messaggi con Pfizer, è l’informazione), “sono apologeti di Putin sostenuti dai nostri nemici e dai loro burattinai in Russia o altrove” (inclusi la Corte di Giustizia europea che ha giudicato illegittima la censura sulle sue chat segrete con il boss di Pfizer; e il Parlamento Ue che le ha fatto causa per non aver potuto votare il Rearm).

Poi c’è un’Ursula che non ce l’ha fatta: la pidina Pina Picierno, vicepresidente dell’Europarlamento (una dei 14), che vede Putin dappertutto. Ora, per dire, tuona contro la Campania dell’amico De Luca che ha invitato a Salerno uno dei maggiori direttori d’orchestra del mondo, Valery Gergiev, russo quindi “fiancheggiatore di Putin e del suo abietto imperialismo”, già cacciato dalla Scala da quel genio di Sala. A riprova del fatto che guerra e pace non sono questioni di genere, ma di cervelli in fuga dai rispettivi crani. Maschili e femminili.

P.S. “Democrazia Deviata - Perché non ha più senso parlare di Governo del Popolo" è il mio ultimo libro. Lo puoi acquistare qui 👉 https://www.paperfirst.it/libri/democrazia-deviata/

30/06/2025
24/06/2025
22/06/2025
13/06/2025
09/06/2025

🔵 Solidarietà a Michele Emiliano

Massima solidarietà al presidente Michele Emiliano, oggetto di gravi minacce dopo la decisione di interrompere i rapporti istituzionali con Israele in segno di protesta contro il massacro a Gaza.

Condanniamo ogni forma di intimidazione e violenza: il dissenso non può mai trasformarsi in odio. Siamo al fianco di Emiliano con fermezza e rispetto per la libertà di espressione e i valori democratici.

Non un passo indietro!

Oggi, 8 Giugno 2025, nasce "Rivolta popolare",ostinatamente contro la politica, contro il sistema finanziario, contro tu...
08/06/2025

Oggi, 8 Giugno 2025, nasce "Rivolta popolare",
ostinatamente contro la politica, contro il sistema finanziario, contro tutti e tutto !!!
Per la riconquista della libertà, del rispetto e della dignità.
Basta... da oggi si volta pagina !

30/05/2025

L'amarezza per l'irresponsabilità e il cinismo con i quali Netanyahu procede in un attacco crudele contro l'intera popolazione palestinese, esponendo peraltro i suoi connazionali e gli ebrei del mondo ad un enorme pericolo, ci obbliga a condannare, senza alcuna attenuante, l'orribile strage di civili a Gaza, cinicamente eseguita con mezzi militari sproporzionati e violando tutti i diritti umani di una inerme popolazione che aspira alla libertà ed alla nascita di un proprio Stato.

Anche la larga e diffusa volontà di non ledere la lotta strenua contro l’antisemismo, non giustifica il silenzio del mondo sull’uccisione indiscriminata e sul blocco di viveri ed acqua in atto a Gaza, destinata soltanto a fomentare odio e terrorismo nelle generazioni future.

La necessaria lotta ad Hamas e la liberazione di tutti gli ostaggi israeliani possono essere perseguite solo secondo le regole internazionali e non possono giustificare lo sterminio sistematico della popolazione palestinese.

Michele Emiliano

21/05/2025

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