I fatti Siracusa

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21/06/2025

Granata vuole cacciare Trump da Sigonella. Pantano sarebbe contro il ponte sullo stretto. Cannata ha convocato Italia ad Avola.

STASERA E IL 27 GIUGNO VIAGGIO NELLA CATACOMBA DI SAN GIOVANNI - Rep: Grande successo per " Nel silenzio", un viaggio pe...
21/06/2025

STASERA E IL 27 GIUGNO VIAGGIO NELLA CATACOMBA DI SAN GIOVANNI - Rep: Grande successo per " Nel silenzio", un viaggio per fare rivivere la storia dei primi cristiani, attraverso il silenzio e le voci dei popoli del Mediterraneo .
Stasera, con doppia visita alle ore 21.00 e alle ore 22.30, sarà possibile visitare la catacomba di San Giovanni attraverso un percorso dedicato ad un pubblico internazionale con testi in inglese, francese, spagnolo, greco e siciliano.
" Un performer fa da guida dando informazioni vere e mescola notizie sulla catacomba e testi letterari passando per frammenti di Calvino e Pirandello ed altri autori - spiega il regista Michele Dell'Utri - E' una visita ma è un continuo giocare tra linguaggio teatrale e letterario nella sua bellezza, nella sua forza evocativa con la storia del luogo. Un linguaggio adatto a tutti. Passiamo dall'inglese all'italiano parlato, all'italiano letterario fino ad arrivare anche al siciliano e tutto questo per cercare di restituire anche nel modo di fare lo spettacolo il senso di quel luogo fatto di stratificazioni e di funzioni diverse fino ai giorni nostri. L'esperienza della scoperta, della visione, dell'ascolto fino ad arrivare al silenzio".
Appuntamento stasera, sabato 21, e poi venerdì 27. Aiuto regia è Giulia Valentini. I performer sono Andrea Bassoli, Gianni Luca Giuga e Giulia Valentini .

COMUNE INADEMPIENTE, PROBABILE BEFFA INCENDIO PER IL DISGRAZIATISSIMO EX PARCHEGGIO DAMONE - Rep: Più che la vergogna, a...
21/06/2025

COMUNE INADEMPIENTE, PROBABILE BEFFA INCENDIO PER IL DISGRAZIATISSIMO EX PARCHEGGIO DAMONE - Rep: Più che la vergogna, a prevalere è l’indignazione nel constatare come il Comune da un lato imponga “ai propri sudditi” il rispetto di lodevoli ordinanze sindacali e dall’altro è il primo a non tenerne conto, sino ad oggi. Con Ordinanza sindacale n. 6 del 4 aprile 2025, infatti, è fatto obbligo ai proprietari, ai conduttori, agli affittuari e detentori, a qualunque titolo, di terreni incolti, di provvedere, nel periodo tra Maggio e Ottobre, ai fini antincendio, alle necessarie opere di pulizia e diserbo di tali aree, pena corpose sanzioni penali e civili. Naturalmente, gli stessi obblighi esistono anche per il Comune il quale, però, con collaudata indolenza risulta sinora inadempiente nel caso dell’ormai abbandonato Parcheggio Damone, divenuto nel frattempo un triste luogo di deiezioni canine, carico di erbe, foglie secche e rovi. E non ci vuole molto ad immaginare che, prima o poi, con le alte temperature, la suddetta sterpaglia prenderà fuoco, a pochi metri dalle aree edificate! Non solo, a rimetterci saranno soprattutto le decine di alberelli, oggi faticosamente attecchiti, che fungevano già da elegante ornamento al fu Parcheggio. L’educazione ambientale, la cultura green, la sostenibilità, Greta Thumberg, bla bla bla… Bruno Alicata

21/06/2025

L’Istituto Luigi Einaudi scelto per organizzare il terzo convegno nazionale ITP CERN 2026 che porterà a Siracusa più di 100 docenti di tutta Italia di discipline STEM (fisica, scienze, matematica) e ricercatori del CERN di Ginevra e di Università italiane.

MATTEO MELFI: SIRACUSA INVIVIBILE, FERMATI PANTANO. SCRICCHIOLA LA MAGGIORANZA - Rep: In qualità di consigliere comunale...
21/06/2025

MATTEO MELFI: SIRACUSA INVIVIBILE, FERMATI PANTANO. SCRICCHIOLA LA MAGGIORANZA - Rep: In qualità di consigliere comunale di maggioranza, sento il dovere di esprimere alcune riflessioni sulla gestione della viabilità a Siracusa sotto la responsabilità dell’assessore Enzo Pantano. Comprendo le difficoltà e le sfide che comporta amministrare questo settore, ma è ormai evidente che le modifiche apportate non stanno portando i benefici attesi. La città, invece di vedere miglioramenti nella fluidità del traffico, si trova spesso paralizzata in molte zone, causando disagi ai cittadini e rallentamenti che incidono negativamente sulla qualità della vita e sull’economia locale. Ritengo che sia necessario un ripensamento delle strategie adottate, con un approccio più attento e condiviso, per evitare ulteriori difficoltà.
Come membro della maggioranza, dico con franchezza all’assessore Pantano: è il momento di fermarsi e riflettere su quanto fatto finora, per non aggravare una situazione già complessa. Confido che si possa lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci e sostenibili per migliorare davvero la mobilità nella nostra città.
Sin qui Melfi. Ovviamente c'è qualcosa di più. Melfi infatti è legatissimo al vice sindaco Edy Bandiera così come Pantano è legatissimo all'attuale sindaco. Insomma, ci sono problemi nella maggioranza, Bandiera è di fatto escluso dal duo Italia-Carta sulle scelte e sulla ripartizione del potere e quindi Melfi si accorge di un fatto lapalissiano e cioè che Pantano è scarso e dovrebbe mettersi da parte. Non solo non fanno un quarzo, ma hanno anche la faccia tosta di litigare. Peggio di così.

21/06/2025

Ecco la nota diffusa poco fa dall'ufficio stampa Mpa Siracusa: Il Sindaco di Priolo, sfiduciato dall’opposizione e senza seguito, tiene in ostaggio il Paese “Ammetta il proprio fallimento amministrativo e si dimetta”.

È questo l’appello forte e chiaro dei Consiglieri Comunali di Priolo Gargallo Diego Giarratana, Giuseppina Valenti, Emanuele Pinnisi, Manuela Mannisi, Jenny Scuotto, Luca Campione (Grande Sicilia), Patrizia Arangio (Forza Italia) e Mariangela Musumeci (Siamo Priolo), che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale hanno denunciato senza mezzi termini il collasso politico e amministrativo in atto nel Comune. “Non sosterremo mai un’Amministrazione che ha tradito il mandato popolare e che ha ridotto Priolo a una periferia dimenticata – dichiarano – bloccando ogni prospettiva di crescita e sprecando risorse pubbliche in modo irresponsabile.” Secondo i Consiglieri, il Sindaco non dispone più di una maggioranza, eppure si ostina a rimanere in carica attraverso manovre di palazzo e tentativi di manipolare i lavori consiliari, con la complicità di un Presidente del Consiglio che avrebbe gestito le sedute in modo discutibile, forzando tempi e regolamenti. “La convocazione di Consigli in orari impropri, l'abbandono dell'aula, l'assenza durante aggiornamenti fondamentali: tutto testimonia un piano disperato per prendere tempo e salvare una maggioranza che non esiste più.” Nel mirino anche il comportamento di alcuni consiglieri inizialmente oppositori, oggi di fatto schierati con il Sindaco: “Il leader di Identità Priolese Alessandro Biamonte e il consigliere Angelo Laposata hanno completamente rinnegato le promesse fatte in campagna elettorale, sostenendo ogni atto dell’Amministrazione. Una vergognosa retromarcia che umilia la volontà dei cittadini.” La richiesta è netta e non negoziabile: dimissioni immediate del Sindaco “L’attuale crisi è insanabile. L’unica via d’uscita è un atto di responsabilità: le dimissioni del Sindaco. Solo così Priolo potrà tornare a respirare e guardare avanti.” I Consiglieri firmatari confermano il loro impegno per un cambiamento reale e per restituire dignità politica e amministrativa alla città.

RITORNO AL PASSATO // FABIO GRANATA? SOLO SLOGAN A BUON RENDERE. IL NULLA VESTITO DI NERO - Alex Zappalà, invece dell’in...
21/06/2025

RITORNO AL PASSATO // FABIO GRANATA? SOLO SLOGAN A BUON RENDERE. IL NULLA VESTITO DI NERO -
Alex Zappalà, invece dell’intervista tradizionale ti propongo un ritorno al passato. Ti chiederò di personaggi siracusani che sono stati anche punti di riferimento istituzionali e il tuo personale impatto con gli stessi. Il primo che mi viene in mente è Gino Foti, l’onorevole Gino Foti

Mi hai messo dentro un frullatore. E non amo questo genere di esame. Sono ormai un povero vecchio, che ogni tanto vaneggia e riguarda con occhi severi il suo passato, spesso andando oltre la decenza. Non sono in grado di dare giudizi severi, perché taluni personaggi sono ancora in condizione di replicarmi e mi sento coinvolto. E poi io non ammetto repliche, alla mia personale opinione. Sono arrogante e assolutista. Lo so! Ma credo che la mia opinione, sopra ogni legittima recriminazione, essendo mia, ed estirpata a forza da un vecchio amico come sei tu, debba avere il beneficio della assolutezza. Dirò cose dissonanti. E chi se ne frega! Gino Foti: quando morì non andai al suo funerale. Avevamo litigato, e non mi sentivo libero di onorare la sua memoria senza provare accidia. Il motivo del litigio? In una delle recenti campagne elettorali amministrative, mi convocò e mi designò quale candidato sindaco di Siracusa. Non sarei stato eletto probabilmente. Ma non era importante per me, quanto in qualunque modo lo fosse misurarmi con il corpo elettorale. Mi disse: vai a casa, ti chiudi e scrivi le dichiarazioni programmatiche. E così feci. Nel frattempo, scopri che aveva designato altri come candidato, senza darmi spiegazioni. La sua logica politica voleva così. Un comportamento da Boss. Era un rullo compressore. Lui asfaltava e compattava. Tuttavia, ritengo che avesse un acume politico incredibile, persino più di Nicita, che viene celebrato come un grande leader, capace di analisi dotte. Di Foti oggi non manca il “fotismo”, ma la sua caratura politica: manca il suo sarcasmo e la capacità organizzativa. A me mancano i suoi caffè, che ti portava ammantato nella sua vestaglia, a casa sua. Che nel suo linguaggio significava: tu sei un mio intimo e fidato amico. Foti amava e disprezzava i siracusani e ne conosceva vizi e virtu’. Foti manca alla scena politica. Il mio non vuole essere un giudizio politico, ma un accento alla molteplice narrazione dell’uomo, che comunque merita un posto onorevole.

Descrivi il nostro Enrico Bollani e racconta la tua amicizia con lui

Enrico Bollani era una delle anime più brillanti di Ortigia, La nascita del fenomeno della radiofonia locale porta la sua firma. Andai ad abitare in Ortigia in Piazza Archimede, dove ero vicino di casa sua, anzi confinante. Enrico era un forbito affabulatore, un generoso. Un brillante carismatico. Ho pranzato a casa sua per anni, quasi un fratello per me. In verità una vasta comunità di vecchi ortigiani mi adottarono e mi accolsero in quello splendore che era Ortigia. Ora è solo una br**ta friggitoria. E suo padre, Bollani Angelo. Un milanese che parlava siciliano ma con accento meneghino. Un elettrotecnico geniale. Di notte si aggirava per Ortigia con un cacciavite in tasca, per difendersi contro i male intenzionati. Un vigilantes d’antan. Enrico a Milano era un boss. Amico intimo di Carlo De Benedetti, prima che diventasse il Tycon della finanza italiana. Conosceva tutti, ma per tutti era “Bollani”. Il mio ultimo ricordo di Lui, con le mie valige sulle sp***e, all’aeroporto di Catania. Per accompagnarmi a cercare altrove quella speranza di vederci ancora. Enrico meriterebbe una citazione tra i padri nobili di Siracusa.

Fausto Spagna, gran personaggio, sindaco, deputato, amico personale del presidente Mattarella. Cosa ti viene in mente parlando di lui?

Fausto Spagna è forse il miglior Sindaco che ha avuto Siracusa. Aveva una visione della città. Durante la sua sindacatura ospitammo quello che è oggi re Carlo d’Inghilterra e lady D. Le periferie urbane ebbero un rilancio. Ortigia comincio la sua stagione di rinascita. Grandissimi eventi culturali sembravano essere il new deal di Siracusa. Si buttarono le basi per avere l’università a Siracusa. Inventammo l’idea di condivisione. In politica era una innovazione strategica geniale. Decisi di fare politica insieme a lui. E diventai bravissimo. A detta di un mio amico oggi, fu un errore. (ndr. Pippo Gianni). Avrei dovuto diventare solo bravo, perché i bravissimi stanno sulle p***e e vanno abbattuti prima che questi possano spiccare il volo. Altri bravissimi entrano in conflitto. È la logica della guerra preventiva. I bravissimi non hanno cittadinanza in politica. Fausto fu un bravissimo anche lui, ma aveva sagacia da vendere. Aveva le “fisic du role” ed aveva un destino brillante. Comunque, p***e la sua stella per mancanza di audacia. Troppi nemici. Si senti assediato e svendette i suoi primati per salvare il “credo in lui.” A detta di Foti Spagna “si ammucciava darreri u petruni”. Spiegare cosa significhi non è semplice, qualcuno capirà. Ma Spagna resta un faro per quegli anni quando si concertava un nuovo patto con e per la città.

Fabio Granata, qual è stato il tuo primo scontro con lui? Raccontaci qualcosa?

Fabio Granata: NO COMMENT ! provo persino fastidio a parlarne. C’è stato un momento in cui poteva tutto. Ha saputo solo distruggere e mai costruire. Solo slogan a buon rendere… il nulla vestito di nero!

Per concludere questo ritorno al passato parla di Titti Bufardeci a chi ci legge. Qual è il tuo primo ricordo?

Bufardeci politico? Un grande dottor Balanzone, anzi Professor Occultis. Un abile incantatore di serpenti. Ho fatto alcuni anni l’assessore nella giunta Visentin e molte delibere adottate furono per ripianare i debiti della giunta Bufardeci. Pertanto non mi viene bene a parlare di lui, come amministratore. Ne mi piacciono i suoi delfini “alisi”. Ma nell’immaginario collettivo lui brilla. Disse il Gattopardo a Chantilly inviato dal suo re a chiedere al principe i suoi servizi per la Corona Sabauda: "regalate un sonno ai siciliani. Non un risveglio!" Da lassù qualcuno di buon cuore, mi perdoni per avere osato dire, ma il re oggi è n**o!

21/06/2025

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RIMPASTO E CAMBIALI IN SCADENZA - Carta e Italia. Come dice un amico, l’orologio è il loro nemico, il tempo stringe e le...
20/06/2025

RIMPASTO E CAMBIALI IN SCADENZA - Carta e Italia. Come dice un amico, l’orologio è il loro nemico, il tempo stringe e le loro cambiali scadono. Fare un rimpasto accontenta due persone e ne scontenta 200. Meglio non farlo, consiglierebbe il mitico Giulio. Anche se..

20/06/2025
20/06/2025

Condotta antisindacale, Fillea Cgil di Catania, Enna e Siracusa presentano ricorso contro Cosedil Spa.

20/06/2025

VERSALIS ANTICIPA LA FERMATA DI ETILENE – Sottoscritto oggi, nello stabilimento Versalis di Priolo, il verbale di incontro relativo alla fermata programmata degli impianti Aromatici ed Etilene, il cui avvio è previsto a partire dal prossimo 1 luglio.

Si tratta di un passaggio rilevante, che si inserisce nel più ampio percorso di confronto nazionale avviato sul piano di Trasformazione e Rilancio del gruppo Eni-Versalis, già formalizzato con il Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 10 marzo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Come FEMCA CISL Ragusa-Siracusa, abbiamo partecipato con senso di responsabilità e visione prospettica, anche attraverso la presenza della nostra RSU, contribuendo in modo attivo alla definizione di un quadro chiaro delle operazioni di fermata e, soprattutto, degli scenari futuri legati agli investimenti annunciati. – ha commentato il segretario generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa, Alessandro Tripoli - L’Azienda ha motivato l’anticipazione della fermata con il perdurare di una difficile congiuntura economica e con la necessità di accelerare i tempi autorizzativi per la realizzazione della nuova Bioraffineria e del progetto HOOP. Un segnale che va interpretato non soltanto come la temporanea dismissione di impianti, ma come l’avvio concreto di un processo di riconversione industriale che rivendichiamo da anni.

È stato inoltre confermato – ha continuato Tripoli - che tutto il personale diretto attualmente impiegato sarà coinvolto nelle attività di fermata, secondo modalità già previste dal Protocollo del 10 marzo.

Si tratta di un elemento di assoluto rilievo che consente di affrontare questa fase con maggiore serenità e continuità operativa, nel rispetto delle professionalità presenti nel sito”.

Un passaggio particolarmente significativo riguarda anche i lavoratori e le imprese dell’indotto, che da tempo manifestano comprensibili preoccupazioni.

Nel verbale si afferma in modo esplicito che l’avvio della fermata avrà un impatto positivo sull’indotto, grazie all’attivazione di attività legate alle fasi di bonifica e smantellamento. Non si tratta di un dettaglio secondario, ma di un primo riscontro tangibile della volontà di assicurare continuità occupazionale e presidio industriale nel territorio.

“La Femca CISL Ragusa-Siracusa – ha concluso il segretario generale della categoria -continuerà ad essere presente, con determinazione e coerenza, in ogni fase operativa e in ogni sede di confronto, affinché quanto sancito nei protocolli si traduca in lavoro vero, condizioni di sicurezza e prospettiva per il sito di Priolo. Abbiamo davanti una sfida complessa, ma anche un’opportunità concreta: accompagnare una transizione industriale autentica, capace di coniugare sostenibilità ambientale, tenuta sociale e rilancio produttivo.

Il nostro impegno non si esaurisce con la firma di un verbale: proseguiremo nel monitoraggio costante, nel confronto con le istituzioni e nella costruzione di soluzioni condivise, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, per il futuro del sito e dell’intero indotto”.

Indirizzo

Via Mario Minniti 27
Syracuse
96100

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 17:00
Martedì 10:00 - 17:00
Mercoledì 10:00 - 17:00

Telefono

0931412883

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