21/06/2023
Laptop del 2009, aveva Windows Vista e già all'epoca dava problemi per via della scheda video ATI Radeon mai ben supportata ne da Windows ne da AMD stessa. Il risultato era che non utilizzando a pieno la GPU sovraccaricava la CPU e quindi temperature assurde, ventole sempre accesse e per l'assenza totale di HDR non era possibile guardare un video su YouTube a 360p senza che andasse a scatti, oltre che elevati consumi elettrici. Anche l'audio risultava gracchiante perché Windows non riconosceva bene la scheda audio. Stavo per buttarlo poi mi sono ostinato a volerlo fare funzionare bene, ho cercato in rete i driver, nulla. Gli ho installato Win 10, andava meglio ma nessuna accelerazione grafica quindi sempre ventole al massimo. Anche con le nuove distro Linux più blasonate, la situazione non cambiava, i nuovi kernel avevano abbandonato questo tipo di dispositivo Legacy. Alla fine mi sono imbattuto in Antix, una distro ultraleggera. L'ho installata ed ha riconosciuto la scheda video grazie ad i driver non ufficiali di AMD già contenuti nell'OS. Anche l'audio è stato correttamente riconosciuto. La GPU ora funziona correttamente e regge il Full HD senza problemi, le ventole non si attivano più. Questo sistema a riposo utilizza solo 200mb di RAM, contro i quasi 2 giga di Windows. Io ora lo utilizzo come media center per lo streaming facilmente comandato da smartphone, con ad esempio Chrome sempre aggiornato ed è certamente meglio di un box android per svariate ragioni che non sto a dire ma potrebbe essere utilizzato senza problemi per l'ufficio, la grafica e l'editing, cosa voglio dire? Un PC di 15 anni fa con un sistema operativo che lo sfrutta bene fino all'osso, funziona meglio ed ha più o meno le stesse caratteristiche di un costoso Chromebook, in parole povere, oggi si paga hardware costosissimo mal utilizzato. Chi interessato a realizzare un proprio media center casalingo low cost magari con un vecchio PC che ha in casa o vuole dare nuova vita al proprio computer può scrivermi , sarò felice di aiutarvi.
