
01/10/2025
EVENTI - Si terrà Sabato 4 ottobre, per "𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐕𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓: 𝐌𝐚𝐫𝐞, 𝐒𝐮𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞", alle ore 21:00 presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, Piazza Municipio a Taranto, la presentazione del libro “Barbaros Polemos. Taranto flagello degli Iapigi” del saggista e ricercatore Giuseppe BARBALINARDO, pubblicato nella collana di Storia Locale di Edit@ Casa Editrice & Libraria. Interviene l’editore Domenico Sellitti.
Sabato 4 ottobre per 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐕𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓: 𝐌𝐚𝐫𝐞, 𝐒𝐮𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞 alle ore 21:00 presso il Salone degli specchi a Palazzo di Città: Presentazione del libro “Barbaros Polemos. Taranto flagello degli Iapigi” di Giuseppe Barbalinardo, interviene l’editore Domenico Sellitti di Edita Casa Editrice & Libraria
Questo volume si propone di approfondire in maniera critica gli episodi inerenti alla storia di Taranto, a partire dalla sua fondazione nell’VIII sec. a.C. per mano di coloni Spartani fino alla seconda metà del V sec. a.C. L'autore ha ritenuto opportuno dare voce a quelli che la storia definirebbe vinti – in realtà, non così tanto vinti, come si avrà modo di vedere - e indagare i rapporti che i coloni di Taranto ebbero modo di sviluppare, nell’epoca succitata, con le popolazioni indigene stanziate nell’attuale Puglia centro-Meridionale, vale a dire Peucezi e Messapi. Taranto sembra avere già nel suo oracolo delfico di fondazione un destino ben delineato, quello di essere “flagello per gli Iapigi”.
Dalle ore 19:00 alle 24:00, il pubblico potrà assistere gratuitamente a spettacoli diffusi, sti storico-archeologici e performance artistiche che racconteranno il legame di Taranto con il Mediterraneo, le radici greche e le tradizioni popolari. Scopri l'intero programma qui https://bit.ly/3KGPWfc
Il cuore antico di Taranto torna a vivere con musica, teatro e arte di strada con “Taranto Vecchia 2025: Mare, Suoni e Memorie”, evento organizzato dal Comune di Taranto in collaborazione con Archita Festival ETS e Basilica Cattedrale di Taranto. L’iniziativa, che si inserisce nel percorso di valorizzazione del Centro Storico in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026, trasformerà strade, vicoli, piazze e palazzi storici in un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, tra memoria e creatività contemporanea.