14/07/2025
Ogni tanto mi piace ripubblicare la tua storia. Quest' anno abbiamo festeggiato 10 anni di questa pagina dedicata a te amore mio 💖
Questa è la storia di Isidoro
Ricordo con precisione che era un caldo pomeriggio di agosto, e mi accingevo a stendere i panni al sole, quando vidi, sul muro di recinzione del residence in cui abito, un bellissimo gatto rosso. Iniziai a fare i soliti versi che si fanno per chiamare i gatti, ma lui restò sdraiato a farsi riscaldare dal sole. Nei giorni seguenti non lo vidi più e pensai che fosse uno dei tanti gatti di passaggio. Ma un sabato, di ritorno da una piacevole serata in pizzeria, lo ritrovai accoccolato sul muretto davanti al portone di casa, mia figlia Sara, lo guardò estasiata ma per timore non lo toccò, io già persa, mi avvicinai, lui mi guardò e si lasciò accarezzare. Nei giorni seguenti lo vidi giocare con i bambini, nella piazzetta sotto casa. Anche Sara fece presto amicizia con lui, gli portava, tutti i giorni, acqua fresca e tanti crocchi ricevendo in cambio zuccatine e fusa a go go. Parlando con i vicini, scoprimmo che il caro Isidoro ( I bambini della piazzetta lo avevano battezzato così) non mangiava solo i nostri crocchi ma anche quelli che, tutti i giorni, gli portava Luigi, il ragazzo che abita nella palazzina di fronte la nostra, e poi mangiava anche da Andrea, il ragazzo della pizzeria. Il micio smagrito dei primi giorni era diventato in poche settimane, un bel micione. A metà settembre, la piazzetta si svuotò ed Isi rimase praticamente da solo…..proprio solo no, perché noi lo abbiamo sempre sfamato e curato. Curato dalle pulci e dalle ferite. Quando Sara rientrava da scuola, lo andava a cercare per dargli da mangiare e lui prontamente usciva da sotto una siepe oppure spuntava da un buco di un muretto vicino casa. Questa storia è andata avanti fino al 23 novembre 2013, quella mattina pioveva a dirotto, Sara scese da casa per andare a scuola e trovò Isidoro, tutto bagnato, che ci aspettava sotto il temporale. Quando Sara mi avvisò, senza pensarci due volte, scesi in pigiama per asciugarlo, davanti ai miei occhi vidi un topolone con gli occhi grandi, grandi. Dopo averlo asciugato e sfamato tornai a casa sconsolata e triste, ma oggi ringrazio Dio per quel temporale perché, mio marito, mosso a compassione mi guardò e disse: “Se ci tieni tanto puoi tenerlo”. Più tardi scendemmo per cercarlo ma Isi era andato via, allora decidemmo di andare a prendere Sara da scuola per darle la bella notizia. Inutile dirvi che quando lo seppe si emozionò. Arrivati sotto casa lo cercammo tutti e tre, andammo in tutti i posti da lui frequentati, ma nulla….sembrava sparito. Sconsolati tornammo a casa e quando arrivammo sull’uscio……lo trovammo addormentato sullo zerbino.