Rivista Solidea - Comunità, Mutualismo, Lavoro

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Solidea è uno strumento di informazione e formazione permanente, per conoscere e approfondire le esperienze più innovative in tema di sviluppo sociale, economia sostenibile, auto-organizzazione tra cittadini

Non basta dire “ti amo” se quell’amore pesa, limita o fa paura.L’amore non deve farti sentire giudicata, né costringerti...
25/11/2025

Non basta dire “ti amo” se quell’amore pesa, limita o fa paura.

L’amore non deve farti sentire giudicata, né costringerti a rinunciare a chi sei.

𝐒𝐞 𝐭𝐢 𝐭𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀, 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞: 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚.

E la violenza non è solo fisica. Può essere emotiva, psicologica, economica. Può avere il volto del controllo, della gelosia. Ma l’amore non sorveglia: sostiene. Non fa paura: ti fa respirare.

𝐒𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐞 𝐦𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐢 𝐫𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚 𝐨 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐝𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 “𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞”.

Se una voce dentro di te ti dice che c’è qualcosa fuori posto, ascoltala. Parlarne è il primo passo. 𝐂𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨, 𝐜𝐫𝐞𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐭𝐞. 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐨𝐥𝐚.

E agli uomini diciamo: parlatene con i vostri amici, con i vostri colleghi, con chi fa battute o minimizza. Nascondersi dietro ad un “io non sono violento” non basta più. 𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐚: 𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐢 𝐯𝐢 𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐫𝐧𝐨, 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

𝐎𝐠𝐠𝐢, 𝟐𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞, 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚 𝐜𝐮𝐢 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐭𝐨𝐥𝐭𝐚. E poniamo le basi – oggi è ogni giorno – per un mondo in cui non dovremo più piangere una nostra sorella.

Un po' di dati: dal 2020 al 2024 in Italia ci sono stati una media di 𝟏𝟐𝟐 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐧𝐧𝐨. Nel 2025 fino ad oggi sono stati monitorati 𝟗𝟏 𝐜𝐚𝐬𝐢.
Consulta il sito di 𝐍𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐧𝐨 https://osservatorionazionale.nonunadimeno.net/

Infine, vi segnaliamo l'albo illustrato «𝐒𝐞 𝐍𝐎𝐍 𝐯𝐮𝐨𝐢» di Beatrice Zerbini e Marco Brancato, un bellissimo progetto rivolto alle generazioni più giovani per 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞.
Leggi qui https://www.vita.it/se-non-vuoi-impara-a-dire-no-un-albo-illustrato-lo-insegna/?fbclid=IwY2xjawONFsJleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFqMTR2d0lsSmoybUR0WHhZc3J0YwZhcHBfaWQQMjIyMDM5MTc4ODIwMDg5MgABHjm8kWsOwBsE4e8uXGqZGMZk2OrTnqzFZ5PPzt-LccDVkaYSaaIEiZfKgmGY_aem_GP7-G-rnxvgR9AtWjjF5gw

"Il 16 novembre 1961 un uomo entra nell’ospedale psichiatrico di Gorizia. Ha 37 anni, viene dall’Università di Padova, C...
16/11/2025

"Il 16 novembre 1961 un uomo entra nell’ospedale psichiatrico di Gorizia. Ha 37 anni, viene dall’Università di Padova, Clinica delle malattie nervose e mentali, si chiama Franco Basaglia e non ha mai visto un ospedale psichiatrico. La psichiatria che si fa nelle università è una cosa, quella degli ospedali psichiatrici è un po’ diversa, un lavoro più sporco. Gli ospedali psichiatrici sono tutti uguali: in Italia ce ne sono più o meno cento e tengono dentro centomila persone. Gli ospedali psichiatrici sono uguali in tutto il mondo: sono un format. Franco Basaglia farà il direttore di questo, Gorizia, che è solo un po’ più lontano. E’ talmente al limite che un lato delle sue mura fa da confine tra Italia e Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia. Così, quando un internato scappa dalla parte sbagliata andarlo a riprendere diventa pure una questione diplomatica. Il direttore di prima si chiamava Antonio Canor e veniva dall’ospedale psichiatrico di Pola. Nei reparti si vedeva poco ma nell’ospedale ci viveva, con la vecchia madre. Non usciva quasi mai. E’ uscito una mattina, in macchina. Niente nebbia, strade pulite, ma sul dirittone che va da Gorizia a Gradisca d’Isonzo è finito fuori strada ed è morto. Così arriva Basaglia. Perché all’università di Padova ha capito – gli hanno fatto capire – che non riuscirà mai a fare carriera. Studia, è bravo, ma legge molti libri di filosofia. E’ diventato troppo filosofo per fare lo psichiatria all’università. Farà il direttore a Gorizia.
Quando entra nei padiglioni del manicomio, in quella mattina di novembre, dagli altoparlanti esce una canzone, Tintarella di luna, Mina. Forse l’hanno messa in suo onore. Lui sente subito un odore e si accorge di averlo già sentito. E’ successo qualche anno prima, quando è finito in galera. Era antifascista, c’è stato 6 mesi. Qui, in manicomio, l’odore è lo stesso: odore di morte.
Poi si guarda intorno: ci sono viali alberati, muri e padiglioni, reparti chiusi, persone chiuse. C’è molta violenza, molta miseria e molta insensatezza. C’è qualcosa, ancora, che Franco Basaglia riesce a vedere perché è un po’ filosofo: che qui ci sono 650 internati ma non c’è più nessuno. Sono stati tutti schiacciati da qualcosa: la diagnosi, l’istituzione totale, la chiusura, l’abitudine del manicomio, la miseria fisica e delle relazioni. Allora si vergogna e prova a cambiare qualcosa. Comincia a parlare con tutti, sistematicamente. O a provarci: con ognuna delle 650 persone chiuse nel manicomio. Comincia qui qualcosa che continua con l’Assemblea generale dell’ospedale psichiatrico, i reparti aperti, il pensare a cosa si debba costruire al posto del manicomio. Continua con Basaglia a Trieste, perché da Gorizia lo cacciano a anche a Parma non lo vogliono, con la legge 180 del 1978. Continua sempre. E’ una storia che va ancora avanti. Ha a che fare con come ci guardiamo gli uni con gli altri: se riusciamo a vedere le persone sotto le malattie, le etichette, le parole che definiscono e allontanano. Tocca a tutti fare un po’ i filosofi, sempre."
Massimo Cirri
foto: Mlucan Wikipedia

*L’arrivo di Basaglia a Gorizia è raccontato da Antonio Slavich, che lo raggiunge qualche mese dopo, in All'ombra dei ciliegi giapponesi. Gorizia 1961 Edizioni Alphabeta

🎉 Siamo felici di presentare 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐢, la nuovissima rivista del nostro partner Percorsi di Secondo Welfare.Nessi è uno 𝐬𝐩𝐚...
29/10/2025

🎉 Siamo felici di presentare 𝐍𝐞𝐬𝐬𝐢, la nuovissima rivista del nostro partner Percorsi di Secondo Welfare.
Nessi è uno 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨, 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 che connette ricerche, pratiche e politiche, per 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐥'𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐥𝐢.

🗞 Il primo numero, "Più soli, più poveri", affronta il tema della 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

Puoi scaricarlo gratuitamente qui 👉 https://www.secondowelfare.it/rivista-nessi/nessi-1/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=scarica_nessi_la_nostra_nuova_rivista&utm_term=2025-10-29

  VITA Società Editoriale rende nota l'analisi “𝐈𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞. 𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐩...
15/10/2025



VITA Società Editoriale rende nota l'analisi “𝐈𝐥 𝐦𝐚𝐥𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞. 𝐒𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚”, realizzata da ActionAid Italia insieme a Percorsi di secondo welfare, mettendo in luce un problema reale ma spesso invisibile che pesa soprattutto sul benessere dei giovani.

La 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 è multidimensionale: non solo disponibilità e prezzo del cibo, ma relazioni, identità, salute mentale e - soprattutto - possibilità di scelta. L’attenzione si sposta dal “quanto si mangia” alla 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚, 𝐜𝐨𝐦𝐞, 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞. Quando la scelta manca, 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐮𝐜𝐞 𝐢𝐧 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐠𝐧𝐢𝐭𝐚̀, con ricadute su autostima e benessere psicologico.

«Servono 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 come reddito, casa, lavoro dignitoso e servizi essenziali», 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐒𝐞𝐧𝐬𝐢, 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐀𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧𝐀𝐢𝐝 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚. «Sul territorio ci sono esperienze importanti di solidarietà e innovazione, ma non basta rafforzare le filiere dell’assistenza: 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 𝐮𝐧 𝐰𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞, 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢»

Leggi qui l'articolo completo 👉 https://www.vita.it/poverta-alimentare-per-gli-adolescenti-la-vergogna-pesa-piu-della-fame/?fbclid=IwY2xjawNcU3xleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBFaVRlQ0RLdzg0MUJ5SUN1AR52cq7tRXN3mUHpp6TkduBl9qCgtOLHhbcDuBAcvmS5obAdHDWAftqPjQ8mkg_aem_9DQMNP3sAYvIDdFzfoeKfg

VITA Società Editoriale ActionAid Italia Percorsi di secondo welfare

  𝐀𝐋𝐙𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐎Sono trascorsi 10 anni dalla morte di 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐑𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨, uomo, scrittore e giornalista, una figura di spi...
10/10/2025



𝐀𝐋𝐙𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐎 𝐒𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐎

Sono trascorsi 10 anni dalla morte di 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐑𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨, uomo, scrittore e giornalista, una figura di spicco nella cultura piemontese e italiana.

Luca ha sempre deciso di abitare 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢, 𝐢 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢 e sono diverse le realtà a cui si è dedicato durante la sua carriera: dall'accoglienza dei rifugiati bosniaci, alla denuncia delle politiche migratorie italiane; dal racconto della TAV all'analisi critica del mondo del Terzo Settore, di cui lui stesso faceva parte.

Dopo un decennio dalla sua scomparsa, alla Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci hanno ben chiaro che la voce di Luca continua a risuonare nel panorama giornalistico e culturale italiano, che le sue parole sono ancora estremamente attuali: Luca parla ancora di noi.

Per questo, è stata organizzata una 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐛𝐚𝐭𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨, profondamente amata da Luca, per rinnovare il suo spirito e mantenerlo vivo.

𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟓 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 '𝟗𝟎𝟎.
Qui il programma completo e le modalità di prenotazione
👉 https://www.gramscitorino.it/events/alzare-lo-sguardo-luca-rastello-2015-2025/

Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci

𝐂𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞́ 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐧𝐞́ 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐢.Oggi abbiamo scelto di esserci: per la pace, per la ...
03/10/2025

𝐂𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞́ 𝐢𝐧 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐧𝐞́ 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐢.
Oggi abbiamo scelto di esserci: per la pace, per la giustizia, per i diritti e la dignità delle persone
𝐋𝐚 𝐏𝐀𝐂𝐄 𝐞 𝐢 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐈 𝐔𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐔𝐓𝐔𝐀𝐋𝐈𝐒𝐌𝐎
𝐋𝐀 𝐒𝐎𝐋𝐈𝐃𝐀𝐑𝐈𝐄𝐓𝐀' 𝐍𝐎𝐍 𝐇𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐈𝐍𝐈

18/09/2025

📌Sabato 20 settembre Villareggia (Piazza Italia)
📌Sabato 27 settembre Candia (Via Roma)

Stesso programma, due giornate ricchissime, due città diverse, due murales di comunità costruiti collettivamente sotto la sapiente guida dell'artista 🎉🎈

🤝 Attività libera e gratuita per bambini, ragazzi e famiglie
👕 Sono consigliati abiti “sporcabili”
🥂 Durante l’inaugurazione dei due murales verrà offerto dai Comuni un aperitivo e verranno presentate le “Panchine verdi”

Vi aspettiamo! 📢
Cissac Caluso

  A Roma il 17 settembre alle ore 10:30 presso   all'evento “𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼: 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹...
15/09/2025


A Roma il 17 settembre alle ore 10:30 presso all'evento “𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼: 𝗳𝗼𝘁𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁à”.
📙 Un’occasione per presentare i risultati della nuova 𝐦𝐚𝐩𝐩𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ e riflettere sulle prospettive di sviluppo di questo modello di economia collaborativa.
L’appuntamento è promosso da Legacoop Nazionale , , Area Studi Legacoop, Aiccon in collaborazione con CoopCulture .
📺 Per chi non potrà essere a Roma, l’evento sarà disponibile anche in diretta streaming gratuita.
👉 Per saperne di più: https://coopcomunita.aiccon.it/news-e-ricerche/economie-di-luogo-fotografia-e-dimensioni-qualitative-delle-cooperative-di-comunita-2/
Cooperative di comunità

Buon vento alla Global Sumud Flottilla! 🇵🇸
31/08/2025

Buon vento alla Global Sumud Flottilla! 🇵🇸

04/08/2025
        E dopo aver presentato ieri il numero 2 della Rivista Solidea - Comunità, Mutualismo, Lavoro oggi l'indice di 𝐒𝐏...
31/07/2025


E dopo aver presentato ieri il numero 2 della Rivista Solidea - Comunità, Mutualismo, Lavoro oggi l'indice di 𝐒𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐀𝐂𝐄 : un grande parterre!
E con noi tutti* anche 𝐀𝐋𝐄𝐗𝐀𝐍𝐃𝐄𝐑 𝐋𝐀𝐍𝐆𝐄𝐑 di cui ricorrono i trent’anni dalla sua morte, di cui vi proponiamo di rileggere con noi “𝐈 𝐝𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞”: lì, concretezza, immaginazione, giustizia sociale, rispetto delle identità disegnano una trama di possibilità non per azzerare i conflitti, ma per imparare a gestirli, a trasformarli. Un’arte, appunto.
Buona lettura e....buone vacanze! ♥️

  E' in arrivo sul 𝐁𝐈𝐍𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐆𝐎𝐒𝐓𝐎 🚂 il nuovo numero della Rivista Solidea - Comunità, Mutualismo, Lavoro ✅𝐒𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐝𝐢 𝐏...
30/07/2025


E' in arrivo sul 𝐁𝐈𝐍𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐆𝐎𝐒𝐓𝐎 🚂 il nuovo numero della Rivista Solidea - Comunità, Mutualismo, Lavoro

✅𝐒𝐏𝐔𝐍𝐓𝐈 𝐝𝐢 𝐏𝐀𝐂𝐄 𝐢𝐥 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: Stanchi di "leggere e sentir parlare di guerra" abbiamo sentito il bisogno di parlare di 𝐏𝐀𝐂𝐄

Parlare di Pace come di un 𝐌𝐎𝐃𝐎 𝐃𝐈 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃𝐀𝐑𝐄 𝐄 𝐒𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐍𝐄𝐋 𝐌𝐎𝐍𝐃𝐎
Non per fare un esercizio di stile, per “avvolgere di fiori i cannoni”, ma per riflettere su tutte quelle pratiche quotidiane che con la pace hanno molto in comune, perché nascono dallo stesso bisogno: permettere a tutti e a tutte di esercitare il proprio diritto a una vita ricca e dignitosa in termini di giustizia sociale, economica e culturale.
Non è stato facile. La retorica e lo scontato ci aspettavano dietro l'angolo per un grande agguato ma giudicherete voi se abbiamo scampato il pericolo.
𝐍𝐨𝐢 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐭𝐨, 𝐜𝐞 𝐥'𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚
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Indirizzo

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Torino Di Sangro
10142

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 15:00

Telefono

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Our Story

SOLIDEA è una rivista, un progetto culturale. Ma per noi, e per i suoi lettori, è soprattutto una nave che veleggia verso orizzonti in costante cambiamento.

Era il 2011 quando, davanti al notaio, venti persone hanno costituito Solidea, Società di Mutuo Soccorso del Sociale. Ed era sempre il 2011,quando abbiamo presentato il primo numero della Rivista.

Una Società di Mutuo Soccorso e una rivista