AttivaMente

AttivaMente Consulenza psicologica
Consulenza legale
Organizzazione eventi sociali

18/07/2025

Il settore Servizi sociali ha riaperto i termini per le iscrizioni ai Centri estivi riservati ai minori. La prima iniziativa fa parte del progetto “Vicini per imparare – crescere – fare rete”, realizzata in partenariato con altri enti, prevede dei laboratori estivi che saranno realizzati in ...

19/06/2025

Vi aspetto venerdì 27 a Palazzo D'amico alle 18.
Presenterò il mio primo libro: Catene Invisibili - Percezione di sé e prigionia narcisistica.

Questo lavoro ha visto la collaborazione in Prefazione del Dott. Stefano Callipo, dell'artista Mariagrazia Toto e la cura editoriale di Lombardo Edizioni attraverso il prezioso aiuto di Antonio Lombardo e Teresa Lombardo.

È un libro per tutti. Imparare a riconoscere e gestire le relazioni narcisistiche in ogni ambito di vita diviene fondamentale per non restare intrappolati da catene invisibili. ❤️
Vi aspetto.

04/06/2025

BUONA LETTURA

Paolo Crepet parla della tragica fine di Martina Carbonaro, 14 anni,

“Non c’è nulla di sorprendente. È tutto perfettamente coerente con il mondo che abbiamo costruito. Queste tragedie sono la conseguenza diretta di ciò che siamo diventati. Abbiamo trasformato i bambini in piccoli adulti senza mezzi per esserlo. Li lasciamo soli con smartphone e social, e ci stupiamo se scambiano l’amore per possesso, la gelosia per sentimento, la violenza per un atto d’amore estremo. Da Milano a Napoli, da famiglie benestanti a contesti più fragili, il comune denominatore è l’assenza di un’educazione emotiva e relazionale. Crescono ragazzi incapaci di tollerare la frustrazione, impreparati alla fatica del vivere insieme, alla complessità dei sentimenti.

"Lo smartphone è diventato un surrogato affettivo. I ragazzi crescono davanti a uno schermo, iperstimolati, disabituati al silenzio, al confronto reale, alla noia. Non parlano più. Comunicano a suon di emoji, di like, di stories. Ma non ascoltano, non comprendono, non sentono. La cultura del ‘mi piace’ ha sostituito quella del ‘mi importa’. I ragazzi oggi cercano conferme, non relazioni. E quando qualcosa finisce, spesso non sanno gestire la perdita. Quando muore una ragazza, tutti si indignano. Si fanno fiaccolate, minuti di silenzio, post su Facebook. Ma poi? Niente. La politica resta a guardare. I programmi scolastici non cambiano, i fondi per l’educazione alle emozioni non arrivano, le famiglie non vengono sostenute.”

“Non è solo una questione di leggi più severe, ma di cultura. Non basta punire chi uccide. Bisogna prevenire chi pensa che l’amore giustifichi il possesso. E questo lo si fa a scuola, in famiglia, nei media. Serve una rivoluzione culturale. Siamo diventati una società che si commuove ma non cambia. Abbiamo una memoria emotiva breve. Ci indigniamo per tre giorni, poi passiamo al prossimo caso. Il dolore collettivo si consuma velocemente, senza lasciare tracce concrete.”

“Finché continueremo a stupirci, vorrà dire che non abbiamo capito. Dobbiamo smettere di sorprenderci e cominciare ad agire. Il tempo della retorica è finito. È ora di educare. E per educare bisogna prendersi responsabilità, rischiare impopolarità, scegliere la fatica invece della comodità.”

20/04/2025
08/04/2025

Il ruolo delle madri nella crescita dei figli maschi è cruciale per prevenire fenomeni come il femminicidio, che nasce spesso da una visione distorta e violenta delle relazioni di genere. Le madri, in quanto prime educatrici, hanno un'influenza significativa sulla formazione delle idee, dei valori e dei comportamenti dei loro figli, inclusi i concetti di rispetto, uguaglianza e empatia verso le donne.

1. Educazione emotiva e rispetto per le donne: Le madri possono insegnare ai figli l'importanza di rispettare le donne e riconoscere la loro dignità e valore. Questo può avvenire attraverso l'esempio quotidiano e l'incoraggiamento a esprimere emozioni in modo sano, mostrando che la violenza e l'aggressività non sono mai soluzioni accettabili.

2. Promozione di modelli positivi: Le madri che promuovono una visione paritaria dei ruoli di genere, dove sia uomini che donne sono uguali nelle opportunità e nel rispetto reciproco, contribuiscono a evitare che i figli maschi interiorizzino modelli maschilisti o violenti.

3. Riconoscimento delle emozioni e gestione dei conflitti: Insegnare ai figli a riconoscere e gestire le proprie emozioni in modo adeguato è fondamentale per prevenire esplosioni di rabbia o frustrazione, che potrebbero sfociare in comportamenti violenti. Le madri possono stimolare la comunicazione aperta e incoraggiare l'ascolto attivo, aiutando i figli a risolvere i conflitti in modo pacifico.

4. Contrastare i pregiudizi e la cultura patriarcale: Le madri possono anche lavorare per contrastare i pregiudizi sessisti che i figli potrebbero assorbire dalla società, educandoli al rispetto delle diversità e all'uguaglianza tra i sessi.

5. Promuovere un’educazione non violenta: Attraverso la pratica di metodi educativi non violenti, le madri insegnano ai propri figli a risolvere i conflitti senza l'uso della forza, modellando comportamenti più positivi e rispettosi verso le donne e gli altri.

In sintesi, il ruolo delle madri nella prevenzione del femminicidio è fondamentale. Educare i figli maschi a crescere con il rispetto verso le donne, la consapevolezza delle emozioni e la gestione dei conflitti, è un passo chiave per una società più giusta e meno violenta.
Ci sono diverse teorie psicologiche che esplorano il ruolo delle madri nella crescita dei figli maschi, in particolare riguardo all'influenza sulla prevenzione di comportamenti violenti come il femminicidio.
Eccone alcune :
1. Teoria della socializzazione di genere (Sandra Bem e Carol Gilligan)

Le teorie della socializzazione di genere, sviluppate da psicologi come Sandra Bem e Carol Gilligan, evidenziano come le madri e i padri influenzino la formazione delle identità di genere nei figli. Carol Gilligan, ad esempio, ha sostenuto che le donne tendono a sviluppare una "morale della cura", mentre gli uomini sviluppano una "morale della giustizia". Tuttavia, quando i bambini crescono in ambienti in cui i ruoli di genere sono rigidamente definiti, c'è una maggiore probabilità che i figli maschi sviluppino atteggiamenti sessisti e violenti verso le donne.

2. Teoria dei ruoli sociali (Alice Eagly)

La teoria dei ruoli sociali di Alice Eagly suggerisce che i comportamenti e le attitudini di genere sono socialmente costruiti e influenzati dalle aspettative culturali. Le madri che educano i figli a sfidare gli stereotipi di genere e a riconoscere l'uguaglianza tra uomini e donne contribuiscono a prevenire la formazione di atteggiamenti violenti e discriminatori nei confronti delle donne.

3. Teoria della regolazione emotiva (James Gross)

La teoria della regolazione emotiva di James Gross esplora come gli individui imparano a gestire le proprie emozioni, un aspetto cruciale nella prevenzione di comportamenti violenti. Le madri che insegnano ai figli come riconoscere, esprimere e regolare le proprie emozioni in modo sano, senza ricorrere alla violenza, contribuiscono a prevenire l'aggressività.

4. Teoria dell'empatia (Martin Hoffman)

La teoria dell'empatia di Martin Hoffman sottolinea l'importanza di sviluppare la capacità di mettersi nei panni degli altri. Le madri che insegnano ai figli a comprendere le emozioni altrui e a rispondere con empatia, invece che con aggressività, possono contribuire a prevenire il femminicidio.

25/03/2025

La Giunta dell'Unione Nazionale Camere Civili, a seguito dell’incontro del 19 marzo scorso, ha formulato alcune osservazioni alla bozza di articolato relativa alla Riforma dell’Ordinamento Forense, documento trasmesso pochi giorni prima della riunione e parzialmente discusso in tale occasione. L...

22/03/2025

Dopo la proroga dei giudici di pace, i civilisti chiedono al Ministro misure incisive. Mentre gli avvocati disegnano la riforma della professione. Filloramo: "Governare il cambiamento"

15/03/2025

Oggi, in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi Alimentari, vogliamo ricordare l’importanza della prevenzione, della sensibilizzazione, del supporto e della terapia psicologica per chi affronta queste difficili sfide.
Resiste ancora lo stigma secondo cui per guarire dai disturbi alimentari basti solo uno sforzo di volontà.
Si tratta, invece, di condizioni complesse, in drammatico aumento e sempre più precoci, che richiedono un approccio multidisciplinare. Che rendono necessario sostenere anche i familiari di chi ne soffre, spesso impreparati a comprendere e ad affrontare la grande sofferenza che si associa a quello che è tutt'altro che un semplice problema di peso.

08/03/2025

L'8 marzo non è una festa.
L'8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna, un'occasione per riconoscere e onorare le conquiste sociali, economiche, culturali e politiche delle donne in tutto il mondo. Ma anche per sensibilizzare sulle disuguaglianze di genere ancora esistenti. Ci troviamo a dovere ancora promuovere la parità e l'inclusione in ogni ambito della società.

Indirizzo

Torregrotta

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando AttivaMente pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a AttivaMente:

Condividi

Amore e Psiche

Smettila di Sognare e Incomincia a fare!