
11/12/2023
“Siamo come Canne al Vento” disse Grazia Deledda.
Probabilmente parlava dei produttori cinematografici sardi.
Ormai il settore è allo sbando.
La Legge cinema devastata da continui scorrimenti delle graduatorie.
E il Consiglio regionale che improvvisamente si sostituisce a Commissione e Assessorato e decide che partecipare ai bandi, essere valutati, ricevere il 35% di quanto dovrà essere investito, massimo 500mila euro (cifra mai data nella storia), spendere il 120% in Sardegna, promuovere la cultura e soprattutto il lavoro del cinema non è importante.
Basta conoscere qualche consigliere.
Ecco allora che una casa di produzione romana, la Gika Productions, senza passare per alcun bando pubblico, si vede attribuire UN MILIONE di euro con il “DISEGNO DI LEGGE N. 396/A Modifiche alla L.R. 21 febbraio 2023, n. 1, concernente: Legge di Stabilità 2023, disposizioni varie, variazioni al bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse”.
Non una benemerita associazione culturale sarda, non una scuola, non un ospedale, bensì un’azienda romana che, evidentemente, dopo che la Regione ha recentemente finanziato (con i bandi) ben due film sulla nostra Grazia Deledda, ha da raccontare la storia definitiva sulla scrittrice.
UN MILIONE. Mai visto.
Forse in un mondo che pensavamo fosse stato demolito da una legge: la Legge Regionale n. 15 del 2006.
Ci avevate già provato.
Nonostante i pareri negativi della Film Commission Regionale e della Consulta cinema, relativi sia allo scorrimento delle graduatorie che alla attivazione di procedure sui film senza bando.
Ve lo avevamo già scritto, vi avevamo avvisato.
Le Produzioni sarde impediranno che venga calpestata una legge per la quale hanno lottato, una legge di cui il Consiglio Regionale dovrebbe essere casa e garante.