03/12/2025
Puoi fare di tutto: ricerche infinite, meditazioni, viaggi, breaking, yoga, riflessioni, scrittura, lettura. Puoi passare da temi natali, counselor, psicologi, astinenze, regressioni. Tutto questo ha un senso, ma non è la soluzione. È solo il giro largo per arrivare a un punto.
Quel punto sono io.
Quel punto sei tu.
Il centro non è nel metodo, nel corso, nel maestro, nel marchingegno “quantico” o nel prossimo rituale salvifico. Il centro è qui: nella mia presenza dentro questo corpo, dentro questo istante. Solo da qui posso fare davvero una cosa: diventare sovrano del mio Tempio. Puoi fare di tutto: ricerche infinite, meditazioni, viaggi, breaking, yoga, riflessioni, scrittura, lettura. Puoi passare da temi natali, counselor, psicologi, astinenze, regressioni. Tutto questo ha un senso, ma non è la soluzione. È solo il giro largo per arrivare a un punto.
Quel punto sono io.
Quel punto sei tu.
[… ] Sì, ci sono input.
Sì, le pratiche servono. Lo yoga è importante, la meditazione è importante, un buon terapeuta può essere oro, un’amica che ti tiene lo specchio può salvarti la vita. Ma la verità è questa: **non sono la strada, sono cartelli**.
Il counselor, il tema natale, il corso del weekend, la lezione di yoga postata nelle storie… tutto questo può aiutare **se** ti riporta a te, non se ti rende dipendente. Il problema nasce quando scambi il cartello per il viaggio, la tecnica per la salvezza, il maestro per il tuo centro.